A Sarno un sofisticato software aiuta i malati di Alzheimer

SALERNO – Perdita della memoria, confusione di tempi e luoghi, cambiamento di umore e di personalità, sono solo alcuni dei primi campanelli di allarme dell’Alzheimer. Una piccola luce per i malati di Alzheimer si chiama Erica, un sofisticato software di cui si è dotato il Santa Rita di Sarno, una delle pochissime strutture di assistenza e riabilitazione per anziani in Campania ad utilizzarlo. Anziani con computer ed I-Pad per allenare le funzioni cognitive. Un sistema di esercizi informatizzati per la riabilitazione cognitiva, che mette alla prova la memoria ed aiuta a sviluppare una ginnastica per la mente che possa ritardarne l’invecchiamento.

A spiegarlo è la psicoterapeuta Annamaria Califano. “E’ importante, ai fini di una diagnosi precoce, rivolgersi a centri specializzati. I principali strumenti diagnostici sono: Rmn, Pet e un’attenta valutazione neuropsicologica. La demenza nelle forme comuni si manifesta dopo i 65 anni di età, ma ci possono essere anche delle forme più rare ad esordio precoce. Ci sono delle attività che si possono intraprendere per rallentare il processo, come la ginnastica per la mente che rallenta l’invecchiamento. Il sofisticato software Erica è utilizzato nell’ambito della riabilitazione neuropsicologica. Gli esercizi, sviluppati in riferimento ad avanzati modelli cognitivi, sono software dedicati alla riabilitazione di abilità specifiche quali attenzione, cognizione spaziale, memoria, funzioni esecutive verbali e funzioni esecutive non verbali, in pazienti con deficit neuropsicologici. Con un’intuitiva modalità on demand, gli operatori che si occupano di riabilitazione neuropsicologica possono scegliere da un ampio repertorio gli esercizi che intendono inserire nel piano di trattamento dei pazienti. Sono suddivisi in cinque aree di intervento e soddisfano due requisiti imprescindibili per la riabilitazione cognitiva: la possibilità di variare il grado di difficoltà per adeguarlo alle caratteristiche di ogni paziente e la non ripetitività delle attività riabilitative”.

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Bando per la formazione di Giovani Operatori per la Creatività Urbana

NAPOLI- Oculus – Giovani Operatori per la Creatività Urbana” è una proposta creativa per nuove figure professionali da formarsi nel settore della creatività urbana che coinvolge le città di TorinoBergamoTrieste e Napoli. Il progetto si rivolge ai giovani (20-35 anni) laureandi, laureati, specializzandi, in cerca di prima occupazione o NEET, con talento nei campi della creatività, delle arti visive, della comunicazione, della grafica, della fotografia, del videomaking, del web e delle tecnologie applicate all’industria culturale e dell’intrattenimento.

Il percorso è suddiviso in tre momenti:

  • 7 moduli di Formazione (5 in aula e 2 in città), condotta da esperti del settore di fama internazionale e operanti da oltre un decennio sul campo;
  • Un periodo di 2 mesi di Tutoraggio da remoto in vista dello Stage di produzione;
  • Stage di produzione di una grande opera di creatività urbana di rilievo nazionale.

Per candidarsi:
1. compilare il modulo di iscrizione scaricabile in basso;
2. inviarlo entro e non oltre il 15/11/2018 all’indirizzo email call@streetart-oculus.it allegando;
a) CV max 3 pagine;
b) lettera motivazionale max 1 cartella (2000 battute);
2. il peso complessivo degli allegati mail non deve superare i 5 MB;
3. i file devono essere tutti in formato PDF;
4. l’oggetto della mail deve essere “candidatura nome cognome città” dove al posto di “nome” andrà inserito il nome del candidato, al posto di “cognome” il cognome del candidato e al posto di “città” la città per cui ci si candida (Torino o Bergamo o Trieste o Napoli).

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Giornata mondiale della vista, prevenzione al Martuscelli

NAPOLI- Per celebrare al meglio la “Giornata mondiale della vista”, la Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Sezione di Napoli dell’Unione Nazionale Italiana Volontari pro-Ciechi, con il patrocinio del Comune di Napoli, organizzano per giovedì 11 ottobre 2018 una iniziativa dedicata esclusivamente alla prevenzione delle patologie oculari. Tutti i cittadini, grazie alla collaborazione di oculisti volontari,  potranno sottoporsi a check-up oculistici gratuiti grazie ad una unità mobile oftalmica che stazionerà nel cortile dell’Istituto per i Ciechi Domenico Martuscelli sito in Largo Martuscelli n. 26, Napoli dalle ore 09,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30. Questa iniziativa, come dichiara il responsabile UICI  per la prevenzione Ciro Taranto, nasce dalla consapevolezza che molte patologie oculari, se non diagnosticate tempestivamente, possono causare seri abbassamenti della vista e nei casi più gravi anche portare alla cecità. In Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e la presenza di un ambulatorio oftalmico mobile sul territorio consentirà a molti cittadini di sottoporsi ad uno screening oculistico gratuito.

I volontari dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’U.N.I.Vo.C.  distribuiranno materiale informativo sulla prevenzione delle patologie oculari e sui servizi offerti dalle rispettive associazioni.

Per informazioni rivolgersi a Ciro Taranto cell. 3398454919

UICI Napoli – via San Giuseppe dei Nudi n. 80, 80135, Napoli – tel. 081/5498834 – fax 081/5497953 – e-mail uicna@uiciechi.it – www.uicinapoli.it

U.N.I.Vo.C. Napoli  – via Santa Maria di Costantinopoli n. 19, 80135, Napoli – tel. 081/19915172 – e-mail univocna@univoc.org – www.univocdinapoli.org

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XI edizione Premio Castelli, grida di speranza dalle mura carcerarie

NAPOLI – “Un’altra strada è possibile, che cosa cambierei nella Società e nella mia vita” questo il tema centrale della XI edizione del premio “Carlo Castelli” che si è tenuta presso il centro europeo di studi dell’istituto penale minorile di Nisida, venerdì 5 ottobre, a partire dalle 10. L’edizione 2018 del premio Castelli, istituito nel 2007, con una sua particolare formula – quella della solidarietà nella condivisione dei premi organizzato dalla Società San Vincenzo de Paoli – ha visto la collaborazione del Ministero della Giustizia (dipartimento per la giustizia minorile e di comunità), dell’istituto penale per minorenni di Nisida e della Fondazione Fabbrica della Pace. Il premio, inoltre, beneficia del patrocinio del Comune di Napoli e del Csv Napoli. È stato previsto un esercizio di scrittura che ha chiamato alla riflessione le persone detenute negli istituti penitenziari del territorio nazionale, compresi gli istituti per i minori, offrendo così spunti di riflessione su temi etici, per agire in coscienza alla scelta di cambiamento. “La scrittura nel carcere è fondamentale per cristallizzare il proprio pensiero e raggiungere la consapevolezza della propria doppiezza” questa la testimonianza del primo classificato in concorso Massimiliano Adesani, ex trafficante di droga che ottiene il premio con il testo “la mia vita”. La scrittura creativa quindi si palesa come strumento di elaborazione e rieducazione. Tutte le opere premiate sono state stampate nella raccolta dal titolo: “Alla ricerca della strada perduta”.
Alla premiazione, condotta dalla giornalista Alessandra Ferrario, erano presenti consiglieri comunali, esponenti del terzo settore, in particolare del volontariato, avvocati penalisti, magistrati, e pedagogisti, è seguito un convegno dal titolo “Strade sbagliate, vie alternative”, con vari interventi tra cui quello di Vincenzo Spadafora, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle Pari Opportunità.
L’evento che ha visto un confronto costruttivo tra tanti soggetti coinvolti, ha avuto l’obiettivo principe di stilare nuove linee guida da consegnare alle istituzioni politiche, affinché vengano adottate strategie inclusive in modo da rimettere al centro la “persona” in regime di detenzione e per rimarcare l’importanza dei percorsi educativi ed inclusivi.

“Il volontario come agente sociopolitico per mettere a confronto tutti gli attori che operano intorno al fenomeno della devianza nel sistema penitenziario”, queste le parole di Antonio Gianfico, presidente nazionale Società San Vincenzo De Paoli che ha presidiato tutti i lavori. I partecipanti alla manifestazione hanno avuto modo di gustare pasticcini e pietanze preparate e servite dai ragazzi dell’associazione “Monelli tra I fornelli” che avvia a percorsi di inclusione i giovani dell’istituto penale minorile di Nisida.

di Giovanna De Rosa

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Show cooking conclusivo dello chef Parisi per il corso finanziato dalla Regione Campania

NAPOLI- Si è svolto a Villa Giudy, a Palma Campania, lo Show cooking del corso di formazione per cuochi finanziato dall’assessorato alle pari opportunità della Regione Campania con gli FSE.
“La Campania vanta un ampio patrimonio culinario ricco di piatti unici al mondo. Formare cuochi sul nostro territorio in un contesto di ampia espansione  turistica significa avviare un processo di crescita non solo individuale ma globale.” Afferma l’assessore Chiara Marciani che continua : “Inoltre credo che la cucina sia arte ed i nostri cuochi sono tra i migliori proprio perché hanno ad ispirarli paesaggi e suggestioni fantastici, dati dalla storia natura e cultura di questo magnifico paese”.Il corso ha incontrato l’audacia, la caparbietà e la tenacia dello chef Pietro Parisi, in collaborazione con l’Ente di formazione Pform e l’Università degli Studi di Salerno, attraverso l’utilizzo dei fondi FSE – POR Campania 2014-2020, è nato con lo scopo di esser il punto di incontro tra alcune delle più importanti aziende campane e la richiesta, in forte aumento, di cuochi specializzati, in un contesto dove crescono i flussi turistici e aumentano le prospettive occupazionali di professionisti della cucina e dell’agroalimentare.

Sensazioni, emozioni legate al passato, alle nostre tradizioni con al centro la comunità locale, le persone e le loro storie, è riuscito a formare i futuri “tecnici di progettazione e realizzazione di processi artigianali di trasformazione agroalimentare con produzioni tipiche del territorio e della tradizione enogastronomica”. Dall’educazione alimentare alla chimica degli alimenti, dalla storia e cultura della cucina campana, sino a giungere alle nozioni di comunicazione digitale e web marketing, con docenti provenienti dall’Università degli Studi di Salerno, dall’IIS Della Corte Vanvitelli e con esperti del settore in ogni ambito, i futuri cuochi 2.0, sono stati educati all’imprenditorialità e alla capacità di adattarsi ai mutamenti repentini della realtà sociale.

Coordinatore dell’intero progetto è stato il prof. Ruggero Andrisano Ruggieri, dell’Università degli Studi di Salerno, fiero di aver collaborato con lo chef Parisi e con le aziende locali: Azienda Agricola Nobile di Carmando Giuseppina, V. Besana S.p.A., Danicoop Società Cooperativa Agricola, FDP S.r.l., Francesco Punzo, Francesco Savoia, GB Agricola srl, IASA SRL, InsalArte OrtoRomi, Le Vigne di Raito – Organic Wine & Tour – Amalfi Coast, Fratelli Punzo Olificio,Pasta Cuomo Srls, Salvatore Aceto Lemon Garden, La Torretta, Era Ora (ristorante dello chef Pietro Parisi) e pronto a ricominciare la nuova edizione il prossimo anno.

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