Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali. Il ministro: «Terzo settore strategico per lo sviluppo»

Per il Terzo Settore è fondamentale rilanciare un processo di rigenerazione urbana, di innovazione sociale e cooperazione tra istituzioni e società civile. Un processo necessario, già in atto, che però va consolidato. Il secondo Forum delle Comunità Attive e Solidali si propone questo e altri obiettivi, nei due giorni di confronto alla Fondazione Banco di Napoli partiti stamattina e che si concluderanno domani. Diversi i tavoli tematici proposti alla presenza di presidenti di fondazioni, operatori nel mondo del volontariato e del welfare, delle fondazioni tutti impegnati a trovare soluzioni concrete e comuni da sintetizzare in un documento da sottoporre alle istituzioni.

Le priorità e le difficoltà – Giovanni D’Avenia, presidente della Fondazione Super Sud avverte: «La rigenerazione urbana del Sud richiede visione, non solo risorse. Nonostante i fondi del PNRR, spesso manca una strategia condivisa tra pubblico, privato e terzo settore». Tra le priorità indicate da D’Avenia quelle di «affrontare la solitudine degli anziani e ripensare l’immigrazione, superando i ghetti che creano tensioni sociali. La responsabilità di agire è collettiva. Siamo all’inizio, ma la Fondazione Super Sud promuove un approccio basato su idee concrete e collaborazione efficace».  «Pur operando con passione – avverte Domenico Credendino, Presidente Fondazione Carisal –  scontiamo una disparità patrimoniale significativa rispetto alle fondazioni del Nord, il che rallenta la crescita delle nostre comunità. Basti pensare che la Fondazione Intesa San Paolo ha recentemente erogato un miliardo di euro, mentre noi in Campania arriviamo a poche centinaia di migliaia di euro (circa 500.000 ndr.). Questa differenza incide profondamente sulla crescita del tessuto sociale.  Lo Stato dovrebbe intervenire per colmare questo divario, anche se iniziative come la Fondazione con il Sud sono un primo passo, ma insufficiente considerando la nostra elevata povertà educativa e la fragilità dei comuni, che vedono i giovani emigrare Nonostante le limitate risorse, la Fondazione Carisal si impegna al massimo per sostenere le comunità, come dimostra la collaborazione con la Fondazione Super Sud». Anche dalla Fondazione Banco di Napoli sono persuasi dell’importanza di creare una «rigenerazione urbana efficace che va oltre il rifacimento fisico» come osserva il consigliere generale Marco Gerardo Tribuzio secondo cui va «ricostruito il tessuto sociale, spesso disgregato. Servono esperti capaci di tessere reti comunitarie, figure carenti nei progetti passati, che altrimenti restano interventi isolati. Il terzo settore, con la sua autonomia e sensibilità, è un motore di rigenerazione dal basso. La coprogrammazione, sancita dal Codice del Terzo Settore, è la chiave per un’amministrazione condivisa e partecipata». Inoltre, aggiunge il consigliere generale della Fondazione Banco di Napoli, «la sussidiarietà orizzontale vede il terzo settore agire in sinergia con lo Stato, non in sostituzione. Nonostante le risorse limitate rispetto ad altre fondazioni, la Fondazione Banco di Napoli è attiva nel sostenere iniziative. Per un vero impatto, è essenziale una collaborazione più stretta e una visione condivisa della rigenerazione urbana».

Il focus sulla rigenerazione urbana – Giovanna De Rosa, direttore del Csv Napoli va al nocciolo della questione con un esempio concreto. «Il forum ‘Comunità Solidale’ evidenzia un aspetto cruciale che non possiamo ignorare: un preoccupante calo delle organizzazioni non profit, in particolare del volontariato, nella nostra regione Campania. Con una diminuzione del 19%, superiamo il calo nazionale che si attesta intorno al 15%. Questo dato significativo deve interrogarci profondamente, a livello sistemico, per comprendere come intervenire efficacemente». Per De Rosa è dunque «imperativo lavorare sinergicamente con i decisori politici per definire politiche attive e strategie mirate a sostenere e incrementare l’apporto vitale del volontariato. Sappiamo bene quanto il volontariato generi un impatto considerevole non solo sul tessuto sociale, ma anche sull’economia e sullo sviluppo delle nostre comunità locali». Il compito di redigere il documento con le idee emerse dal secondo Forum delle Comunità Attive e Solidali sarà affidato a Raffaele Sibilio, docente di sociologia Università Federico II. «Per rigenerare davvero città e borghi, serve un approccio integrato: progetti urbanistici affiancati da robuste politiche sociali. L’obiettivo è innescare un circolo virtuoso di qualità urbana e crescita socio-economica. Non siamo in ritardo, ma in una fase cruciale dove l’integrazione dei progetti farà la differenza». Di «trasformazione cruciale dove l’economia civile, con la sua centralità della persona, può guidare la rigenerazione urbana. ‘Civile’ richiama la ‘civitas’, lo spazio della convivenza» parla Giulio Maggiore presidente Osservatorio Economia Civile Regione Campania che aggiunge: «un’economia per le persone implica spazi urbani per le persone. Siamo in una fase delicata. C’è molta retorica sulla sostenibilità, ma dobbiamo evitare che resti una moda e tradurla in un vero cambio culturale, sfruttando riferimenti come l’Agenda 2030. Per il Sud, questo cambio di paradigma è un’opportunità straordinaria, radicata nella nostra cultura di collaborazione e prossimità, con un potenziale enorme nell’innovazione sociale, sulle orme di Antonio Genovesi a Napoli».

Gli interventi della politica – A intervenire in video collegamento alla prima giornata del Forum, il ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli. «Il Terzo Settore – la sua riflessione – è un elemento fondante non solo per far crescere l’inclusione, ma per far crescere il nostro Paese. La collaborazione tra istituzioni, privato e terzo settore è vitale per risposte efficaci ai cittadini. Investiamo nelle persone e nei loro talenti, superando la visione assistenzialistica». Secondo il ministro, «progetti come quelli sulle periferie inclusive e il turismo accessibile sono prioritari» annunciando in proposito «un bando di 23 milioni per un modello strategico di inclusione» sui territori. Locatelli invita «gli amministratori locali» a «coinvolgere il terzo settore fin dalla progettazione, non a posteriori. Serve formazione per i professionisti che li supportano. Sosteniamo le imprese sociali e l’occupazione delle persone con disabilità, che affrontano alta disoccupazione, promuovendo la legge 68. L’obiettivo è un’inclusione piena e una crescita condivisa». Invitato alla giornata anche il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli per il quale è «innegabile che senza il supporto delle associazioni, lo Stato non riuscirebbe a coprire molte aree. La loro presenza è essenziale, data l’incapacità statale in certi contesti». Per l’ex consigliere regionale della Campania ed ex assessore provinciale alla Protezione Civile, «le risposte sono due: primo, in Italia si enfatizzano i diritti, trascurando i doveri. Chi ha più risorse deve sentirsi responsabile verso la comunità. Secondo, l’evasione fiscale mina il sistema, alimentando l’idea che si possa ‘arraffare’ senza contribuire. Serve più rigore e controllo, con sanzioni severe per chi non rispetta le regole. Esempio: ho ottenuto il licenziamento di un dirigente regionale che aveva chiuso un reparto ospedaliero. Chi sbaglia deve pagare».

di Antonio Sabbatino

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Terremoto: Città Metropolitana di Napoli, attivata subito la macchina dei controlli alle scuole

In seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.4 avvenuta alle 12.07 nei Campi Flegrei e avvertita diffusamente anche nel capoluogo, la Città Metropolitana di Napoli ha subito attivato i controlli nelle scuole di propria competenza ricomprese nella perimetrazione delle aree a rischio.

Squadre di tecnici dell’Ente metropolitano stanno effettuando, dunque, sopralluoghi negli istituti scolastici superiori di Pozzuoli e dell’area ovest di Napoli per la verifica di eventuali criticità.

“Abbiamo fatto subito partire il nostro protocollo di sicurezza – ha affermato il Consigliere delegato alla Protezione Civile della Città Metropolitana, Salvatore Flocco – allo scopo di garantire la massima sicurezza ai nostri ragazzi. Finora non sono stati rilevati danni. Ma le verifiche stanno proseguendo a ritmo serrato. Con il Sindaco Manfredi, siamo in contatto con la Prefettura, che ha attivato subito il CCS, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, anch’essi all’opera per controlli di stabilità nell’area”.

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CSV Napoli, Umberto Cristadoro nuovo presidente

È Umberto Cristadoro il nuovo presidente di CSV Napoli, Centro di Servizio per il Volontariato della città metropolitana di Napoli. 65 anni, originario di Ercolano, dipendente pubblico, Cristadoro è dal 2024 presidente delle Acli Metropolitane di Napoli e, in passato, è stato componente della presidenza nazionale dell’Unione Sportiva Acli.

La sua elezione è avvenuta nel corso del Consiglio direttivo che si è riunito ieri. Definite anche le altre cariche sociali: vicepresidente vicario Eleonora Iocco, vicepresidente Valeria Auricchio, tesoriere Alessia Malasomma.

Il nuovo presidente ha sottolineato che il CSV Napoli deve poggiare sulla condivisione e la partecipazione, promuovendo sperimentazioni di modelli innovativi di solidarietà e sviluppo locale.

“Sarà fondamentale ascoltare i bisogni di tutti gli ambiti del volontariato nell’area metropolitana di Napoli e di favorire il dialogo con le istituzioni, per contribuire alla crescita di comunità aperte, resilienti e sostenibili”, ha aggiunto Cristadoro.

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A Sant’Anastasia è il Giorno del Gioco: quest’anno il tema è ispirato al Cantico delle Creature

Istituzionalizzato e nato grazie ad un protocollo con la città di San Giorgio a Cremano, quest’anno il Giorno del Gioco si svolgerà con un tema speciale: “Il Cantico delle Creature”, ispirato all’amore per la natura e al nostro ecosistema, secondo l’insegnamento di San Francesco. L’evento – promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Sant’Anastasia- si terrà domani, mercoledì 14 maggio, al plesso Boschetto dell’I.C. “Leonardo Da Vinci” di Sant’Anastasia. Sarà un giorno interamente dedicato alle bambine ed ai bambini della scuola, con attività ludiche e laboratori creativi ispirati ai valori del rispetto della natura e dell’inclusione sociale. “Sarà un momento di crescita, condivisione e divertimento pensato per stimolare nei più piccoli la consapevolezza ambientale e il valore della diversità come risorsa – spiega l’assessore Angela Auriemma – e sottolineo con orgoglio l’importanza di eventi come questo, che rafforzano il legame tra scuola, territorio e istituzioni e che promuovono, sin dall’infanzia, quei principi fondamentali di convivenza civile e solidarietà che sono alla base di una comunità sana e coesa”.

 

La giornata si aprirà alle 9:00 con l’accoglienza dei partecipanti e i saluti del sindaco Carmine Esposito che darà il via ai giochi, ai laboratori e al percorso sensoriale.

 

Ciascun bambino riceverà una mini serra con terriccio, attrezzi a misura e semi da piantare. Alla fine ognuno di loro potrà portarsi a casa la mini serra per continuare a prendersi cura della propria piantina.

Con l’aiuto di esperti, bambini e bambine giocheranno a piedi nudi su superfici naturali- sabbia, sassi, foglie, erba, acqua – per stimolare la percezione e il contatto con gli elementi.

 

“Sono felice che, per questa edizione, il nostro Giorno del Gioco sia incentrato su un concetto semplice ma attuale – dice il sindaco Carmine Esposito – ossia stimolare nei nostri giovani, divertendosi e sentendosi liberi, l’amore e il rispetto per la natura, l’ambiente, la biodiversità”.

 

Il sindaco Esposito e l’assessore Auriemma ringraziano il personale scolastico del plesso Boschetto, il preside Pasquale D’Avino, le famiglie e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa.

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Torna a Napoli lo Slow Food Day

Due giorni di mercati, itinerari urbani, visite guidate e percorsi del gusto per celebrare il cibo buono, pulito e giusto.
Torna a Napoli lo Slow Food Day, in programma sabato 17 e domenica 18 maggio 2025: due giornate all’insegna della sostenibilità, del territorio e della convivialità, promosse dalla Condotta Slow Food di Napoli insieme alle Comunità Slow Food dei Mercati, del Centro Storico, di Forcella e l’Alleanza dei Cuochi. Un calendario ricco di eventi diffusi tra Capodimonte, Forcella e il Centro Storico, per riscoprire il valore del cibo e la cura della comunità.

Il cuore del weekend sarà il Mercato della Terra, promosso dalla Comunità Slow Food dei Mercati di Napoli, con produttori locali, laboratori e degustazioni:
* Sabato 17 maggio, ore 9:00 – 15:00
Giardino Torre – Bosco di Capodimonte
* Domenica 18 maggio, ore 9:00 – 15:00 Scale Nino Taranto – Forcella (nei pressi del Teatro Trianon Viviani)

Ecco le proposte di visite guidate, gratuite ma con prenotazione obbligatoria:
* MANALLART
* Ore 10:30 e 11:30
Visita alla Disciplina della Santa Croce e al Teatro Trianon, con accesso alla suggestiva Stanza delle Meraviglie.
Prenotazioni: 3270094928

* LEGAMBIENTE – Parco Letterario Vesuvio APS
* Ore 10:30 e 12:30
Tour guidato attraverso il Centro Antico di Napoli, tra paesaggi, storia e sostenibilità.
Info e prenotazioni: 3388408138

Itinerario della cura a cura della Comunità del Centro Storico di Napoli e Associazione Nartea, un percorso urbano e simbolico dedicato alla cura dei luoghi e delle relazioni:
* Ore 11:00 – 12:30
Appuntamento in via Mezzocannone, davanti alla Libreria Dante & Descartes.
Il tour è gratuito.
A seguire:
* Laboratorio Sensoriale Femminista
* Ore 16:30 – 18:30
Presso la Taverna a Santa Chiara, per esplorare il gusto come esperienza multisensoriale e consapevole.
Info e prenotazioni: 3939557558

* Ore 17,30 Ristorante 53 Piazza Dante Napoli  “Talking about new project” a cura della Condotta Napoli Slow Food

CIBO BUONO, PULITO E GIIUSTO
Un itinerario gastronomico diffuso nel Centro Storico di Napoli, tra sapori autentici e luoghi simbolici della cultura popolare:
-1947 Pizza Fritta – Il Cippo (la pizza Cippo)
– Gelateria Al Polo Nord – Gelato della Sirena
Ristorante Il Miracolo – accanto al murale di Jorit dedicato a San Gennaro (il baccalà di San Gennaro)
– Alleanza dei Cuochi di Slow Food
Presso il Ristorante al 53 – Piazza Dante: Stracciatella di Pisello 100 giorni. [ Pranzo e a cena e degustazione nel corso della presentazione del “Talking about new project”]

Lo Slow Food Day a Napoli è un invito a vivere la città in modo più lento, consapevole e partecipativo. Un’occasione per incontrare produttori, artigiani del cibo, attivisti e cittadini che ogni giorno si impegnano per un futuro più sostenibile, equo e inclusivo.

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