20 Ott, 2023 | Comunicare il sociale
E’ partito ufficialmente il servizio socioeducativo territoriale per i bambini delle fasce da 3 a 14 anni. Il sindaco Pasquale Di Lauro e l’assessore alle politiche sociali Ida Trito hanno tagliato il nastro insieme ai bambini che usufruiranno del servizio per le prossime settimane. Il Centro, ospitato all’interno dei locali della Sala Book del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio in via Le Corbusier, sarà attivo fino al 29 dicembre 2023. Circa 50 i bambini che potranno fare attività educative, sociali ed educative seguiti da una squadra di operatori tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì.
“Siamo felici che nella nostra città parta un nuovo servizio per quello che le nostre famiglie hanno di più prezioso, ossia i nostri bambini – affermano il sindaco Di Lauro l’assessore Ida Trito – è un progetto che coniuga una duplice funzione, educativa e sociale, a supporto della genitorialità della nostra città. Verrà messo a disposizione un servizio trasporto per consentire alle famiglie residenti nei quartieri più lontani dal Museo, come ad esempio zona Marchesa, Marra e Cangiani, di poter comunque usufruire del servizio”
L’articolo Boscoreale, al via il Centro Servizi Socioeducativo per i più piccoli proviene da Comunicare il sociale.
20 Ott, 2023 | Comunicare il sociale
In programma a Pollena Trocchia il primo incontro del ciclo di presentazioni del libro “Il climate change nella storia della politica internazionale”. Edito dalla casa editrice Edizioni Eiffel e scritto da Virgilia De Cicco, firma del quotidiano online Libero Pensiero e curriculum di studi universitari in Studi Internazionali, il libro ripercorre la storia dei principali negoziati climatici svoltisi sotto la guida delle Nazioni Unite.
Un tema, dunque, di grande attualità e urgenza, di cui sarà possibile dibattere in occasione della prima presentazione del saggio, prevista per domattina, sabato 21 ottobre alle ore 11. A discuterne con l’autrice – nel centro ecclesiastico di via Calabrese 17 bis – il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito, i sacerdoti della parrocchia di Caravita, Don Antonio Smimmo e Don Antonio Russo, e il presidente dell’Associazione Comunità Ecclesia, Francesco Di Costanzo. «Partire da Pollena Trocchia non è solo un modo per omaggiare la mia terra, ma è una scelta che risponde a una necessità precisa: far uscire dalla bolla ambientalista il dibattito sul clima. Perché ogni confronto che si terrà al di fuori della stessa sarà un modo per portare la causa climatica all’attenzione di un numero crescente di persone. E una buona strategia per far sì che questo accada mi sembra proprio far in modo che non siano solo le grandi città a ospitare eventi di questo tipo»: queste le parole dell’autrice, già impegnata nell’organizzazione delle altre tre presentazioni che si terranno in Campania da ora a fine anno.
L’articolo CAMBIAMENTO CLIMATICO, A POLLENA TROCCHIA LA PRESENTAZIONE DEL SAGGIO DI VIRGILIA DE CICCO proviene da Comunicare il sociale.
20 Ott, 2023 | Comunicare il sociale
Anche il parco divertimento diventa accessibile per le persone sorde. A Zoomarine arrivano i gilet sensoriali di Timmpi, tecnologia particolarmente adatta per i sordi con o senza apparecchio acustico, con i quali sarà possibile vivere ogni genere di esperienza dai percorsi educativi agli eventi con inclusa la musica. Frutto del lavoro di una azienda francese, leader nelle tecnologie audio immersive e inclusive per migliorare la creazione musicale, questo particolare accessorio, dotato di una tecnologia rivoluzionaria tattile dei bassi che trasferisce le basse frequenze direttamente al corpo e fornisce una dimensione fisica dell’audio, consentirà una vera full immersion dei sensi. Il progresso scientifico tecnologico ha raggiunto un sorprendente livello di complessità ed evoluzione al punto che in molti aspetti della quotidianità si è rivelato un alleato potente anche per l’inclusione e così, proprio perché tutti hanno diritto di vivere e ascoltare la bellezza della vita compresa la parte relativa al divertimento in ogni sua forma, Zoomarine e The Dolphin Company hanno deciso di mettere a disposizione risorse economiche e umane per abbattere le barriere della sordità. Da questo nasce “Sentiamoci insieme”, una campagna di sensibilizzazione per la tutela delle persone sorde. Un impegno sociale iniziato nel 2021 grazie ad un accordo con Officina LIS, Associazione di promozione sociale specializzata in studio, formazione e arte in lingua dei segni, grazie alla quale è stato attivato un percorso formativo di avvicinamento alla LIS dedicato allo staff del parco alle porte di Roma, che adesso è in grado di comunicare ed assistere i clienti sordi affinché la loro visita sia un’esperienza completa e soddisfacente. Il direttore generale Alex Mata ha fortemente voluto l’inserimento di persone sorde anche in ambito professionale, favorendo così il diversity management, e rendendo possibile anche le dimostrazioni con animali in lingua LIs. Un passo importante che ha previsto anche l’aggiunta di segnaletica per persone non udenti e la traduzione simultanea di eventi speciali con la presenza di interpreti Lis. L’introduzione dei gilet Timmpi (già testati da grandi enti ed istituzioni) previsti a Zoomarine nel 2024, primo parco al mondo a prevedere questo importante investimento, permetteranno di valicare i confini della comunità sorda che potrà ricevere su richiesta l’accessorio in maniera totalmente gratuita (previa prenotazione dei dispositivi) e vivere al meglio una giornata al parco ricca di eventi ed emozioni per poter udire ogni suono della natura o quelle musicali che accompagnano ogni evento. Ma quale è il funzionamento? Come una corda di chitarra, ogni parte del corpo ha le sue frequenze di risonanza. La soluzione che stiamo adottando, grazie alle sue innovative tecnologie vibroacustiche, stimolerà alcune aree dissonanti del corpo al fine di provocare un benefico stato di pacificazione per il visitatore. Ma le novità di Zoomarine non finiscono qui. Il direttore generale Alex Mata ha, infatti, deciso di stringere un accordo con la Animundi Production la casa di produzione di “Lampadino e Caramella nel Magiregno degli Zampa”, il primo cartoon inclusivo, completamente italiano, in onda ogni giorno su Rai Yoyo e sempre disponibile su RayPlay, per avere nel mese di maggio le mascotte di Lampadino, Caramella e Zampacorta con un nuovo show inclusivo in aggiunta alla programmazione del parco. Inoltre, le scolaresche che verranno in gita nel mese di maggio, avranno incluso nel biglietto di ingresso lo show di Lampadino e Caramella e un laboratorio didattico di avvicinamento alla lingua dei segni italiana. L’obiettivo è quello di avvicinare all’inclusione e alla trasmissione di informazioni relative a differenti forme di comunicazione e linguaggio gli studenti in visita al Parco durante la loro gita scolastica.
L’articolo Un parco divertimenti per le persone sorde. A Roma gilet sensoriali per vivere ogni esperienza educativa proviene da Comunicare il sociale.
19 Ott, 2023 | Comunicare il sociale
Costruzione di una rete stabile con un partenariato con una consultazione continua con il Comune di Napoli per la realizzazione di strumenti di consultazione permanente, individuando anche le criticità da colmare, creando una lavagna interattiva e sulle opportunità connesse allo sviluppo dei servizi in grado di rispondere alle varie esigenze. In più, attivare servizi che consentano di definire un’inclusione socio-lavorativa sul territorio per i migranti Sono tra i principali obiettivi del tavolo tematico, nell’ambito del progetto Scic – Sistema Cittadino per l’Integrazione di Comunità, con l’ente comunale come capofila. “Naka liguey bi?’’, frase di lingua africana occidentale che tradotto significa, “dove va il lavoro?’’ è la domanda. A discuterne nel pomeriggio di mercoledì nella sala Pignatiello, il primo di una serie di incontri delle 6 linee del progetto, soggetti del terzo settore quali la Less, Generazione Vincente – Academy, Libera Contro le Mafie, CIDIS Impresa Sociale, Gesfor APL, ActionAid Napoli, Traparentesi APS, Comune di Napoli, Dedalus cooperativa sociale, Adecco, Centro per l’Impiego Napoli Est, Anpal Servizi, Consulta comunale Immigrati, Assessorato alle Politiche Sociali, Consvip Lavoro, Centro Formazione e Sicurezza a Napoli – CFS Napoli.
I dati- Secondo i dati Istat elaborati dalla relazione del ricercatore dell’Università Federico II di Napoli, Dipartimento di Scienze Politiche, Alessio Buonomo la Regione Campania è quella che ha la percentuale più alta di stranieri dell’intero Sud Italia (come incidenza però dietro a Calabria e Abruzzo), con il 6,5%, con una quasi equa distribuzione tra uomini e donne presenti. La sproporzione è invece più marcata sull’occupabilità, appannaggio soltanto del 40% delle donne straniere. La nostra regione, ravvisa il ricercatore Buonomo, «sulla disoccupazione degli stranieri guadagna delle posizioni, ora al quinto posto con il 64% e quindi tra le regioni più basse d’Italia». Una differenza sostanziale la si vede ad esempio per il settore agricolo: negli italiani è residuale, al 4%; negli stranieri sono il 10%. Ancora più grande la differenza sul lavoro domestico. Il 22,5% lo svolge gli stranieri, soltanto l,12% gli italiani. Il ricercatore della Federico II poi sottolinea: «Il 24,3% del lavoro manuale specializzato viene svolto in Campania dagli italiani, per gli stranieri è 21,5% con una differenza minima. Più marcate sulle posizioni dirigenziali, professioni intellettuali e tecniche. Tra gli italiani è 1 su 3, pari 34,6%, per gli stranieri a 3,5%. Quasi la metà degli stranieri è occupata nel lavoro manuale non qualificato, invece per gli italiani è pari al 10%». Ciò conferma un trend. «Non c’è una competizione tra stranieri e italiani nell’occupazione ma tendenzialmente gli stranieri fanno lavori che gli italiani non fanno» afferma il dottor Alessio Buonomo. A
di Antonio Sabbatino
L’articolo “Naka liguey bi?’’, ecco il tavolo di confronto su buone prassi e criticità e l’inserimento lavorativo dei migranti proviene da Comunicare il sociale.
19 Ott, 2023 | Comunicare il sociale
Torna sabato 18 novembre l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare durante la quale si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le 21 sedi Banco Alimentare.
In più di 11.000 supermercati in tutta Italia, oltre 140.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure o legumi in scatola, polpa o passata di pomodoro,tonno o carne in scatola e alimenti per l’infanzia.
Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a quasi 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono circa 1.700.000 persone.
_“La Colletta Alimentare è un gesto semplice, a testimonianza che la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie _- afferma Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus. -_
Facciamo un appello affinché la partecipazione sia tanta e si possa dare insieme un aiuto concreto a chi è in difficoltà”.
Sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e le insegne aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito www.colletta.bancoalimentare.it
Per la prima volta Benedetta Parodi è il volto della Colletta Alimentare e commenta così la sua partecipazione: _“Ogni anno Banco Alimentare organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e in questa occasione mi unisco all’invito a compiere un gesto semplice,
concreto e alla portata di chiunque. Aderisco da sempre, ma quest’anno sono ancora più felice di aver aiutato gli amici di Banco Alimentare partecipando anche allo spot tv e li ringrazio per avermi coinvolta in questa bellissima iniziativa” – _conclude Benedetta Parodi.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2023 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali e il Lions Club International.
L’articolo GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE: “FACCIAMO UN GESTO CONCRETO INSIEME” proviene da Comunicare il sociale.
19 Ott, 2023 | Comunicare il sociale
C’è la lavandaia e la zingara, il cacciatore e il pescatore, i venditori di cibo, il mendicante, il cieco, lo zoppo e l’immancabile Benino, il pastore dormiente sotto il cielo stellato, e dal suo sogno nasce la rappresentazione. Sono alcune figure del presepe tradizionale del ‘700 napoletano e ogni singola statuina, ambientazione, decoro, rivela una simbologia che va oltre la raffigurazione della Natività.
Un patrimonio di arte e conoscenza che ora si potrà imparare a scuola, grazie a un ambizioso progetto di sviluppo del centro storico di Napoli sostenuto da NIAF (National Italian American Foundation) in collaborazione con il Comune partenopeo e con la Fondazione CON IL SUD, che avvia così la sua strategia di raccolta fondi negli USA.
In occasione dell’evento di Gala per il 48° Anniversario di NIAF, tenutosi a Washington alla presenza del Presidente degli Stati Uniti e della first lady, Joe e Jill Biden, è stata avviata una campagna internazionale di fundraising promossa dalla stessa Fondazione nazionale italo-americana per un investimento di 300 mila euro finalizzato alla creazione dell’”Accademia dell’Arte presepiale partenopea”.
“Il progetto proposto dalla Fondazione CON IL SUD – spiega Robert Carlucci, chairman della NIAF – nell’ambito del più largo accordo di collaborazione firmato a giugno con il Comune di Napoli, è un chiaro esempio del rispetto e della tutela delle migliori tradizioni italiane in linea con lo spirito della National Italian American Foundation. La qualità della proposta e l’autorevolezza del proponente ci hanno convinti ad adottare l’iniziativa facendola conoscere e proponendone il sostegno alla vasta comunità degli italoamericani alla quale la NIAF si rivolge”.
“Ringraziamo il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – aggiunge Robert Allegrini, Presidente della NIAF – per l’ottima accoglienza ricevuta in giugno dalla delegazione della NIAF e per l’accordo di collaborazione firmato dal Comune. Tra le iniziative della nostra possibile azione congiunta, quella del sostegno all’arte presepiale ci è sembrata la più pronta a partire. La nostra visita a San Gregorio Armeno, la conoscenza diretta dei principali maestri artigiani, la straordinaria qualità dei prodotti esposti sono alla base della decisione di aderire alla proposta della Fondazione con il Sud e del suo presidente Stefano Consiglio”.
Un corso triennale per apprendere i segreti di una lavorazione che si caratterizza per l’inserimento, all’interno della rappresentazione della Sacra Famiglia, di elementi profani collegati alla vita popolare della città. Una tradizione sorta nel ‘700 per volontà di Carlo III di Borbone e tramandata da generazioni grazie all’impegno delle famiglie di Maestri artigiani del quartiere di San Gregorio Armeno.
Diversi gli obiettivi: creare nuove opportunità di lavoro per giovani neet e in condizione di marginalità economica e sociale; dare continuità al mestiere dei maestri presepiai, che rischia di scomparire per la difficoltà di formare nuove leve; alimentare il flusso turistico e di interesse attorno alla tradizione del presepe napoletano; offrire occasioni di formazione per addetti ai lavori (seminari e corsi di aggiornamento) e per appassionati (laboratori tailor made).
Il progetto nasce in sinergia con la Chiesa di Napoli nell’ambito del processo del patto educativo promosso dall’Arcivescovo Don Mimmo Battaglia e volto a prevenire il disagio giovanile e la devianza minorile anche attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo dei giovani. Nel quadro di tale collaborazione, la Chiesa di Napoli favorirà la fruibilità di locali all’interno di parrocchie e istituti religiosi nel centro storico e nelle periferie della città. Una delle sedi dell’Accademia sarà all’interno degli spazi del Convento di San Gregorio Armeno, ma l’obiettivo è quello di attivare i corsi in più spazi, per estendere le opportunità di sviluppo economico e sociale anche ad altre zone della città. È previsto inoltre l’allestimento di un centro espositivo sull’arte presepiale napoletana, che rappresenti un luogo di riferimento culturale e di attrazione, dove saranno svolti i corsi per privati e turisti.
“Il futuro di Napoli – afferma il Sindaco, Gaetano Manfredi – si costruisce valorizzando le tradizioni e creando opportunità per i giovani sottraendoli alla marginalità sociale. Questo accordo va in tale direzione. L’arte presepiale viene rinnovata trasferendo antiche conoscenze con una scuola per le nuove generazioni.
Massima è l’attenzione della nostra Amministrazione nei confronti di San Gregorio Armeno, che abbiamo tutelato destinandola solo ed esclusivamente alla produzione e vendita di pastori e presepi. A fine novembre inoltre ospiteremo in città una convention dell’UNESCO finalizzata anche a mettere in vetrina questa straordinaria capacità artigianale dei Maestri presepiai”.
L’iniziativa, presentata alla delegazione NIAF dall’Associazione L’Altra Napoli in partenariato con l’Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno, anche con la collaborazione della cooperativa Manallart, rappresenta un’interessante sperimentazione di collaborazione pubblico-privato con organizzazioni internazionali interessate a promuovere lo sviluppo delle regioni meridionali a partire dalla valorizzazione delle comunità territoriali. L’Altra Napoli costituirà il soggetto capofila del progetto, che verrà realizzato attraverso l’intermediazione della Fondazione CON IL SUD per gli aspetti operativi legati al trasferimento dei fondi raccolti da NIAF e il monitoraggio delle attività.
“La creazione di un’Accademia del Presepe – osserva Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD – rappresenta un’importante occasione per creare occupazione a Napoli, valorizzando una tradizione centenaria, e per costruire una solida collaborazione tra realtà del terzo settore e la prestigiosa Fondazione degli italo americani. La Fondazione con il Sud intende infatti favorire i legami tra gli italiani che vivono all’estero ed i loro luoghi di origine, coinvolgendoli nella realizzazione di progetti di coesione sociale nel Sud d’Italia”.
Le attività formative saranno inizialmente rivolte a 20 ragazzi, che arriveranno al numero complessivo di 60 nel corso del triennio. Gli allievi saranno selezionati tramite la rete del territorio (scuole, parrocchie, associazioni di categoria, enti del terzo settore). Dopo la fase di start-up, il processo di selezione sarà integrato anche attraverso l’attivazione di bandi ad hoc.
Il piano di studi sarà composto da corsi pratici (scenografia; scultura e pittura; miniatura; sartoria) e teorici (storia dell’arte presepiale; teoria e tecniche degli strumenti; gestione della bottega). I Maestri artigiani di San Gregorio Armeno saranno i motori dell’iniziativa essendo coinvolti, fra l’altro, anche attivamente in qualità di docenti esperti. Parallelamente, sarà messo in atto un meccanismo di collaborazione reciproca che possa permettere un’inclusione lavorativa degli allievi nelle quaranta botteghe storiche appartenenti all’Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno.
“L’iniziativa dell’Accademia del Presepe – commenta Antonio Roberto Lucidi, Vicepresidente di L’altra Napoli – è un esempio di come dalla collaborazione fra Enti del Terzo Settore, L’Altra Napoli e l’Associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno, possano generare progetti che suscitano l’interessi di generosi finanziatori internazionali a riprova che la Città è ben viva. È motivo di orgoglio sapere che il Comune e la Chiesa di Napoli ritengano prioritario sostenere questo progetto, salvaguardare gli antichi saperi artigiani e la cultura del popolo partenopeo è una scelta vincente. Decisivo per il progetto – conclude – l’apporto di Fondazione CON IL SUD”.
L’articolo Nasce a Napoli la scuola del presepe tradizionale partenopeo proviene da Comunicare il sociale.