11 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
Duelli a fil di spada e colpi di archibugio, sbandieratori al ritmo incalzante dei tamburi, incendio di Borgo Terravecchia.
Lì, dove si mescolano ricerca e cultura, identità e comunità, narrazione e visione, rivive la storia.
In scena la rievocazione de “La Battaglia di Sarno” in tutta la sua ruggente suggestione.
Sabato 12 luglio 2025, dalle ore 20, dall’area del Mercatino Rionale, prende vita il secondo appuntamento, con ingresso gratuito, dell’evento “Sarno. Sfida alla Corte Aragonese”, L’iniziativa, con la direzione artistica dell’ingegnere Ennio Molisse, nasce col profondo intento di valorizzare le radici storiche della città e offrire alla comunità un’esperienza immersiva nell’epoca aragonese, uno dei periodi più floridi della storia sarnese.
Con il patrocinio del Comune di Sarno, il sindaco Francesco Squillante, e la Sarno Servizi Integrati, “Sarno. Sfida alla Corte Aragonese” , nasce da una sinergia territoriale tra associazioni e comitati.
“La Battaglia di Sarno”, in tutta la sua forza scenica, è in un viaggio carico di incisività ed atmosfere affascianti. La rievocazione della storica battaglia del 7 luglio 1460, scontro decisivo tra Angioini e Aragonesi per il controllo del Regno di Napoli. La battaglia sarà raccontata attraverso gli Archibugieri “Cavalieri Bolla Pontificia A.D. 1394” e la “Compagnia d’Arme “La Rosa e La Spada”.
Un racconto spettacolare, scenografico senza precedenti che culminerà nel suggestivo incendio finale di Terravecchia.
“Un evento che sta dando grande forza culturale e valorizzazione al territorio. – spiega il sindaco Francesco Squillante- Già il primo appuntamento ha fatto registrare importanti presenze, e si continuerà certamente su questa scia. Conserviamo e tramandiamo, in maniera scenica e suggestiva, la narrazione della nostra storia, di atti, documenti e memorie. La rievocazione, che nasce da anni di studi e ricerche, segna un momento di profonda condivisione identitaria, è parte del vissuto della nostra comunità ed è necessario che anche le nuove generazioni diventino parte di tutto questo. È un passato che ci appartiene. Abbiamo scommesso su eventi culturali di grande spessore, e la curiosità e presenza del pubblico ci sta dando ragione in termini di risultati. La collaborazione e la sinergia tra più compagini sono alla base. Ringrazio il direttore artistico, le associazioni ed i comitati coinvolti, nonché le compagnie”. Traccia le linee dell’evento il direttore artistico Molisse. “Archiviato con successo il primo evento, “Memorie di un Cantastorie”, si prosegue con determinazione verso il secondo appuntamento della manifestazione “Sarno. Sfida alla Corte Aragonese”, ovvero “La Battaglia di Sarno”. L’evento avrà come scenografia naturale il suggestivo Borgo Terravecchia, e vedrà la partecipazione della compagnia “Cavalieri Bolla Pontificia A.D. 1394” che, guidata dal regio capitano, schiererà archibugieri, tamburini, chiarine e corazzieri, e della “Compagnia della Rosa e della Spada”, incaricata di dar vita agli scontri armati corpo a corpo. La rievocazione si articolerà in più fasi: l’antefatto storico, presentato sul mercatino rionale da una voce narrante che accompagnerà il pubblico lungo tutto l’evento; una prima fase di battaglia, simulata sul mercatino; il trasferimento ideale dell’azione verso il Borgo Terravecchia, dove prenderà vita uno scontro a colpi di archibugio e lo spettacolo dell’incendio del borgo, realizzato con una suggestiva combinazione di effetti luce e fumo. Ringrazio il sindaco Squillante per aver creduto in questo evento, per averlo sostenuto e patrocinato”. Giantommaso Esposito, rappresentante di associazioni e comitati. “Questo rappresenta senza dubbio l’evento principale e più complesso dell’intera manifestazione, per il quale è stata necessaria una vera e propria cabina di regia.
Un lavoro meticoloso ha interessato ogni fase del processo creativo, a partire dalla scrittura della voce narrante: un elemento fondamentale per trasmettere le informazioni essenziali e per accompagnare lo spettatore in un coinvolgente salto nel passato, senza rinunciare alla forza scenica e alla spettacolarità. Il confronto costante con le diverse compagnie coinvolte ha arricchito la progettazione dell’evento portando nuovi spunti e soluzioni creative. La composizione delle musiche originali è stata affidata al gruppo musicale “Emian”, la cui sonorità rappresenta parte integrante dell’atmosfera e del racconto scenico. Grande attenzione è stata posta nell’organizzazione logistica e visiva: dalla disposizione del pubblico, alle postazioni degli archibugieri, fino alla definizione delle modalità più efficaci per simulare l’incendio, passando per l’allestimento scenografico e la scelta dei vessilli. Tutto ciò è stato reso possibile grazie a un intenso e prezioso lavoro di squadra”. Il consigliere comunale, Antonio Ascolese sottolinea che “Investire in cultura è una sfida tutt’altro che semplice, ma il ritorno che ne deriva ha un valore inestimabile. Organizzare un evento culturale in un contesto nuovo significa correre un rischio: si scommette sull’interesse del pubblico, sulla partecipazione, sull’impatto. Ma è proprio in queste scommesse che si nasconde il potenziale più grande: lasciare un segno tangibile sul territorio, risvegliando la memoria storica, valorizzando monumenti dimenticati, riscoprendo l’identità collettiva. Questo progetto nasce da anni di ricerche e approfondimenti, perché la cultura è una risorsa inesauribile. Più si indaga, più si scopre; più si conosce il passato, meglio si riesce a interpretare il presente e a immaginare il futuro.La ricerca genera consapevolezza, e con essa nascono nuove idee, nuovi progetti, nuove visioni. È così che la cultura continua a vivere: alimentata dalla curiosità, dalla passione e dalla volontà di costruire qualcosa che duri nel tempo”.
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11 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
In Piazza Crispino a Frattamaggiore è stato inaugurato lo Spazio Donne al Centro, nell’ambito del progetto Cantiere Donna, finanziato dalla Regione Campania attraverso l’Avviso “Misure di conciliazione famiglia-lavoro”.
Promosso da Cantiere Giovani, Azienda Consortile Ambito N17, Legacoop Campania, La Maiuscola e SEF srl, il progetto mira a rafforzare l’autonomia, l’inclusione sociale e lavorativa delle donne, offrendo strumenti concreti per il loro empowerment.
Lo spazio inaugurato oggi, si propone come punto di riferimento per l’orientamento al lavoro e ai servizi del territorio, l’accesso a percorsi formativi e la possibilità di utilizzare un’area coworking. È prevista anche l’erogazione di voucher educativi per bambini da 0 a 12 anni, pensata per sostenere le famiglie nella conciliazione tra vita professionale e familiare.
All’inaugurazione hanno partecipato la Consigliera Regionale Roberta Gaeta, referenti istituzionali, rappresentanti dei partner di progetto e numerose cittadine, pronte a diventare protagoniste di un percorso di cambiamento condiviso.
Lo spazio sarà aperto il martedì dalle 15:00 alle 18:00 e il giovedì dalle 9:00 alle 12:00.
Per appuntamenti: 379 112 2065
Piazza Crispino, nei pressi della stazione ferroviaria di Frattamaggiore-Grumo
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11 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
In Piazza Crispino a Frattamaggiore è stato inaugurato lo Spazio Donne al Centro, nell’ambito del progetto Cantiere Donna, finanziato dalla Regione Campania attraverso l’Avviso “Misure di conciliazione famiglia-lavoro”.
Promosso da Cantiere Giovani, Azienda Consortile Ambito N17, Legacoop Campania, La Maiuscola e SEF srl, il progetto mira a rafforzare l’autonomia, l’inclusione sociale e lavorativa delle donne, offrendo strumenti concreti per il loro empowerment.
Lo spazio inaugurato oggi, si propone come punto di riferimento per l’orientamento al lavoro e ai servizi del territorio, l’accesso a percorsi formativi e la possibilità di utilizzare un’area coworking. È prevista anche l’erogazione di voucher educativi per bambini da 0 a 12 anni, pensata per sostenere le famiglie nella conciliazione tra vita professionale e familiare.
All’inaugurazione hanno partecipato la Consigliera Regionale Roberta Gaeta, referenti istituzionali, rappresentanti dei partner di progetto e numerose cittadine, pronte a diventare protagoniste di un percorso di cambiamento condiviso.
Lo spazio sarà aperto il martedì dalle 15:00 alle 18:00 e il giovedì dalle 9:00 alle 12:00.
Per appuntamenti: 379 112 2065
Piazza Crispino, nei pressi della stazione ferroviaria di Frattamaggiore-Grumo
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11 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
Limoni africani dalla buccia non edibile: questo il nuovo schiaffo ai prodotti “Made in Italy” comparso in questi giorni sugli scaffali della grande distribuzione. Coldiretti Campania denuncia questo nuovo attacco agli agricoltori della regione che arriva a poco più di un mese dal blitz nelle acque del porto di Salerno. In quella occasione fu intercettata una nave proveniente dallo stesso continente che trasportava uva e insalata.
“Le foto che ci arrivano da produttori, imprenditori e consumatori ci consentono tutti i giorni di fare i conti con questi continui attacchi al lavoro dei nostri soci -spiega il presidente di Coldiretti Ettore Bellelli che aggiunge- quando poi l’insidia riguarda prodotti che sono autentiche eccellenze della nostra regione alla rabbia si aggiunge anche lo sdegno”.
La storia è quella di sempre: la grande distribuzione compra da Paesi lontani per pochi spiccioli, riempie gli scaffali per proporli ai consumatori a prezzi più convenienti di quelli a chilometro zero. Ed intanto le eccellenze italiane restano sulle piante in attesa di tempi migliori.
Un modo di fare che offende agrumi che sono famosi in tutto il mondo: “Mentre la grande distribuzione invita a buttare via la parte esterna, noi invece invitiamo i consumatori a comprare direttamente dai produttori a chilometro zero come quelli dei Mercati di Campagna Amica. Con le bucce dei nostri prodotti si realizzano liquori dal gusto indimenticabile. Un souvenir della Campania che i turisti trasportano in ogni angolo del pianeta e poi se la scorza non si può mangiare siamo sicuri che all’interno non ci siano altre cattive sorprese?” prosegue il presidente di Coldiretti Campania Ettore Bellelli. Ettore Bellelli.
Le fragole spagnole, l’uva e l’insalata fuori stagione e adesso i limoni. Quale sarà il prossimo attacco al lavoro dei nostri agricoltori? Adesso ci aspettiamo che arrivino fichi ed angurie! Basta offendere i consumatori con offerte allettanti a discapito della qualità.
L’articolo I limoni truccati invadono gli scaffali. La denuncia di Coldiretti proviene da Comunicare il sociale.
11 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
Limoni africani dalla buccia non edibile: questo il nuovo schiaffo ai prodotti “Made in Italy” comparso in questi giorni sugli scaffali della grande distribuzione. Coldiretti Campania denuncia questo nuovo attacco agli agricoltori della regione che arriva a poco più di un mese dal blitz nelle acque del porto di Salerno. In quella occasione fu intercettata una nave proveniente dallo stesso continente che trasportava uva e insalata.
“Le foto che ci arrivano da produttori, imprenditori e consumatori ci consentono tutti i giorni di fare i conti con questi continui attacchi al lavoro dei nostri soci -spiega il presidente di Coldiretti Ettore Bellelli che aggiunge- quando poi l’insidia riguarda prodotti che sono autentiche eccellenze della nostra regione alla rabbia si aggiunge anche lo sdegno”.
La storia è quella di sempre: la grande distribuzione compra da Paesi lontani per pochi spiccioli, riempie gli scaffali per proporli ai consumatori a prezzi più convenienti di quelli a chilometro zero. Ed intanto le eccellenze italiane restano sulle piante in attesa di tempi migliori.
Un modo di fare che offende agrumi che sono famosi in tutto il mondo: “Mentre la grande distribuzione invita a buttare via la parte esterna, noi invece invitiamo i consumatori a comprare direttamente dai produttori a chilometro zero come quelli dei Mercati di Campagna Amica. Con le bucce dei nostri prodotti si realizzano liquori dal gusto indimenticabile. Un souvenir della Campania che i turisti trasportano in ogni angolo del pianeta e poi se la scorza non si può mangiare siamo sicuri che all’interno non ci siano altre cattive sorprese?” prosegue il presidente di Coldiretti Campania Ettore Bellelli. Ettore Bellelli.
Le fragole spagnole, l’uva e l’insalata fuori stagione e adesso i limoni. Quale sarà il prossimo attacco al lavoro dei nostri agricoltori? Adesso ci aspettiamo che arrivino fichi ed angurie! Basta offendere i consumatori con offerte allettanti a discapito della qualità.
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