08 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
“La dieta senza glutine fa dimagrire e anche chi non è celiaco può seguirla per trarne benefici” ; “La celiachia è un’allergia al grano ed è una condizione temporanea”; “Una persona può essere più o meno celiaca quindi, ogni tanto, è possibile ‘trasgredire’ alla dieta senza glutine”.
Questi sono solo alcuni dei falsi miti e delle fake news che riguardano la celiachia e la dieta senza glutine che AIC – Associazione Italiana Celiachia intende sfatare con la Settimana Nazionale della Celiachia che torna in tutta Italia dal 13 al 21 maggio 2023, in occasione della Giornata Internazionale della Celiachia che si celebra il 16 maggio.
Giunta alla sua ottava edizione e organizzata in collaborazione con le 21 AIC territoriali associate, la Settimana Nazionale della Celiachia prevede 9 giorni di approfondimenti ed eventi per sensibilizzare e fare corretta informazione sulla celiachia, una patologia che in Italia riguarda circa 600.000 persone di cui quasi il 60% non ancora diagnosticate (dati Ministero della Salute, 2021).
Corsi di cucina senza glutine per adulti e bambini; screening e consulenze mediche gratuiti; incontri e consigli di dietisti e nutrizionisti, online e in presenza; iniziative di divulgazione e informazione a contatto diretto con gli esperti; Open Day delle sedi AIC territoriali per informare e distribuire materiale e gadget alla popolazione; laboratori per bambini e letture di fiabe su celiachia e inclusione: sono alcuni dei numerosi appuntamenti dedicati alle persone celiache, ma non solo, distribuiti lungo tutta la penisola, per parlare correttamente di celiachia e dieta senza glutine. Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile su settimanadellaceliachia.it.
Uno spazio importante è dedicato alle scuole con “Tutti a tavola, tutti insieme: le giornate del menù senza glutine”, iniziativa che prevede un menù completamente senza glutine per tutti nelle mense delle scuole dell’infanzia e della primaria di oltre 100 comuni italiani: solo nell’edizione passata sono stati distribuiti più di 150.000 pasti senza glutine. L’iniziativa è l’occasione per sensibilizzare e informare studenti, famiglie e insegnanti sulla celiachia e la dieta senza glutine grazie al materiale divulgativo creato appositamente e messo a disposizione da AIC.
“La Settimana Nazionale della Celiachia si conferma un appuntamento fondamentale per diffondere una corretta informazione e accrescere la consapevolezza sulla celiachia, perché sono ancora troppi i falsi miti e le fake news che portano a sottovalutare una malattia severa e ancora fortemente sottostimata che colpisce un numero altissimo di persone” afferma Rossella Valmarana, Presidente di AIC – Associazione Italiana Celiachia. “La Settimana Nazionale è inoltre l’occasione per ricordare l’importanza della diagnosi precoce, fondamentale forma di prevenzione delle complicanze, anche gravissime, che una diagnosi tardiva può portare. Oggi in Italia abbiamo uno strumento prezioso: nella Legge di Bilancio 2023 è infatti previsto un investimento economico per uno screening che identifichi bambini e ragazzi a rischio di sviluppare celiachia o diabete di tipo 1 e che potrà contribuire a far emergere il sommerso dell’iceberg della celiachia”.
Sul sito settimanadellaceliachia.it è inoltre possibile scoprire le più diffuse fake news sulla celiachia, mettere alla prova le proprie conoscenze con un quiz digitale e scaricare materiale utile. Sono inoltre disponibili le informazioni relative all’iniziativa “Tutti a tavola, tutti insieme: le giornate del menù senza glutine”.
L’articolo Settimana della Celiachia: 9 giorni di approfondimenti ed eventi per sfatare falsi miti e fake news proviene da Comunicare il sociale.
08 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
C’è il Teatro nel Baule, le Storie a Manovella, le letture ad alta voce e si potrà andare a colazione con principesse e supereroi o chiacchierare con autori di libri per bambini. Si potrà partecipare ai laboratori di scrittura creativa, scoprire l’estro e la creatività di Human Hero o chiedere a Rosario Esposito La Rossa come nasce una Scugnizzeria. Questo e tanto altro nel ricchissimo programma della seconda edizione di Ricomincio dalle Storie, il festival dello storytelling per bambini e ragazzi che si terrà in Villa Falanga, a San Giorgio a Cremano(Na), dal 12 al 14 maggio.
La manifestazione, spin off della Fiera del Libro di Napoli “Ricomincio dai Libri”, giunta alla sua seconda edizione, anche quest’anno richiamerà e metterà in rete le tante realtà campane che si occupano di attività per bambini in un momento che sarà unico nel suo genere. Il festival, sostenuto dall’amministrazione comunale di San Giorgio a Cremano, è inserito in San Giorgio M.A.G.I.E. Momenti Artistici Giocosi Interattivi Educativi – progetto incluso nel cartellone degli eventi metropolitani.
“La prima edizione è stata una scommessa, quasi un vezzo che la squadra di Ricomincio dai Libri, già rodata, si è concessa per poter dare il giusto spazio al target dei più piccoli, che in una fiera più generalista come quella di settembre forse non si riesce a dare. Ma vista la grande partecipazione dello scorso anno, non potevamo non fare la seconda edizione con un livello ancora più alto e appuntamenti per tutti. Sono sicura che non solo i piccini si divertiranno”, dichiara la presidente di Ricomincio dai Libri, Deborah Divertito.
A ribadire le novità di questa nuova edizione di Ricomincio dalle Storie è la direttrice artistica del Festival, Viviana Hutter. “Anche quest’anno il festival ha richiamato l’attenzione di tantissimi professionisti, autori e case editrici. L’idea di scegliere come tema ‘oltre l’immaginazione’ è nata dal fatto che siamo dinanzi a una società che ci pone costantemente confini, limiti ed è troppo spesso cristallizzata su pregiudizi e chiusure verso gli altri, soprattutto all’ascoltare”.
“Le farfalle colorate che, a esempio, trovate nelle grafiche di quest’anno vogliono mostrare, invece, un mondo di persone vario e colmo di diversità di ogni tipo, che si uniscono insieme nel volo verso l’infinito, superando tutte le barriere che la società vuole imporre” specifica Hutter. “Un mondo che va oltre ogni immaginazione e che è possibile raggiungere e scoprire, tutti insieme, grazie alle storie e alla cultura che in fondo sono il carburante fondamentale per muovere la nostra vita. Con il nostro festival vogliamo dire a tutti che è sempre possibile volare oltre ogni immaginazione,basta solo volerlo”, conclude la direttrice artistica del Festival.
Sintesi del programma. Start venerdì 12 maggio alle ore 9 con l’Ospedale dei libri. Alle 10 è prevista una chiacchierata con l’autore e scrittore Rosario Esposito La Rossa, mentre alle 10.30 ci sarà nella sala Collodi “Il domatore di libri” di Maria Strianese. Dalle 17 alle 20 a intrattenere i ragazzi di tutte le età “Ma dove vivono i cartoni?” mentre sempre alle 17 le letture ad alta voce a cura di Tells Italy.
Sabato ricchissimo di eventi. Dalla “formazione alla lettura”(10-13) allo “yoga della risata” (11-12), si passa all’Atelier Creativo (10-13) al Mastro Geppetto di Gennaro Pilla per poi tornare il pomeriggio con “L’arte di comporre una storia”(17-18) ai racconti di Storie a Manovella (18.30) per poi terminare la giornata con il laboratorio poetico creativo di Monica Bisi e il gioco-aperitivo “Spaccanapoli” (18.30).
La mattina di domenica partirà alle 10.30 con “A colazione con principesse e supereroi” per poi seguire l’evento del Teatro nel Baule con “Così vicini, così lontani”. Alle 12.30 ci sarà “In punta di penna” un workshop di narrazione e scrittura creativa per donne a cura di Agnese Palumbo e Viviana Hutter.
Due gli eventi dedicati al fumetto: alle 17 con Gianmarco Bertone e alle 18 “Human Hero” con Luca Carnevale e Armando Grassitelli.
Ad arricchire ancor di più il calendario, tantissime attività del progetto Giocolibro, finanziato dal Centro per il libro e per la Lettura.
Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione gratuita. E’ richiesta prenotazione al numero 3393378840.
L’articolo “RICOMINCIO DALLE STORIE”, IL FESTIVAL DELLO STORYTELLING PER BAMBINI E RAGAZZI proviene da Comunicare il sociale.
05 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
Il 22 Aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra, l’istituto di ricerca Ipsos ha condotto un sondaggio internazionale sulla percezione che le persone hanno sul cambiamento climatico, esplorando infine le azioni che vengono percepite come più impattanti nella riduzione dei gas climalteranti in atmosfera. Sono state intervistate per l’occasione più di 21000 persone in 29 Nazioni, tra cui anche l’Italia.
Nonostante si sia maggiormente diffusa tra la popolazione la consapevolezza degli effetti del cambiamento climatico, sia a livello internazionale che nel nostro Paese, la convinzione della necessità di agire per scongiurare un fallimento nei confronti delle generazioni future è in diminuzione rispetto allo scorso anno. Un dato allarmante che probabilmente è figlio della sovrapposizione di tutte le altre crisi che stiamo vivendo contemporaneamente, dall’inflazione alla crisi energetica ed economica, fino ad arrivare alla guerra. Nel nostro Paese, solo il 29% degli intervistati ritiene che il Governo abbia un chiaro piano per combattere in maniera sistemica il cambiamento climatico e che sia in prima linea nell’affrontare il problema. Differente percezione arriva dagli abitanti del sud est asiatico, che raccontano una generalizzata convinzione che i propri Governi stiano guidando la lotta al cambiamento climatico. In India, per esempio, il 71% degli intervistati è di questo parere. In linea generale, si è registrato un diffuso consenso sul fatto che i singoli Paesi dovrebbero impegnarsi di più per far fronte alla crisi climatica. Più della metà degli intervistati (66%) concorda su questo (media internazionale); percentuale che aumenta in Italia fino al 71%. Per quanto riguarda le responsabilità dell’azione climatica, il 61% dell’opinione pubblica italiana sostiene che l’onere maggiore dovrebbe ricadere sui Paesi primariamente responsabili dell’emergenza climatica, ovvero i Paesi economicamente più sviluppati ed industrializzati. Dello stesso parere anche gli intervistati di Perù (73%), Colombia (72%), Cile, Brasile, Corea del Sud, Indonesia e Singapore (69%). Tuttavia, in Italia (73%), come in tutte le 29 Nazioni esaminate, si concorda ampiamente sul fatto che non sia comunque possibile affrontare efficacemente il cambiamento climatico senza la collaborazione di tutti i Paesi. Secondo gran parte degli intervistati, l’incombenza della lotta ai cambiamenti climatici è da suddividere tra la collettività, la politica e il singolo. Anche il campione italiano percepisce la lotta al cambiamento climatico come una responsabilità condivisa tra singoli individui (62%), Governo (55%) e aziende (52%), ma non disdegnano l’importanza delle azioni individuali: 7 intervistati su 10 concordano sul fatto che se ognuno facesse piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane, ciò potrebbe avere un grande impatto sulla lotta al cambiamento climatico. Al contrario, soltanto il 23% sostiene che il cambiamento climatico sfugga al nostro controllo e quindi sia troppo tardi per fare qualcosa. In merito alle azioni messe in atto dai singoli individui c’è una quota in Italia, seppure minoritaria (22%), che afferma di essere addirittura disposto a pagare più tasse del proprio reddito per contrastare il cambiamento climatico (il 39% si dichiara contrario). Invece, buona parte degli intervistati ritengono che sarebbero maggiormente incoraggiate a intraprendere azioni per combattere il cambiamento climatico se: avessero un incentivo finanziario o una riduzione di tasse che permetta loro di acquistare beni e servizi rispettosi dell’ambiente (39%); avessero un facile accesso alle informazioni (29%); vedessero più chiaramente l’impatto degli eventi meteorologici causati dal clima nel proprio Paese (26%).
In ultima analisi, il sondaggio d’opinione Ipsos rivela che a livello internazionale continua a persistere il cosiddetto “believe-true gap”, ciò significa che le persone tendono a percepire l’impatto di alcune azioni messe in atto per ridurre le emissioni di CO2 in misura maggiore rispetto a quello effettivo. Si registra ancora confusione su quali siano i comportamenti più sostenibili da adottare che hanno un impatto maggiore sulla lotta al cambiamento climatico, seppur con qualche progresso rispetto allo scorso anno.
In particolare, rispetto al 2022, è aumentata la consapevolezza dell’impatto positivo che il passaggio alle energie rinnovabili può avere, classificato dal campione intervistato come il miglior modo per ridurre le emissioni di carbonio, che però, in realtà, è solo al quarto posto in termini di impatto effettivo.
Anche in Italia, la maggioranza relativa delle persone (42%) ritiene che il passaggio all’acquisto di energia elettrica rinnovabile sia l’azione più efficace per la riduzione delle emissioni di gas serra. Tuttavia, il riciclaggio (31%) e l’utilizzo di meno imballaggi (28%), rispettivamente al 60° e al 38° posto in termini di impatto effettivo, sono ancora percepite come le azioni più efficaci per ridurre le emissioni di gas serra rispetto ad altre, come ad esempio la rinuncia all’uso dell’auto (21%) o seguire una dieta vegana (7%), che invece hanno un impatto maggiore sulla riduzione delle emissioni.
Allo stesso modo, l’opinione pubblica italiana è anche abbastanza divisa su quali settori contribuiscano maggiormente al riscaldamento globale, ponendo maggiore enfasi sui prodotti che riducono lo strato di ozono (24%) rispetto ad altri settori più inquinanti come la produzione industriale e la deforestazione (18%).
di Valerio Orfeo
L’articolo Sondaggio sui cambiamenti climatici: aumenta la confusione, diminuisce la percezione della gravità del problema proviene da Comunicare il sociale.
05 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
Nella splendida cornice del Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, è stata presentata ufficialmente la I Edizione del Concorso di Canto “Torna a Surriento”, nato da una felice intuizione di un gruppo di docenti del Liceo Musicale “Francesco Grandi”. Il Concorso di Canto “Torna a Surriento”, sezione lirica e classica napoletana, è frutto di un’alleanza educativa e territoriale per sostenere i bisogni artistico-musicali dei giovani, ed è indirizzato agli allievi e agli ex-allievi dei Licei Musicali, nonché ai giovani iscritti dei Conservatori.
Ha condotto la presentazione Veronica Maya, attrice e presentatrice tv, cresciuta tra i profumi di limoni e l’odore di salsedine del golfo di Surriento.
Le selezioni avverranno il 24 e 25 maggio mentre venerdì 26 maggio alle ore 19.30 si terrà un Concerto di Gala nel Chiostro di San Francesco a Sorrento. Grazie alla generosità dei partner, i vincitori della kermesse, articolata nelle sezioni di “lirica” e “classica napoletana”, potranno contare su una borsa di studio per continuare a formarsi nel meraviglioso mondo della musica.
“Il concorso di canto Torna a Surriento, ha spiegato la dirigente scolastica del Liceo Artistico Musicale e Coreutico, Professionale F. Grandi, professoressa Pasqua Cappiello, nato dall’idea di alcuni docenti del prestigioso liceo sorrentino, si è realizzato grazie ad una straordinaria sinergia tra enti, associazioni e aziende del territorio, accomunati da un unico grande intento: rispondere al bisogno di arte e cultura, oggi più che mai avvertito. Iniziative
come questa sono capaci, infatti, di far riscoprire il patrimonio artistico-musicale, di risvegliare nei giovani il senso del bello, di proiettarli verso sane competizioni che valorizzino l’impegno, lo studio, la tenacia, la passione”.
“Il progetto – ha aggiunto la dirigente scolastica – si innesta armoniosamente nel territorio sorrentino, da sempre depositario e promotore di cultura musicale di alto profilo, e chiama giovani dei licei musicali e dei conservatori di tutta Italia a performance di musica lirica e classica napoletana con un riguardo particolare a canzoni composte a Sorrento o da Sorrentini”. “L’Istituto Grandi, – conclude la professoressa Cappiello – con i suoi tre indirizzi di liceo artistico, liceo musicale, indirizzo professionale socio-sanitario, si conferma così centro di promozione sociale, fucina di talenti e volano di nuovi orizzonti formativi”.
Il concorso si avvale dei contributi e patrocini del Comune di Sorrento, MSC, Rotary Club Penisola Sorrentina, Conservatorio S. Pietro a Majella, Lions Club Sorrento, Fondazione Sorrento, Polo dei Licei Musicali Regione Campania, Fondazione Pietà De’ Turchini, Associazione Nemesi, Grande Hotel Excelsior Vittoria, le Amiche del Museo Correale. “Un grazie speciale da parte mia – sottolinea la professoressa Cappiello – va anche e soprattutto alla meravigliosa squadra di docenti e personale ATA che hanno lavorato a questo progetto.
L’articolo Prima edizione del concorso di canto “Torna a Surriento” proviene da Comunicare il sociale.
05 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
“In Italia si registrano ogni anno 400mila nuovi casi di tumore e 180mila morti premature a causa del cancro. Questo dato non è distribuito sul territorio in modo uniforme e casuale: si registra infatti una concentrazione nei territori soggetti a inquinamento ambientale. Secondo i dati dell’ultimo rapporto EIONET e EEA (2022), l’Italia con 59.641 decessi prematuri, dopo Francia e Germania, è il Paese con il più alto numero di decessi in Europa attribuibili all’inquinamento ambientale, in particolare a quello atmosferico e da esposizione a campi elettromagnetici”. I dati sono emersi oggi a Roma in occasione della terza edizione del Convegno Nazionale ‘Curare è prendersi cura’, dedicato quest’anno al tema ‘Impatto Ambientale e Rischio Sanitario‘. L’evento, organizzato da AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma), si è svolto presso il Centro Congressi Roma Eventi – Fontana di Trevi.
“Il sesto rapporto ‘SENTIERI’– hanno poi sottolineato gli esperti- cioè lo studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento promosso dall’Istituto Superiore di Sanità, che fotografa lo stato di salute, l’ospedalizzazione e la mortalità della popolazione presente sul territorio italiano relativamente a 46 siti contaminati di interesse nazionale e regionale, collocati in diverse parti del Paese, dal bacino padano alle zone dell’entroterra del centro e sud d’Italia, registra 1.409 decessi in età pediatrica-adolescenziale e 999 tra i giovani adulti nei 46 siti analizzati”. Si sono quindi analizzate le possibili cause responsabili della crescente mortalità da tumori in Italia, una tendenza che negli ultimi decenni ha iniziato a crescere anche a livello globale. I tumori sono, infatti, la seconda causa di morte al mondo, con l’Italia che in Europa risulta appunto essere tra i Paesi con il maggior numero di morti premature attribuibili all’inquinamento.
“Da parte di AIL non poteva venir meno l’attenzione all’ambiente proprio a causa delle sue ripercussioni sulla salute- ha detto Pino Toro, presidente nazionale dell’Associazione– La crisi ambientale è il risultato anche di un importante aumento di fonti inquinanti sia nell’aria sia negli altri ambienti. La disponibilità di dati scientifici e studi relativi alle relazioni tra inquinamento ambientale e salute a livello nazionale e internazionale dovrebbero condurre a urgenti azioni e normative politiche in materia di regolamentazione della tutela ambientale, sicurezza alimentare, tutela sanitaria e all’immissione di sostanze tossiche sull’ambiente e nel cibo”. La normativa europea in materia ambientale è “probabilmente la più avanzata al mondo– ha proseguito- e dovrebbe essere recepita dall’Italia più celermente ai fini di una maggior tutela del diritto alla salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e all’ambiente. Sul piano della salute, infatti, non è sufficiente agire sull’aspetto della cura dei tumori, ma è necessario intervenire sui fattori di rischio, ovvero sulla prevenzione e sulla tutela della salute, quale strumento per costruire società e comunità che siano in salute”.
Negli ultimi anni ci sono state numerose evidenze scientifiche che hanno messo in luce la forte correlazione tra fattori ambientali e salute umana e non umana, come quella di animali e piante, che contribuisce ad accrescere l’impatto sulla mortalità e la morbilità. Un tema che AIL con questo convegno ha voluto dunque portare al centro del dibattito tra associazioni e con le istituzioni, per “tirarlo fuori dalla marginalità a cui spesso, purtroppo, è ancora relegato nel dibattito pubblico del nostro Paese”. AIL intende per questo “rafforzare” il dibattito sul tema della salute anche sul piano istituzionale, incoraggiando l’adozione di “opportune strategie per la tutela della salute e degli ecosistemi, in base ai principi e ai diritti contenuti negli articoli 9 e 32 della nostra Carta costituzionale”.
L’articolo Tumori e ambiente, in Italia 1409 decessi in età pediatrica in 46 siti contaminati: «Terzo paese in UE con più alto numero morti per inquinamento ambientale» proviene da Comunicare il sociale.
05 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
Compleanno all’insegna del sociale per Capasanta Restaurant di Pompei che giovedì 11 maggio (dalle ore 19,30) festeggerà il suo primo anno di vita con un evento benefico in favore dell’Ospedale Santobono Pausilipon di Napoli.
“Un Anno tra le Stelle”, questo il nome dell’appuntamento, vedrà protagonisti, accanto allo chef patron di Capasanta Paolo Del Giudice, lo chef Peppe Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa (1 stella Michelin) e il maestro pasticcere APEI Pasquale Marigliano.
L’intero incasso della serata sarà donato alla Fondazione Sostenitori Ospedale Santobono ETS per finanziare il progetto di Pet Therapy “Quattrozampe al Santobono 2023” (https://www.sostenitorisantobono.it/donations/quattrozampe-al-santobono-2023/) che mette a disposizione dei piccoli ricoverati la preziosa compagnia 6 cani educati da addestratori esperti.
Ecco l’intrigante menu della serata firmato dai tre protagonisti:
Timballo di mare alla genovese di tonno (Paolo Del Giudice)
Cuzzetiello napoletano con friarielli e salsiccia di mare (Paolo Del Giudice)
Spaghettino all’acqua di limone, olio e provolone (Peppe Guida)
Zuppetta napoletana (Pasquale Marigliano)
Per la preparazione dei “cuzzetielli” verrà impiegato il pane gentilmente offerto dall’Antico Forno di Gragnano (Na).Ad accompagnare le tante prepararazioni ci saranno il Gin Tonic Acquasantissima, i vini dell’azienda Elena Catalano e le acque San Pellegrino e Panna.
Ticket di partecipazione: 30 euro (è consigliata la prenotazione).
L’articolo A Pompei “Un anno tra le Stelle”, compleanno solidale in favore del Santobono proviene da Comunicare il sociale.