Monitoraggio e gestione del territorio e dell’ambiente in aree a forte contaminazione, al via il corso di formazione

L’Ente di Formazione CONSORZIO FORMA ar.l. in collaborazione con LEGAMBIENTE CAMPANIA ONLUS, ITI E. MAJORANA Somma Vesuviana – Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli Federico II – STRAGO SPA, MEDITERRANEO SOCIALE scarl, RS RAVENNA srl organizza e promuove il corso di formazione in “Tecnico superiore per il MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE IN AREE A FORTE CONTAMINAZIONE”.

Si tratta di un’interessante opportunità per i giovani dei nostri territori che in questo modo potranno acquisire competenze utili rispetto a Caratterizzazione, Monitoraggio, Valutazione d’impatto, Ciclo rifiuti, Gestione acque reflue, Economia circolare, Sistemi informativi geografici (GIS), ecc., nonchè conoscere da vicino l’agire associativo su temi che sono strettamente connessi alle vertenze e alle sfide di questo particolare momento storico.

Il corso è gratuito e si rivolge a n.20 allievi e 4 uditori. Dura 800 ore e prevede una indennità finanziaria e il rimborso per il trasporto pubblico. Il Corso rilascia, inoltre, importanti Certificazioni ed Attestazioni per la gestione del monitoraggio in Sicurezza.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 21 febbraio 2019.

Le modalità e i termini di partecipazione sono riportati nel bando scaricabile al seguente link:

http://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/corso-ifts-tecnico-superiore-per-il-monitoraggio-e-la-gestione-del-territorio-e-dell-ambiente-in-aree-a-forte-contaminazione

Per ulteriori informazioni: Consorzio FORMA. tel.081/18671360 email : info@consorzioforma.it; segreteriaforma@gmail.com

Il MIBAC ascolta: Il ruolo del terzo settore per la valorizzazione e tutela dei beni culturali

In Italia esiste un associazionismo diffuso che si occupa a vario titolo di beni culturali e che si relaziona con lo Stato, gli enti locali, la Chiesa.
Associazioni, cooperative, gruppi di volontari, archeoclub, piccole imprese, fondazioni hanno maturato una esperienza ricchissima occupandosi di una parte importante del nostro immenso e diffuso patrimonio culturale. Da queste realtà abbiamo da imparare e dobbiamo capire come le iniziative del Ministero possano aiutare, sistematizzare, promuovere.

Per questa ragione, il prossimo primo marzo dalle ore 9.30 a Roma (Biblioteca Nazionale Centrale di Roma – Via Castro Petronio 105) si terrà una giornata di confronto e dialogo, che deve essenzialmente rispondere a queste domande:
Quali sono le problematiche di chi si occupa di progetti di valorizzazione sul territorio?
Quali azioni il soggetto pubblico (Ministero, enti locali ecc.) deve mettere in atto per favorire questo tipo di iniziative?

L’incontro sarà articolato su tre tavoli che verteranno sui seguenti temi:

Le professioni dei beni culturali
Le forme degli accordi di valorizzazione
La gestione dei rapporti fra pubblico e privato per la valorizzazione

Per partecipare inviare una mail con eventuale contribiuto a udcm-segreteriaorganizzativa@beniculturali.it

Alfonso Gentile nominato Vicepresidente del Mo.Vi. Nazionale. Gli auguri del CSV Napoli

Il Presidente Caprio e il Comitato Direttivo del CSV Napoli esprimono le più sentite congratulazioni all’amico Alfonso Gentile per la nuova nomina di Vicepresidente del MoVI Nazionale, il Movimento di Volontariato Italiano.
Ad Alfonso, già presidente del MoVI Napoli nonché vicepresidente del CSV Napoli, confermiamo la nostra stima e la nostra fiducia, nella certezza che le sue esperienze personali ed associative potranno contribuire a valorizzare ancora di più il volontariato quale forma moderna del dono e della relazione gratuita e quale strumento per contribuire alla realizzazione del bene comune.

Fotografia Sociale, CSV Napoli apre le iscrizioni al nuovo corso di formazione

Partirà ad aprile il nuovo corso di formazione in “Fotografia Sociale” promosso nell’ambito di “Comunicare il Sociale School”.
L’obiettivo della proposta formativa è quello di far acquisire ai volontari le competenze tecniche, teoriche e pratiche relative alla fotografia, tenendo però presente che la fotografia sociale è una fotografia che necessita di una sensibilità, di un’etica, di un impegno particolare. Può essere un mezzo per raccontare e denunciare ingiustizie sociali, per risvegliare la nostra indignazione. Un megafono per amplificare il grido di lotta di chi troppo spesso viene emarginato, isolato, ignorato. La fotografia sociale può fare tutto ciò catturando immagini di vita quotidiana, di vita “normale” in realtà difficili.

Il corso, gratuito, è rivolto ai volontari delle ODV fino ad un massimo di 35 partecipanti.
Per maggior informazioni

Le iscrizioni al corso sono state chiuse il giorno 25 marzo.