NAPOLI – La Campania regione virtuosa. In tutta Italia infatti risulta essere la regione con il 90% di partecipazione di donatori di sangue periodici. Questi i dati emersi dalla conferenza stampa di presentazione del 57° Congresso Nazionale della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue (FIDAS) che si terrà a Napoli dal 27 al 29 aprile, 37° giornata del Donatore. Tre giornate di riflessione sul sistema sangue, ma anche di sensibilizzazione e promozione dei valori dell’associazionismo del dono. “La donazione di sangue è un’azione quotidiana salva vita. E’ necessario però investire sui giovani che partecipano poco alla vita del territorio e sono meno attenti alle necessità trasfusionali” ha sottolineato Francesco Vernetti, consigliere comunale di Napoli. Sebbene in Campania sia presente un alto indice di cittadini che si dedicano al volontariato, come ricorda Sara Cozzolino del CSV di Napoli, i dati registrati nel 2017 rispetto al 2016 risultano essere decisamente sconfortanti. Gennaro Carotenuto, presidente FIDAS Campania, riporta qualche numero: “Delle cinque associazioni federate in Campania, quelle di Ischia e Caserta sono in standby ed in tutta la regione si registrano il 50% di donazioni in meno. Per quanto riguarda invece le donazioni dei giovani la percentuale è del 12% in meno rispetto allo scorso anno”.

Al congresso nazionale prenderanno parte circa 200 delegati provenienti da tutta Italia per mettere a punto una strategia di intervento e confrontarsi sui temi del sistema sangue. “Occorre sensibilizzare i giovani già in età scolastica a questi temi con campagne ad hoc. Senza di loro le associazioni finirebbero” dichiara Ciro Caserta, presidente FIDAS Atan. Sul ruolo delle associazioni interviene Aldo Ozino Caligaris, Presidente nazionale FIDAS: “Il 2018 segna una tappa importante perché ricorrono 40 anni dall’istituzione del Sistema sanitario Nazionale avvenuta con l’approvazione della legge 833. Purtroppo non sono mancati nell’ultimo anno diversi attacchi mediatici relativi alla gratuità, alla legalità e alla competenza del volontariato del dono del sangue con ripercussioni addirittura sulla tenuta dell’autosufficienza trasfusionale nazionale. E le deboli giustificazioni e le inconsistenti strategie associative di replica non hanno certo recuperato a livello di opinione pubblica la credibilità così duramente intaccata. Per questo è fondamentale presentarsi come testimoni autentici e trasparenti del valore del dono”. FIDAS e l’Associazione Donatori Volontari della Polizia di Stato firmeranno inoltre un protocollo d’intesa per mettere insieme le energie da direzionare nel sistema sangue. Sono stati annunciati, inoltre, i vincitori dell’VIII edizione del Premio giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi” riservato ai temi del volontariato e della donazione del sangue. Ad aggiudicarsi il riconoscimento per la sezione nazionale Lidia Scognamiglio della redazione di Medicina 33 di Rai 2; per la sezione locale Lorenzo Boratto ed Erica Asselle della redazione cuneese de La Stampa. Il Consiglio direttivo nazionale, inoltre, ha voluto attribuire un premio speciale a Gandolfo Maria Pepe della redazione nissena de La Sicilia.

di Roberta De Maddi

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