La Fondazione Terzjus, insieme ad Italia non profit, lancia ufficialmente la nuova edizione dell’indagine annuale “Riforma in movimento”, che dal 2021 raccoglie idee, esperienze e necessità degli enti del Terzo Settore dopo la Riforma.

Ogni anno la ricerca ha approfondito un tema chiave per il presente e il futuro del non profit. E l’edizione 2025 si concentrerà su una delle trasformazioni più rilevanti che stanno interessando il Terzo Settore e la società civile: l’evoluzione delle forme di attivismo e volontariato, in particolare nel contesto digitale.

L’attivismo digitale è un ambito ancora poco esplorato a livello sistemico, ma che riguarda in modo crescente anche gli ETS, chiamati a comprendere, intercettare e integrare queste nuove energie civiche e sociali nelle proprie strategie di impatto.

Proseguendo nella sua missione – valorizzare la voce degli Enti del Terzo Settore, esplorando le evoluzioni in questi anni di cambiamento – Riforma in Movimento amplia quest’anno il proprio sguardo oltre le organizzazioni formali, per indagare le nuove pratiche di cittadinanza attiva che prendono forma nei contesti digitali: social media, piattaforme partecipative, community online. La ricerca intende restituire la prima fotografia in Italia di queste dinamiche emergenti, offrendo dati, tendenze e prospettive utili a orientare politiche, strategie di sviluppo e nuove alleanze di rete.

La survey “Mi attivo per…” – che resterà aperta fino al 30 settembre rivolgendosi non solo agli Ets ma anche a cittadini, attivisti e volontari – vuole essere la prima indagine nazionale che fotografa queste dinamiche emergenti.

La ricerca è promossa da Fondazione Terzius e Italia non profit, con il sostegno della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, diffusa con il contributo di un’ampia rete di partner, di cui fa parte anche CSVnet.

Il questionario è disponibile online a questo link e sarà accessibile fino al 30 settembre.