NAPOLI – L’associazione Retina Campania onlus, associazione che si occupa di patologie ereditarie della retina, dopo 7 anni di sponsorizzazione della ricerca medico scientifica, ha completato il proprio ciclo di attività. Alla onlus appartenevano, oltre ad un nutrito gruppo di pazienti, anche medici e ricercatori di fama mondiale. Retina Campania è nata con l’intento di riprendere e continuare le iniziative e l’impegno della ORAO, l’Organizzazione Retinopatici ed Amici degli Occhi.

Nelle forme più gravi, la retinopatia porta alla cecità  e,  in una società  che sull’impatto visivo pone il suo cardine di comunicazione, la patologia retinica ha bisogno di strutture in grado di stimolare e sostenere la ricerca scientifica, soprattutto quella genica.

Questa, che è sicuramente una brutta notizia, diventa immediatamente piena di luce e di speranza.

La onlus, infatti, ha devoluto il fondo residuo al progetto Meridonare” del Tigem (istituto telethon di medicina genetica), sito a  Pozzuoli, nell’area “ex Olivetti”. Si tratta di un centro all’avanguardia per la ricerca sulle malattie genetiche, costituito da quattro grandi laboratori di ricerca ‘open space’, dove prestano la propria attività oltre 200 ricercatori.

Venerdì tre febbraio , alle 15, proprio alla sede del Tigem, Sandro Banfi e Alberto Auricchio, due genetisti di fama internazionale nonché membri del Comitato scientifico di Retina Campania, terranno una breve presentazione delle ricerche in attivo e in particolare sulle malattie della retina.

Le attività di sponsorizzazione della ricerca, comunque, proseguiranno ugualmente attraverso la sede territoriale campana dell’associazione nazionale retina italia onlus.

di Gianluca Fava

L’articolo Retina Campania per “Meridonare” sembra essere il primo su Comunicare il sociale.