La riforma del processo civile ha inciso in maniera significativa anche sul diritto di famiglia e minorile, intervenendo con modifiche sostanziali, procedurali e ordinamentali di enorme importanza .
Introdotto un unico, nuovo, rito uniforme e generalizzato per le persone e le famiglie, prevista la soppressione del Tribunale per i minorenni, che sarà sostituito da un apposito “Tribunale per le persone i minori e le famiglie”, altamente specializzato.
Il procedimento, che prevede l’abolizione dell’udienza presidenziale, è caratterizzato da una scansione temporale molto stringente .
Ruolo di grande importanza viene riconosciuto alla mediazione familiare, con l’istituzione di un apposito elenco di mediatori professionisti,.
Altra novità del nuovo rito unificato, è l’obbligo di disclosure iniziale imposto alle parti, che devono produrre con il primo atto difensivo oltre alle dichiarazioni dei redditi anche la documentazione attestante eventuali proprietà, e gli estratti conto dei rapporti bancari e finanziari degli ultimi tre anni .
Inoltre, va allegato nei procedimenti un piano genitoriale contenente gli impegni e le attività quotidiane dei figli relative alla scuola, al percorso educativo, alle attività extrascolastiche, alle frequentazioni abituali e alle vacanze normalmente godute.
E’ inoltre possibile, per ciascuna delle parti, introdurre già nel giudizio di separazione anche la domanda di divorzio. Novità, questa, introdotta al fine di evitare i problemi spesso presenti e risultanti dal cumulo processuale di giudizi di separazione e divorzio.
Con riguardo alle possibili ipotesi di violenze familiari o di genere per fronteggiare le quali sono sempre previste adeguate misure di salvaguardia e protezione, viene posto l’accento sulla necessarietà di azioni di coordinamento con altre autorità giudiziarie, per consentire un riduzione dei tempi decisionali.
Una riforma che riconosce un ruolo centrale al minore e che, nel ridurre i tempi decisionali, rompe le lungaggini procedurali e l’assunzione di scelte funzionali al soddisfacimento dei suoi bisogni.
di Maria Rosaria Ciotola
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