AAA Volontari cercasi per la Zuppa della Bontà

Sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre la Zuppa della Bontà torna a colorare le piazze di tutta Italia per difendere il diritto al cibo e garantire migliaia di pasti caldi a chi, vivendo in strada, non può permettersi di consumare una cena come si deve. L’iniziativa della Fondazione Progetto Arca punta per la raccolta fondi su un prodotto, la zuppa, dal forte valore simbolico: “alimento ricco di nutrienti, sano, alla portata di tutti e perfetto per rifocillare e dare ristoro a persone che raramente, vivendo in strada, hanno la possibilità di consumare un pasto caldo”.

Presso i banchetti presenti nelle principali piazze italiane sarà duqnue possibile scegliere fra tre gustose varianti di zuppe confezionate, prodotte dall’azienda Pedon e con i fondi raccolti saranno distribuiti pasti caldi a persone senza dimora in inverno.

Anche quest’anno c’èbisogno dell’aiuto di tutti per arrivare in quante più piazze possibili.
Diventa volontario per un giorno! Puoi dedicare qualche ora del tuo tempo a uno dei banchetti oppure organizzarne uno nella tua città, coinvolgendo gli amici.
Scrivi a volontariatodipiazza@progettoarca.org e sarai ricontattata dalla Fondazione Progetto Arca per organizzare insieme l’evento di piazza.

Per saperne di più www.progettoarca.org

WWF: quattro semplici regole per affrontare un’escursione

Estate è spesso sinonimo di escursioni in montagna, WWF ci illustra qualche semplice regola per affrontarle al meglio

Be prepared: ogni escursione deve essere affrontata con la necessaria consapevolezza e prudenza: informatevi sui tempi del percorso, portate con voi sufficiente acqua e cibo leggero, e soprattutto un buon equipaggiamento, perché il tempo può mutare rapidamente

Be curious: ogni escursione può rivelare affascinanti sorprese: usate ogni vostro senso e potrete avvistare animali anche rari, udire il canto degli uccelli, notare profumi unici, rivelare scorci inaspettati: il telefonino può rimanere nello zaino

Stay on trails: rimanete sui sentieri e camminerete in maggiore sicurezza, creando minor disturbo alla fauna e danneggiando meno la vegetazione

Leave no trace: non lasciate traccia del vostro passaggio, ed aiuterete la natura a restare incontaminata: parlate a bassa voce, portate a valle i vostri rifiuti, non raccogliete rocce o fiori, ma riportate con voi il ricordo delle meraviglie della natura

Per saperne di più…www.wwf.it

Prenota il nuovo Calendario della Polizia e sostieni i progetti dell’UNICEF

Con l’estate torna l’appuntamento con il Calendario della Polizia di Stato, anche quest’anno dedicato all’UNICEF.

Dal 2002 il ricavato della vendita del popolarissimo calendario ufficiale della Polizia viene devoluto all’UNICEF per finanziare programmi e progetti per l’infanzia nel mondo.

Ad esempio, grazie all’edizione 2017 sono stati devoluti 150.000 euro in favore di un programma di istruzione e inclusione sociale in Libano, di cui hanno beneficiato adolescenti libanesi poveri e rifugiati palestinesi ospiti nel paese. Complessivamente, la partnership tra UNICEF e Polizia di Stato ha generato fino a oggi ben 2.450.000 euro.

Fino al 25 settembre 2017 sarà possibile prenotare il Calendario ufficiale del 2018 attraverso la consueta modalità di acquisto: un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a Comitato Italiano per l’UNICEF (o UNICEF Italia).

Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2018” per il progetto Unicef “Italia – Emergenza bambini migranti”. Il bollettino pagato dovrà essere consegnato all’Ufficio relazioni con il pubblico (URP) della questura di appartenenza.

Per il calendario 2018 sono stati mantenuti invariati i prezzi: 6 € per quello da tavolo e 8 € per l’edizione da parete.

Due le finalità del ricavato della vendita. La prima è destinata all’assistenza per i minorenni migranti e rifugiati, in particolare quelli che giungono nel nostro paese senza adulti al seguito (circa il 93% dei minori che sono arrivati attraversando il Mediterraneo nel 2016 lo hanno fatto da soli).

L’UNICEF sta conducendo in Italia un innovativo programma per migliorare gli standard dell’accoglienza per questi ragazzi ed estendere il loro accesso a servizi equi, tempestivi e di qualità che garantiscano loro protezione, cure ed inclusione sociale.

Inoltre (per la prima volta nella storia della partnership) 8.000 euro saranno destinati al Fondo assistenza della Polizia di Stato.

La caratteristica artistica dell’edizione 2018 del Calendario è rappresentata dalle foto che lo compongono: 11 delle 12 immagini sono state realizzate da giovani fotografi dell’agenzia fotografica Contrasto, mentre il 12° scatto sarà scelto tra le foto inviate dagli agenti di Polizia che hanno partecipato al concorso inviando le proprie creazioni.

Per saperne di più sulle attività dell’Unicef a favore dell’infanzia www.unicef.it

#MIGLIAIADIVITE! Firma ora per dire NO al carbone entro il 2025

In questi giorni, si sta decidendo la strategia energetica dell’Italia (SEN) almeno per i prossimi 20 anni.

È l’occasione per decidere di uscire dal carbone, salvando così migliaia di vite e cambiando le sorti del futuro energetico del nostro Paese. Una opportunità irrinunciabile.
In Italia, nel 2013, le 12 centrali a carbone esistenti causavano circa 10 morti premature a settimana e costavano ogni anno oltre 1,4 miliardi di euro di spese sanitarie. Di quelle 12, oggi ne rimangono in funzione ancora 8, con impatti appena ridotti.

Nella bozza di strategia per la prima volta si prende in esame l’uscita dal carbone come fonte di energia elettrica, ma purtroppo il Governo non è riuscito ad assumere una posizione netta e ambiziosa a favore di una data certa e possibile: per noi il carbone in Italia deve chiudere entro il 2025.

La proposta di strategia prevede: uno scenario base, con il mantenimento di 4 centrali su 10, tra cui la centrale di Brindisi, la più inquinante d’Italia; uno intermedio, con la chiusura anche di Brindisi, e uno più avanzato, che prevede la chiusura di tutte le centrali entro il 2030, e non al 2025, come necessario.

Il Governo, però, cerca in qualche modo di disincentivare questo ultimo scenario paventando alti costi e frapponendo ostacoli.

Al Governo preoccupano forse i costi degli indennizzi alle grandi aziende. A noi cittadini, invece, preoccupano i costi in termini di vite e di emissioni dannose per il clima che l’Italia dovrebbe continuare a pagare per una pericolosa mancanza di coraggio.
Audacia e leadership, fieramente esibite durante i G7 e il Summit di Taormina, che il nostro esecutivo deve saper dimostrare non solo sul palcoscenico internazionale ma anche nella politica energetica nazionale.

WWF, Legambiente, Greenpeace chiedono a gran voce una chiusura definitiva di tutte le centrali a carbone entro il 2025. Posporre questo passo di 5 anni ci costerebbero migliaia di vite umane, molto più, in termini di spesa sanitaria, dei 3 miliardi preventivati come costi dell’uscita dal carbone. Per non parlare dei costi altissimi per il clima, delle migliaia di ettari di terreni agricoli avvelenati. Uscire dal carbone è l’occasione per creare nuovi posti di lavoro con una vera e giusta transizione verso le energie rinnovabili e l’efficienza energetica.

Firma anche tu la petizione…clicca qui

Povertà e solidarietà: SOS Volontari per le mense Caritas

Servono volontari, almeno 50, per le mense della Caritas di Napoli che resteranno aperte nel mese di agosto. L’appello è rivolto a chiunque voglia dare una mano, perché le persone meno fortunate possano, anche durante questo mese, mangiare almeno un pasto. L’appello è stato lanciato dalla Caritas della Diocesi partenopea. Da un lato, la turnazione dei volontari (molti dei quali sono in ferie ma che durante tutto l’anno ne garantiscono il funzionamento) e dall’altro l’aumento di chi si rivolge alle mense diocesane. Di qui la richiesta di un maggior numero di persone per questo periodo.

Sono 14 le mense della rete Caritas che cercano volontari. Nessuna zona della città è esclusa. A cominciare dalla mensa del Carmine, in piazza Mercato, molto frequentata soprattutto dagli stranieri che abitano nel quartiere.

Le mense che resteranno aperte nel mese di agosto a Napoli sono: Binario della Solidarietà, in via Taddeo da Sessa; Santa Lucia,in via Santa Lucia; Santa Brigida, in via S. Brigida, 72; Basilica del Carmine maggiore, in piazza del Carmine, 2; San Tarcisio, via Ponti rossi, 285; Centro La tenda, via Sanità; S.Antonio in Afragola, viale Sant’Antonio, 50 ad Afragola; San Vincenzo a Porta capuana, piazza De Nicola; San Pasquale al Granatello, a Portici, in piazza Granatello; Mensa SS. Francesco e Chiara, piazza del Gesù; Amici di padre Annibale, viale dei Pini; Santa Madre Teresa di Calcutta in Casoria, via Nazario Sauro, a Casoria; Buon Consiglio in Torre del Greco, via Nazionale.

Per offrire la propria disponibilità è necessario fare riferimento alla Caritas per il coordinamento dei nuovi volontari:
tel. 081 5574264-65
e-mail ufficiocaritas@chiesadinapoli.it

Arcigay Napoli: nasce il primo sportello per persone gay e trans in un carcere italiano

Arcigay Napoli aderisce al protocollo “Al di là del muro”, già stipulato tra la Casa Circondariale di Poggioreale e il Centro Sinapsi dell’Università Federico II di Napoli e a seguito del progetto “IRIDE”, aprendo un’importante collaborazione tra il carcere di Poggioreale (quello con più detenuti in Italia e in Europa) e l’ associazione impegnata per la parità dei diritti, l’autodeterminazione, il superamento di stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone LGBTI, e contro ogni forma di discriminazione.

L’accordo prevede la possibilità di istituire presso il carcere il primo sportello stabile per persole gay, bisex e trans in Italia, al fine di offrire consulenza e ascolto ai detenuti (sia quelli che si ritrovano nei padiglioni riservati alle persone gay e trans, che eventualmente a tutti gli altri) e al personale, per diffondere una cultura del rispetto delle differenze, per contrastare la diffusione delle malattie a trasmissone sessuale, per costruire percorsi di formazione rivolti al personale su questioni legate al genere a all’orientamnto sessuale, ma soprattutto per poter seguire le persone GBT sia durante il periodo di detenzione, ma anche nella fase successiva di reinserimento attraverso la rete territoriale costruita dal nostro Comitato Arcigay.

Un accordo importantissimo – dichiarano Antonello Sannino e Daniela Falanga, Presidente e responsabile per di diritti delle persone Trans di Arcigay Napoli – ottenuto grazie alla fitta rete di collaborazioni territoriali, unita alla lungimiranza e alla tenacia dell’attuale direttore, il dottor Antonio Fullone, e dei suoi più stretti collaboratori. Una società più equa e più giusta parte proprio dai quei luoghi, come il carcere, dove troppo spesso si assiste a una ‘sospensione’ dei diritti inviolabili dell’individuo e dove, purtroppo, si vive in condizioni di estrema sofferenza umana e sociale

Nei prossimi giorni partiranno le prime visite nel carcere da parte degli operatori e in autunno vi sarà un momento pubblico di discussione con la direzione del carcere di Poggioreale.