Messaggio di papa Francesco al Festival della Migrazione

Il tema del Festival della Migrazione che si apre domani a Modena «riprende quello del Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato di quest’anno, dedicato alla libertà di scegliere se migrare o restare. Ed è ancora più chiaro il riferimento all’iniziativa di solidarietà promossa qualche anno fa dalla Conferenza Episcopale Italiana, che cito proprio nel mio Messaggio come risposta concreta alle sfide delle migrazioni contemporanee». È quanto scrive papa Francesco in un messaggio inviato al Festival della Migrazione promosso dalla Fondazione Migrantes e altri enti e che si svolgerà da domani al 28 ottobre a Modena e in diverse città dell’Emilia Romagna e del Veneto.

«Nei vostri lavori – scrive papa Francesco – intendete riflettere sui flussi migratori contemporanei attraverso considerazioni che vadano oltre l’emergenza, nella consapevolezza che ci troviamo di fronte a un fenomeno poliedrico, articolato, globale e a lungo termine. Per questo le risposte alle sfide migratorie di oggi non possono che essere articolate, globali e a lungo termine». «Vi proponete – continua il messaggio – di ribadire la centralità della persona umana nel disegno di politiche e programmi migratori, con attenzione particolare alle categorie più vulnerabili, come le donne e i minori. In effetti, il principio del primato della persona umana e della sua invio-labile dignità ‘ci obbliga ad anteporre sempre la sicurezza personale a quella nazionale’ (Messaggio per la G.M. del Migrante e del Rifugiato 2018). E ancora, ‘Gesù Cristo ci chiede di non cedere alla logica del mondo, che giustifica la prevaricazione sugli altri per il mio tornaconto personale o quello del mio gruppo: prima io e poi gli altri! Invece il vero motto del cristiano è ‘prima gli ultimi!’ (Messaggio per la G.M. del Migrante e del Rifugiato 2019)». Papa Francesco incoraggia a «sviluppare proposte concrete per favorire una migrazione regolare e sicura». Su questa linea, «è necessario moltiplicare gli sforzi per combattere le reti criminali, che speculano sui sogni dei migranti. Ma è altrettanto necessario in-dicare strade più sicure. Per questo, bisogna impegnarsi ad ampliare i canali migratori regolari» (Riflessione nel Momento di preghiera peri migranti, 19 novembre 2023). Ma nello stesso tempo «occorre – scrive papa Francesco – adoperarsi alacremente per garantire a tutti e tutte il diritto a non dover migrare».

Il Festival della Migrazione è promosso da Fondazione Migrantes, da Porta Aperta come capofila di una cinquantina di organizzazioni, dall’Università di Modena e Reggio Emilia e il Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità, con il patrocinio e il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Acri, comuni di Modena, Carpi, Spilamberto, Fiorano, Formigine, Maranello e Soliera, inoltre del patrocinio di Università di Ferrara, Università di Camerino, Università di Perugia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università per gli Stranieri di Siena, gode inoltre del sostegno di Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Csv Terre Estensi e di Fondazione Collegio San Carlo e del contributo di Bper Banca e Menù.

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Al via gli incontri con la poesia in dialetto

Si terrà giovedì 26 ottobre 2023 alle ore 10 nell’Aula degli ex cataloghi lignei del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli “Federico II” l’incontro con il poeta dialettale Raffaele Pisani. Dopo il saluto del professor Andrea Mazzucchi, Direttore del Dipartimento, interverranno i professori Nicola De Blasi, Salvatore Iacolare, Giuseppe Andrea Liberti.

Raffaele Pisani è autore di diverse raccolte di poesie, di cui l’ultima è L’Infinito di un vecchio scugnizzo innamorato e altre poesie (Grimaldi & C. Editori, 2022) con la presentazione di Nicola De Blasi. Salvatore Iacolare e Giuseppe Andrea Liberti hanno curato il libro Letteratura dialettale a Napoli. Testi, problemi, prospettive, Firenze, Cesati editore, 2020, che include una conversazione di Salvatore Iacolare con Raffaele Pisani e un’altra conversazione con Salvatore Palomba.

Pisani ha scritto anche una traduzione in versi napoletani dei Promessi sposi, edita nel 1980,  che sarà presentata con la musica del Maestro Antonio Colonna presso il Conservatorio San Pietro a Majella (Sala Scarlatti, , con il titolo Lucia e Renzo (’E spuse prummise) mercoledì 25 ottobre 2023 alle ore 18.

Seguirà l’appuntamento di giovedì alla Federico II, che inaugura una serie di Incontri con la poesia in dialetto, riguardanti anche poesie scritte in dialetti diversi dal napoletano. Si tratta di un’iniziativa organizzata presso il Dipartimento di Studi Umanistici con la collaborazione del “Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano”che svolge anche iniziative di intesa con la Fondazione Campania dei Festival.

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“Cuore di donna”, prosegue la campagna di prevenzione gratuita delle cardiopatie ischemiche

Proseguono le iniziative di informazione, sensibilizzazione e prevenzione promosse da SYNLAB SDN e dedicate alla popolazione femminile. Fino al 28 ottobre 2023, infatti, sarà attiva “Cuore di Donna”, la campagna di screening gratuita per la prevenzione della cardiopatia ischemica dedicata alle donne campane di età compresa tra 35 e 69 anni non già in cura per patologie cardiovascolari. La campagna prevede alcuni esami del sangue (colesterolo totale, colesterolo ldl, colesterolo hdl, glicemia) da effettuare presso tutti i punti prelievo di SYNLAB SDN in Campania e, in presenza di fattori di rischio cardiovascolare, un approfondimento clinico con visita specialistica cardiologica ed elettrocardiogramma presso i Medical Center a Napoli di Via Gianturco 113, Via Guantai Nuovi 13,15,17, Via Crispi 8, Sant’Antimo in Via degli Oleandri 38 e di Grumo Nevano in Corso Garibaldi 186 (ex Gruppo Igea).
“Cuore di donna” nasce con l’obiettivo di elevare il livello di attenzione sulle patologie cardiovascolari, identificate oltre al cancro al seno o all’utero come il nemico numero uno per le donne e causa di morte per una donna su tre ogni anno. L’incidenza delle cardiopatie è più alta dopo i 50 anni, ma anche le giovani donne non sono esenti da rischi, soprattutto in presenza di predisposizione genetica o di stili di vita non corretti.
“La diagnosi precoce è fondamentale – spiega il Prof. Maurizio Santomauro, cardiologo in SYNLAB SDN – perché ci consente di valutare la presenza di fattori di rischio e intervenire in modo efficace per scongiurare l’insorgere di complicanze anche gravi come aritmie o scompensi cardiaci. E’ importante, dunque, sottoporsi periodicamente a visite cardiologiche che comprendano ecocardiogramma ed elettrocardiogramma, ma anche, più semplicemente, tenere sotto controllo la pressione arteriosa e sottoporsi ad esami del sangue per monitorare colesterolo totale, LDL e HDL e glicemia. Le patologie cardiache femminili, inoltre – precisa il Prof. Maurizio Santomauro – presentano una sintomatologia atipica, che può essere facilmente confusa con quella della sindrome menopausale. Pertanto, l’attenzione ai possibili campanelli d’allarme deve essere massima, anche per le donne giovani che hanno familiarità con la malattia, che fumano e contestualmente assumono contraccettivi per via orale o che non conducono una vita sana”.
Per aderire alla campagna di prevenzione, è necessario telefonare al numero 342 3814892 o scrivere a cuoredidonna.campania@synlab.it, fino a esaurimento posti. Per conoscere i punti prelievo SYNLAB SDN in Campania: https://sdn.synlab.it/sedi-e-orari/
Cuore di donna è un progetto che SYNLAB sta proponendo su scala nazionale: oltre alle singole campagne di screening territoriali, sono state concretizzate molteplici attività finalizzate a fare educazione sanitaria e divulgazione, primo fra tutti un vademecum informativo (scaricabile gratuitamente sul sito www.synlab.it e reperibile in forma cartacea presso le accettazioni dei Centri SYNLAB), un coinvolgente video cartoon, video-pillole di approfondimento a voce dei Cardiologi SYNLAB e incontri aperti al pubblico.

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DONAZIONE DI ORGANI: UN ATTO DI SOLIDARIETÀ E DI RESPONSABILITÀ SOCIALE

Fondata nel 2000, la Delegazione Campana dell’Associazione Italiana Trapiantati di Fegato (A.I.T.F.) è una Organizzazione di Volontariato nata con due principali obiettivi: da un lato, essere al fianco dei pazienti che hanno ricevuto o sono in attesa di ricevere il trapianto di fegato, allo scopo di gestire le difficoltà legate a questo delicato percorso e offrendo loro comprensione, ascolto e supporto morale e materiale; dall’altro contribuire attivamente all’informazione sul tema dei trapianti al fine di sensibilizzare i cittadini e incrementare le donazioni di organi in Campania e in Italia. Con sede all’interno dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, la A.I.T.F. Campania ODV svolge un’intensa attività di volontariato, affiancando il personale sanitario, per fornire supporto ai pazienti, sia che essi si trovino ricoverati sia che afferiscano alle strutture ambulatoriali presenti all’interno del presidio ospedaliero. «A questo impegno quotidiano – racconta la presidente Carmela Lauri –  si affianca una costante azione di informazione che ha lo scopo di diffondere la “cultura della donazione” di organi e sensibilizzare i cittadini in merito alla responsabilità sociale e civica che ricopre questo prezioso atto di solidarietà. A seguito della pandemia da COVID-19 e del conseguente lockdown – continua – è gradualmente calato il numero dei volontari», che oggi ammonta a 20 unità, perlopiù ex pazienti trapiantati, «ma la nostra organizzazione necessita di un numero più elevato di personale volontario che vada ad aggiungersi a coloro che si occupano di coadiuvare il personale sanitario presso l’Ospedale Cardarelli, tra le nostre iniziative, infatti, è prevista anche un’importante attività di prevenzione realizzata nelle scuole in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti oltre che un’attenta attività di informazione che concretizziamo con una serie di eventi sia sul territorio regionale che nazionale. Il mio desiderio è quello di vedere tra i volontari dell’organizzazione che presiedo, soprattutto i giovani che, decidendo di intraprendere questo percorso, potranno adottare un progetto comune ed entrare a far parte di una seconda famiglia contribuendo secondo le proprie possibilità e potenzialità, avranno, inoltre, l’opportunità di sviluppare le proprie competenze partecipando ai corsi di formazione organizzati in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti e saranno costantemente affiancati dai volontari esperti già in forza presso il nostro ente». Per diventare volontari: aitfcampania.it

di Cristina Di Perna

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Pizza gratis in cambio di parole e solidarietà: l’evento di OMG e Donna Domani

Una pizza come pretesto per stare insieme come comunità, per ritrovare quel contatto e calore umano perso tra pandemie globali e insostenibili ritmi di vita moderni e per fare del bene, aiutando quel vicino di casa o quel volto familiare che si incrocia spesso in cassa al supermercato e che non sappiamo essere in difficoltà per un lavoro perso o per una situazione sfavorevole.

C’è questo spirito in questa chiamata a raccolta rivolta ai cittadini partenopei di Bagnoli e Fuorigrotta che vede protagoniste l’associazione “Donna Domani” e la pizzeria “OMG!”. Lunedì 30 ottobre a partire dalle ore 19.00 Gennaro Melillo, patron di OMG, con il contributo delle volontarie dell’associazione di donne del territorio fondata dalla consigliera municipale Edvige Mariani, sfornerà e donerà gratuitamente centinaia di pizze a portafoglio nei pressi del suo locale di via Diocleziano 406 (nelle immediate vicinanze di Piazza Esedra).

Solo due le regole imposte dagli organizzatori: conoscersi, affinché la pizza sia un’opportunità di creare connessioni e reti che sappiano creare valore per i quartieri, e donare, anche solo quegli spiccioli che si hanno in tasca, che andranno a sostenere azioni mirate della rete territoriale di “Donna Domani” a favore di famiglie indigenti sul territorio.

“È vero che secondo regole non scritte il bene andrebbe fatto in silenzio – spiega Gennaro Melillo – ma in alcuni casi come questo va bene, anzi benissimo, urlarlo e farlo notare affinché possa propagarsi nelle nostre strade, entrare nelle nostre traverse e nelle nostre case. Personalmente sono legato a questo territorio in maniera profonda e viscerale, ed è per questo che ho scelto di aprire OMG! proprio qui. Sento di dover restituire qualcosa a queste persone che mi hanno accolto con amore e passione e farlo permettendo loro di riscoprirsi comunità mi inorgoglisce”.

“Ci sono tante famiglie – racconta Edvige Mariani – che, in silenzio e dignitosamente, fanno sacrifici per arrivare alla fine del mese. Non tutti riescono ad avere il coraggio di chiedere aiuto ed esprimere le difficoltà di una vita che è diventata sempre più complicata. Per questo motivo Gennaro Melillo e l’associazione Donna Domani vogliono regalare un morso di felicità a chi si trova in un momento difficile, con il sapore della buona pizza, margherita o marinara, simbolo della semplicità che dona calore e rende felice chiunque già al primo boccone. Sono invitati tutti a partecipare: chi può offrire, per regalare un sorriso, e chi ha bisogno di un pezzettino di spensieratezza, per ritrovarsi meno solo e ricevere un morso d’amore!”.

Per l’occasione Gennaro Melillo, pizzaiolo che nonostante gli appena 40 anni di età vanta già un’esperienza di lungo corso in Italia e all’estero e collaborazioni di prestigio con alcuni degli artisti più blasonati della pizza napoletana, inviterà nel “suo quartiere d’adozione” alcuni “amici” incontrati lungo il percorso con l’obiettivo di arricchire la serata.

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LEGGE STABILITA’: “PRECARIETA’ ED INCERTEZZA PER IL SERVIZIO CIVILE”. I RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI E DEGLI OPERATORI VOLONTARI SCRIVONO AL GOVERNO

 “Riconoscere e valorizzare l’Istituto del Servizio Civile quale scuola di educazione civica e palestra di cittadinanza attiva delle nuove generazioni, destinando risorse se non maggiori quantomeno stabili e coerenti con gli investimenti degli anni precedenti” è quello che chiedono la Rappresentanza Nazionale degli Operatori Volontari (RNVSC), il Forum Nazionale Servizio Civile (FNSC), la Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile (CNESC), il CSVnet – Associazione centri di servizio per il volontariato, con una lettera indirizzata al Governo.

Un accorato appello dei giovani e degli enti volto a richiamare l’attenzione sul futuro del Servizio Civile Universale in questi mesi in cui si sta lavorando alla legge di Bilancio 2024. “Dopo un triennio che ha visto il potenziamento del contingente, anche grazie ai fondi del PNRR, il servizio civile rischia di scivolare nuovamente in una situazione di precarietà e incertezza. Il bando che sarà emanato entro la fine del 2023, infatti, secondo quanto previsto dal Documento di Programmazione Finanziaria 2023 del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, prevede l’avvio di appena 45.000 giovani, a fronte dei 71.000 dell’anno scorso, e di circa 80.000 posizioni messe a disposizione dagli enti in fase di progettazione. Ancora più preoccupante è la disponibilità finanziaria prevista dalla Legge di Bilancio per il prossimo anno che ammonta a soli 150 milioni di euro, sufficienti ad avviare appena 20.000 giovani. Numeri che ci allontanano dall’obiettivo di renderlo davvero universale e dalla possibilità di assicurare a tutti i giovani l’opportunità di servire pacificamente la Patria, impegnarsi per la propria comunità e il bene comune” scrivono gli enti.

I rappresentanti chiedono quindi al Governo e alle forze parlamentari “di utilizzare i risparmi dei mancati avvii del bando in corso, pari ad almeno 130 milioni, per potenziare il bando 2023 e di prevedere nella nuova Legge di bilancio almeno 280 milioni aggiuntivi per il 2024, che permetterebbero di avviare un contingente di 60.000 operatori volontari in Italia e 1.500 all’estero”.

“In una situazione di forte tensione sociale e di sfilacciamento delle nostre comunità, il Servizio Civile rappresenta un potente strumento di coesione e inclusione. È inoltre un’opportunità educativa unica, che fonda il processo di apprendimento sull’esperienza, e forma giovani cittadini capaci di assumersi responsabilità e di impegnarsi per le comunità, favorendo l’acquisizione di competenze civiche, sociali e professionali spendibili anche nei percorsi futuri, di vita e di lavoro” sottolineano RNVSC, FNSC, CNESC e CSVNet. “Un valore sociale ed educativo dimostrato in questi 50 anni, come più volte richiamato dallo stesso Ministro Abodi, che ha lavorato per un riconoscimento materiale e culturale dell’esperienza di servizio civile attraverso la previsione di una riserva di posti nei concorsi della PA per i giovani che lo hanno svolto”.

Tutto il mondo del Servizio Civile seguirà con grande fiducia i lavori parlamentari dei prossimi giorni e ci rendiamo, sin da ora, disponibili a qualsiasi utile confronto” concludono i promotori dell’appello.

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