11 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
Lo scorso 6 febbraio un terremoto ha colpito duramente i territori al confine tra Siria e Turchia. Sabato 13 maggio alle 17 il Galoppatoio della Reggia di Portici, in provincia di Napoli, ospiterà l’evento “Solidarietà in Musica”, un concerto benefico che raccoglierà fondi per le popolazioni terremotate. L’iniziativa è organizzata da Libera Campania, ANPI, Un Ponte Per, Collegamento contro le camorre e Mediterranea Saving Humans.
L’evento vedrà l’esibizione dell’Orchestra Giovanile Notelegali del Presidio di Libera Portici, diretta dal Maestro Paolo Acunzo, e l’Euphoria Gospel Choir, diretto dal Maestro Emanuele Giovanni Aprile. L’ingresso è gratuito. Si richiede una sottoscrizione di almeno 10 euro per contribuire alla raccolta fondi. Per prenotarsi è consigliato compilare il form https://bit.ly/3pkGzYe
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11 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
SCINTILLARTE, i giovani de La Scintilla raccontano l’arte, è il titolo del progetto culturale di visite solidali che vede per la prima volta insieme due storiche istituzioni di Napoli, il Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro, con l’Associazione La Scintilla Onlus – “I colori della disabilità” in una virtuosa collaborazione con lo scopo di creare spazi di crescita e partecipazione e strutturare un percorso di inclusione per le fasce più fragili della società.
Uno dei rari esempi in Italia di turismo sostenibile che unisce in un unico percorso di visita due siti storici, propone un biglietto integrato, e mira all’autonomia personale e lavorativa di giovani con disabilità.
Protagonisti dell’iniziativa saranno i giovani dell’Associazione La Scintilla che affiancheranno le guide dei complessi museali, accoglieranno il pubblico e condurranno i visitatori in un viaggio nella storia e alla scoperta dei capolavori di due tra i luoghi d’arte più suggestivi di Napoli, siti simbolo della città, diventando narratori di arte e bellezza e speciali collaboratori e guide nei percorsi di visita.
Gli itinerari di SCINTILLARTE apriranno al pubblico a partire dal 15 maggio e si terranno due volte a settimana (lunedì ore 11 e ore 15 – mercoledì ore 11). Si potrà scegliere un biglietto unico per la visita combinata al Pio Monte e al Museo e Real Cappella del Tesoro di San Gennaro (durata circa 90 minuti), o scegliere l’ingresso singolo a uno dei due siti (durata circa 45 minuti). Il percorso unico offrirà al pubblico la speciale opportunità di attraversare la scala antica del Duomo di Napoli che collega i due complessi museali (prenotazione obbligatoria su www.tesorosangennaro.it oppure su www.piomontedellamisericordia.it).
Hanno presentato l’iniziativa, stamattina martedì 9 maggio, nella Sala delle Assemblee del Pio Monte della Misericordia, Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Vito Gagliardo, Presidente de La Scintilla e Francesca Ummarino, Direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro. Presente anche Girolamo Carignani di Novoli, Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Nel corso della presentazione è stato firmato l’accordo di collaborazione tra le due istituzioni culturali e La Scintilla alla presenza di tutti i giovani dell’Associazione e le loro famiglie, gli operatori, gli educatori e le guide specializzate dei due complessi museali.
Dopo un primo periodo di studio e progettazione, la formazione per le visite solidali di SCINTILLARTE è durata più di un anno. Le varie fasi del processo formativo hanno previsto incontri di conoscenza e approfondimento, lezioni sul patrimonio storico, artistico e culturale dei due siti museali, la definizione dei contenuti, attività in gruppo e singole, con un fitto calendario di prove e verifiche sul campo. Un’esperienza condotta da formatori esperti, affiancati dai servizi educativi delle due istituzioni culturali, che ha richiesto da parte di quanti erano interessati, cura, impegno, costanza, studio e pazienza. Un lungo percorso in cui 12 giovani dell’Associazione hanno rafforzato la loro voce, superato timidezza e paura, conquistato sicurezza, per essere pronti ad offrire ad un pubblico aperto ed accogliente le loro competenze e a vivere una nuova avvincente avventura.
La Scintilla Onlus da trent’anni sostiene la formazione dei giovani con disabilità e gestisce l’accompagnamento educativo necessario alla realizzazione del loro percorso di vita, creando occasioni di amicizia, percorsi di residenzialità autonoma, sostenendo con impegno quotidiano la loro concreta inclusione sociale e lavorativa.
L’intervento socio-culturale del Pio Monte della Misericordia sull’associazione La Scintilla si inserisce in un partenariato che dura da tantissimi anni e che si rinnova costantemente: dal 2022 li vede ancora insieme nel progetto triennale Opera 5, vincitore del bando sociosanitario di Fondazione con il Sud di cui il Pio Monte è capofila. Opera 5 sostiene e assiste La Scintilla nel delicato e fondamentale percorso di salute bio-psicosociale dei loro assistiti, che passa attraverso il raggiungimento dell’autonomia personale e lavorativa, per dare nuove opportunità come SCINTILLARTE.
La storia. Da un’attività educativa all’inclusione socio-lavorativa
Fin dal 2004, anno in cui il Pio Monte della Misericordia concede a La Scintilla in comodato d’uso l’attuale sede presso lo storico palazzo dell’Ente di via dei Tribunali, gli educatori dell’associazione e i responsabili del complesso museale, ascoltando e stimolando la curiosità dei giovani ospiti della struttura, hanno intrapreso un percorso di fruizione speciale del patrimonio artistico del Pio Monte: l’arte, la bellezza e la storia di Napoli hanno acceso l’interesse dei giovani rappresentando progressivamente, pur con i disagi connessi alle barriere architettoniche e culturali presenti, un percorso reale di crescita e di consapevole maturità ed autonomia. Attraverso visite guidate, esperienze di pittura, realizzazione di itinerari didattici, nel tempo l’arte è diventata per tutti una straordinaria esperienza di vita.
Successivamente, grazie anche al sostegno del Ministero delle Pari Opportunità, dell’Otto per mille Valdese e di Fondazione Con il Sud, l’attività è stata orientata verso la formazione dei giovani de La Scintilla che hanno mostrato interessi più specifici, per accompagnare sia le visite al Pio Monte della Misericordia che alla Chiesa di S. Luciella ai Librai: per la prima volta i partecipanti lavoravano non con un educatore, ma con una guida turistica e operatore museale.
Un percorso cominciato a due tra La Scintilla e il Pio Monte, che oggi si arricchisce della preziosa partecipazione del Museo del Tesoro di San Gennaro e che vede la firma di un importante accordo siglato tra le due istituzioni culturali e La Scintilla.
Il percorso di visita combinata SCINTILLARTE
Il percorso di visita guidata combinata parte dalla Real Cappella dedicata al Santo Patrono, situata nel Duomo di Napoli, dove i giovani Chiara, Davide, Martina e Roberto accoglieranno il pubblico insieme a Fabio Tosa, guida ufficiale del museo, per condurlo alla scoperta della chiesa e poi del Tesoro di San Gennaro. I visitatori attraverseranno poi la scala antica del Duomo di Napoli (aperta solo per le visite al mattino), che porta a piazza Riario Sforza proprio di fronte al complesso del Pio Monte. Dopo una breve pausa a “Il Cantiere delle Idee”, spazio situato nel cortile del palazzo e gestito da La Scintilla, l’itinerario proseguirà all’interno della Cappella che ospita il Caravaggio e altre straordinarie opere, dove Cristina, Ernesto, Giampaolo, Igor e Toni accompagnati da Silvia Evangelista responsabile dei servizi educativi del Pio Monte, illustreranno la storia del secolare ente e i capolavori della Cappella.
Il logo
Il logo SCINTILLARTE reinterpreta i valori dei luoghi e intende racchiudere in un’unica identità grafica le caratteristiche dei protagonisti coinvolti attraverso la scelta di tre simboli: una luminosa “scintilla” dedicata all’associazione, la famosa “mitra” per il Tesoro di San Gennaro e l’“ala d’angelo” che rimanda al quadro del Caravaggio Le sette opere della misericordia, custodito al Pio Monte.
SCINTILLARTE mira ad allargare spazi e a creare nuove opportunità di collaborazione, diffusione della cultura e integrazione, portando avanti in modo consapevole l’idea che l’azione sociale è sempre di più una risorsa per tutti.
Essere parte del “mondo di tutti, come tutti” è l’aspirazione più forte delle persone con disabilità intellettiva e comporta un cambiamento di mentalità al quale La Scintilla lavora costantemente attraverso una rete sempre più numerosa di collaborazioni.
SCINTILLARTE
un impegno concreto vissuto con serietà e professionalità che trasforma una visita museale in un’esperienza che sa ampliare gli orizzonti della mente e del cuore!
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SCINTILLARTE
I giovani de La Scintilla raccontano l’arte
Info visite guidate
lunedì ore 11.00 e ore 15.00
mercoledì ore 11.00
Prenotazione obbligatoria, con almeno cinque giorni di anticipo, su www.tesorosangennaro.it oppure su www.piomontedellamisericordia.it
– Visita combinata Cappella e Museo del Tesoro di San Gennaro e Cappella del Pio Monte della Misericordia (durata circa 90 minuti). Adatto alle scuole secondarie di primo grado e scuole superiori e a gruppi di turisti. Biglietto unico 10,00 euro a persona.
– Visita alla Cappella e al Museo del Tesoro di San Gennaro (durata circa 45 minuti). Adatto alle scuole secondarie di primo grado e scuole superiori e a gruppi di turisti. Biglietto unico 6,00 euro a persona.
– Visita al Pio Monte della Misericordia (durata circa 45 minuti). Adatto alle scuole secondarie di primo grado e scuole superiori e a gruppi di turisti. Biglietto unico 6,00 euro a persona.
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11 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
“Oggi 10 maggio è arrivato a Napoli il Giro d’Italia – scrive in una nota l’associazione Napoli Pedala-e da appassionati di questo magnifico sport non possiamo non essere contenti ed orgogliosi di mostrare la nostra città al mondo, per le sue bellezze e la sua cultura.
Il Giro d’Italia rappresenta per la città una splendida occasione, anche per stimolare e radicare la possibilità di cambiare abitudini di spostamento nel quotidiano, verso la mobilità attiva e sostenibile, attraverso le bici o altri mezzo a impatto zero.
Sarà una bella giornata di sport ed aggregazione. Lungimirante la scelta della Città Metropolitana di Napoli di aver deciso di confermare per il secondo anno consecutivo una tappa del Giro con partenza ed arrivo in città.
La questione su cui riflettere seriamente però, che resta sul tavolo, è legata a quello che succederà un attimo dopo il passaggio della carovana rosa: ci ritroveremo come se nulla fosse accaduto nel nostro incubo quotidiano fatto di violenza stradale, traffico e inquinamento.
Dal Giro nel 2022 all’edizione di questo anno, le condizioni di chi usa la bici o altri mezzi ad impatto zero, come mezzo di trasporto sono peggiorate pesantemente. Napoli perde punti in ogni classifica sui temi della mobilità e del trasporto urbano. Le cause sono l’aumento dei livelli di traffico veicolare, l’assenza di nuove infrastrutture ciclabili, la cancellazione di ztl come quella di Piazza Dante, l’eliminazione di corsie preferenziali per bus, l’aumento di incidentalità di pedoni e ciclisti ed il sistematico sforamento dei limiti d’inquinamento. In questo senario chi si muove ogni giorno utilizzando la bici come mezzo alternativo per il trasporto, lo fa in una condizione di rischio e pericolo intollerabile.
Siamo contenti che già si stia pensando di riconfermare nel 2024 un’altra tappa del Giro in città, ma sarebbe ingiustificabile presentare una città che non ha fatto passi in avanti con infrastrutture di qualità per chi pedala.
Il prossimo 1e 2 Giugno in occasione del Napoli Bike Festival presenteremo in città la proposta di legge nazionale di città 30 km/h e ci auguriamo che il Comune di Napoli, come già fatto da città come Bologna, Olbia, Reggio Emilia, Milano e tante altre decida di sostenere una scelta di qualità e sicurezza dello spazio urbano non più rinviabile. Serve incrementare le aree pedonali; mettere in sicurezza incroci pericolosi; potenziale la segnaletica e la sicurezza degli attraversamenti pedonali; istituire sistemi di controllo della velocità permanenti; istituire le domeniche a piedi; progettare e realizzare ciclabili utili – conclude la nota -e di qualità, infatti gli esempi delle bike lanes di Corso Umberto e Piazza Garibaldi, rappresentano in modo fin troppo evidente, che ciclabili fatte male, non servono e sono uno spreco di risorse pubbliche”.
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11 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
Dal 17 al 21 maggio, a Napoli, presso il Maschio Angioino, si svolgerà la seconda edizione del Festival dei 5 Colori, promossa dall’Associazione Pancrazio in collaborazione con l’Università Federico II, il Comune di Napoli e l’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Campania.
Il festival, rivolto a tutte le fasce d’età, dai piccoli – con il coinvolgimento dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma – fino ad adulti e anziani, si occuperà di Dieta Mediterranea è obesità infantile. Durante il corso delle cinque giornate, gli esperti parleranno della Dieta Mediterranea in senso stretto, come patrimonio culturale, ma anche come stimolo alla prevenzione.
Non solo tavole rotonde e incontri culturali, ma anche giochi e attività sportive. Il Festival è stato presentato lunedì 8 maggio, presso il Centro Congressi Federico II e, nei programmi, toccherà non solo la Campania, ma anche la Calabria.
Sono queste due, infatti, le regioni da bollino nero, che detengono il primato dei tassi più elevati di sovrappeso e obesità tra i bambini.
Il 44% presenta un eccesso ponderale, secondo un’ indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, con incremento del rischio, in relazione all’aumento dell’età, di sviluppare disturbi cardiovascolari e metabolici, tumori e diabete. Cinque colori, cinque giorni per un Festival che nasce dall’idea di trasformare il progetto “Dammi il 5”, rivolto ad adulti e bambini delle primarie, in una coinvolgente occasione di incontro nella città di Napoli, in Campania.
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10 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
Nel 2022 l’Istat ha avviato la seconda edizione del Censimento permanente delle istituzioni non profit (INP), coinvolgendo nel periodo marzo – novembre un campione di 110mila unità. Il Censimento ha l’obiettivo di cogliere le peculiarità, il ruolo e la dinamicità di un settore strategico come il non profit in Italia, fornendone un quadro statistico ufficiale e affidabile. In particolare, i dati rilevati in questa edizione restituiscono informazioni su aspetti caratteristici e specifici del settore come le attività svolte dalle INP e i loro destinatari, le dimensioni economiche, le reti di relazioni, la comunicazione e la raccolta fondi, l’innovazione sociale, ma anche su tematiche più generali quali la responsabilità sociale, gli obiettivi di sviluppo sostenibile, la digitalizzazione e le conseguenze provocate dalla recente emergenza sanitaria da Covid-19.
Al 31 dicembre 2020 le istituzioni non profit attive in Italia sono 363.499 e impiegano complessivamente 870.183 dipendenti. Tra il 2019 e il 2020 le INP crescono dello 0,2%, meno di quanto rilevato tra il 2018 e il 2019 (+0,9%), mentre l’incremento dei dipendenti si mantiene intorno all’1,0% in entrambi gli anni.
Nel 2020, le istituzioni crescono di più al Sud (1,7%) e nelle Isole (+0,6%), sono stabili al Centro e nel Nord-ovest, in diminuzione al Nord-est (-0,5%).
Sebbene a partire dal 2018 siano cresciute di più nel Mezzogiorno, le INP presentano una distribuzione territoriale piuttosto concentrata: oltre il 50% è attivo al Nord, il 22,2% al Centro, il 18,2% e il 9,4% rispettivamente al Sud e nelle Isole. In riferimento ai dipendenti la concentrazione territoriale è anche più evidente: per il 57,2% sono impiegati nelle regioni del Nord contro il 20,0% del Mezzogiorno. La forma giuridica che raccoglie la quota maggiore di istituzioni (85,2%) resta l’associazione, seguono le INP con altra forma giuridica (8,4%), le cooperative sociali (4,1%) e le fondazioni (2,3%).
La distribuzione dei dipendenti per forma giuridica permane piuttosto eterogenea, con il 52,9% impiegato dalle cooperative sociali e quote che si attestano al 19,6% nelle associazioni e al 15,3% nelle INP con altra forma giuridica. Il settore dello sport raccoglie il 32,9% delle INP, seguono i settori delle Attività culturali e artistiche (15,9%), delle Attività ricreative e di socializzazione (14,3%), dell’Assistenza sociale e protezione civile (9,9%) (Prospetto 2). La distribuzione del personale dipendente, pur eterogenea, è concentrata in pochi settori: Assistenza sociale e protezione civile (48,4%), Istruzione e ricerca (15,0%), Sanità (11,9%) e Sviluppo economico e coesione sociale (11,4%).
Alla luce dei risultati della rilevazione campionaria il 72,1% delle INP attive nel 2021 si avvale dell’attività gratuita di 4,661 milioni di volontari. Anche se in calo rispetto agli ultimi dati disponibili riferiti al 2015 (-15,7%), i volontari italiani rappresentano uno dei pilastri portanti del settore, svolgendo attività che incidono fortemente sullo sviluppo economico e sociale del Paese, sulla qualità della vita, sulle relazioni sociali e il benessere dei cittadini. Occorre sottolineare quanto sia stato più che mai rilevante il loro contributo nel far fronte alle vulnerabilità e ai disagi sorti in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19. Sia in termini di istituzioni che di volontari la presenza più rilevante si registra nelle aree del Nord Italia, con il 29,3% di INP con volontari e il 30,2% di volontari nel Nord-ovest, e il 25,0% di INP con volontari e il 26,2% di volontari nel Nord-est.
Anche rispetto al numero di volontari presenti rispetto alla popolazione residente (790 volontari per 10mila abitanti a livello nazionale), prevalgono nella distribuzione sul territorio le regioni settentrionali, insieme a quelle centrali con 1.165 volontari per 10mila abitanti nel Nord-est, 892 nel Centro e 887 nel Nord-ovest. Nel Sud e nelle Isole si rilevano rispettivamente 492 e 509 volontari per 10mila abitanti. Anche se in tutte le aree del Paese si registra un calo del volontariato organizzato, la composizione percentuale dei volontari nelle diverse ripartizioni evidenzia una quota leggermente superiore a quella rilevata nel 2015 solo nelle regioni del Sud e in quelle del Nord-est.
Il commento del CSVnet– “I dati sulla nuova rilevazione del Censimento Istat sulle istituzioni non profit certificano quanto queste siano fondamentali per la tenuta sociale del Paese, ma fotografano anche un settore messo alla prova, che ha bisogno di sostegno da parte delle istituzioni a tutti i livelli per continuare a fare la propria parte”. Così Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei 49 Centri di servizio per il volontariato commenta i primi risultati del censimento permanente delle istituzioni non profit.
“La pandemia e la conseguente crisi sociale ed economica degli ultimi tre anni – commenta Tommasini – hanno picchiato duro, incidendo anche sul numero dei volontari che, all’interno delle organizzazioni non profit, sono in consistente calo, passando dai 5,5 milioni rilevati nel 2015 ai 4,6 del 2021. Quanto i volontari siano fondamentali per il settore, e per tutto il Paese, è dimostrato dalla larghissima quota di realtà che possono contare su di loro, il 72% del totale. Per questo – aggiunge la presidente di CSVnet – servono politiche di sostegno e accompagnamento per facilitare il ricambio generazionale e favorire l’ingresso di nuovi volontari anche con campagne di promozione specifiche capaci di raggiungere i giovani già in età scolare. I Centri di servizio per il volontariato stanno intensificando il proprio lavoro per supportare le organizzazioni del terzo settore nella complessa transizione legata alla riforma normativa, per aiutarle nell’affrontare i maggiori adempimenti burocratici e amministrativi, favorendo anche percorsi di digitalizzazione quanto mai utili e necessari, ma che si scontrano, come certifica anche Istat nella sua fotografia, con una carenza di risorse da parte del non profit stesso. Sempre dai dati Istat emerge quanto il terzo settore stia mettendo in campo crescenti reti di relazione con i soggetti locali: c’è bisogno che il suo ruolo di attore partecipante ai tavoli di co-progettazione venga riconosciuto e valorizzato anche e non solo nella prospettiva di attuazione del Pnrr. I fronti su cui lavorare insieme alle istituzioni a tutti i livelli, dal governo alle amministrazioni locali, sono molti e occorre che ognuno faccia la sua parte per poter sostenere un mondo imprescindibile per la coesione sociale dell’Italia”.
A questo link è possibile visualizzare i primi dati della ricerca ISTAT.
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10 Mag, 2023 | Comunicare il sociale
Tutto è pronto per l’edizione 2023 dei WEmbrace Games, una serata a scopo benefico di giochi scenografici e spettacolari all’insegna dell’integrazione. L’evento si terrà lunedì 12 giugno dalle ore 20.00 presso lo Stadio dei Marmi di Roma. La manifestazione, che ha riscosso un grande successo negli anni precedenti, avrà come claim “Cambiamo le regole del Gioco!”. La serata è aperta a tutti ed è possibile prenotare il proprio posto gratuitamente al seguente link: https://wembrace-games-2023.eventbrite.it In loco sarà gradita una libera donazione alla art4sport ONLUS.
Come si svilupperà l’evento – Otto squadre, provenienti da tutta Italia e dall’estero, composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, si affronteranno attraverso tre sfide. Campioni dello sport e celebrities del mondo dello spettacolo si metteranno in gioco per supportare il progetto di art4sport. Ogni squadra sarà capitanata da uno o più personaggi “vip” che verranno svelati nelle prossime settimane, in avvicinamento all’evento.
Obiettivo dell’iniziativa – La manifestazione avrà come scopo una raccolta fondi in favore di art4sport ONLUS, l’Associazione di Bebe Vio Grandis che supporta e promuove lo sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto. L’obiettivo dell’Associazione è quello di studiare, realizzare e finanziare le costose protesi e le attrezzature necessarie per la pratica dello sport paralimpico.
La storia dei Games – Questa sarà l’undicesima edizione dei WEmbrace Games. L’evento è nato nel 2011 con il nome “Giochi Senza Barriere” sulla scia dei mitici Giochi Senza Frontiere ma cambiando appunto le regole del gioco, come dice il claim. È un evento di giochi spettacolari e scenografici che promuove l’inclusione, dal punto di vista geografico come i vecchi Giochi Senza Frontiere ma soprattutto dal punto di vista sociale, tra persone con e senza disabilità, per abbattere gli ostacoli fisici e psicologici. Dopo anni di successi, nel 2022 ‘Giochi Senza Barriere’ è diventato ‘WEmbrace Games’. La nuova denominazione si integra con il lancio del movimento ‘WEmbrace’, ovvero ‘Noi abbracciamo’, che attraverso gli eventi e i progetti di art4sport vuole promuovere l’inclusione, abbracciando ed esaltando le diversità di tutti. La triade degli appuntamenti annuali del movimento è composta da: WEmbrace Games (a Roma), WEmbrace Awards (a Milano) e WEmbrace Sport (a Milano).
Il progetto di comunicazione – L’iniziativa è stata accompagnata da una campagna di comunicazione. Sarà veicolato nelle prossime settimane un video-spot destinato alla messa in onda televisiva sul canale UpTv di Telesia, nelle stazioni metro, treni e negli aeroporti.
Dal 6 maggio, grazie al Comune di Roma, WEmbrace Games potrà inoltre contare sull’affissione di 1000 manifesti pubblicitari sparsi su tutta la città, mentre dal 29 maggio al 12 giugno sarà la volta dei manifesti pubblicitari in formato digitale collocati presso 50 pensiline delle fermate degli autobus nella Capitale, in virtù del contributo di Clear Channel.
Il racconto è supportato poi da diversi e importanti spazi sui media nazionali: sul Corriere della Sera – Edizione Nazionale, sul Corriere della Sera – Edizione Roma, su La Gazzetta dello Sport, su Sportweek e su Leggo.
Ci sarà inoltre una pagina su deejay.it, con tutte le informazioni sull’evento, il programma, i video, le foto e il link al sito, oltre al supporto dei canali social della radio. È previsto anche un avvicinamento all’evento attraverso contenuti pubblicati sui canali social della radio.
L’evento è supportato dai Main Partner Toyota, Sorgenia, Algida e Rilastil con il sostegno di Intesa Sanpaolo, dai Partner Tecnici Nike, Jeio, Tassoni e Ottobock, dai Media Partner Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, Radio Deejay, Telesia e Leggo, con l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo e con il patrocinio di CIP, CONI, Sport e Salute, Comune di Roma e Croce Rossa Italiana. Confermata, inoltre, la presenza di Sky Sport.
Teresa A. Grandis, Presidente di Associazione art4sport ONLUS – “Anche quest’anno vogliamo ringraziare tutti i nostri sostenitori: dalle istituzioni ai nostri partner, passando per i tanti vip e volontari che scelgono di affiancarci in questa nostra sfida. Con il loro fondamentale supporto riusciamo a rendere questa manifestazione sempre più grande e importante. Il messaggio di inclusione che rappresenta WEmbrace ha sempre una maggiore visibilità e riconoscibilità e di questo non possiamo che esserne fieri”.
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