#SpaceMigrant è l’hashtag lanciato in rete da Save the children insieme ad un video fuori dagli schemi e spiazzante, con una forte componente provocatoria, per far riflettere sull’inasprimento delle politiche migratorie. Save the Children immagina di lanciare un programma di assistenza ai minori non accompagnati che prevede di dare loro un futuro nello spazio. Il protagonista del video, Amadou, vorrebbe rimanere sulla Terra ma, di fronte alla barriere incontrate, sceglie di prepararsi come un vero e proprio astronauta per affrontare il viaggio nello spazio, “ultimo rifugio” simbolico in cui non esistono né muri né barriere.

Obiettivo della campagna è sensibilizzare quante più persone possibili sul dramma di milioni di minori migranti e rifugiati che fuggono da conflitti, violenze o povertà, spesso da soli. Molti sono
adolescenti, sempre più spesso giovanissimi, che rischiano la vita affidandosi ai trafficanti per cercare di raggiungere Paesi più sicuri, come quelli europei, dove però spesso si trovano di fronte
a frontiere interne chiuse, difficoltà di ricongiungimento familiare o forme di detenzione che violano i loro diritti.

Save the Children chiede all’Europa che si accelerino e potenzino i programmi di ricollocazione e reinsediamento e si facilitino le riunificazioni familiari per i minori, e all’Italia
l’approvazione della legge sull’accoglienza e la protezione dei minori stranieri non accompagnati.

Per aderire alla campagna su Facebook www.savethechildren.it/the-space-migrant

Per scaricare il video http://media.savethechildren.it/pages/search.php?search=%21collection1226&k=d4b821bf25