05 Nov, 2019 | Comunicare il sociale
Una giornata di sensibilizzazione per la prevenzione di disturbi legati alla sfera emotiva e psicologica. Ad organizzarla è il gruppo sperimentale della “Linea del Cuore” del Centro Diurno di Riabilitazione Psicosociale dell’Unità operativa complessa di salute mentale “Fiera dell’Est”, distretto 25 – 26 dell’Asl Napoli 1 Centro, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con il patrocinio del Csv Napoli. L’incontro si terrà venerdì 8 novembre nella sala conferenza del Mann alle 10,30.
Interverranno
Paolo Giulierini – direttore Museo archeologico nazionale di Napoli
Fedele Maurano – direttore Dipartimento di salute mentale
Luisa Russo – responsabile centro unico aziendale per la salute mentale in età evolutiva
Orietta Occhiuzzi – psichiatra Asl Na 1 Centro
Anna Ceprano – presidente Legacoop Campania
Giovanna De Rosa – direttore Csv Nspoli
Fabrizio Canonico – direttore riserva naturale dello Stato Oasi Wwf “Cratere degli Astroni”
Rosario Nasti – educatore La Linea del Cuore per il Centro Diurno di Riabilitazione Psicosociale “Officina 25” Asl Napoli 1 Centro
Paola Filardi, associazione culturale Agorà
Giuseppina Moleta – associazione di volontariato Asfodelo
Paolo Marabotto – Accademia Belle Arti Napoli, laboratori Arte tra le Mani
Modera Elena Primicile Carafa , coordinatrice la Linea del Cuore
Performance a cura della struttura residenziale intermedia la “Bailadera”, Enzo Cuomo e Giorgio Caianiello, lettura da Ivan Russo e Dino Campana.
Per l’occasione potrà essere visitata la mostra fotografica “NELLA LINEA, essere Comunità – percorsi d’arte per l’inclusione”, al Mann fino al 12 novembre
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04 Nov, 2019 | Comunicare il sociale
La disabilità visiva e l’inclusione sociale raccontate attraverso l’arte e l’incanto dell’illustrazione, questo è il cuore di Milagros/Miracoli la mostra che dal 24 ottobre 2019 al 30 gennaio 2020 (ingresso gratuito) è ospitata dall’Istituto Cervantes in via Nazario Sauro e che raccoglie 47 opere di due tra i più importanti e riconosciuti disegnatori spagnoli – Ana Juan e Roger Olmos – realizzate per la collana CBM #logosedizioni.
Organizzata e promossa dall’Istituto Cervantes, #logosedizioni e CBM Italia Onlus, la più grande organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella prevenzione e cura della cecità e disabilità nei Paesi del Sud del mondo, il vernissage ha già debuttato in Italia lo scorso aprile a Roma alla Sala Dalì e nasce dalle tavole disegnate dai due artisti spagnoli per i rispetti libri pubblicati da #logosedizioni. Due volumi, “Anna dei Miracoli” (Ana Juan) e“Lucia”(Roger Olmos), che attraverso la poesia e i colori trattano il complesso tema della disabilità, della diversità e dell’inclusione. Soprattutto, attraverso il disegno, cercano di avvicinare i bambini “normodotati” a quelli con disabilità visiva aiutando i primi a conoscere il mondo con altri occhi e prospettive.
I due artisti hanno compiuto un vero e proprio viaggio nell’universo della cecità raccogliendo storie e materiali per lungo tempo. Con “Anna dei Miracoli”, l’autrice ha raccontato la storia vera di una bambina americana della fine dell’800 che a due anni per una malattia sconosciuta (forse la scarlattina) divenne sorda e cieca e si chiuse nella sua rabbia. I genitori, dopo tanti tentativi per curarla, si rivolsero ad Anna Sullivan una donna che, diventata anch’ella bambina quasi cieca e provata dalle enormi difficoltà della vita, imparò il linguaggio dei segni e divenne a sua volta insegnante.
“Quando mi sono confrontata con questa storia – ha dichiarato Ana Juan – il mio obiettivo era riuscire a dare forma alla solitudine e all’isolamento in cui questa bambina aveva trascorso l’infanzia”.
Una storia che parte dal bianco e nero per arrivare alla meraviglia dei colori che la piccola bambina riesce a “vedere” grazie alla caparbietà di Anna Sullivan, chiamata a farle da istitutrice.
Diverso il percorso, ma ugualmente intenso, per Roger Olmos che grazie alle sue numerose ricerche è riuscito ad entrare nel mondo della cecità e a dare vita, attraverso “Lucia”, al variegato universo che abita il presunto buio in cui vive un non vedente. “Ho voluto mostrare – ha affermato l’illustratore – ciò che possono diventare le cose che ci circondano se chiudiamo semplicemente gli occhi, immaginandole e basta”.
Due volumi (e 47 tavole illustrate) rivolte ai bambini che sognano di integrare il mondo dei non vedenti al nostro, che nella disabilità vede solo una diversità.
In occasione della mostra – che si potrà visitare gratuitamente dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 18 e dal venerdì al sabato dalle 10 alle 13 – sarà possibile prenotare nei giorni 5 e 19 novembre, 3 e 10 dicembre una visita guidata mattutina seguita da un laboratorio didattico/creativo gratuito a cura di CBM Italia Onlus e la bottega della Ciopi #logosedizioni.
di Ornella Esposito
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31 Ott, 2019 | News dal Csv
Si terrà il 5 NOVEMBRE alle 15:30 la prossima tappa delle officine del volontariato dell’area flegrea. L’incontro si svolgerà presso la Sala delle Colonne Santissima Trinità .Corso Filangieri, 120 Vico Equense.
Ecco il programma della giornata
MODERA
Nancy De Maio
Giornalista Agorà
SALUTI
ISTITUZIONALI
Andrea Buonocore
Sindaco, Comune Vico Equense
Francesco Lombardi
Assessore alle Politiche Sociali
Comune Vico Equense
Interventi
Liberato Cafiero
Dirigente Unità operativa Salute Mentale Distretto 59, ASL Napoli 3 Sud
Francesca Scannapieco
Psicologa
Veronica Sisimbro
Psicologa Polo clinico centro studi Kairos
Antonio De Martino
Psicologo Polo clinico centro studi Kairos
Giovanni Visco
Avvocato
Antonella Esposito
Avvocato specializzato diritto della famiglia
Mariagrazia di Scala
Consigliere Regione Campania
Scarica la locandina del 5 novembre
30 Ott, 2019 | Comunicare il sociale
Giunge alla sua terza edizione il progetto artistico “Urban Neapolis” che, con il supporto del Museo di Urban Art di Roma (MURo), anche quest’anno ha dato nuova forma e colore alle strade e ai muri dei quartieri di Napoli. Questa iniziativa nasce dall’idea di Davide “Diavù” Vecchiato, noto artista internazionale, e dell’ “Associazione Mattia Fagnoni Onlus” per sensibilizzare le persone e l’opinione comune alla realtà delle malattie infantili rare e incurabili. L’obiettivo è proprio quello di narrare, attraverso una rappresentazione visiva e di strada, le storie di persone comuni e di famiglie che abitano i quartieri della città e che, ogni giorno affrontano la realtà e la condizione della disabilità delle proprie figlie o figli. Una condizione a cui le istituzioni non riescono a rispondere nei termini di supporto alle difficoltà quotidiane: per questo Simona Marrazzo e Francesco Fagnoni hanno sentito la necessità di organizzarsi, per far in modo che l’esperienza della disabilità del figlio Mattia potesse essere patrimonio colletivo.
Attraverso l’arte, in poco tempo, son riusciti a dar vita a una realtà solidale internazionale che ogni anno disegna e riempe di colore le forme create con i pennelli, per trasformare di significato le mura della città di Napoli. Si vuole portare colore lì dove si percepisce solo la monocromia del grigio, “abbattendo” così le alte mura di cemento con le storie di vita e speranza di bambine e bambini che ogni giorno, insieme alle loro famiglie e a chi è mosso da una solidarietà e una volontà di far del bene, resistono e combattono la loro malattia. Gli artisti che dal 25 al 27 Ottobre hanno coinvolto Via Tarsia in questo progetto sono stati due urban artists italiani: Sardomuto e Ericailcane, che con vernice, pennelli, rulli ed elevatore hanno lasciato un segno per risignificare di solidarietà l’opprimente muro che costeggia la strada. Un grande uccello blu che, insieme a un gatto, sorreggono una boccia di vetro lesionata in più punti in cui nuota al sicuro un pesciolino rosso.
Così gli artisti hanno percepito e voluto rappresentare il mondo della disabilità infantile: una realtà che talvolta può essere troppo fragile e per questo bisognosa di protezione (anche da parte di chi non ce lo si aspetta) da quelle inevitabili crepe che il mondo esterno apre nella sensibilità di queste persone. Sardomuto e Ericailcane hanno sentito l’esigenza di prendere parte al progetto e di dare, così come hanno fatto gli artisti delle precedenti edizioni M-City e Diavù, un proprio contributo alla rappresentazione visuale del mondo della disabilità, volendone disegnare una narrazione e un significato differente.
Foto e testo di Emanuela Rescigno









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30 Ott, 2019 | Comunicare il sociale
Cittadinanza attiva e terzo settore, saranno questi gli argomenti dell’incontro che si terrà oggi alle 15.30 in sala consiliare del Comune di Sorrento organizzato dal CSV Napoli, centro Servizio per il Volontariato di Napoli, e dal Tavolo di Concertazione del Piano Sociale di Zona, in partnership con avvocati e psicologi della Penisola Sorrentina. Quello di questo pomeriggio è il primo di una lunga serie di appuntamenti gratuiti, che fino alla fine di dicembre, coinvolgeranno tutti i comuni della Penisola Sorrentina. «E’ necessario il dialogo tra il mondo dell’associazionismo, della società civile e delle Istituzioni- spiega Nicola Caprio, presidente del CSV Napoli- solo così saremo in grado di cogliere e affrontare le sfide che la Riforma del Terzo Settore ha lanciato. Solo con il confronto e la cooperazione riusciremo a promuovere un modello di sviluppo solidale e sostenibile, partendo dalla formazione e dalla promozione dei veri valori del volontariato».
Al via del ciclo formativo, che rientra nelle attività delle Officine del Volontariato 2019, saranno presenti il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il consigliere delegato Federico Cuomo, il presidente del CDA dell’Azienda Consortile per i servizi alla persona Francesco Soldatini, il presidente del CSV di Napoli Nicola Caprio, il presidente del Forum Comunale dei Giovani Antonino Apreda, Giovanna De Rosa direttore del CSv Napoli e di Maurizio Grosso, esperto del Centro di Servizio per la consulenza.
Si comincia dalla cittadinanza attiva, declinata secondo le diverse sensibilità. «Vogliamo offrire uno spazio alle nuove organizzazioni nate sul territorio – dichiara Michele Vitiello presidente del tavolo di concertazione -ma anche creare uno stimolo di confronto grazie alle buone prassi di chi già opera per il sociale, sul territorio e non. Una contaminazione positiva, per diffondere i valori del volontariato e della cittadinanza attiva, ma anche per offrire le necessarie competenze normative». Il prossimo appuntamento del ciclo formativo è previsto per il 5 novembre alle 15.30 nella sala delle colonne della Santissima Trinità e Paradiso di Vico Equense.
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