Si è tenuto nella bellissima chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini, la chiesa dalle tante tonalità di blu nel cuore del quartiere Sanità di Napoli, un importante incontro sul tema del fundraising, inteso come leva per la costruzione del bene comune.

Organizzato dalla Cooperativa La Sorte in collaborazione con l’Univeristà SDA Bocconi School of Management, l’appuntamento ha visto protagoniste le tante anime che ruotano attorno ai progetti di rigenerazione urbana che ormai da anni interessano il quartiere partenopeo. Presenti oltre al Presidente de La Sorte anche i referenti della Cooperativa La Paranza e della Fondazione Napoli C’entro, la Direttrice della Fondazione di Comunità San Gennaro, il Professore bocconiano Alex Turrini e Mark Volpe, già Direttore Generale della Boston Symphony Orchestra, autore assieme ad altri del volume “Fundraising per l’arte e la cultura”, finalmente tradotto in italiano e pubblicato dalla casa editrice Edizioni Egea.

Tema centrale dell’incontro è stata la necessità di fare fundraising per portare avanti progetti importanti e duraturi che abbiano al centro la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Importante focus è stato dato all’importanza di intendere il fundraising non solo come una semplice tecnica di raccolta denaro – pubblico o privato – ma anche, e soprattutto, uno strumento per un efficace sviluppo sociale, economico e civile.

Assieme al professore dell’Università milanese Bocconi Alex Turrini si è discusso del concetto di fundraising e di filantropia culturale perché secondo lui e le sue ricerche in campo manageriale l’efficacia e l’efficienza delle tecniche di raccolta fondi si appoggiano su solide basi filantropiche a cui, solo dopo, seguono le richieste di sostegno finanziario.

Alle sue parole ben si sono accompagnate quelle dei referenti delle associazioni partenopee che hanno sottolineato come il “caso Sanità” che da anni è diventato esempio di rigenerazione urbana sia da attribuire a processi di “social raising” prima ancora che di fundraising. Salvatore Illiano della Cooperativa La Paranza parla infatti di un modello che è stato imperante nel quartiere Sanità e che si spera replicabile anche altrove che vede come cardine l’assunto per cui “cambiamo il territorio con la forza delle relazioni. La cultura e la bellezza sono possibilità di riscatto e ciò è stato possibile grazie alla ricetta che vede protagonisti la bellezza più le relazioni con privati e istituzioni più la forza dei giovani del quartiere. La finanza in generale e i finanziamenti da raccolta fondi, lo dice l’etimologia della parola, portano a un fine e per arrivare a costruire progetti per il bene comune bisogna educare alla finanza”.

“Bisogna lavorare per accompagnare giovani generazioni verso il domani. Oggi possiamo accompagnarli. Pensiamo a cambiare l’oggi prima del domani” sono le parole che chiudono l’intervento di Melania Cimmino, Direttrice della Fondazione di Comunità San Gennaro.

di Emanuela Nicoloro

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