Un percorso ad ostacoli, spesso buio e costellato di poche, pochissime certezze e tante, tantissime insidie. Dubbi, frustrazioni, sensi di colpa e difficoltà da un lato, dall’altro la prospettiva prossima e velocissima di soluzioni rapide e miracolose che si presentano sotto forma di “terapie” non comprovate e che, se non dannose, risultano essere completamente inutili in relazione alla vulnerabilità delle persone, al dolore, alla ricerca di risposte che spesso non si trovano.
Il mondo dell’autismo è complesso, per l’individuo, per la famiglia. Il mondo del cosiddetto “autismo invisibile” lo è in maniera uguale e a volte addirittura più “scivolosa”.
È in questo scenario che a Napoli arriva una conferenza, anzi due, che hanno lo scopo di portare a una svolta più che necessaria.
GLI APPUNTAMENTI
Si parte il 16 febbraio con la conferenza “Autismo, Neurodivergenze e Territorio: miti, realtà e buone pratiche” che vedrà esperti, famiglie e istituzioni a confronto su come sostenere le persone nello spettro autistico, promuovere la consapevolezza e l’accoglienza delle differenze. La giornata, condotta da esperti del settore, genitori e rappresentanti delle istituzioni, e organizzata dall’associazione Gruppo Asperger Campania in collaborazione con l’associazione Spazio Asperger, si articolerà in interventi, tavole rotonde e momenti di confronto volti ad aumentare la consapevolezza sull’autismo e sulla neurodiversità in generale, a promuovere l’accoglienza delle differenze, a condividere buone pratiche per il supporto e l’accompagnamento delle persone autistiche e delle loro famiglie. Non solo: l’obiettivo è anche quello di favorire il dialogo e la collaborazione tra famiglie, i professionisti e istituzioni, di promuovere la ricerca e l’innovazione nel campo dell’autismo. La giornata si svolgerà presso l’Auditorium “Porta del Parco” di via Diocleziano, struttura che, neanche a dirlo, è un emblema della rinascita dell’area di Bagnoli e che figurativamente rappresenta un mezzo per il rilancio di una rinnovata coscienza sul tema. Tra gli altri, parteciperanno come figure istituzionali i consiglieri regionali Valeria Cialambrino, Roberta Gaeta e Libera D’Angelo.
Per assicurarsi il proprio posto in sala è necessario prenotare dal sito https://www.spazioasperger.it/evento-formativo/napoli2025/
Ma non finisce qui. Perché c’è tanta, ma proprio tanta disinformazione rispetto a una neurodivergenza che è “minoranza nella minoranza”. Già, perché se è vero che le persone autistiche rispetto alla popolazione generale rappresentano una minoranza, all’interno della comunità autistica le persone prive di compromissioni cognitive o linguistiche rappresentano una minoranza ulteriore, per non parlare delle persone autistiche con alto potenziale cognitivo, una minoranza nella minoranza della minoranza. Sì, perché non si può parlare di “autismo” ma di “autismi”. E rispetto a quello che fino a qualche anno fa era definito come sindrome di Asperger e che oggi viene invece indicato come disturbo dello spettro autistico, appunto, senza compromissioni del linguaggio e della sfera cognitiva c’è tanto da parlare, approfondire, studiare, scoprire, analizzare, condividere. È proprio per questo che a fine marzo si terrà sempre a Napoli il primo convegno scientifico sul territorio, interamente dedicato a questo. L’evento, promosso da AORN Santobono Pausilipon rappresenta un’importante occasione di confronto e crescita.
Su entrambi gli incontri, il commento pieno di entusiasmo di Angela Silletti Restucci, referente per la Campania di Gruppo Asperger Nazionale e presidente di Gruppo Asperger Campania, associazione di volontariato costituita da genitori e da persone autistiche senza difficoltà di linguaggio e senza compromissioni nella sfera cognitiva. «La nostra associazione è nata 3 anni fa, e questo per noi è stato un periodo di semina. Oggi finalmente possiamo accendere un faro sull’autismo cosiddetto invisibile. Siamo felici perché questa esperienza formativa e arricchente è stata accolta da tutti relatori che ci sono stati segnalati direttamente dalle famiglie come persone che hanno fatto la differenza nello sviluppo e nella crescita dei propri figli, tutti professionisti che hanno scelto di partecipare a questa conferenza in modo del tutto gratuito in quanto sentono fortemente la responsabilità sociale di mettere in luce la tematica dell’autismo invisibile. La conferenza è una sorta di prequel di un evento ancora più significativo organizzato dal Santobono, che si chiama L’ARTE DEL MASCHERARSI, le cui responsabili scientifiche sono le dottoresse Valentina De Clemente e Pia Santangelo. La nostra associazione è stata invitata per poter portare la testimonianza delle famiglie, e di questo siamo grati profondamente. Da soli non si va da nessuna parte. È attraverso la giusta informazione e formazione e attraverso il supporto e la collaborazione che possiamo costruire un futuro degno per i nostri ragazzi che troppo spesso invisibili lo sono davvero».
di Nadia Labriola
L’articolo Il percorso a ostacoli dell’autismo invisibile: famiglie e scienziati a confronto per superare le difficoltà proviene da Comunicare il sociale.