12 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Si rinnova per il settimo anno il presepe vivente di Napoli, nel quartiere Arenaccia. L’ormai solito appuntamento organizzato dai volontari della parrocchia di Sant’Atanasio, quest’anno si focalizzerà sui Natali, sulle diverse forme e tradizioni in giro per il mondo che hanno però un unico comune denominatore: “lo stesso DIO per tutti”.
“Sarà un viaggio itinerante – spiega Ciro Adamo, tra gli organizzatori dell’evento- che attraverserà le diverse culture del nostro meraviglioso mondo. L’idea ci è venuta guardandoci intorno; oggi siamo continuamente bombardati da notizie che calpestano e uccidono la dignità e l’unicità dell’essere umano. Guerre, femminicidi, disagio sociale, violenze, abbandono e potremmo continuare in un elenco infinito che calpestano la dignità e libertà dell’uomo, tutto ciò ci fa perdere di vista che siamo tutti uguali e abbiamo gli stessi diritti ma soprattutto che abbiamo un DIO che nonostante tutto ci sostiene e non ci abbandona mai. Quindi – aggiunge Adamo- nel progettare il nostro viaggio tali considerazioni ci hanno permesso di avere come obbiettivo principale quello di cercare di trasmettere un messaggio di SPERANZA”.
La scenografia del presepe sarà realizzata quasi interamente con materiali di recupero e riciclabili in modo da trasmettere, nelle intenzioni degli organizzatori, un altro messaggio relativo all’importanza del creato e del pianeta terra.
“Questo viaggio- conclude Ciro Adamo- attraverserà i vari continenti, toccherà le varie culture e usanze per poi concludersi verso la meta uguale per tutti e cioè verso quel DIO unico e meraviglioso che è sempre pronto ad accoglierci e sostenerci, sempre pronto a perdonarci.Non sappiamo se saremo in grado di fare tutto ciò ma ci vogliamo tentare perché abbiamo il bisogno di continuare a sperare che le cose possano cambiare”. L’appuntamento è per i giorni 28 e 29 dicembre dalle ore 19 in via Sant’Atanasio a Napoli.
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10 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Si chiama ‘Un Passo Avanti’ la campagna promossa da Sanofi con l’obiettivo di promuovere una corretta informazione sul diabete autoimmune di tipo 1, sfatare i falsi miti che ancora accompagnano questa patologia e sottolineare l’importanza di una diagnosi precoce. Presentata oggi a Roma, la campagna invita a rendersi protagonisti di un movimento di consapevolezza e responsabilità affinché le complicanze associate al diabete di tipo 1 non compromettano più la qualità di vita delle persone in modo irreversibile.
Questa patologia autoimmune cronica, che colpisce circa 300.000 persone in Italia, rappresenta il 10% dei casi totali di diabete e pone sfide quotidiane sia alle persone con diabete di tipo 1 che alle loro famiglie.
Meno conosciuto del diabete di tipo 2, il diabete autoimmune di tipo 1 è una malattia complessa e insidiosa. Il sistema immunitario attacca per errore alcune cellule del corpo, scambiandole per nemiche e distruggendole. Insorge solitamente in età pediatrica e, se non diagnosticato tempestivamente, può portare a complicanze gravi come la chetoacidosi diabetica, una condizione potenzialmente fatale. Oggi, purtroppo, il 40% delle diagnosi avviene in ritardo, a seguito di un episodio di chetoacidosi, quando la patologia ha già compromesso il metabolismo, causando rischi irreversibili per la salute.
Tra i sostenitori della campagna spicca Massimo Ambrosini, ex campione di calcio e padre di un bambino con diabete autoimmune di tipo 1, che si fa portavoce dell’importanza di una maggiore consapevolezza su questa patologia.
‘Un Passo Avanti’ si propone di sensibilizzare e responsabilizzare le persone nella gestione del diabete autoimmune di tipo 1, coinvolgendo in particolare genitori, individui con patologie autoimmuni e i familiari di primo e secondo grado di chi vive con il diabete autoimmune di tipo 1.
“Accanto alla prevenzione medica- ha affermato il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulé- c’è un altro tipo di prevenzione, non meno importante, che è quella di tipo culturale. Per questo è fondamentale la campagna ‘Un passo avanti’ nella gestione del diabete di tipo 1. Lo fa nel luogo dove questa genetica culturale deve partire: la scuola. Ed è fondamentale che a farsi promotrice di questa iniziativa sia un’azienda impegnata sul fronte della salute che fa della prevenzione un fattore fondamentale”.
Tra le principali iniziative vi sono il lancio dell’hub digitale
diabeteunpassoavanti.it, che mette a disposizione materiali pratici, testimonianze dirette e contenuti educativi per approfondire la conoscenza sul diabete di tipo 1. Il sito si propone come un punto di riferimento per chi desidera saperne di più su questa patologia autoimmune cronica, le sue implicazioni e le strategie di gestione.
“La scuola riveste un ruolo centrale nel sensibilizzare non solo i bambini, ma anche le loro famiglie- ha sottolineato il capo segreteria del sottosegretario di Stato del ministero dell’Istruzione e del Merito, Giovanni Russo– ed è il luogo ideale per sviluppare un progetto educativo. È qui che si costruiscono consapevolezza e valori fondamentali come l’inclusione e la solidarietà. Parlare di patologie come il diabete di tipo 1 nelle scuole non significa soltanto informare, ma contribuire a creare una cultura basata sulla condivisione e sul supporto reciproco”.
“Gli insegnanti, infatti, non sono solo trasmettitori di conoscenze, ma veri facilitatori di esperienze, capaci di aiutare bambini e famiglie a comprendere e affrontare questi temi. Attraverso il dialogo e l’inclusione- ha aggiunto- la scuola può fare davvero la differenza, educando le nuove generazioni al rispetto e alla cura verso chi affronta patologie in giovane età come il diabete di tipo 1”.
Un elemento distintivo della campagna è il progetto educativo rivolto agli alunni delle scuole primarie, avviato nelle quattro regioni pilota (Lombardia, Marche, Campania e Sardegna), dove è già attivo lo screening per il diabete di tipo 1 varato dalla Legge n. 130 del 15 settembre 2023. Questo approccio mirato ha l’obiettivo di garantire un impatto concreto sulla sensibilizzazione e sulla consapevolezza dell’importanza di riconoscere segni e sintomi e anticipare la diagnosi.
In collaborazione con Librì, editore specializzato in campagne educative, e con il patrocinio della Società italiana di diabetologia (Sid), dell’Associazione nazionale dei medici diabetologi (Amd), della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp), della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp), della Società italiana di pediatri (Sip), di Diabete Italia e Fondazione italiana diabete, Sanofi ha ideato ‘Elio e il Giorno del Coraggio‘, progetto che coinvolge bambini, famiglie e insegnanti, sensibilizzando sulla possibilità e sull’utilità dello screening per il diabete di tipo 1 (T1D), attraverso una storia coinvolgente che stimola i più piccoli a superare le proprie paure e a comprendere l’importanza della prevenzione. Una narrazione pensata per ispirare le nuove generazioni e favorire una maggiore consapevolezza.
A oggi sono stati distribuiti gratuitamente oltre 1.000 kit, uno per ciascuna classe, coinvolgendo più di 25mila persone, tra bambini, insegnanti e genitori. Ogni kit comprende il libro illustrato ‘Elio e il Giorno del Coraggio’ e un leaflet informativo per le famiglie. I kit sono disponibili e possono essere richiesti dagli insegnanti attraverso il sito
diabeteunpassoavanti.it.
Avviato nel 2024, il programma di screening rappresenta una pietra miliare nel percorso che mira ad anticipare la diagnosi ed evitare un esordio critico di una patologia complessa come del diabete autoimmune di tipo 1, che ancora troppo spesso si manifesta attraverso un episodio di chetoacidosi che rappresenta purtroppo una vera e propria ‘sliding door’ nella vita delle famiglie e dei bambini.
Il test, semplice e indolore, consente di individuare precocemente la presenza di autoanticorpi nei bambini di 2-3 e 6-7 anni, segnalando eventuali rischi prima ancora che compaiano i sintomi. Grazie a questa diagnosi tempestiva, è possibile intervenire in modo più efficace, migliorando le prospettive di gestione della malattia e riducendo le complicanze.
Con la campagna ‘Un Passo Avanti’, Sanofi aggiunge un elemento concreto al proprio impegno in termini di ricerca per ritardare la progressione e l’insorgenza della malattia per contribuire a rendere migliore la vita di molte persone con diabete.
“Grazie alla nostra esperienza nel campo dell’immunologia e alla profonda conoscenza dei complessi meccanismi che regolano il funzionamento del sistema immunitario- le parole di Alessandro Crevani, General Manager Business Unit General Medicines Italy & Malta, Sanofi- abbiamo la concreta ambizione di trasformare radicalmente anche il trattamento del diabete di tipo 1, agendo in modo mirato nella rimodulazione del sistema immunitario. La nostra ricerca e sviluppo è oggi focalizzata su molecole e meccanismi d’azione tecnologicamente innovativi con cui puntiamo a ritardare l’esordio di questa malattia e, in futuro, a prevenirlo del tutto. Forti della nostra lunga tradizione nella cura del diabete e di altre malattie croniche, abbiamo creato un’area dedicata all’immuno-diabetologia per mettere il frutto della nostra innovazione al servizio delle persone con diabete di tipo 1, migliorando la qualità della loro vita e contribuendo al progresso del Sistema Salute”.
“Con la campagna di sensibilizzazione ‘TD1 Un Passo Avanti’- ha concluso- vogliamo favorire la consapevolezza sull’importanza della diagnosi precoce e del trattamento tempestivo, dando un contributo concreto al nostro Paese nella lotta a questa malattia”.
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10 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Domenica 15 dicembre 2024, alle ore 9:30, la Biblioteca delle Culture Sac. Alagi, presso Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (Napoli), ospiterà la cerimonia di premiazione della XVIII edizione del Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa “Talenti Vesuviani”. L’ingresso è libero, offrendo a tutti l’opportunità di partecipare a un evento che si distingue per la sua forza culturale e il messaggio sociale che lo accompagna.
Con il tema della legalità come filo conduttore, il Premio “Talenti Vesuviani” si conferma un appuntamento di grande rilievo nel panorama culturale nazionale. Ideato da Vincenzo Russo, questa manifestazione continua ad attrarre una vasta partecipazione non solo dall’Italia, ma anche dall’estero, coinvolgendo italiani residenti oltre confine e cittadini stranieri naturalizzati.
“La cultura unisce e sgretola ogni forma di discriminazione e violenza”, dichiara Russo, evidenziando il potere dell’arte e della letteratura come strumenti di integrazione e sensibilizzazione.
L’edizione 2024 pone particolare attenzione al delicato tema della violenza di genere, con un focus sulla violenza contro le donne, ribadendo l’importanza di affrontare queste questioni attraverso il dialogo culturale e istituzionale.
L’evento gode del Patrocinio del Presidente della Camera dei Deputati, On. Lorenzo Fontana, e del Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Giorgio a Cremano, guidata dal Sindaco Giorgio Zinno, confermando il sostegno delle istituzioni a questa importante iniziativa. Tra gli ospiti della cerimonia figurano Giorgio Zinno Sindaco di San Giorgio a Cremano, Pietro De Martino Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Michele Carbone Presidente del Consiglio Comunale e Claudio Salvia testimone e vittima della camorra.
Saranno inoltre presenti rappresentanti delle Forze dell’Ordine, tra cui l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Municipale e l’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione Carlo Alberto dalla Chiesa di San Giorgio a Cremano, a testimoniare l’impegno congiunto tra cultura e legalità.
La cerimonia vedrà la premiazione di 42 autori, le cui opere si sono distinte per la qualità e l’impegno nei temi proposti dal concorso. L’evento sarà arricchito da momenti musicali curati dai Gatos Do Mar, un trio composto da Gianluca Rovinello all’arpa, Annalisa Madonna alla voce e Paolo Bencivenga alle percussioni, che regalerà al pubblico un’esperienza artistica intensa e suggestiva.
A moderare l’incontro saranno lo stesso Vincenzo Russo e la scrittrice Marianna Scagliola, accompagnando il pubblico in un dialogo tra istituzioni, artisti e cittadini.
“L’arte, in qualunque forma, è un mezzo potente per sensibilizzare verso la pace e combattere la violenza. Il confronto tra istituzioni, forze dell’ordine, scrittori, musicisti e pubblico è fondamentale per costruire una società più giusta e inclusiva”, afferma Russo, presidente dell’Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani”.
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10 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Le scale che tagliano via Cesare Sersale e arrivano a piazza Vincenzo Calenda, a Forcella, diventano le scale Nino Taranto. L’intitolazione al grande artista napoletano, nato nel vicino vico Scassacocchi, rientra in un progetto complessivo di riqualificazione dell’“insula Forcella”, con affidamento e cura di questa area urbana di proprietà pubblica al partenariato composto da fondazione Trianon Viviani, l’Altra Napoli, fondazione Banco di Napoli, associazione dei commercianti A’Forcella, Antica pizzeria da Michele, pizzeria 1947 / trattoria ‘O vico, soggetti, a loro volta, in rete con altre realtà del territorio.
«Intitolare queste scale a Nino Taranto – spiega Gianni Pinto, presidente del Trianon Viviani – significa non solo rendere omaggio a un grande artista napoletano, ma riaffermare il legame vitale tra Forcella e la sua storia culturale. Il Trianon Viviani, nel suo ruolo di presidio culturale del territorio, è motore di questo processo di rinascita che vede la collaborazione virtuosa tra istituzioni e realtà locali. Le scale Taranto diventeranno così non solo un punto di riferimento geografico, ma un luogo di memoria viva e di rinnovamento culturale».
«È un’iniziativa che coinvolge un ampio partenariato – sottolinea Antonio Roberto Lucidi, vicepresidente dell’Altra Napoli – dove le organizzazioni del quartiere svolgono un ruolo primario, che si pone come interlocutore delle Istituzioni. Un modello che costituisce un esempio da riprodurre in altre realtà. Un ringraziamento alla Curia cittadina che con il suo costante impegno nei progetti in favore dei più deboli, rivolto anche al quartiere di Forcella, è un’importantissima leva per il cambiamento e la crescita».
L’iniziativa prosegue quanto già avviato nel 2022 con l’adozione di piazza Calenda: la riqualificazione e valorizzazione dell’area per renderla più accogliente, godibile e accessibile per i residenti e i visitatori, migliorando e arricchendo il decoro del territorio. L’intervento di adozione di questo ulteriore pezzo del territorio prevede la pulizia dell’area, la cura del decoro urbano e delle fioriere esistenti, anche con nuove piantumazioni, nonché iniziative per l’intrattenimento dei turisti e delle persone che stazionano in zona in attesa di entrare nei locali.
Il progetto vede in prima linea le imprese del territorio, che hanno compreso come la valorizzazione culturale sia strettamente legata allo sviluppo economico e sociale del quartiere.
«L’adozione delle scale e di via Sersale – sostiene Antonio Raio, presidente di A’Forcella – rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione del nostro patrimonio urbano. Questo impegno dimostra la nostra volontà di prenderci cura della bellezza e della memoria della città, restituendo spazi preziosi alla comunità, non solo come luoghi fisici, ma anche come testimoni della nostra storia e cultura».
«A nome di tutta l’azienda – sottolinea Sergio Condurro, amministratore della pizzeria da Michele – posso affermare che siamo orgogliosi di legare il nostro nome a quello di un attore che ha fatto grande il teatro come Nino Taranto. L’arte, che sia teatrale o gastronomica, è una delle migliori rappresentazioni della napoletanità più bella nel mondo. Abbiamo il dovere e l’onore di sostenere il teatro e tutelare la bellezza della nostra Forcella».
«Insieme alle associazioni, agli altri commercianti e agli abitanti – spiega Annalisa Durante di 1947 / ‘O vico – lavoriamo ogni giorno, da anni, per prenderci cura dei nostri luoghi, valorizzandoli attraverso la cultura e l’arte. Crediamo che iniziative come questa non solo celebrino il nostro patrimonio, ma siano anche un invito a riscoprire Forcella come uno spazio vivo, ricco di storia, di talento e di possibilità».
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10 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto “Milleproroghe”, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
Il testo interviene con proroghe e modifiche normative volte a garantire la continuità dell’azione amministrativa e a introdurre misure organizzative essenziali per l’efficienza e l’efficacia dell’azione delle pubbliche amministrazioni.
Nel comunicato del governo, alla voce “Economia e finanze” viene spiegato che «Si proroga al 10 gennaio 2026 il termine a decorrere dal quale trova applicazione il nuovo regime di esenzione Iva per le operazioni realizzate dagli enti associativi di cui all’articolo 5, comma 15 -quater del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146».
Si tratta, in sintesi, del rinvio dell’Iva per il Terzo settore. Dunque, viene rimandato al 10 gennaio 2026 (l’entrata in vigore era fissata il primo gennaio 2025) il termine a decorrere dal quale trova applicazione il nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni realizzate dagli enti associativi di cui all’articolo 5, comma 15 -quater del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146.
«Avevamo promesso di prenderci cura di tali enti, degli operatori e dei volontari che si impegnano ogni giorno nella costruzione del bene comune, di prestare la necessaria attenzione e di non metterli in difficoltà: anche stavolta abbiamo dato risposte concrete con i fatti. Sono molto soddisfatta di questo risultato, raggiunto grazie a un lavoro costante, sinergico con il Mef e con il viceministro Leo, attento alle richieste degli enti», dichiara in una nota la viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci
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10 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
A novant’anni dalla scomparsa del musicista delle parole, Salvatore di Giacomo ed in occasione del centenario della morte dell’ indimenticabile Giacomo Puccini, poeta delle note, si è tenuta, ieri sera, una conferenza di approfondimento culturale presso Palazzo della Provincia di Salerno. L’ associazione culturale musicale CIMN – presieduta dal Maestro Pietro Sellitto e dal Maestro Nunzia D’Alessio come Art Director e l’ associazione TYM presieduta dal Maestro Raffaele Ficuciello e Maestro Giovanna Basile come Art Director hanno avuto modo di illustrare i calendari di attività musicali, raccontare delle illustri collaborazioni europee e di annunciare i rispettivi Concorsi Musicali Internazionali. Si è vissuto un viaggio di musica e cultura durato cento anni, apprezzato dagli esperti del settore e non solo. Grande successo per la mostra “Le magiche atmosfere del Natale. Incanto dei presepi del Museo della Ceramica di Villa Guariglia” che ha fatto da cornice all’ incontro col mondo della musica.
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