Al Giffoni il docufilm di Sanofi “Oltre il mare”

 Prevenzione, salute, futuro della ricerca. Giffoni da sempre dedica uno spazio al campo medico- sanitario, organizzando approfondimenti tra i giovani del festival ed esperti. A questo proposito alla 53esima edizione del Giffoni Film Festival è stato presentato lo scorso 28 luglio il film documentario ‘Oltre il mare’, realizzato da Sanofi insieme a WALCE Onlus – Women Against Lung Cancer in Europe (partner del progetto) e a RUFA – Rome University of Fine Arts, l’Accademia di Belle Arti di Roma. Una pellicola che punta i riflettori sul tema del tumore al polmone attraverso uno stile narrativo inconsueto e punti di vista originali. La proiezione ha visto protagonisti i ragazzi della sezione Impact. In sala sono intervenuti, per un confronto con i giffoner, Fulvia Filippini, responsabile delle Relazioni con le Istituzioni e Associazioni pazienti Sanofi; Stefania Vallone, segretario Generale WALCE Onlus; Giusy Alfieri, regista del team RUFA.
Tre i protagonisti della storia: Aldo, Roberto e Carlotta, che, insieme ai loro caregiver, mostrano gli aspetti più profondi e intimi di chi si imbatte in questa patologia. Tre i percorsi che nella pellicola idealmente e inevitabilmente s’incrociano su un terreno comune fatto di pensieri, conquiste, incertezze e speranze, nonostante le loro diversità.
‘Oltre il mare’ racconta come il tumore al polmone si sia imposto nella vita di Aldo e Roberto, che lottano ancora con la malattia, e di Carlotta che, sebbene ne sia uscita, testimonia come un’esperienza del genere lasci sempre a chi la vive una nuova lente tramite cui leggere ogni parte della propria quotidianità.
“La realizzazione di questo docufilm- spiega la regista Alfieri– è stata un’avventura unica che ci ha messi alla prova, non solo da un punto di vista professionale ma anche e soprattutto emotivo. Non succede spesso di trovarsi a lavorare faccia a faccia con persone che stanno vivendo un percorso di vita così intenso e pieno di ostacoli. Non è usuale utilizzare un mezzo come quello del cinema per raccontare un’intimità così profonda, che però riesce a trovare un suo spazio di condivisione sullo schermo. Non capita tutti i giorni di avere la grande possibilità di portare un progetto del genere in su un palcoscenico importante come quello del Festival. Ci auguriamo che tramite questo progetto i messaggi di Aldo, Roberto, Carlotta e i loro cari facciano capire quello che significa veramente vivere con un tumore al polmone, senza stigmatizzare né colpevolizzare le persone ma sensibilizzando, specialmente i più giovani, verso una maggiore cura di sé anche da questo punto di vista”.
Commenta Vallone: “Ho avuto la fortuna di far parte di questo progetto sia come coprotagonista sia come rappresentante dell’associazione pazienti WALCE Onlus. Un’esperienza incredibile in cui ho avuto l’occasione di raccontare quello che facciamo per le persone che vivono con un tumore del polmone. WALCE Onlus è nata nel 2006 con l’obiettivo di sensibilizzare le donne sull’aumento dell’incidenza di questa patologia anche nel genere femminile, ma oggi ci confrontiamo con diversi interlocutori e aiutiamo i pazienti e i loro cari da molteplici punti di vista. La nostra realtà è fatta di momenti condivisi con persone diverse accomunate da una stessa sfida e poter trasmettere i nostri pensieri, le emozioni e il nostro impegno su pellicola, presentandolo in questo contesto, è stata un’opportunità unica che ci auguriamo possa far comprendere anche i lati meno conosciuti di questa patologia e di ciò che le sta dietro, mantenendo sempre un approccio costruttivo e non giudicante”.
Soddisfatta Filippini, che ha detto: “Siamo felici di aver preso parte al Giffoni Film Festival portando sotto i riflettori un progetto in cui crediamo così tanto. Siamo impegnati in oncologia da sempre a diversi livelli: lavorando nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche, realizzando progetti di sensibilizzazione verso questa realtà e anche collaborando con le associazioni nel supporto della comunità di pazienti e caregiver. Attraverso il cinema, abbiamo voluto raggiungere il pubblico, specie quello più giovane, per attivare in loro una maggior consapevolezza rispetto a cosa rappresenta l’ingresso del tumore nella vita di una persona e della propria famiglia”.
Il tumore al polmone è ancora oggi una delle forme di cancro più aggressive, che colpisce ogni anno 2 milioni di persone in tutto il mondo, con oltre 43mila diagnosi solo in Italia nel 2022. Dopo la proiezione, i ragazzi e le ragazze del festival sono intervenuti durante la sezione Impact e hanno avuto la possibilità di incontrare i produttori del film, in un serrato contesto di confronto sulle tematiche legate alla patologia e la produzione della pellicola.

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“PAROLE INCATENATE” AL CENTRO DIOCESANO DI PASTORALE CARCERARIA DI NAPOLI

Storie, canzoni e poesie nate in carcere e messe in scena da detenuti e terapeuti; la sera del 13 agosto alle ore 20.00, al Centro Pastorale Diocesano Carcerario in Napoli alla via Buonomo 38 “Parole Incatenate”, con la Compagnia Stabile Assai. Uno spettacolo di rimembranze e suggestioni, scritta e diretta da Antonio Turco, responsabile delle attività culturali presso la Casa di reclusione di Rebibbia. Un evento organizzato dalla Pastorale Carceraria e dall’associazione Liberi di Volare onlus, con ingresso libero.  La rappresentazione si compone di canzoni per amori lacerati, poesie dedicate alle proprie donne, canti della grande tradizione napoletana intonati nelle celle e da omaggi di grandi autori del passato, come Pierpaolo Pasolini, Raffaele Viviani, Ignazio Buttitta, Rosa Balestreri, Salvatore Di Giacomo, cantori della emarginazione popolare. Le poesie, quelle dedicate alle proprie donne che ancora aspettano o che, invece, hanno scelto di vivere una esistenza senza più legami. Tra quelle più significative e segnanti, Carmela, Voce e notte, Tammurriata nera e Passione sono i brani che hanno ispirato i grandi della canzone napoletana e che sono stati cantati nelle celle, nelle docce, nei corridoi, spesso in spazi in cui la voce ha voluto mandare messaggi di nostalgia o disperazione. A questi e altri maestri sarà fatto omaggio con monologhi che narreranno di ” vite violente”, di una Napoli notturna, e di una Capitale in cui l’indifferenza produce morte.

La Compagnia Teatro Stabile Assai della Casa di Reclusione Rebibbia di Roma è un gruppo teatrale operante all’interno del contesto penitenziario italiano, fondata nel 1982 da Antonio Turco, si serve dell’attività teatrale come strumento di socializzazione e riadattamento. Formano la compagnia, detenuti e da detenuti semi-liberi, che fruiscono di misure premiali, oltre che da operatori carcerari e da musicisti professionisti. I testi degli spettacoli sono inediti, scritti con la collaborazione di tutti i detenuti. Un particolare gruppo di teatranti ha collezionato, negli anni, diversi riconoscimenti, tra gli altri il “Premio Massimo Troisi”.  Saranno interpreti della rappresentazione:  Tamara Boccia, Giovanni Arcuri, Giorgio Carosi, Massimiliano Anania, Angelo Calabria; Antonio Turco, voce e chitarra, Mario Donatone, piano e voce, Roberto Turco, basso e voce, Lucio Turco, batteria e Ory Ferrazza, chitarra. Saranno presenti in scena alcuni minori della comunità Il Profeta

“I ragazzi della  comunità il Profeta saranno  per alcuni giorni ospiti presso il nostro centro diocesano, un momento di condivisione di esperienze e di riflessione critica sulla realtà carceraria fatto di canzoni, di poesie, di una umanità  che vive aldilà delle mura ma che ha bisogno di ponti per mantenersi legata alla comunità esterna, per conservare la speranza in un futuro di riparazione e reinserimento”, ha detto don Franco Esposito, direttore della Pastorale Carceraria di Napoli.

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ACCADEMIA AUGUSTEO apre il sipario per la formazione artistica di giovani talenti

Con l’intento di formare giovani talenti nel percorso delle Performing Arts e della commedia musicale nasce l’Accademia Augusteo, che darà l’opportunità ad allievi dagli 8 ai 25 anni, suddivisi in tre fasce d’età, di raggiungere una solida preparazione tecnica, teorica e pratica nella recitazione, danza e canto, e nelle discipline delle arti dello spettacolo in genere, utili al completamento della formazione artistica di un performer.

I corsi si svolgeranno a Napoli, presso il teatro Augusteo e il Politeama, da ottobre 2023 a giugno 2024. Saranno attivati workshop con artisti e operatori dello spettacolo di fama nazionale, incontri con artisti e compagnie all’interno di spazi di grande fascino e prestigio, solitamente inaccessibili al pubblico. Gli allievi saranno a contatto con ambienti professionali di rilievo, attraverso un percorso che potrà aiutarli a raggiungere il successo.

Collaboreranno con l’Accademia nomi come Carlo Morelli, Luciano Melchionna, Ciro Villano, Serena Stella, Luigi Russo, Manù Squillante, Gianluca Merolli, Andrea Palotto, Andrea Verzicco, Annarita Villacaro, Salvatore Perugino, Carlo Caracciolo, Luigi Nappi, Chiara Barassi e altri che saranno annunciati prossimamente, oltre a importanti sorprese.

Previsti inoltre corsi di insegnamento presso il teatro Pierrot di Ponticelli, dedicati ai residenti della VI Municipalità.

Dal 6 settembre 2023 via alle prove di selezione, il cui superamento permetterà l’iscrizione all’Accademia Augusteo. Bando e info su teatroaugusteo.it o ai contatti: 08119720450 (Anche WhatsApp) – accademia@teatroaugusteo.it 

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“naTUra”, la community che fa bene all’ambiente (e alle persone)

La riqualificazione di oltre sei ettari di foresta e l’organizzazione di corsi di educazione ambientale per bambini in tutta Italia. Sono queste le finalità della community “naTUra, vivi la TUA natura” nata dalla passione di un’insegnante friulana, oggi punto di riferimento nell’ambito della formazione in educazione all’aperto, Giulia Terlicher, che, dal 2018 propone, in collaborazione con istituzioni pubbliche, università e istituti scolastici, percorsi immersivi per la riscoperta dell’attività all’aperto destinati sia ai bambini sia agli adulti. Nata nel 2018, oggi la community conta oltre 2mila partecipanti che, nel corso del tempo, si sono avvicinati alle iniziative organizzate da Giulia con lo scopo di «rieducare l’uomo alla natura, attraverso esperienze di contatto diretto con l’ambiente naturale» grazie a sessioni di pedagogia del bosco, forest bathing (bagni di foresta), green mindfulness (consapevolezza della natura) e coaching per il benessere personale e lo sviluppo di una coscienza ecologica.

Oggi, dopo le esperienze di questi anni, la community ha deciso di allargare la propria attività attivando una sottoscrizione aperta a tutti destinata alla riqualificazione di oltre sei ettari di bosco di proprietà all’interno della foresta millenaria di Tarvisio, in provincia di Udine, proprio nel cuore dell’Europa, e per organizzare i “naTUra Kids”, iniziative di pedagogia del bosco e di educazione ambientale rivolti alle scuole di tutta Italia. «Solo nel 2023 abbiamo “educato” all’ambiente oltre 280 bambini e ragazzi delle scuole del territorio, tra i quali molti sloveni e croati racconta Giulia-, ma vogliamo fare molto di più. La sottoscrizione ci permetterà di poter organizzare molti più laboratori in differenti aree d’Italia perché sono proprio i bambini che hanno la necessità di riscoprire il valore sociale e educativo dell’ambiente naturale».

Educazione dei più giovani, ma anche valorizzazione del territorio: «L’adesione a naTUra ci aiuterà anche a rigenerare una porzione privata di bosco all’interno della foresta di Tarvisiocontinua Giuliache ci permetterà di realizzare una “palestra” dove allenarsi al rispetto dell’ambiente e alla cultura della sostenibilità. Così come per l’uomo moderno è usuale essere iscritto in palestra per l’esercizio fisico, sono convinta che debba essere più usuale per tutti noi andare in natura per allenare il proprio benessere psico-fisico e riscoprire il valore dell’ambiente. Abbiamo, inoltre, avviato l’iter per ottenere la certificazione PEFC Italia per la valutazione delle pratiche di gestione responsabile». La community è raggiungibile all’indirizzo internet vivilanatura.it.

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Situazione di criticità presso l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Napoli

Gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.) rappresentano un’articolazione del Ministero della Giustizia e sono deputati alla presa in carico delle persone sottoposte a misure esterne all’Istituto penale e Messa alla Prova.

Centrale all’interno degli UEPE è la figura dell’assistente sociale, che insieme al personale della Polizia Penitenziaria, esperti psicologi, criminologi ed educatori, collabora alla mission istituzionale, che consiste nella piena azione rieducativa del soggetto sottoposto a sanzione penale.

La sanzione penale è da intendersi come community sanction, ossia una misura da vivere nella comunità e con la comunità, al fine di raggiungere l’obiettivo rieducativo sancito dalla Costituzione italiana all’art. 27.co.3.

In tale contesto quanto mai delicato e di enorme responsabilità, le lavoratrici e i lavoratori lavorano, ormai, in continuo affanno  per l’aumento delle competenze lavorative dovute alle varie riforme della Giustizia e ad un maggior carico di lavoro amministrativo ridistribuito su di essi in mancanza di operatori amministrativi che continuano a non essere assunti (mancanza turn-over ).

 La gravità della situazione che stanno vivendo i lavoratori dell’UIEPE di Napoli  e la presa   d’ atto della persistente azione organizzativa unilaterale da parte dell’Amministrazione  e il mancato  confronto costruttivo con le Parti Sociali per il  miglioramento dei servizi resi  al cittadino e per il  benessere del personale tutto , ha costretto la Cgil – Funzione pubblica a proclamare lo stato di agitazione e  chiedere  un intervento conciliativo al Prefetto.

Anche questo tentativo ,nonostante l’impegno profuso dal Vice Prefetto, non ha sortito alcun effetto non  addivenendo ad alcun accordo o soluzione che potesse mitigare in qualche modo le difficoltà e lo stress da lavoro correlato  con cui sono costretti a convivere tutti i lavoratori dell’Ufficio in argomento.

Le criticità organizzative denunciate dalla organizzazione sindacale  hanno ricadute significative sul benessere dei lavoratori, che declinano ogni responsabilità derivante da eventuali ritardi ed omissioni nella lavorazione dei procedimenti e pratiche assegnate, con il rischio di incorrere in valutazioni negative, diffide e denunce per il mancato rispetto nell’adempimento dei compiti istituzionali  dei tempi richiesti dai diversi committenti (IIPP, Tribunali Ordinari e Tribunali di Sorveglianza).

A ciò si aggiunge la forte preoccupazione per l’incremento dei carichi di lavoro che l’attuazione della riforma Cartabia ha determinato e l’ulteriore aggravio che si verificherà con l’istituzione dei presidi di servizi sociali presso i Tribunali e gli Istituti Penitenziari, attività che ricadrà sempre sullo stesso personale.

«Appare pertanto ineludibile un intervento delle Direzioni Centrali, a cui il presente comunicato stampa è inviato, al fine di riportare un modello organizzativo rispettoso dell’utenza e della dignità professionale  di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore», dichiarano la Coordinatrice FF.CC. FPCGIL Napoli Teresa Saetta e la Segretaria FPCGIL Campania –Napoli, Rosa Anna Ferreri

 

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Giochi, sport e animazione: a Sigliano l’estate è a misura di bambino

Tutto pronto per i campi estivi di Innovazioni Sociali. Le iscrizioni sono già aperte e a brevissimo prenderanno il via le attività rivolte ai bambini della comunità di Sigliano a Gragnano, in provincia di Napoli.
Due settimane, a partire dal 31 luglio, di giochi, animazione e attività sportive che vogliono riconoscere e sancire il diritto a divertirsi e giocare ai piccoli dai 4 ai 10 anni.

L’iniziativa, promossa nell’ambito del progetto “Comunità verso un’amministrazione condivisa”, nasce proprio dall’esigenza di prendersi cura della propria comunità e rispondere all’emergenza educativa con azioni concrete di inclusione e solidarietà, che permettano di incoraggiare la nascita di nuove amicizie e legami, di promuovere modelli di vita sana e di costruire opportunità di condivisione, insegnando, anche attraverso il gioco, a confrontarsi nel rispetto di regole comuni.

La partecipazione ai campi estivi è gratuita e tutte le famiglie interessate a far partecipare i propri bambini possono scrivere a innovazionisociali@gmail.com

“Comunità verso un’amministrazione condivisa” è un progetto promosso in rete dalle associazioni di volontariato InnovAzioni Sociali, Confraternita di Misericordia di Pimonte e Os…are ed è finanziato dal bando “Realizziamo il cambiamento con il Sud” con la partecipazione attiva della Fondazione Realizza il Cambiamento, Fondazione Con il Sud e ActionAid International Italia E.T.S.

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