La città di Napoli si prepara a ospitare una delle mostre più attese dell’anno, The World of Banksy – The Immersive Experience, che si terrà dall’11 ottobre 2024 al 4 maggio 2025 presso l’Arena Flegrea indoor, alla Mostra d’Oltremare.
Dopo aver riscosso un incredibile successo in città come Barcellona, Milano, Parigi, Praga, Bruxelles, Lisbona, Budapest, Cracovia e Dubai, con oltre 2 milioni di visitatori, The World of Banksy approda, ora, a Napoli. Una mostra, unica nel suo genere, che trasformerà l’Arena Flegrea indoor in uno spazio magico, un viaggio emozionante e stimolante attraverso l’universo del misterioso artista britannico, celebre per la sua presa ironica su temi politici e sociali. Saranno presentate più di 120 opere, tra cui graffiti, fotografie, installazioni e stampe su vari materiali come tela, tessuto, alluminio, forex e plexiglass, appositamente riprodotte e raccolte per questa esposizione.
I possessori della Volontariato Card, il progetto di CSV Napoli che valorizza i volontari, i professionisti e le imprese che si impegnano in partnership a valore strategico per promuovere la responsabilità sociale e contribuire allo sviluppo di un modello di economia civile, riceveranno uno sconto esclusivo.
Esibendo la Volontariato Card al momento dell’acquisto in cassa si avrà diritto alla seguente agevolazione sul prezzo del biglietto:
–Adulti €10 anziché €14.50 (giorni infrasettimanali dal mercoledì al venerdì)
–Adulti €12 anziché €16.50 (sabato, domenica e festivi)
Se la tua associazione non ha ancora richiesto la Volontariato Card per i suoi volontari…può farlo cliccando qui
Per maggiori informazioni
www.theworldofbansky.it
info@theworldofbanksy.it
+39 331 784 1330
Chi è Bansky?
Banksy è considerato uno tra i maggiori esponenti della Street Art contemporanea, sicuramente il più popolare. L’artista e writer britannico, di età compresa tra i 45 e i 50 anni, è riuscito a mantenere segreta la sua identità. A partire dagli anni Novanta, i suoi graffiti, realizzati con la tecnica dello stencil, sono apparsi in spazi pubblici di tutto il mondo, da Londra a New York, da Berlino a Tokyo, e in molte città italiane, come Venezia, luoghi comunque animati da profonde contraddizioni. Critico nei confronti della cultura pop, della politica e dell’establishment artistico, la geniale ribellione di Banksy è abbracciata da figure influenti come Christina Aguilera, che colleziona le sue opere, e Justin Bieber che si tatua Girl with Balloon. La sua influenza supera i confini convenzionali dell’arte. Ha contribuito a consolidare il potere della Street Art all’interno del mercato internazionale dell’arte, e nonostante sia contrario alla commercializzazione dei suoi lavori, questi raggiungono prezzi stratosferici alle aste, guadagnandogli un posto nella lista delle 100 persone tra le più influenti del 2010 secondo Time Magazine, accanto a icone culturali come Barack Obama, Steve Jobs e Lady Gaga. Nel 2018, l’asta di Girl with Balloon è diventata sensazionale quando l’opera si è autodistrutta subito dopo essere stata venduta per 1,2 milioni di euro. Nel 2019, Devolved Parliament è stato venduto per 11,1 milioni di euro da Sotheby’s. Banksy ha anche utilizzato la sua arte per scopi filantropici, donando i proventi della vendita di Mediterranean Sea View 2017 a un ospedale palestinese. La sua reinterpretazione dell’opera di Monet, Show Me the Monet, è stata venduta per 8,4 milioni di euro nel 2020. Nel marzo 2021, Game Changer, dedicato all’NHS, ha raggiunto quasi 20 milioni di euro, con proventi a favore del servizio sanitario britannico. Nell’ottobre del 2021, Love is in the Bin, la Girl with Balloon stracciata, ha stabilito un nuovo record con 21,6 milioni di euro. L’acquirente di questa opera d’arte da record rimane sconosciuto. Importanti istituzioni museali come il British Museum, la Tate Modern e il Louvre hanno esposto i suoi lavori. E alla domanda se la Street Art potesse essere esposta in musei o gallerie, Bansky ha risposto autorizzando nel 2023, per la prima volta dopo 14 anni, una sua esposizione alla Gallery of Modern Art di Glasgow. Tra gli ultimi murales da lui rivendicati, c’è quello apparso a marzo 2024 a Finsbury Park, nell’area nord della capitale inglese, dove una ragazza brandisce un tubo che spruzza vernice verde a ricreare illusoriamente, la chioma di un albero spoglio che gli sta di fronte, un chiaro messaggio ambientalista.