NAPOLI- Il mandolino come strumento per salvare la periferia est di Napoli. Venerdì 25 maggio alle 10.30 verrà presentato nell’Istituto Comprensivo “Vittorino da Feltre” il progetto “Con la musica mi oriento”, un progetto musicale che coinvolgerà il plesso scolastico e che ha come strumento protagonista il mandolino. L’idea, che nasce in collaborazione con Mandolinisti Napoletani, vuole offrire agli alunni l’opportunità di fare musica per stare insieme, per condividere momenti di forte valenza espressivo-comunicativa, per favorire lo sviluppo di capacità collaborative e promuovere atteggiamenti positivi verso sé e verso gli altri. “Con la musica mi oriento” è un progetto che nasce in un territorio, quello di San Giovanni a Teduccio e del Rione Villa, interessato nelle ultime settimane da “stese” di camorra. Il progetto, spiega l’insegnante di musica della “Vittorino da Feltre” Elisabetta Aragione andrà ad incidere “in un contesto territoriale con forte connotazione di degrado e di bullismo, d’illegalità diffusa e di criminalità organizzata. Con la musica mi oriento rappresenta l’impegno della scuola per l’affermazione del diritto inviolabile della persona alla vita, alla libertà e alla propria identità”.
“Come dirigente scolastico di una scuola che opera in un quartiere definito ad alto rischio di devianza sociale – spiega Valeria Pirone, direttrice della Vittorino da Feltre -, sento il dovere di offrire agli alunni un variegato programma di proposte alternative. Tra queste mi sta particolarmente a cuore la realizzazione del progetto “Con la musica mi oriento”, perché trovo indispensabile tutelare un patrimonio culturale-artistico come lo studio del mandolino ed al tempo stesso avvicinare i giovani allievi allo studio della musica”.
L’importanza del progetto viene ribadita dal maestro e mandolinista Mauro Squillante dell’associazione Mandolinisti Napoletani: “il valore della musica come fattore di coesione è noto, ma il ruolo socializzante del mandolino va, forse, riscoperto. Avvicinare i giovani al nostro strumento significa metterli nella condizione di esprimere e condividere le proprie emozioni in quella che nel napoletano rappresenta una lingua madre: la voce del mandolino”.
NAPOLI – Il sole non è altissimo, ma il caldo di fine primavera si fa sentire tutto. In campo i ragazzi stanno disputando un’amichevole: corrono, sudano, ridono, si sporcano. Sono felici, perché adesso hanno uno spazio tutto per loro, per crescere e divertirsi in modo sano. Siamo a Barra, nella periferia est di Napoli: qui il pomeriggio del 21 maggio è stato inaugurato il primo campo da rugby del quartiere, nato in un terreno comunale confinante con la Scuola Secondaria di Primo Grado “Francesco Solimena”, abbandonato per lungo tempo, tra sterpaglie e rifiuti. L’iniziativa è frutto del protocollo d’intesa siglato tre anni fa dal Comune di Napoli, dalla Scuola “Solimena” e dall’Associazione Polisportiva Partenope, che ha preso in carico la bonifica e la riqualificazione dell’area. «È stato fatto il primo passo, per poi cercare di consolidare lo spazio e mantenerlo efficiente; non è semplice, però l’assessore allo Sport Ciro Borriello è riuscito a far intervenire nella sponsorizzazione la ditta Marrone, che nelle ultime due settimane ha lavorato per ripristinare il terreno rovinato dalle forti piogge che ci sono state – ha detto il presidente della Partenope Rugby Junior, Dario Calapai –. Noi come Partenope ci occuperemo del suo mantenimento e lo terremo vivo attraverso l’organizzazione di corsi di rugby e la pianificazione di partite per le categorie che sono omologabili per tale dimensione. Con la cooperativa Il Tappeto di Iqbal stiamo già portando avanti il progetto Inlubal, che si fa qui». L’obiettivo è renderlo un polo di aggregazione per tutti i giovanissimi di Barra e delle zone vicine: «Questa iniziativa ha un significato molto forte per la nostra scuola e per il territorio, perché oggi qui ci sono anche gli alunni degli istituti “Sarria-Monti” di San Giovanni a Teduccio e “Melloni” di Portici – ha aggiunto Monica Marasco, dirigente scolastico della “Solimena” –. Recuperare un terreno abbandonato vuol dire innanzitutto creare opportunità per i ragazzi: il rugby è uno sport molto importante perché insegna a rispettare le regole ed è anche condivisione». La rivalità, infatti, finisce con la partita e al termine dell’incontro, durante il cosiddetto ‘terzo tempo’, i rugbisti vanno tutti a bordo campo per un momento di convivialità insieme agli avversari.
Il sindaco Luigi de Magistris, presente all’inaugurazione, ha parlato di «un bel lavoro di squadra», che ha consentito di «restituire un luogo che era una discarica al quartiere affinché tutti adesso lo possano difendere. In questa città lo sport non è solo il calcio: soprattutto nei luoghi di sofferenza c’è tanta domanda di sport e tanta domanda di spazi dove poter vivere».
Giovani rugbisti crescono – Il rugby alla “Solimena” è arrivato grazie a Salvatore De Stefano, insegnante di educazione fisica e rugbista della vecchia guardia della Partenope. È stata sua l’idea di dare una nuova vita a quello spazio abbandonato e il professore l’ha portata avanti con tenacia, per anni, fino a vederla finalmente realizzata. Con i suoi studenti, a cui da tempo cerca di trasmettere l’amore per questo sport, De Stefano ha formato una squadra che si allena con lui due volte a settimana: «Adesso sono coinvolti una trentina di ragazzi, ma possono diventare molti di più perché il rubgy è aperto a tutti – ha spiegato –. Loro rispondono bene, sono entusiasti; alcuni hanno iniziato in questa scuola e adesso giocano con la Partenope. Oggi pomeriggio sono qui, per allenare i più giovani».
ROMA- La Settimana verde europea 2018 esplorerà i modi in cui l’UE sta aiutando le città a diventare posti migliori dove vivere e lavorare. Durante la Settimana saranno illustrati gli sviluppi delle politiche in materia di qualità dell’aria, inquinamento acustico, natura e biodiversità, rifiuti e gestione delle risorse idriche e promuoverà approcci partecipativi allo sviluppo urbano, programmi di networking e strumenti per la condivisione delle migliori pratiche. Al contempo, sarà l’occasione per sostenere le forme di coinvolgimento delle autorità locali e dei cittadini e li incoraggerà a creare insieme la loro visione di un futuro sostenibile.
L’UE si appresta ad adottare nuove norme in materia di gestione dei rifiuti, che prevedono obiettivi molto più rigorosi di riciclaggio dei rifiuti urbani e riduzione delle discariche. Le norme renderanno il sistema europeo di gestione dei rifiuti il più avanzato al mondo e definiscono i seguenti obiettivi: entro il 2025 dovrà essere riciclato il 55 % dei rifiuti urbani, entro il 2030 il 60 % e entro il 2035 il 65 %. Un altro obiettivo è fare in modo che entro il 2035 solo il 10 %, o meno, dei rifiuti urbani si riversi nelle discariche. La raccolta separata dei rifiuti organici diventerà obbligatoria entro il 2023. Queste norme aiuteranno le città a ridurre drasticamente i rifiuti, incrementare il riciclaggio e stimolare nuove idee di riutilizzo, diventando, così, campioni dell’economia circolare.
Poiché si prevede che l’80 % dei cittadini europei vivrà in un’area urbana entro il 2020, la pressione ambientale sulle città sta crescendo rapidamente. Dai programmi per diventare città a zero emissioni di anidride carbonica alla pianificazione urbana sostenibile: numerose città, tra cui le Capitali verdi europee e le città Green Leaf dell’UE, stanno affrontando queste sfide. L’UE supporta continuamente la loro transizione con norme, strumenti e fondi. La Settimana verde 2018 dell’Unione europea è l’occasione per scoprire come realizzare questo cambiamento. Attraverso eventi in tutta Europa e un’importante conferenza sulle politiche a Bruxelles, la Settimana verde dell’Unione europea presenterà gli interventi dell’UE a favore delle città e dei cittadini. La Settimana verde si apre ufficialmente oggi, 21 maggio, a Utrecht (Paesi Bassi) e si chiuderà il 25 maggio a Madrid (Spagna). Il vertice delle Città verdi europee si svolgerà a Bruxelles, dal 22 al 24 maggio.
Per aiutare le città a elaborare strategie urbane sostenibili, la Settimana verde vedrà il lancio del nuovo strumento Città verdi, che consente alle città di valutare le proprie prestazioni ecologiche e confrontarsi con altre città. Lo strumento è un serbatoio di informazioni per idee di pianificazione urbana verde e sostenibile. I cittadini possono partecipare al movimento per città più sostenibili: a livello locale, le azioni ispirate al concetto di economia circolare stanno guadagnando terreno con l’apertura di repair café, un numero sempre crescente di iniziative per sostituire la plastica e interventi di giardinaggio urbano più numerosi.
NAPOLI – Si è chiuso il Bando 2018 rivolto a studenti universitari italiani o esteri che potranno concorrere all’assegnazione di due premi da mille euro ciascuno rispettivamente per una Tesi di Dottorato e per una Tesi di Laurea Magistrale riguardanti i temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, della corruzione e delle economie illegali.
Il premio nazionale ‘Amato Lamberti’, giunto quest’anno alla quinta edizione e organizzato dall’omonima Associazione assegnando i riconoscimenti vuole trasmettere il pensiero, la testimonianza e le lungimiranti visioni del grande sociologo dell’Università Federico II Amato Lamberti, che seppe tradurre i risultati della sua intensa attività di studioso nell’impegno politico antimafia di prima linea.
Il premio è sostenuto dalla neo Associazione “Museo del Vero e del Falso” nata nel mese di dicembre 2015 ad opera di un gruppo di imprenditori campani aderenti al sistema confindustriale per contrastare le illegalità diffuse in termini di contraffazione che si verificano su tutti i mercati e che nella maggior parte dei casi sono frutto dell’operato di organizzazioni malavitose.
La collaborazione tra le due Associazioni rafforza l’impegno sociale di entrambe, ovvero contrastare l’illegalità, diffondere la cultura della legalità e far prendere sempre più corpo a quella coscienza sociale che la comunità deve avere e che deve essere stimolata e sviluppata con progetti rivolti al pubblico, accessibili a tutti e fruibili da tutte le tipologie di cittadino.
Questi sono gli intenti dell’Associazione ‘Museo del Vero e del Falso’ che per questo motivo ha deciso di finanziare la borsa di studio offerta dall’Associazione ‘Amato Lamberti’.
La giuria, presieduta dal già Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, è composta dall’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, dai docenti della Federico II Giuseppe Acocella, Enrica Amaturo, Luciano Brancaccio, Gabriella Gribaudi, Anna Maria Zaccaria, dallo storico della camorra e docente al Suor Orsola Benincasa Isaia Sales.
La cerimonia di premiazione, si terrà il prossimo 18 giugno alle 11 e 30 nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli.
NAPOLI – Continua il nostro viaggio tra i “pregiudizi in – volontari”.
Questa settimana Daniele incontra Mario, che è cieco ma nun è…
“Pregiudizi in-volontari” è il titolo di quattro brevi video realizzati con lo youtuber Daniele Ciniglio, diffusi attraverso i social network. Nelle quattro storie, Daniele è un ragazzo imbranato alle prese con delle persone considerate “diverse”: tra gaffe e battute inadeguate, si imbatterà nei più classici luoghi comuni e negli stereotipi che queste persone vivono.