14 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Dal 26/12/2023 al 07/01/203 sarà possibile assistere al teatro Sannazaro allo spettacolo “La festa di Montevergine”.
E’ un’opera in tre atti di Raffaele Viviani, ampiamente conosciuta, dedicata al culto popolare per la Madonna nera detta Mamma Schiavona il cui santuario fu costruito su un tempio di Cibele, sul massiccio montuoso del Partenio, ad un’altezza di 1270 metri.
Nel santuario un ‘effigie raffigura una Madonna nera, sulla quale sovrasta la scritta: “Nigra et formosa es, amica mea” parafrasi di una famosa espressione riportata nel Cantico dei Cantici . Il culto delle Vergini nere, di origine medioevale, rappresenta l’immagine concreta del principio femminile universale, in quanto la sostanza nera rappresenta il principio della Materia prima, che si trova nelle viscere della Terra.
Trentotto personaggi, oltre il coro, sono messi in scena per rappresentare i fedeli provenienti dalla Calabria, dalla Basilicata, dall’Abruzzo e che nel mese di settembre compiono il pellegrinaggio.
Lucio Pierri, Salvatore Misticone, Chiara de Vita, Ciro Capano, Pasquale Serao, Davide Scafa, Antonio Parisi (i tre “Cavalli”), Matteo Salsano, Mario Aterrano , Ingrid Sansone. Tra i protagonisti Lara Sansone che si riconferma ottima interprete della trazione napoletana ed abile regista .
La festa di Montevergine non riguarda solo la gente della nostra terra ma è simbolo universale della devozione .
E’ infatti rappresentazione della fede di tutti per la propria “ Mamma celeste” alla quale vengono rivolte preghiere per affievolire le proprie sofferenze, essere sostenuti nelle quotidiane difficoltà, ottenere grazie e protezione.
Quel misterioso quadro di Mamma Schiavona, inserito nel complesso monastico, attorno al quale sono stati raccontati una miriade di vicende su cui la stessa critica storica e artistica è profondamente divisa, rappresenta, per certi versi, la storia di tutti.
L’universale fragilità umana trova ristoro e speranza nella fede.
di Maria Rosaria Ciotola
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13 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Concorrerà alla 29a edizione del Festival Visioni Italiane della Cineteca di Bologna (13-19 novembre 2023), per la sezione “Visioni Ambientali”, lo short film
“Cannucce” diretto da Giovanni Piperno e realizzato nell’ambito di “Reading(G)eniale”, il progetto promosso dal Comune di Napoli e finanziato dal Centro per il Libro e la Letteratura del MIC.
Il progetto punta a sensibilizzare la cittadinanza alla lettura, attraverso laboratori didattici, di scrittura creativa e di sceneggiatura, valorizzando la biblioteca come luogo di sperimentazione e di scambio tra cinema e letteratura. Dall’aprile 2022 – nella Biblioteca “Andreoli” del Rione Luzzatti, resa celebre da “L’amica Geniale” – ragazzi d’età compresa tra i 17 ed i 25 anni, nati o residenti a Napoli, hanno partecipato attivamente, insieme agli sceneggiatori Anita Otto e Pier Paolo Piciarelli, alla preparazione e alle riprese del film acquisendo conoscenze direttamente sul campo.
“È per noi motivo di grande orgoglio – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – che il frutto di un progetto nato in una delle nostre biblioteche comunali, la Biblioteca “Andreoli” della IV Municipalità, sia approdato al festival della Cineteca di Bologna. Ciò conferma il grande potenziale creativo della città e del significativo valore delle biblioteche come presidi culturali sul territorio. Questo risultato rappresenterà anche un incentivo per i giovani ad avvicinarsi a questi luoghi della
cultura, partecipando con entusiasmo ai momenti di formazione e di inter-scambio culturale”.
“Il successo del progetto Readin(G)eniale – dichiara Andrea Mazzucchi, delegato del Sindaco alle biblioteche – mostra quanto sia importante dedicare attenzione al sistema delle biblioteche comunali, alla loro valorizzazione e alla loro trasformazione in ‘piazze del sapere’,
luoghi confortevoli nei quali i cittadini possano stabilire relazioni sperimentando, insieme con il piacere della lettura, forme di cooperazione e creatività. Anche il coinvolgimento di associazioni attive sui territori, come accaduto nella Biblioteca Andreoli, si è rivelata una buona pratica da incentivare ed estendere”.
Il soggetto del corto che ha visto, tra gli altri, il coinvolgimento dell’Associazione Noi@Europe, l’ODV Asso.Gio.Ca e 100Autori Associazione dell’autorialità cinetelevisiva, è stato tratto da un racconto autobiografico scritto da uno dei giovani partecipanti, Vincenzo Murolo, ed ha preso vita grazie al contribuito di Raffaele Accarino, Antonio D’Isanto, Mattia Esposito, Rosa Lucchese, Elena Murolo. Un gruppo composito di ragazzi, di diversa estrazione sociale, uniti dall’entusiasmo di raggiungere un obiettivo comune e dalla passione per la settimana arte.
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13 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Torna sabato 18 novembre l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare durante la quale si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le 21 sedi Banco Alimentare.
In più di 11.000 supermercati in tutta Italia, oltre 140.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure o legumi in scatola, polpa o passata di pomodoro, tonno o carne in scatola e alimenti per l’infanzia.
Per l’occasione Benedetta Parodi, volto della Colletta Alimentare, fa un appello a partecipare numerosi all’iniziativa solidale e commenta così la sua presenza: “Ogni anno Banco Alimentare organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e in questa occasione mi unisco all’invito a compiere un gesto semplice, concreto e alla portata di chiunque. Aderisco da sempre, ma quest’anno sono ancora più felice di aver aiutato gli amici di Banco Alimentare partecipando anche allo spot tv e li ringrazio per avermi coinvolta in questa bellissima iniziativa” – conclude Benedetta Parodi.
Tutti gli alimenti donati saranno distribuiti alle 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono circa 1.700.000 persone.
Sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e le insegne aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito www.colletta.bancoalimentare.it .
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2023 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali e il Lions Club International.
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13 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Bambini. Bambini come quelli ucraini finiti d’un tratto al centro di una guerra che, secondo le ONG e le organizzazioni umanitarie internazionali, sono “al limite” quando non addirittura “rapiti come bottino di guerra” dalle forze russe. O bambini che nel conflitto ci sono sempre stati, come quelli che abitano la Striscia di Gaza al centro di una nuova recrudescenza del conflitto israelo-palestinese. Bambini ancora vittime di un mondo globalizzato che disegna flussi migratori insostenibili, come insostenibile è la vista delle 35 piccole bare che ospitano i sogni spezzati delle giovanissime vittime di Cutro. E, ancora, bambini colpevoli di trovarsi nel mezzo del conflitto Stato-Camorra o di essere figli degli oppositori del regime militare argentino degli anni Settanta, i desaparecidos, e in quanto tali strappati alle madri appena nati.
Ci sono proprio loro, i bambini (e gli adolescenti) al centro della XV edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. Appuntamento ormai consolidato nel panorama cittadino e nazionale, il Festival giunge all’edizione 2023 con il titolo di “DIRITTIMINORI – I BAMBINI ALLA GUERRA” chiarendo sin da subito che, nel “disastroso” Pianeta che esce fuori da fenomeni globali di vasto impatto come cambiamenti climatici, guerre e pandemie, è necessario porre l’attenzione sul futuro del Pianeta stesso, ossia su quei ragazzi che ad oggi sono privati del loro diritto fondamentale: quello di crescere, sognare, giocare e progettare la propria vita.
“Il nostro Festival, in passato, non si è sottratto alla silenziosa angoscia del Covid e ha affrontato le gravi contraddizioni della guerra russo-ucraina ai confini d’Europa aprendo il dibattito coi protagonisti. Quest’anno accetterà ancora una volta il confronto su temi urgenti ed attuali come quelli della violenza con cui vengono trattati bambini e adolescenti che, alle varie latitudini di questo mondo, sono coinvolti nei conflitti militari e civili che contraddistinguono il nostro tempo”, spiega il coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Maurizio Del Bufalo.
“A questi minori – aggiunge – dedicheremo un’ampia riflessione partendo, come da consuetudine, da storie vere vissute in terre lontane, raccontate da testimoni di prima fila, fino a giungere alle nostre regioni europee ed italiane per aiutarci a meditare sulle condizioni inumane in cui sono destinati a crescere, a vivere (e a morire prematuramente) quelli che chiamiamo ‘i nostri figli, i nostri nipoti’”.
Anche per la XV edizione la manifestazione interesserà per due settimane il territorio cittadino. Alle proiezioni del concorso cinematografico ospitate nell’Aula delle Mura Greche della sede dell’Università Orientale di Napoli di Palazzo Corigliano (piazza San Domenico Maggiore, Napoli), si affiancheranno una serie di Eventi Internazionali, dedicati alle vicissitudini dei minori a rischio e in sofferenza, nello Spazio Comunale Piazza Forcella (via della Vicaria Vecchia, 23). Ognuno di questi Eventi, accompagnati ed introdotti da filmati ed audiovisivi tematici, sarà animato come da formula ormai rodata del Festival, da protagonisti ed esperti, esponenti istituzionali e/o provenienti dalla società civile.
Alla Conferenza stampa di presentazione della manifestazione seguirà, il 14 novembre, l’Anteprima (ore 16.30 presso l’aula T1 nella sede dell’Orientale di Palazzo del Mediterraneo –via Marina 50) che rilancerà la petizione rivolta all’ONU nella scorsa edizione, in cui è stata chiesta la concessione della bandiera delle Nazioni Unite per le navi umanitarie con la finalità di tutelarne gli equipaggi e l’abolizione della Zona SAR libica. Riferimento dell’incontro sarà il giurista Luigi Ferrajoli che tratterà del diritto alla vita come diritto a migrare, accompagnato dalla presidente dell’Associazione Internazionale dei Giuristi Democratici Micol Savia e dai rappresentanti delle navi umanitarie RESQ e SOS Mediterranee.
L’inaugurazione ufficiale del Festival è fissata per mercoledì 15 novembre alle 18:00 nello Spazio Comunale Piazza Forcella. La giornata sarà dedicata ai minori vittime della strage di Cutro e vedrà la partecipazione di Amnesty e la proiezione del film “Male Nostrum” di Fabio Masi. Sarà anche l’occasione per presentare alla Città il ricco programma di questa edizione del Festival.
Giovedì 16 novembre a Piazza Forcella, in uno degli appuntamenti più sentiti tra quelli proposti dagli organizzatori quest’anno, si parlerà invece dell’Ucraina e dei bambini coinvolti nel conflitto seguente l’invasione russa. Per farlo, saranno presenti la giornalista RAI e documentarista Raffaella Cosentino e l’attivista ucraina Olha Yerokhina della ong Save Ukraine.
IL PROGRAMMA – La programmazione riparte poi lunedì 20 novembre alle 10.00 con il primo dei due incontri previsti con le scuole del territorio, ospitati anche quest’anno dal MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al centro dell’incontro ci saranno i “bambini che arrivano dal mare”, con gli studenti di medie e superiori a confronto con l’avvocato Paola Scafidi (presidente Tutori in Rete), il giornalista Luca Attanasio e Veronica Boggini (Senior Advocacy Officer di Save the Children). In serata, alle 18.00 a Piazza Forcella, Attanasio e Scafidi discuteranno con la senatrice Sandra Zampa e Glauco Iermano della cooperativa Dedalus il valore della legge 47/2017 che istituisce la figura del tutor volontario per i MSNA.
Martedì 21 novembre alle ore 20.30, a palazzo Corigliano (Aula delle Mura Greche) oltre alle consuete proiezioni come da programma ci sarà l’incontro con Julie Meylan (prima segretaria dell’Ambasciata di Svizzera in Italia) e Raffaella D’Errico (console onoraria di Svizzera per la Campania) nella serata dedicata all’amicizia tra il Festival e l’Ambasciata Svizzera in Italia, fervida sostenitrice della manifestazione da lungo corso.
Mercoledì 22 novembre alle 10.00 nuovo appuntamento con le scuole al MANN. In questo incontro dal provocatorio titolo “Teneri assassini”, dopo la proiezione di “Sound of gangs” della giornalista Amalia De Simone, la pedagogista Maria Luisa Iavarone dialogherà col giornalista di Repubblica Dario Del Porto e la stessa De Simone, sul destino dei giovani che seguono le orme dei boss della malavita. La sera, alle 18.00, a piazza Forcella, si riprende il “Dialogo sui minori tra Stato e Camorra” con Isaia Sales (già docente di Storia delle Mafie), Gianluca Guida (direttore del carcere minorile di Nisida), Giuseppe Perna dell’associazione Annalisa Durante e lo sceneggiatore Maurizio Braucci.
Giovedì 23 novembre 2023 (ore 18:00) altro appuntamento centrale nell’edizione XV del Festival abbraccia la questione Palestinese: “I bambini di Gaza”, dopo la nuova escalation di violenza nei territori medio orientali e l’inasprimento del conflitto arabo-israeliano. Durante l’incontro il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli presenterà il rapporto ONU sui bambini palestinesi pubblicato recentemente. Testimone d’eccezione della serata la già vicepresidente dell’Europarlamento e presidente di Assopace Palestina, Luisa Morgantini in compagnia della Co-presidente di “Un Ponte per”, Angelica Romano. Due film di grande emozione accompagneranno la serata, introdotta dalle letture dell’attore Enzo Salomone.
Venerdì 24 novembre sempre alle ore 18:00, Forcella ospita l’Argentina con il racconto delle Abuelas de Plaza de Mayo e la loro lotta per ritrovare i nipoti (Nietos) strappati alle madri. La discussione verrà animata dallo storico militante del Partito Rivoluzionario dei Lavoratori, Julio Santucho, e dallo “Schindler di Buenos Aires” Enrico Calamai, già viceconsole italiano. Santucho è il padre dell’ultimo “nipote ritrovato”, Daniel, la cui scoperta risale al mese di luglio scorso. Si chiuderà con il tango di Stefi Donisi e la scuola della Milonga Portena.
La sera di sabato 25 novembre avrà luogo la cerimonia di chiusura in cui saranno proclamati i vincitori delle categorie del concorso cinematografico, con le interviste ai Giurati Esperti (oltre a Julio Santucho ci sono Gilberto Mastromatteo e Francesco Cibati, registi italiani ed attivisti dei Diritti Umani, e Gianni Tognoni, segretario del Tribunale Permanente dei Popoli) e ad alcuni dei registi premiati. Il concerto del musicista Massimo Ferrante e del suo gruppo di musica popolare chiuderà la manifestazione.
A partire dal 13 novembre e per tutta la durata del Festival, inoltre, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra fotografica WARS (wars and revolutionary stories) prodotta da Montura e dall’Atlante dei Conflitti e delle Guerre, storico partner del Festival. La mostra sarà ospitata nel Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore, nel centro storico partenopeo, e sarà visitabile dalle ore 8.00 alle 20.00 di tutti i giorni feriali.
Sono 37 i film, brevi e lunghi, candidati al Festival del Cinema dei Diritti Umani e scelti tra gli oltre 200 provenienti da 55 Paesi e ispirati dalle lotte di popoli, minoranze ed individui per la tutela dei Diritti Universali.
I Paesi rappresentati nei film in selezione sono Argentina, Belgio, Colombia, Finlandia, Germania, India, Iran, Italia, Messico, Pakistan, Palestina, Russia, Serbia, Siria, Spagna, Svizzera, Turchia, Ucraina, USA. Le storie sono ambientate in Argentina, Belgio, Bosnia, Brasile, Colombia, Croazia, Finlandia, Germania, Honduras, India, Iran, Italia, Messico, Nepal, Pakistan, Palestina, Perù, Russia, Serbia, Siria, Slovenia, Somalia, Svizzera, Turchia Ucraina, Ungheria, USA.
In questa edizione, i film saranno proiettati gratuitamente in presenza – quando possibile in compagnia degli autori – nella Sala delle Mura Greche dell’Università Orientale (palazzo Corigliano – piazza San Domenico Maggiore) tutte le sere dal 15 al 24 novembre, dalle ore 19 alle 23. È previsto in questa edizione anche il contributo di alcuni studenti dell’ateneo partenopeo che introdurranno le proiezioni. Il calendario completo sarà disponibile su cinenapolidiritti.it
Novità di questa edizione è l’istituzione di un premio intitolato a Mario Paciolla, la cui famiglia – da sempre vicina al Festival – si batte da tre anni per avere giustizia e verità sulle circostanze della sua morte, avvenuta in Colombia mentre serviva la locale missione delle Nazioni Unite. Il premio dedicato alla memoria del giovane cooperante partenopeo si accoda a quelli DOC, SHORT, YOUNG, al Premio per la Pace dell’Ambasciata di Svizzera in
Il XV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è organizzato dall’Ass. Cinema e Diritti con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania. Il Festival è patrocinato dall’Ambasciata di Svizzera in Italia, gode inoltre del patrocinio del Comune di Napoli. Anche quest’anno il Festival vanta come partner Amnesty International alla cui rete (Human Rights Film Network) il Festival di Napoli appartiene dal 2009 ed anche l’ong Un Ponte Per, la Federazione Italiana dei Circoli di Cinema (FICC), ExpoItaly e Pax Christi.
Maggiori informazioni sul Festival sono reperibili sul sito ufficiale della manifestazione www.cinenapolidiritti.it o sulla pagina Facebook del “Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.
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13 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
La Federazione Nazionale ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) in collaborazione con ADA Napoli e Campania, avvia il progetto culturale itinerante, dedicato alla valorizzazione della memoria storica del calcio, denominato “Raccontami com’era il calcio”, un’esposizione di cimeli della Nazionale Italiana di calcio dal 1890 ad oggi, la Coppa del Mondo e una sezione dedicata a Diego Armando Maradona; nonni, padri, figli e nipoti potranno unirsi nel racconto della storia dello sport più amato in Italia.
Prima tappa a Napoli, fino al 18 novembre 2023, nell’Antisala dei Baroni all’interno del prestigioso complesso monumentale del Castello del Maschio Angioino, luogo simbolo della Città Partenopea. Ad aprire la Mostra insieme ai ragazzi delle scuole del territorio, che parteciperanno a un dibattito su come lo sport ed il calcio in particolare siano in grado di unire le diverse generazioni, il Capitano della Nazionale Campione del Mondo Fabio Cannavaro. Una Mostra itinerante, organizzata dall’Associazione Sant’Anna e dedicata alla Nazionale di Calcio con i cimeli autentici di “Un Secolo d’Azzurro”, la più grande esposizione d’Italia – forse europea – sulla storia della nostra Nazionale di calcio, dalla sulla nascita allo sviluppo dei Mondiali e degli Europei; dal materiale cartaceo, ai documenti ufficiali fino alle magliette, i palloni, gli scarponcini e tutti i gadget e memorabilia, compresi i giochi per i bambini.
LA MOSTRA- Meazza, Boniperti, Rivera, Paolo Rossi, Totti, Baggio, Maldini, Buffon, De Rossi fino ad arrivare a Donnarumma, Verratti, Chiellini e Pellegrini: sono solo alcuni dei campioni presenti nell’ esposizione con i loro cimeli più belli. In esposizione, anche un’interessantissima evoluzione del pallone e degli scarponcini da Football, dal 1890 ad oggi, per far comprendere, in particolare ai visitatori più giovani, come è cambiato, in 130 anni, il gioco più praticato e seguito del mondo. Come omaggio a tutti i tifosi napoletani sarà, poi, allestita un’intera sala dedicata all’indimenticabile campione argentino, Diego Armando Maradona, con le casacche azzurre donate alla Mostra da Nicola Raccuglia, fondatore della storica marca di abbigliamento sportivo “nr”. Le sorprese non finiscono qui perché, per la prima volta verranno presentate al grande pubblico, anche, due novità assolute: la camicia da smoking originale con cui la nostra Nazionale giocò la sua prima partita ufficiale contro la Francia (15 maggio 1910) e la “Numero uno” della mitica Coppa del Mondo realizzata da Silvio Cazzaniga nel 1971, e alzata al cielo nel 1982 (Spagna) e nel 2006 (Germania) dalla nostra Nazionale. L’iniziativa è realizzata con fondi del 2×1000 a.f. 2021 – Ministero della cultura
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13 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Costituita nel 2018, l’Associazione Cuori Blu ETS è un’organizzazione di volontariato fondata da un gruppo di genitori con lo scopo di promuovere i diritti dei loro figli autistici e operare per rimuovere gli ostacoli che ne impediscano la piena inclusione e un adeguato sviluppo. «La struttura operativa – racconta la Presidente Dolores Miccio – si trova a San Pietro a Patierno (NA) e accoglie attualmente sette bambini e ragazzi di età compresa tra i 10 e i 13 anni, ma naturalmente è aperta a tutti i minori autistici o con altre disabilità, anzi siamo più che felici di accogliere anche coloro che presentano uno sviluppo normotipico e che vogliano unirsi a noi durante le attività pomeridiane». I servizi proposti dall’Associazione spaziano dalla musicoterapia ai laboratori creativi, dalla psicomotricità alle attività ludiche fino alla consulenza alle famiglie e la formazione nelle scuole, tutte queste iniziative hanno lo scopo, da un lato, di sviluppare abilità cognitive, motorie e verbali e dall’altro, stimolare la socializzazione dei piccoli ospiti della struttura anche in ambienti diversi, come ad esempio la scuola.
«Gli operatori qualificati – continua la Presidente Miccio – che ci dedicano qualche ora del loro tempo, lo fanno in maniera totalmente volontaria, ma considerando il fatto che i bambini autistici hanno necessità di essere costantemente seguiti e supportati durante le attività, abbiamo bisogno di un numero di più elevato di volontari, siamo alla ricerca di persone che non necessariamente abbiano qualche esperienza specifica legata all’autismo, ma che semplicemente avvertano il desiderio di dedicare un po’ del loro tempo ai nostri bambini, il nostro desiderio, invece, è quello di vedere lo sguardo di queste persone voltarsi verso la nostra realtà e osservare il nostro mondo, probabilmente molto diverso da quello che sono abituati a vedere, ma comunque tanto colorato».
Per diventare volontari: www.cuoriblu.it
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