FINE VITA, DE LUCA :”APRIRE CONSULTAZIONI”

“Facendo seguito al rinvio, disposto nella seduta del Consiglio Regionale di ieri, della discussione sul disegno di legge sul fine vita, – scrive il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca – ritengo indispensabile che i presidenti delle Commissioni consiliari competenti svolgano una tornata di consultazioni con tutti i soggetti portatori di interesse.
La tematica è estremamente delicata e complessa e tocca trasversalmente valori ed istanze primarie dei cittadini e delle istituzioni. Si rende indispensabile dunque acquisire sul disegno di legge la valutazione di tutti i soggetti coinvolti, come abbiamo sottolineato già in sede di presentazione del disegno di legge sulla famiglia con gli esponenti della Conferenza Episcopale della Campania.  Invito dunque ad organizzare una tornata di consultazioni dei diversi soggetti ed enti interessati, a partire proprio dalla Conferenza Episcopale”.

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Tornano piogge e temporali: è allerta meteo, di 24 ore, in tutta la Regione

La Protezione Civile della Regione Campania, a seguito delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato una allerta meteo per temporali di livello Giallo valida dalle 14 di oggi, mercoledì 26 marzo, alle 14 di domani, giovedì 27 marzo, su tutta la Campania.
Sono previste precipitazioni e temporali, anche intensi e a rapidità di evoluzione in porzioni di territorio. I fenomeni sono infatti caratterizzati da incertezza previsionale e, per la particolare tipologia, potrebbero essere accompagnati anche da raffiche di vento, grandine e fulmini tali da determinare anche danni alle coperture e caduta di rami o alberi.
Si prevede un dissesto idrogeologico localizzato: tra i principali rischi previsti connessi alle conseguenze delle precipitazioni si segnalano: allagamenti, esondazioni, ruscellamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua. Saranno possibili frane e caduta massi.
Si ricorda ai Sindaci di tutta la Campania di attivare i Centri Operativi Comunali (COC), di attuare tutte le misure previste dai rispettivi piani di protezione civile e di prestare attenzione agli avvisi della Sala Operativa Unificata della Protezione Civile regionale.

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Chirurghi per un giorno: gli studenti del liceo biomedico ospiti dell’Ospedale. “L’apprendimento non si esaurisce tra i banchi di scuola”

L’interesse e l’entusiasmo sono stati palpabili. È così quando sulla scena irrompono i giovani con il loro carico di curiosità e sete di conoscenza. E così è stato nell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, che ha aperto le porte delle sale operatorie agli studenti del Liceo Scientifico Biomedico “Alessandro Manzoni” per un percorso formativo interattivo.
L’iniziativa, maturata nell’ottica della collaborazione e del dialogo costruttivo tra Sanità e Scuola, è stata incoraggiata dalle Direzioni dell’AORN di Caserta e del Liceo Manzoni per offrire agli alunni l’opportunità di imparare sul campo, vivendo un’esperienza concreta e tangibile di ambiente ospedaliero.
Le classi 3BS e 4BS, capitanate dal dirigente scolastico, Adele Vairo, con i docenti Michele Cecaro e Barbara De Rosa, sono state accolte in aula magna dal messaggio di benvenuto della Direzione Aziendale e dal direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione, Gaetano Bruno, dalla responsabile dell’Unità operativa di Sale Operatorie e Terapia Intensiva Post Operatoria, Concetta Gallo, dalla responsabile dell’Unità operativa di Neurochirurgia Vertebromidollare, Alessandra Alfieri, organizzatrice dell’evento.
Due le sessioni della giornata.
Nella prima, ai ragazzi è stata presentata l’articolazione del blocco operatorio con le regole e i principi di vestizione e sterilità. Alcuni di loro hanno potuto simulare interventi di stabilizzazione vertebrale su un modellino spinale. Nella seconda, consapevoli che nessun libro di testo e nessuna spiegazione teorica potrebbero sostituire l’esperienza diretta sul campo, gli studenti hanno conosciuto le sale operatorie e il delicato lavoro dei medici e degli infermieri. È stato a loro illustrato il percorso che compie il paziente chirurgico, dalla premedicazione all’anestesia, con il dettaglio delle metodiche e dei presidi adottati, all’intervento. Hanno preso visione degli strumenti chirurgici: quelli tradizionali, come il bisturi, e quelli di alta tecnologia, apparecchiature sofisticate come il microscopio operatorio, la colonna endoscopica, la neuronavigazione, che li ha particolarmente appassionati avendo potuto effettuare una simulazione su un modellino cranico.
“Coinvolgere nella formazione pratica gli studenti liceali -ha evidenziato il direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione, Bruno- significa per l’AORN di Caserta contribuire a seminare un terreno fertile in vista di un proficuo raccolto. Significa aiutare i giovanissimi che intendono intraprendere gli studi e il lavoro delle professioni sanitarie a familiarizzare con la complessità e il fascino di questo mondo, valorizzando sempre l’umanità nel prendersi cura delle persone malate”.
Sulla stessa scia il dirigente scolastico, Vairo: “L’apprendimento non si esaurisce tra i banchi di scuola: si nutre di esperienze, di contatti con la realtà, di osservazione diretta. Vedere il Biomedico del Manzoni entrare nelle sale operatorie è la dimostrazione di come la nostra offerta formativa punti all’eccellenza e alla professionalità”. Nel loro viaggio formativo, gli alunni hanno avuto come tutor il personale infermieristico del settore. In chiusura, l’Azienda Ospedaliera di Caserta ha consegnato agli studenti del Liceo Manzoni un attestato di partecipazione, a suggello dell’evento.

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Poggiomarino, al via il progetto “La città invisibile”. Venerdì 28 presentazione del libro “I misteri di Parthenope” col Prefetto

Sarà la presentazione del libro “I misteri di Parthenope” di Giancamillo Trani, il 28 marzo alle 11.30, a dare il via al progetto “La città invisibile”, finanziato da Città Metropolitana ed ideato dal commissario Straordinario del Comune di Poggiomarino, Gabriella D’Orso, all’interno del “Cartellone degli eventi Metropolitani 2025”.

Un libro intrigante ed avvincente che guida il lettore attraverso le vie della città di Napoli, rivelandone segreti e leggende, fede e magia, superstizione e miti.

L’evento si svolgerà nell’Istituto Leonardo da Vinci di Poggiomarino, con l’apporto della dirigente scolastica Antonella Luisa La Pietra, e vedrà la partecipazione attiva degli studenti con interazioni ed intermezzi pensati dai ragazzi stessi per rendere vivace e coinvolgente il dibattito con i relatori e l’autore del libro.

Il libro sarà presentato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, e da don Vincenzo Cozzolino, Delegato Arcivescovile per la Carità dell’Arcidiocesi di Napoli, il cui contributo in termini di cuore, passione e dedizione sono ben noti al territorio.

“Sono davvero emozionata – spiega il Commissario Straordinario, Gabriella D’Orso – per questo evento che farà da apripista a tante altre manifestazioni culturali, canore ed artistiche pensate e progettate per Poggiomarino, che, spero, lasceranno semi positivi per la città ed i suoi abitanti. Saranno tutte all’impronta della condivisione del rispetto per il proprio territorio e per lo sviluppo armonico dell’amore per l’arte e per la cultura che spingono le azioni umane verso cieli infiniti. E sono emozionata, anche, per il sostegno e l’attenzione che il Prefetto di Napoli ha voluto dimostrare alla città di Poggiomarino con la sua presenza al primo degli eventi in programma. C’è grande attesa fra i ragazzi per questa partecipazione, attesa che si sta traducendo in questi giorni in grandi preparativi di accoglienza mirati a stupire e a coinvolgere.”

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Archeologia e ambiente: il libro “Cava Ranieri” del giornalista Francesco Servino

È disponibile online il nuovo libro del giornalista e attivista Francesco Servino, intitolato Cava Ranieri, dall’abbandono alla riscoperta. L’opera si colloca a metà strada tra una pubblicazione scientifica e un’inchiesta giornalistica e gode del massimo patrocinio istituzionale, quello del Ministero della Cultura (Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali). Attraverso un’accurata ricostruzione storica, il libro racconta le vicende degli scavi archeologici di Terzigno, che hanno portato alla luce i resti di tre ville romane sepolte dall’eruzione del 79 d.C., insieme a eccezionali reperti oggi esposti al Museo Archeologico Territoriale di Terzigno.

Basato su documenti inediti rinvenuti negli archivi di Pompei, questo volume rappresenta lo studio più aggiornato e completo sulle ville e sui reperti di Cava Ranieri. Un capitolo significativo è dedicato all’attivismo civico che ha giocato un ruolo chiave nella “riscoperta” dell’area archeologica. A partire dagli anni Duemila, infatti, il sito era stato trasformato in discarica per fronteggiare l’emergenza rifiuti, subendo un grave periodo di degrado e abbandono, segnato da episodi di furti, vandalismo e smaltimento illegale di rifiuti. Un evento emblematico di questa situazione è stato il crollo della copertura che proteggeva la cella vinaria di una delle ville, un episodio che ha sollevato a livello nazionale la questione della gestione del patrimonio culturale in Italia.

Di fronte a questa emergenza, alcuni cittadini responsabili non si sono limitati alla denuncia, ma hanno elaborato proposte concrete per la valorizzazione dell’area e promosso iniziative di sensibilizzazione rivolte alla politica e all’opinione pubblica. Il libro evidenzia come l’azione civica a favore di Cava Ranieri, insieme alle battaglie ambientaliste del 2010 contro l’apertura di una nuova discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio, abbia avuto un ruolo determinante nel riportare l’attenzione sulla tutela del patrimonio culturale, contrastando un modello di sviluppo insostenibile basato sulla gestione dei rifiuti.

Vengono inoltre raccontate le difficoltà iniziali degli attivisti, che si sono scontrati con il disinteresse delle istituzioni in un periodo in cui sembrava prevalere l’intento di non dare loro visibilità piuttosto che quello di tutelare il bene comune. Erano gli anni in cui la frase “con la cultura non si mangia” si era diffusa come un mantra, relegando in secondo piano il valore della salvaguardia del patrimonio storico e archeologico.

La storia, tuttavia, ha avuto un lieto fine: Cava Ranieri è stata bonificata ed è oggi al centro di un progetto di riqualificazione che prevede la sua trasformazione in un Parco Archeologico, Geologico e Naturalistico.

Il libro nasce anche dall’esigenza di dare il giusto riconoscimento al contributo civico nella tutela di Cava Ranieri, un aspetto troppo spesso escluso dalla narrazione istituzionale, maggiormente orientata a enfatizzare i propri meriti. Inoltre, l’opera è dedicata alla Dott.ssa Caterina Cicirelli, archeologa responsabile dell’area archeologica di Cava Ranieri, in segno di apprezzamento per il suo impegno e la sua dedizione.

Il libro, edito dalla associazione di promozione sociale Arcadia di Terzigno, è disponibile per l’acquisto su Amazon: https://amzn.eu/d/gssXUOO.

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CONFERENZA REGIONALE SULL’IMMIGRAZIONE 28 E 29 MARZO, COMPLESSO SANTA MARIA LA NOVA

La Regione Campania organizza la Conferenza regionale sull’immigrazione “Immigrazione e diritti: percorsi di inclusione per una nuova cittadinanza”, in programma a Napoli presso il Complesso monumentale di Santa Maria La Nova venerdì 28 marzo 2025, a partire dalle 14:30, e sabato 29 marzo, dalle 9:30.
L’iniziativa rappresenta un momento di confronto tra istituzioni, Terzo settore, sindacati, esperti, rappresentanti delle comunità migranti e accademici, con l’obiettivo di rafforzare le politiche di accoglienza e inclusione, nel segno della tutela dei diritti e della coesione sociale.
Saranno affrontati temi cruciali per il futuro delle politiche migratorie, come i diritti costituzionali, il diritto alla salute, la dignità del lavoro, il diritto all’abitare, allo studio e alla formazione professionale.
“L’immigrazione è una realtà strutturale della nostra società e il nostro dovere è quello di garantire politiche di integrazione, come recita la nostra Carta costituzionale – dichiara l’assessore Morcone –. Con questa conferenza vogliamo promuovere un confronto aperto e costruttivo, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per una cittadinanza più inclusiva e partecipativa.”

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