24 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Il Comune di Ercolano compie un passo decisivo per la sicurezza dei cittadini in caso di rischio vulcanico. Grazie a un protocollo d’intesa siglato con la Fondazione Convivenza Vesuvio, l’evacuazione della popolazione avverrà all’interno della Regione Campania, evitando il trasferimento a centinaia di chilometri di distanza come previsto dal Piano di Emergenza Nazionale. Questa la proposta che sarà formalizzata dalla Fondazione Convivenza Vesuvio e inviata al governo nazionale.
Ercolano è uno dei 25 Comuni della zona rossa vesuviana, ad alto rischio in caso di eruzione. Il piano nazionale stabilisce che i residenti debbano essere trasferiti a centinaia di chilometri di distanza dalla propria residenza. Con questo accordo, proponiamo che la ricollocazione avvenga nelle altre quattro province della Campania, garantendo un impatto minore sulle famiglie e sul tessuto sociale.
“Grazie a questo protocollo avvieremo una serie di interventi fondamentali: informazione e formazione dei cittadini, accordi con aziende e istituzioni, esercitazioni annuali per garantire la massima preparazione – ha dichiarato il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto –. Questa iniziativa non è solo una risposta al rischio vulcanico, ma un’occasione per rafforzare la collaborazione tra i Comuni campani e costruire una rete di solidarietà territoriale, che prescinde dal rischio vulcanico stesso”.
Un lavoro di oltre un anno e mezzo ha portato alla firma dell’accordo, come spiega Nunzio Spina, assessore alla Protezione Civile del Comune di Ercolano: “Siamo tra i primi a ratificare questo protocollo e auspichiamo che anche gli altri Comuni facciano lo stesso. Avere un piano di emergenza chiaro e condiviso è essenziale, e poter restare all’interno della propria regione è un grande vantaggio per tutta la popolazione”.
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21 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Proiezioni, incontri e seminari per celebrare la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. A Napoli diverse iniziative dell’associazione Arci Movie che, nel cinema Pierrot del quartiere Ponticelli, accoglie diversi ospiti tra cui Federico Cafiero De Raho ed Evelina Christillin che incontrano gli studenti per parlare di diritti, legalità e giustizia.
“Da molti anni proviamo a riattivare la memoria e a mettere in contatto il meglio del cinema di impegno civile, importanti testimoni e le scuole della nostra periferia. Gli studenti sono il punto di incontro di questa attività virtuosa che fa resistenza in una terra difficile e complessa come la nostra” dice Roberto D’Avascio, presidente di Arci Movie.
La sala di via De Meis, che ospita la storica rassegna per le scuole Lo Schermo e le Emozioni, si anima con le mattinate di “Parole di diritti e legalità”, rassegna di incontri, seminari e proiezioni, giunta alla X edizione, con cui si coinvolgono gli studenti della zona orientale e vesuviana di Napoli. Previsti diversi ospiti che accompagneranno le mattinate in cui si proietta “Mia”, film di Ivano De Matteo con protagonisti Edoardo Leo, Milena Mancini e Greta Gasbarri. É La storia di una famiglia semplice e felice in cui entra violentemente un ragazzo, un manipolatore, che stravolge la vita di una quindicenne meravigliosa rendendola un incubo.
Si parte lunedì 24 marzo alle 9.30 con l’incontro con Federico Cafiero De Raho, già procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, oggi Deputato, vicepresidente della Commissione Giustizia e vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. È stato pubblico ministero nel processo di Raffaele Cutolo e dei vertici della Nuova Camorra Organizzata. Qualche anno più tardi, assegnato alla Direzione Distrettuale antimafia, si è occupato del contrasto al “clan dei casalesi”, uno sforzo investigativo straordinario nei processi Spartacus 1, Spartacus 2 e Spartacus 3, in cui oltre 300 camorristi del clan dei casalesi furono condannati. Cafiero si è occupato del procedimento penale riguardante l’omicidio di don Peppe Diana, parroco di Casal di Principe ammazzato dalla camorra.
Il giorno successivo, martedì 25 marzo alle 9:45, è attesa Evelina Christillin, manager aziendale che ha avuto incarichi in diversi ambiti nel mondo dello sport e della cultura, attuale presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino. Christillin ha partecipato dal 2001 al 2005 alla Giunta Nazionale del CONI, prima e unica donna in Italia eletta in qualità di dirigente sportivo con delega speciale alle Olimpiadi del 2006. Dal 2016 è stata nominata come rappresentante femminile della UEFA al Consiglio FIFA, carica confermata nel 2021 per altri quattro anni. Dal 2017 è vicepresidente della commissione FIFA ‘Football Stakeholders’. Per la sua lunga e ambiziosa carriera è stata insignita nel giugno 2002 con la Stella d’Oro al Merito Sportivo del CONI; nel marzo 2006 con il Premio Collare d’oro Olimpico; nel marzo 2006 come Grande Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” dalla Presidenza della Repubblica Italiana; nell’ottobre 2018 della Stella al Merito Sociale dal Comune di Milano. Il 2 giugno 2023 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.
Attesi diversi altri ospiti che si confronteranno con i giovanissimi. Giorgio Zinno, sindaco del Comune di San Giorgio a Cremano; Mariano Di Palma, referente regionale di Libera; Fabio Giuliani, responsabile legalità della Cgil Campania; Alessandra Clemente, consigliera comunale di Napoli e figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra; Sandro Ruotolo, giornalista di lungo corso e attuale parlamentare.
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21 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
EAV, da sempre attenta alla sostenibilità ed alla salvaguardia dell’ambiente, come confermano i tanti impianti fotovoltaici installati in tanti siti di proprietà regionale, intende verificare la possibilità di accedere al mondo dell’eolico.
Obiettivo principale per EAV è provvedere con investimenti mirati al contenimento del costo dell’energia, esploso negli ultimi anni.
A tal fine è stata pubblicata sul sito di EAV l’indagine di mercato diretta ad individuare progettazioni e proposte al fine della REALIZZAZIONE DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI EOLICHE preferibilmente nell’ambito della Regione Campania e regioni limitrofe.
Le proposte potranno essere avanzate da operatori economici qualificati, già titolari di progetti ricadenti in una delle tre opzioni nel seguito riportate:
opzione 1: progetti completamente autorizzati
opzione 2: progetti con autorizzazioni parziali
opzione 3: progetti tecnicamente completi da presentare in iter autorizzativo
Gli operatori economici interessati possono presentare la propria candidatura entro le ore 13.00 del 07/05/2025 accedendo al seguente link: https://app.albofornitori.it/alboeproc/albo_eav
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21 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
È partito Re-Start Generation, il progetto co-finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU – (PNRR M5C3, Investimento 3) per la lotta contro la povertà educativa nel Mezzogiorno, promosso e ideato da Project Ahead impresa sociale cooperativa in partenariato con Comune di Napoli, Falegnameria Sociale FAL, Ladoc, Sagapò APS, La Scintilla onlus, Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo Onlus
Per due anni, 270 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni di tre istituti scolastici napoletani in cui si registra un’alta percentuale di dispersione scolastica, saranno coinvolti in percorsi educativi innovativi, esperienze formative ed hackathon per l’imprenditoria sociale.
Le scuole interessate saranno l’Istituto Casanova, l’Istituto Isabella D’Este Caracciolo e l’IC Volino Croce Arcoleo.
Quattro sono i percorsi educativi per gli istituti superiori con attività “dentro e fuori la scuola” con focus sull’educazione all’imprenditoria applicata alla falegnameria, ai servizi per la sanità e l’assistenza sociale, al sistema moda e all’audiovisivo.
Per gli adolescenti del terzo anno della scuola media, invece, sono programmate attività formative “dentro la scuola”, per imparare a progettare azioni di innovazione sociale nella propria comunità ed incontri con realtà esterne, del mondo del Terzo settore, per conoscere le varie modalità d’intervento e di risposta ai bisogni del territorio.
Grazie alle conoscenze acquisite tutti i destinatari, durante il secondo anno di progetto, potranno partecipare al Social Change Wave, un hackathon dedicato alla modellazione di idee di imprese sociali innovative.
«L’obiettivo principale del progetto – sottolinea Lucia Franco. Project manager di Project Ahead – è provare a mettere al centro delle attività temi quali l’educazione all’imprenditorialità e all’innovazione sociale in quanto nuove competenze per la costruzione delle professioni del futuro. L’imprenditorialità è ormai una competenza trasversale che riguarda l’educazione civica, la tecnologia, l’economia, ma soprattutto è la capacità che caratterizza i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, di agire con idee autonome e creative, in modo da fornire una prospettiva diversa ed aiutare l’azienda per cui lavorano, o il gruppo sociale nel quale vivono, a raggiungere i propri obiettivi pensando fuori dagli schemi».
Il progetto Re-Start generation è rivolto anche agli adulti, alla comunità educante, agli insegnanti ed agli operatori del terzo settore per imparare ad identificare i bisogni del territorio, elaborare un’idea innovativa di intervento e trasferire metodologie e strumenti di base per diffondere l’educazione all’imprenditorialità nelle scuole e sul territorio.
di Annatina Franzese
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21 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Lo sciame sismico in corso ai Campi Flegrei sta destabilizzando, anche emotivamente, la popolazione dell’area interessata dal fenomeno del bradisismo. Oltre all’organizzazione dei piani di evacuazione e di fuga, diviene fondamentale per i cittadini gestire l’ansia da terremoto. In proposito Maria Emanuela Cimmino, psicologa e psicoterapeuta cognitiva del centro Flegreo psicoterapia cognitiva, con sede a Fuorigrotta, fornisce elementi utili per non farsi prendere dal panico. «Nel momento in cui si percepisce il sisma – afferma la psicologa e psicoterapeuta cognitiva – è molto utile cercare di restare consapevoli rispetto a quello che sta accadendo e mantenere il mondo emotivo il più possibile regolato e restare radicati».
In proposito, la dottoressa Cimmino suggerisce di «andare a ripararsi in un posto sicuro e in quel caso aspettare che finisca la scossa. Se dovesse salire il termometro dell’ansia, è utile fare un respiro lento. Quattro secondi per inspirare, quattro secondi trattengo il respiro e quattro secondi espirare». Non solo, nel corso di questa fase che può certamente impaurire, diviene «fondamentale anche l’ancoraggio, cioè trattenere a sé un pensiero positivo che possa aiutare la persona a dirsi che a breve finirà per andare a direzionarsi in un posto più sicuro». Ma il panico può comparire anche e in alcuni casi soprattutto prima che la scossa si verifichi. La dottoressa suggerisce in questo frangente «Suggerisco alle famiglie che hanno i bambini di creare una dimensione anche abbastanza semplice e ludica, dove si spiega ai membri della famiglia come poter intervenire se l’evento sismico dovesse verificarsi. La mente va preparata ad avere un percorso stabilito e sapere ogni membro della famiglia che ruolo deve avere. Questo aiuta la mente a sapere come muoversi e a gestire al meglio le emozioni». Non solo: «Se si dovesse individuare qualche membro della famiglia fortemente agitato perché va su una risposta d’attacco oppure che al contrario ha una risposta di paralisi in quel caso – conclude la dottoressa Cimmino – è importante dare poche consegne in modo direttivo».
di Antonio Sabbatino
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19 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Napoli e la Campania coltivano i propri talenti artistici e lo fanno grazie e Nap, l’accademia delle Performing Arts Naples del Maestro Carlo Morelli, da sempre sensibile alle attività sociali con l’associazione da lui fondata Ad Alta Voce ETS. Il progetto si propone come il punto di riferimento per lo studio e il perfezionamento di figure professionali altamente qualificate nel campo delle arti performative, inclusi canto, teatro, movimento scenico, trucco, composizione musicale, arte visiva, music business, big band pop e molto altro. L’Accademia è pensata per intercettare i talenti e accompagnarli nel loro percorso formativo, che è gratuito, offrendo loro l’opportunità di esprimere e sviluppare pienamente la loro creatività.
«Abbiamo già concluso un primo ciclo di audizioni- spiega Maria Pia Viola, che si occupa di progettazione e management per Nap- quindi una parte di giovani artisti sono già stati individuati. Vista la grande richiesta, però, di concerto con la Regione Campania che sostiene l’Accademia si è deciso di raddoppiare i posti disponibili quindi adesso c’è possibilità per altri 60 giovani della nostra regione”. L’età per accedere alle audizioni è compresa tra i 14 e i 35 anni, con esperienza o forte interesse in diverse discipline tra cui il canto, la recitazione e la musica.
«L’obiettivo è quello di formare – prosegue Viola- e offrire opportunità concrete di inserimento lavorativo. Già per la stagione estiva puntiamo a coinvolgere alcuni allievi in un’esperienza di stage con MSC». Il percorso formativo di NAP dura circa 1 anno e le lezioni, così come le audizioni che si stanno tenendo in questi giorni, si faranno nella chiesa di San Potito a Napoli. «Per le audizioni- spiega il Maestro Morelli- siamo attenti a selezionare persone che abbiano una reale inclinazione per la disciplina in cui si presentano, a questa, se selezionati, sarà affiancata un’altra scelta dei docenti. Quindi i giovani faranno un doppio percorso di preparazione e formazione». Tra i formatori Carlo Morelli, Lino Volpe e Vittorio Riva e poi una serie di masterclass con Pierpalo Guerrini, Gigi De Rienzo e Samuel Peron.
La NAP si impegna a creare uno spazio educativo unico in cui gli studenti possano esprimersi liberamente, sviluppare le proprie competenze e contribuire all’evoluzione culturale e artistica di Napoli e oltre.Fondata con l’obiettivo di diventare un centro di eccellenza nazionale e internazionale, la NAP intende offrire una formazione professionale nelle arti e mestieri dello spettacolo, creando opportunità per i giovani talenti, con particolare attenzione ai contesti svantaggiati. NAP si prefigge di contribuire al rinascimento culturale di Napoli e di restituire alla città il suo ruolo di capitale della musica e delle arti a livello globale.
Per poter accedere alla Scuola Campana delle Arti Performative, gli aspiranti allievi devono presentare domanda tramite la piattaforma www.napacademy.it, compilando il form di partecipazione e inviandolo all’indirizzo email segreteria@napcademy.it, insieme a un curriculum artistico di massimo una pagina, lettera motivazionale di massimo 300 parole e video di presentazione della durata compresa tra 3 e 5 minuti che dimostri le competenze nella disciplina scelta.
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