La festa della mamma è una ricorrenza diffusa in tutto il mondo anche se celebrata in periodi  differenti dell’anno a seconda del luogo in cui ci si trova. In Italia la festa cade nella seconda domenica di maggio, in Egitto è il 21 marzo, in Thailandia il 12 agosto, in Norvegia la seconda domenica di febbraio ed in Argentina la seconda domenica di ottobre.

Antiche sono le sue origini. Già in epoca pagana era legata al culto della fertilità della terra che, dopo il lungo e freddo inverno, in primavera esplodeva prepotentemente.

Nella forma a noi conosciuta, fu proposta per la prima volta nel maggio 1870 negli Stati Uniti da Julia Ward Howe,  pacifista e femminista americana. Anni dopo, Anna M. Jarvis, profondamente legata alla madre venuta a mancare,  si impegnò strenuamente affinché venisse istituita una festa per celebrare tutte le mamme del mondo.

Grazie alla sua insistenza e tenacia la prima festa della mamma venne celebrata a Grafton il 10 maggio 1909.

Nel 1914 il presidente americano Wilson decise di renderla manifestazione pubblica in onore di tutte le madri dei soldati,

In Italia la prima giornata dedicata alla maternità “ufficiale” è stata organizzata durante l’epoca fascista, il 24 dicembre 1933.

Si chiamava ‘Giornata della madre e del fanciullo’ e si celebrava la Vigilia di Natale. In tale occasione  erano  premiate le madri che avevano avuto più figli.

Tramandata nel tempo, la festa della mamma permette di  onorare le madri ed esprimere affetto e gratitudine per il  ruolo svolto in famiglia e nella società.

 

 

 

di    Maria Rosaria Ciotola

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