Un weekend per regalare libri, penne e quaderni a piccoli studenti in difficoltà

Libri, penne e quaderni sono alcuni dei numerosi prodotti che si possono donare ai piccoli studenti dai 3 ai 14 anni che vivono in contesti di difficoltà socio-economica delle periferie delle principali città italiane. Sabato 9 e domenica 10 settembre in oltre 75 città, tra cui Napoli, torna il Banco dei Desideri, l’evento annuale promosso da Mission Bambini in collaborazione con Feltrinelli Librerie.

Chiunque effettuerà acquisti in una delle 112 librerie Feltrinelli potrà aggiungere prodotti vari di cartoleria come quaderni, penne, colori e gomme; ma anche libri gioco e di favole, atlanti e dizionari; infine, ampia scelta di giochi educativi e di società, puzzle, costruzioni e bambole e peluche per i più piccoli, tutti accuratamente selezionati dai librai Feltrinelli.

I prodotti donati attraverso il Banco dei Desideri saranno raccolti e distribuiti da Mission Bambini a una selezione di scuole primarie e secondarie di primo grado e centri per l’infanzia distribuiti in tutta Italia che accolgono gli studenti meno fortunati. Nelle quattro edizioni del Banco dei Desideri sono stati raccolti oltre 40mila prodotti scolastici per un valore complessivo di circa 160mila euro.

“Con settembre torna l’appuntamento con il Banco dei Desideri che ci vede impegnati in tutta Italia per garantire a tanti studenti l’opportunità di tornare sui banchi di scuola con tutto ciò che serve per affrontare il nuovo anno scolastico, con le stesse opportunità degli altri compagni” dichiara Sara Modena, Direttrice Generale di Mission Bambini. “In 112 librerie Feltrinelli volontari e librai sono a disposizione per dare consigli a chiunque voglia donare un quaderno, un libro e, conseguentemente, un sorriso a un piccolo studente in difficoltà.”

 A Napoli sarà possibile fare acquisti e donazioni presso il “Banco dei Desideri” nei punti vendita di: Via S. Tommaso D’Aquino 70, Via Cappella Vecchia 3, Piazza Garibaldi (Stazione Centrale) e all’Aeroporto Napoli – Capodichino – Terminal 1 Viale Fulco Ruffo di Calabria. Per info e trovare il punto vendita più vicino: https://missionbambini.org/news/banco-dei-desideri-2023/

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“Dismissione di 8 sussidi ambientalmente dannosi”. L’impegno di Ultima generazione e quella proposta di legge per un’Italia Green

L’infruttuoso incontro tra gli attivisti per il clima di Ultima Generazione e il Ministro dell’ambiente Pichetto Fratin, svoltosi agli inizi del mese di agosto,  era già profetizzabile dalle parole dello stesso ministro. Il ministro ha dimostrato, nei giorni precedenti l’incontro, un tangibile scetticismo sull’attivismo e la crisi climatica stessa, nonché una scarsa conoscenza  della natura non violenta dei suoi interlocutori, con queste parole consegnate al quotidiano La Repubblica: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, anche se, questi ragazzi, che certamente raccolgono alcune istanze che hanno annunciato di voler presentare a tutte le forze partitiche come al Governo, non possono essere portatori della verità, soprattutto se rappresentano le loro idee col metodo della violenza». Sul tavolo del ministro, gli attivisti di UG hanno portato, non solo l’istanza del Presidente Mattarella, che ha dichiarato che “occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo”, ma l’appello al rispetto degli impegni dell’agenda europea “Fit for 55”, ovvero l’obbligo giuridico di ridurre del 55% le emissioni climalteranti entro il 2030.

“Quando abbiamo incontrato il Ministro- ha spiegato Alessandro Berti, attivista  di Ultima Generazione- gli abbiamo anticipato la notizia che a settembre l’opposizione presenterà una proposta di legge per la dismissione di 8 sussidi ambientalmente dannosi (SAD), che consentirà di risparmiare 5 miliardi di euro di soldi pubblici, versati dai cittadini.” ha aggiunto Rita, presente anche lei all’incontro, che aggiunge, “Una proposta che si pone l’obiettivo, da un lato, di garantire all’Italia di avvicinarsi al rispetto della deadline fissata nel 2025 per la rimozione delle principali sovvenzioni ai combustibili fossili e, dall’altro, di investire i soldi delle nostre tasse in progetti utili agli italiani piuttosto che alle élite del fossile. Dal ministro non abbiamo avuto una risposta netta e chiara sulla disponibilità ad accogliere questa proposta, ma una prima apertura a continuare il dialogo a ottobre per sapere quali di questi sussidi da eliminare porterà in legge di bilancio”

Nella proposta vengono avanzate al Governo tre richieste: riattivare la “Commissione per lo studio e l’elaborazione di proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi”, con l’obiettivo di eliminare gradualmente entro il 2025 tutti i SAD, previo confronto con le parti sociali e percorsi di partecipazione democratica, con indicazione di utilizzare le risorse recuperate per evitare impatti sociali ed occupazionali, attraverso istituzione di nuovi sussidi ambientalmente favorevoli (SAF); tagliare 8 sussidi ambientalmente dannosi, per un importo di quasi 5 miliardi di euro, e, infine, vietare gli investimenti pubblici nei progetti per fonti fossili, compresi gli investimenti nazionali ed esteri, di CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e SACE (Servizi Assicurativi del Commercio Estero).

di Valerio Orfeo

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DONO DAY, ECCO COME ADERIRE E CANDIDARE LA PROPRIA ORGANIZZAZIONE

Anche per il 2023 è stata creata un’apposita sezione del Giorno del Dono, giornata nazionale istituita per legge nel 2015, riservata alle Organizzazioni Non Profit (ONP) che vogliono partecipare al contest #DonareMiDona Non Profit.

Partecipare è semplice e gratuito e le Organizzazioni che si iscriveranno comporranno un cartellone unico che disegnerà la mappa di un’Italia inedita che mette al centro il dono, la solidarietà e la partecipazione: il GIRO DELL’ITALIA CHE DONA.

QUANDO: E’ presente un’apposita sezione del Giorno del Dono riservata alle Organizzazioni Non Profit che vogliono partecipare al contest #DonareMiDona Non Profit realizzando una o più iniziative in tutto il territorio nazionale in un qualsiasi periodo o data tra il 15 settembre e il 31 ottobre 2023 per diffondere i valori del dono e della donazione.

COME 
Per candidare la propria iniziativa è possibile compilare il form cliccando qui entro l’11 settembre scegliendo “adesione attiva”: fino al 24 settembre potrai votarla e farla votare. L’iniziativa più votata verrà premiata il 4 ottobre 2023 in un evento in presenza a Palermo presso i Cantieri Culturali alla Zisa, a cui puoi iscriverti cliccando qui.

Se non si ha una iniziativa da candidare puoi aderire moralmente a #DonoDay2023 e far diventare la tua ONP Testimonial del Giorno del Dono: nel form di adesione scegli “adesione morale”.

Per maggiori informazioni visita il sito IID, la piattaforma dedicata o invia una mail all’indirizzo comunicazione@istitutoitalianodonazione.it, ti aspettiamo!

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ABUSI AL PARCO VERDE, GLI ABITANTI NON CI STANNO: “BASTA SPECULAZIONI SU DI NOI”. PARTE LA MOBILITAZIONE

Finire sotto i riflettori, anche quando i casi di cronaca porterebbero altrove, lascia un senso di indignazione profondo. I residenti del Parco Verde di Caivano si sentono assediati da quando è emersa la notizia del presunto stupro subito da due ragazzine perpetrato da un branco di giovanissimi e su cui ora stanno indagando i carabinieri e la Procura di Napoli Nord. I sospettati, mstando a quanto emerso sin qui, non proverrebbero dal Parco Verde ma dal vicino rione Iacp di Caivano.

La rabbia dei residenti

«Se questi ragazzini abitano in un altro rione, perché devono sempre rompere le uova nel piatto qui?» si chiede Rosa, che gestisce al Parco Verde una salumeria, poco dopo la conclusione del corteo di martedì pomeriggio partito dalla chiesa San Paolo Apostolo e conclusosi dinanzi alla piscina Delphinia dove si sarebbero consumati i fatti. «Noi ci dissociamo rispetto a quanto successo, ma non è qui che i giornalisti devono venire – aggiunge Rosa – Si vedano i contesti familiari. Io sono la prima di 16 figli, quando sono venuta al Parco Verde nel 1985 non c’erano nemmeno le fogne, eppure abbiamo sempre lavorato» Arrabbiati sono anche due altri abitanti, entrambi di nome Vincenzo. «Don Maurizio Patriciello, la premier Giorgia Meloni vadano anche al Rione Iacp e non vengano solo qui – afferma il Vincenzo più giovane – È frustrante sapere che quando mio figlio di 15 anni dice di abitare al Parco Verde, gli altri gli dicono sempre “E come fai ad abitare lì’’? Io ho sempre lavorato, come così tantissime altre persone del posto. Basta speculazioni su di noi». «Qualcuno vuole fare passerella politica marciandoci sopra, non è più sopportabile una certa narrazione su di noi. Tutti a buttarsi come gli avvoltoi sulla preda» attacca l’altro Vincenzo.

L’attività di Bruno Mazza

Bruno Mazza, dell’associazione Un’Infanzia da vivere che si occupa di riqualificare gli spazi del posto, permettendo ai ragazzi di giocare in campetti rifatti e di impegnarsi in attività laboratoriali, è deciso a mettere alcuni puntini sulle ì. «Al Parco Verde abitano 6000 persone, su 10 indagati a Caivano, 2 sono del Parco Verde, 4 sono del Rione Iacp, 2 sono del Bronx e anche in altre zone di Caivano. Quindi è tutta la città che conosce queste violenze». Per Mazza «la battaglia per risollevare i ragazzi del Parco Verde non è impossibile da vincere se le istituzioni che erano presenti alla marcia, una volta spenti i riflettori, saranno presenti qui con noi. Tutti dobbiamo denunciare e impegnarci, a tale scopo da poco abbiamo inaugurato uno spazio che si chiama “Rompi il silenzio’’». E infine: «Nella piscina Delphina, un mese fa, ho trovato un ragazzo morto per overdose. Le famiglie sapevano come vivevano queste ragazzine, gli assistenti sociali dovevano intervenire prima».

La battaglia di don Maurizio Patriciello e il supporto di Luisa

«In questo quartiere non ho mai chiesto di venire e non ho mai chiesto di andare via perché mi sentirei un traditore», le parole di Don Maurizio Patriciello, parroco per molti punti di riferimento per gridare la voglia di legalità a Caivano, a margine del corteo di ieri. La presenza di un nugolo di cittadini e di rappresentanti istituzionali «mi conforta e mi conferma che bisogna chiamare a raccolta i buoni», l’aggiunta. A Caivano alla giornata di mobilitazione è arrivata anche Luisa, 85 anni, residente a Roma. «Nonostante il parere contrario delle mie figlie, visto che due mesi fa mi sono operata al cuore, ho preso il treno e sono venuta qui, un posto che non conoscevo, per dare solidarietà a Padre Maurizio conosciuto attraverso i mass media. L’ho fatto perché il Sud è sempre stato lasciato da parte e perché amo la mia Patria».  La prima impressione una volta giunta nell’area del Parco Verde e dello Iacp di Caivano? «Di solitudine» la risposta secca di Luisa.

di Antonio Sabbatino

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Ecco “Disuguali”, la due giorni per promuovere l’impegno attivo e ridurre le disparità

Sensibilizzare la comunità sul tema delle disuguaglianze sociali stimolando un confronto costruttivo e promuovendo un impegno attivo per ridurre le disparità. E’ l’obiettivo di “Disuguali”, evento organizzato dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Narni, dal Cesvol Umbria e dal Crisu, il centro di ricerca in sicurezza umana con sede presso il corso di laurea in scienze per l’investigazione e la sicurezza.

Il 15 e 16 settembre a Narni illustri relatori si confronteranno per immaginare un futuro oltre le disuguaglianze.Sotto la lente d’ingrandimento dei seminari le disuguaglianze economiche e sociali, le disuguaglianze educative, di genere, delle crisi e delle emergenze.

“In un contesto globale in cui le disuguaglianze economiche e sociali continuano ad aumentare, è cruciale che ciascuno di noi, individuo o ente, contribuisca a un cambiamento positivo. Affrontare le disuguaglianze richiede un impegno costante da parte di tutte le istituzioni, compresi i comuni, unitamente a un coinvolgimento attivo di cittadini, organizzazioni della società civile e il settore privato – dice Silvia Tiberti, assessora alle politiche sociali del Comune di Narni.

Il motivo di questo seminario è radicato nella profonda consapevolezza delle sfide che le disuguaglianze pongono alla nostra comunità. Riconosciamo che ogni cittadino ha il diritto di accedere a opportunità e risorse in modo equo, indipendentemente dalle proprie circostanze. Siamo guidati dalla volontà di creare un futuro in cui ogni individuo possa sviluppare il proprio potenziale e raggiungere traguardi senza barriere ingiuste. Le istituzioni – aggiunge Silvia Tiberti – hanno il compito di promuovere e incoraggiare la partecipazione della comunità nella formulazione e nell’attuazione delle politiche. È essenziale ascoltare le esigenze, le preoccupazioni e le prospettive dei cittadini, poiché solo così possiamo sviluppare soluzioni che riflettano veramente le loro necessità”.

Nella due giorni alla Casa del Popolo, si studieranno tutte quelle misure che possono contribuire a garantire che nessuno venga lasciato indietro.

 

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“Estate a Napoli”, serata di inclusione e giochi

Continuano gli appuntamenti di “Estate a Napoli”, la manifestazione di eventi e attività di spettacolo promossa dal Comune di Napoli, giunta alla sua 44ª edizione. Un format che, a partire dal 1979, si rinnova e si attualizza, con l’obiettivo di dare spazio ai tanti talenti del territorio e animare la città nei mesi estivi. Il 31 agosto 2023, con inizio alle ore 17, l’associazione di promozione sociale “Assieme”, in collaborazione con altre realtà dell’associazionismo e del Terzo settore, darà vita all’evento “Saluto d’estate”: sport, musica, giochi e laboratori per tutti, senza limiti d’età e senza barriere. A seguire, dalle 21, musica e spettacolo. L’evento si terrà al Parco Villa Capriccio, via Lieti, Capodimonte.

Per info e biglietti: 338 5263006 – fioccodilana@live.it

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