16 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Come ogni anno, la Caritas realizza il Dossier regionale sulle povertà, con l’obiettivo di mostrare non solo statistiche o numeri, ma anche volti e storie delle persone che si rivolgono quotidianamente alle Caritas della Campania in cerca di aiuto. Si tratta di un lavoro collegiale, che attualmente coinvolge 19 diocesi nella raccolta dei dati nei Centri di Ascolto, ma soprattutto le vede impegnate quotidianamente ad essere vicine a chi soffre, a chi è solo, a chi sente di aver perso la speranza. I dati sono significativi e inducono a riflessioni profonde. Quelli dell’Istat, intanto, ci ricordano che la Campania è una delle regioni maggiormente colpite dalla povertà economica, educativa e sanitaria. Dalle ultime statistiche è stato rilevato che nel 2022 il Sud Italia, rispetto al 2021, ha subito un incremento di tali disagi del 15%, raggiungendo il 40,6 % delle famiglie a rischio povertà ed esclusione sociale. Solo in Campania il 46% delle persone è a rischio povertà per reddito basso o lavoro povero, ed è la prima regione in Italia per numero di analfabeti e persone con un basso titolo di studio. Con l’inizio della guerra in Ucraina, poi, i Centri di Ascolto diocesani e parrocchiali hanno rilevato un incremento delle richieste di accoglienza e di beni di prima necessità, in particolare da parte di donne e bambini. E sono proprio le donne a rappresentare il maggior numero di utenti che si rivolgono ai Centri di Ascolto della Campania: rappresentano, infatti, il 60% delle persone che chiedono aiuto alle Caritas con richieste che riguardano anche i bisogni delle loro famiglie. È inarrestabile, inoltre, l’emorragia di giovani che lasciano la Campania per motivi di studio o lavoro. Si tratta del 24,3% dei giovani dal 2002 al 2022. La Campania e la Calabria sono tra le prime quattro regioni in Europa con una quota più alta di persone a rischio povertà ed esclusione sociale. Nel 2022, in Campania si registrava il secondo dato più alto in Europa – dopo il Sud-Est della Romania – con il 46,2%, contro una media europea del 21,6%. Interessanti sono anche i numeri su povertà assoluta e relativa. Sempre dalle statistiche dell’Istat sulla povertà per l’anno 2022 emerge che sono poco più di 2,18 milioni le famiglie in povertà assoluta, per un totale di oltre 5,6 milioni di individui. L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (10,7%, da 10,1% del 2021), con un picco nel Sud (11,2%), seguita dal Nord-est (7,9%) e Nord-ovest (7,2%); il Centro conferma i valori più bassi dell’incidenza (6,4%). Tra le famiglie povere il 41,4% risiede nel Mezzogiorno (41,7% nel 2021) e il 42,9% al Nord (42,6% nel 2021).
L’incidenza della povertà relativa, invece, cresce in relazione all’aumentare del numero dei componenti della famiglia. Su scala regionale Calabria (31,6%), Campania (22,1%) e Puglia (21%) sono le regioni che registrano valori più elevati dell’incidenza familiare, mentre Trentino-Alto Adige (con un’incidenza del 3,8%) e Lazio (5,5%) presentano i valori più bassi. La Campania vede comunque l’incidenza della povertà relativa diminuire, pur se di poco, giacché si passa dal 23,4% del 2021 al 22,1% del 2022.
Da quanto emerso rispetto ai dati ufficiali, non meraviglia che la problematica lavorativa compaia con forza anche tra le persone che si rivolgono alla Caritas per domandare aiuto. La maggioranza di coloro che si sono recati ai Centri di ascolto della Caritas in Campania sono disoccupati (45,3%). A questo valore va aggiunto quello delle persone che hanno dichiarato di avere un lavoro di tipo irregolare, ovvero un’occupazione in nero (9,3%), che nelle classificazioni ufficiali risultano comunque disoccupati. Si raggiunge pertanto il 54,6%, che rappresenta oltre la metà del campione. Al secondo posto la categoria delle casalinghe (17,7%) con una percentuale piuttosto ampia. Al terzo posto ci sono i pensionati con l’11,0%. Attualmente si parla sempre più spesso di lavoro povero, ovvero di un’occupazione remunerata con un salario talmente modesto che non permette di superare la soglia di povertà. Utilizzando come parametro di rischio sociale il possesso della licenzia media inferiore o meno, si evidenzia che sono in questa condizione il 66,4% delle persone che si sono rivolte alla Caritas, ovvero due su tre. Da questi valori si deduce che, come già visto in precedenza, il rischio di povertà o di disagio sociale è davvero elevato a causa di un livello formativo molto basso e questo è ancor più evidente in una regione come la Campania, dove le difficoltà lavorative sono ampie.
di Francesco Gravetti
fonte bibliografica: Dossier regionale sulle povertà 2023. Delegazione Regionale Caritas Campania. Coordinamento scientifico Ciro Grassini
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16 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Accordo operativo in tema di misure di sicurezza per infermità psichiche. Così si legge sul frontespizio del protocollo d’intesa sottoscritto oggi (16 gennaio 2024).
La firma presso la sede della presidenza del Tribunale di Nola. Protagonisti il direttore generale della Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo, il presidente del Tribunale di Nola Paola del Giudice, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola Marco Del Gaudio, il presidente dell’ordine degli avvocati di Nola Arturo Rianna, il presidente della camera penale di Nola Vincenzo Laudanno, Il direttore dell’ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna di Napoli Claudia Nannola, il coordinatore regionale per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) Giuseppe Nese, il direttore del dipartimento di salute mentale Asl Napoli 3 Sud Pasquale Saviano.
Con la definitiva chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, la legge n. 81 del 2014 ha affidato alla magistratura ed ai servizi territoriali di salute mentale un ruolo decisivo per la presa in carico e l’assistenza di persone che abbiano commesso un reato e siano riconosciute non imputabili perché in stato di infermità al momento della commissione del fatto. Al paziente psichiatrico autore di reato deve pertanto essere assicurato un programma terapeutico individualizzato la cui scelta rende necessaria una costante interazione e scambio di informazioni tra magistratura e i servizi sanitari.
“Dopo la sottoscrizione del protocollo con il Tribunale di Torre Annunziata sottoscritto il 16 ottobre scorso, un ulteriore momento di straordinaria sinergia tra istituzioni – ha affermato il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo – Un risultato brillante anche nell’ottica di un percorso sanitario”.
All’autorità giudiziaria, attraverso il referente della Asl Napoli 3 Sud, Silvestro La Pia, sarà così garantita una collaborazione tempestiva e costante attraverso la conoscenza aggiornata delle soluzioni offerte dai servizi sanitari dell’azienda.
Sarà così possibile garantire il fondamentale collegamento tra il tessuto territoriale di provenienza dell’infermo di mente autore di reato e l’esecuzione della misura di sicurezza nei suoi confronti.
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16 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Giovedì 18 gennaio alle ore 18.30 presso il Museo multimediale dei Monti Lattari a Pimonte si terrà la presentazione del progetto “??-??????????? ?????????: ???? ???????? ??? ?????? ????? ??? ?????”, promosso dall’associazione Associazione InnovAzioni Sociali ODV in collaborazione con il Comune di Pimonte e Pro Loco Pimonte.
Il progetto è inserito nel piano di promozione della cultura della Regione Campania e intende promuovere e valorizzare questo territorio a cavallo tra la costa sorrentina e la costiera amalfitana attraverso la partecipazione di esperti e il coinvolgimento di volontari e costruendo, grazie allo strumento del podcast, una narrazione esperienziale che immerga l’ascoltatore non solo alla scoperta di luoghi e monumenti nuovi ma anche di aneddoti, personaggi, eventi, curiosità culinarie e tutto quanto il territorio ha da offrire.
Interverranno:
Francesco Somma – Sindaco di Pimonte
Mario Notomista – Archeologo
Andrea Grosso – Divulgatore storico
Vincenzo Esposito – Presidente Pro Loco
Anna Maria Somma – Presidente InnovAzioni Sociali
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16 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Ambiente, finanza etica e rinnovabili in primo piano nel 2024. Grazie ad un’ampia strategia di investimenti, RWE —leader nella transizione verso un mondo a energia verde che in Italia vanta già 15 parchi eolici onshore in esercizio e una capacità installata di circa 500 megawatt, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico annuale di circa 400.000 famiglie— punta entro il 2030 ad aumentare a 65 GW a livello internazionale la capacità installata da fonti rinnovabili.
«Siamo felici di coinvolgere attivamente le comunità locali e condividere con loro il valore creato dalla costruzione dei nostri nuovi impianti: valore di sviluppo dei territori, in grado di produrre benefici economici e ambientali, e valore culturale» commenta Paolo Raia, Country Chair di RWE Renewables Italia.
Per la sua espansione in Italia, RWE ha scelto la finanza etica partecipativa attraverso un partner d’eccellenza quale Ener2Crowd, la piattaforma ed app per gli investimenti sostenibili tra le prime in Italia autorizzate da CONSOB.
Le due aziende annunciano per il 2024 l’avvio della campagna «Creiamo Energia – Insieme per la transizione energetica in Italia» che parte in occasione della costruzione del Parco Eolico San Severo (Comune di San Severo), in provincia di Foggia, e del Parco Eolico Mondonuovo (Comune di Mesagne), in provincia di Brindisi, per una capacità totale prevista di 108 megawatt (MW).
A San Severo la costruzione è stata avviata ad inizio dicembre 2023 e prevede una capacità di 54 MW, con l’installazione di 12 turbine della capacità di 4,5 MW ciascuna.
A Mondonuovo la costruzione è in partenza a marzo 2024 e prevede l’installazione di 9 turbine da 6 MW, anch’essa per una capacità di 54 MW. La messa in funzione di entrambi i parchi è prevista nel 2025.
La campagna di crowdfunding si è appena aperta con la fase di “manifestazione d’interesse”, durante la quale tutti i cittadini pugliesi tramite la pagina web dedicata (https://www.ener2crowd.com/it/rwe).
«Offriamo così agli investitori la possibilità di anticipare il loro interesse ad aderire alla raccolta fondi e, in questo modo, ricevere informazioni sul progetto ed alert via mail» puntualizza Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd e Chief Analyst del GreenVestingForum.
«Incontreremo di persona le comunità locali —con il nostro team di RWE e di Ener2Crowd— nei comuni di San Severo dal 9 all’11 febbraio e di Mesagne dal 12 al 14 febbraio. Sarà un’importante occasione per fornire tutte le informazioni relative ai nostri progetti, con cui vogliamo contribuire allo sviluppo del territorio e alla transizione energetica del nostro Paese» ha commentato l’Ing. Ludovica Nigiotti, Responsabile Development di RWE Renewables Italia.
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16 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, presenta la nuova Commissione Medico Scientifica, che ha ufficialmente preso il via il 15 gennaio e sarà in carica per i prossimi tre anni. Composta da un gruppo selezionato di professionisti altamente qualificati nel campo medico-scientifico, questa commissione è stata formata con l’obiettivo di guidare e sostenere la missione di AISLA nel contrasto alla sclerosi laterale amiotrofica.
“E’ con grande entusiasmo che presento la nuova Commissione Medico Scientifica di AISLA. Sono convinta che questo gruppo di professionisti altamente qualificati ci aiuterà ad affrontare con determinazione le sfide legate alla SLA. Il Piano Programmatico 2024-2027 di AISLA, che verrà sviluppato da questa commissione, rappresenterà una guida importante per le attività future dell’associazione. Sono sicura che insieme riusciremo a fare la differenza significativa nella vita delle persone con SLA e delle loro famiglie.” – dichiara Fulvia Massimelli, Presidente Nazionale di AISLA.
A guidare la commissione è il professor Mario Sabatelli, direttore clinico dell’area adulti del Centro Clinico NeMO presso il Policlinico Gemelli di Roma. Il professor Sabatelli apporta la sua vasta competenza nella diagnosi, nello studio e nel trattamento della SLA, in particolare negli ambiti della caratterizzazione dei fenotipi clinici, dell’anatomia patologica, della genetica, dell’immunologia, nonché delle cure palliative e degli aspetti bioetici.
L’esperienza nel campo della bioetica è altresì rappresentata dalla professoressa Luisella Battaglia, uno dei membri di spicco della Commissione, fondatrice dell’Istituto Italiano di Bioetica e membro del Consiglio Nazionale di Bioetica. Mentre, il dottor Paolo Banfi, pneumologo presso la Fondazione don Gnocchi a Milano, è presente con la sua vasta esperienza e competenza nel trattamento della patologia dal punto di vista respiratorio. Un’altra figura di rilievo è il professor Giorgio Calabrese, già docente di Alimentazione e Nutrizione Umana presso l’Università del Piemonte Orientale ad Alessandria. Definito “manovale della scienza e ambasciatore della salute“, il professor Calabrese è stato premiato tra le “100 Eccellenze italiane” per il suo contributo significativo nel suo campo di competenza.
Tre sono i nuovi ingressi con esperienza nell’approccio multidisciplinare alla patologia, dal punto di vista clinico e scientifico. La presa in carico della persona affetta da Sla e della sua famiglia, infatti, richiede la collaborazione di più professionisti con diverse specialità cliniche, per rispondere in modo integrato alla complessità dei bisogni funzionali e garantire la continuità di cura, dal reparto al proprio domicilio. La dott.ssa Daniela Cattaneo, anche specialista del Centro di Ascolto di AISLA, è esperta nella gestione avanzata dell’alta complessità al domicilio. A lei, si unisce l’esperienza clinica dei Centri Clinici NeMO con la dott.ssa Federica Cerri, neurologa e referente area Sla del Centro Clinico NeMO a Milano, e con la dott.ssa Michela Coccia, fisiatra e direttore clinico del Centro Clinico NeMO ad Ancona.
La commissione comprende anche esperti nel campo della psicologia, come la dottoressa Maria Lavezzi, dirigente psicologo presso la Rete di Cure Palliative del Distretto Valli Taro e Ceno dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma. La dottoressa Lavezzi guida il Gruppo Italiano Psicologi SLA (GIP-SLA) e offre un supporto psicologico di alto livello alle famiglie colpite dalla malattia. La ricerca scientifica è rappresentata dal professor Vincenzo Silani, già professore ordinario di neurologia all’Università degli Studi di Milano e direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’IRCCS Auxologico di Milano, guida il gruppo di esperti ERN EURO-NMD sulle malattie dei motoneuroni, un progetto dell’Unione Europea per le reti di riferimento europee (ERN), che mirano a fornire cure altamente specializzate e conoscenze specifiche per condizioni complesse e rare. Inoltre, professor Mario Melazzini, presidente della Fondazione AriSLA a Milano, che contribuirà con la sua esperienza nella gestione dei finanziamenti e nella promozione della ricerca sulla SLA.
Dalle regioni del Sud Italia, la dottoressa Antonella Toriello, neurologa Sla presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona a Salerno, è pioniera del “percorso di accoglienza in Day Hospital” dedicato alle persone con SLA. Infine, il dottor Paolo Volanti, Primario e Direttore Scientifico dei Presidi FSM di Mistretta a Messina, è un punto di riferimento nella gestione clinica della SLA in tutta la Sicilia.
“La creazione di questa Commissione Medico Scientifica rappresenta un passo fondamentale nella lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica. Sono onorato di guidare un gruppo di professionisti altamente qualificati e appassionati che condivideranno la loro conoscenza e competenza per promuovere la ricerca, migliorare le cure e sostenere le persone con Sla. Insieme, lavoreremo per trovare soluzioni innovative e per garantire una presa in carico completa e multidisciplinare per le persone con SLA e le loro famiglie.” – afferma il Prof. Mario Sabatelli, direttore dell’area adulti del Centro Clinico NeMO presso il Policlinico Gemelli di Roma.
Nella seduta di insediamento, la Commissione Medico Scientifica di AISLA ha condiviso il Piano Programmatico 2024-2027. Tra i temi affrontati, prioritari saranno la divulgazione con le rubriche scientifiche, la Biobanca Nazionale Sla, il telemonitoraggio, il test genetico, l’Ambulatorio virtuale per le valutazioni neurocognitive e lo screening del Piano Condiviso di Cure, il progetto Disfagia, la revisione del documento sulla Legge 219/2017 e la stesura di linee guida specifiche sulla SLA per le emergenze/urgenze in dipartimento di emergenza.
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16 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
È stata una serata speciale, dedicata alla lotta al femminicidio, quella vissuta domenica 14 gennaio 2024, ad Avella (Av), presso lo SmArt Culture Hub, dove ha avuto luogo il concerto della pianista di fama internazionale Giuseppina Torre, vittima in passato di violenza di genere e sopravvissuta miracolosamente grazie all’Amore per suo figlio. L’evento è stato fortemente voluto dall’Avv. Antonio Larizza.
“Le donne – afferma l’Avv. Antonio Larizza, Direttore Artistico dello SmArt Culture Hub e Presidente di Artis Suavitas Aps- vengono uccise e subiscono violenza in tutto il mondo e per questa ragione le iniziative, gli eventi e tutte le attività devono essere momenti di sensibilizzazione, con l’obiettivo di promuovere e avviare un cambiamento reale per contrastare una piaga sociale come la violenza di genere.”
Presenti in platea ad assistere all’emozionate performance di Giuseppina Torre, i genitori e la famiglia di Giulia Tramontano, atrocemente assassinata insieme al figlio che portava in grembo, dalla crudeltà e brutalità dell’uomo che amava; Daniela Di Maggio, mamma del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, barbaramente ucciso a colpi di arma da fuoco per futili motivi da un minore; il Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo e il Prefetto di Avellino, Paola Spena.
Per l’occasione è stata allestita dal Maestro Luigi Grossi la mostra “Note di Luce” dedicata alle vittime di violenza di genere.
Nel corso della serata, è stata donata alla famiglia di Giulia Tramontano l’opera “Thiago”, realizzata dall’artista e scultore Dario Caruso per ricordare il bambino che portava in grembo la povera Giulia e che non ha mai potuto assaporare la gioia di vivere a causa di una mano criminale.
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