Davos, Slow Food Italia «Crisi ambientale è dramma sociale. Mettere interessi economici al centro crea ancora più ingiustizia»

A Davos, durante la cinque giorni del World Economic Forum dove si è dato appuntamento il gotha mondiale della politica, dell’economia e della finanza, è suonato l’ennesimo campanello d’allarme sugli effetti del clima che cambia. Dagli studi presentati emergono due dati: si stimano 14,5 milioni di morti da qua al 2050, mentre per l’economia si temono perdite per 12 mila miliardi e mezzo di dollari (12,5 trillion) nello stesso lasso di tempo.

«È un bene che si diffonda la consapevolezza che la crisi climatica avrà conseguenze dirompenti dal punto di vista economico, perché potrebbe essere la molla che spingerà definitivamente la politica ad agire in modo rapido e incisivo – dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia –. O almeno ce lo auguriamo. Ma pensare di affrontare il dramma ambientale che stiamo attraversando con il solo obiettivo di scampare al collasso economico-finanziario significherebbe commettere un errore che non ci possiamo permettere».

Non può e non deve essere soltanto la salvaguardia di interessi economici la bussola per invertire la rotta. Altrimenti, conclude Nappini, «il rischio è di alimentare meccanismi ancora più distorti di quelli a cui assistiamo oggi, perdendo l’ennesima preziosa occasione per ripensare il nostro rapporto col prossimo e col vivente tutto. Riscopriamo un briciolo della saggezza millenaria di chi ci ha preceduto: l’unica ricchezza alla quale non possiamo rinunciare – e non esiste titolo finanziario altrettanto prezioso –  è quella propria del pianeta che ci dà da vivere. La biodiversità animale e vegetale, la fertilità del suolo, il bene comune delle risorse a cui attingere in modo responsabile. L’unica, vera, garanzia per la sopravvivenza della specie umana e delle altre forme di vita sulla Terra».

 

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Marconi-Novartis Junior Academy: fino al 2026 il sodalizio tra scuola e azienda

L’Istituto Marconi-Galilei di Torre Annunziata e la multinazionale del settore farmaceutico “Novartis Italia”, con sede operativa nella città oplontina, hanno siglato una proroga fino al 2026 del Protocollo d’intesa “Marconi-Novartis Junior Academy”, che consentirà un sodalizio formativo per gli alunni del corso “N” dell’indirizzo tecnologico di “Chimica e Biotecnologie Sanitarie” dell’Istituto torrese. La co-progettazione, risultato della sinergia tra l’Istituto scolastico e gli esperti aziendali, permette un’inclinazione del corso di studi verso una specializzazione chimico-farmaceutico, unica su tutto il territorio. Il progetto, teso a rafforzare l’interscambio fra istituzione scolastica e mondo del lavoro, rappresenta un primo passo di un percorso di cooperazione che consente agli studenti di ottenere apprendimenti reali e concreti, spendibili nel mercato del lavoro nel settore chimico-farmaceutico cosmetico, nutraceutico e alimentare, oltre che acquisire gli strumenti necessari per poter proseguire gli studi in ambito scientifico-sanitario (medicina, biologia, STEM).

La prima visita aziendale si è svolta nel mese di maggio 2023, presso il laboratorio di Controllo Qualità dell’azienda, e ha visto gli studenti a contatto diretto con la struttura aziendale e l’organizzazione di laboratori che utilizzano strumentazioni di ultima generazione in ambito chimico-analitico. Le attività proseguiranno negli anni scolastici futuri (2024-2025 e 2025-2026) con incontri formativi e seminari proposti dagli esperti di Novartis su tematiche specifiche e attuali, programmando visite in azienda per orientamento/informazione dei docenti tecnici e con le classi di studenti.

«L’esperienza di cooperazione di questi primi tre anni ha generato entusiasmo e curiosità negli studenti del corso “N” che hanno potuto toccare con mano, durante gli incontri con l’azienda, la possibilità di nuove occasioni di formazione con concreti sbocchi occupazionali». Dichiara la Dirigente Scolastica dell’ITIS Marconi Agata Esposito, che focalizza l’attenzione sulle prospettive occupazionali del percorso di studi: «L’opportunità, offerta dal nostro corso di “Chimica e Biotecnologie Sanitarie”, prova a dare risposte alle esigenze produttive del nostro territorio. Il mio istituto sta innovando la didattica attraverso un proficuo e continuo dialogo con le aziende dei settori industriali a cui afferiscono i propri indirizzi, per imprimere proattività alle azioni scolastiche e alle attività di ricerca, per promuovere il valore sociale ed identitario, oltre che economico, del fare impresa, attraverso il supporto tecnico, metodologico, mediatico prestato all’ Istituto da parte di aziende di pieno successo, come la Novartis. Ringrazio – continua la professoressa Agata Esposito – Sabino Di Matteo, Site Head dello stabilimento Novartis di Torre Annunziata, e Valentina Esposito, responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente, che con competenza, professionalità e forte empatia hanno interagito con i nostri studenti aprendo loro letteralmente un mondo di conoscenze».

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Crescono vertiginosamente le adesioni alla 10^ Napoli City Half Marathon

Comincia da qui il cammino di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026, da una Napoli City Half Marathon che si presenta tra lo sventolio delle decine di bandiere che saranno al via, dal prosieguo dell’impegno di Napoli Running per la città, attraverso i charity program, e per l’ambiente, attraverso la collaborazione con l’associazionismo locale, dalla promessa di offrire ai runner una manifestazione carica di emozione e di valore tecnico.

E’ su queste basi che Napoli Running lavora perché il programma della Napoli City Half Marathon di domenica 25 febbraio sia ricco e offra a tutti i runner l’opportunità di sentirsi davvero campioni del running italiano.

LE GARE – Che si tratterà di una festa lo dimostra l’entusiasmo con cui oltre 3mila runner da tutto il mondo si sono già iscritti all’evento, una conferma di apprezzamento che negli anni ha assunto anche un trend di crescita relativamente alla partecipazione straniera. Tutti campioni, non solo della mezza maratona, al via anche la STAFFETTA X 2 a carattere non agonistico, due frazioni, 10km + 11,097 km, per condividere la festa con la propria metà o con  gli amici. Festa dell’inclusione, promozione della cultura dello sport come strumento di benessere psico-fisico e sociale, tutto questo è la Family Run&Friends di sabato 24 febbraio, aperta a tutti, da 0 a 99 anni, senza certificato medico, un’opportunità per fare del bene grazie ai charity program associati.

LA MEDAGLIA – Napoli città ricca di mitostoria e simbologia, un legame che Napoli Running ha sempre raccontato attraverso la medaglia finisher consegnata a tutti i runner. Napoli Running ricalca le emozioni di Napoli campione d’Italia nel calcio attraverso una medaglia a forma di scudetto, simbolo nato dall’inventiva di un giovane Gabriele d’Annunzio per glorificare il suo amore per il calcio. Sullo sfondo, uno spaccato di Piazza Plebiscito che si innesta sull’oro con cui è inciso il nome dell’evento. Luminosa, accoglie all’interno uno scudetto tricolore per rappresentare tutto lo Stivale. All’apice, il motto “All Runners Are Beautiful”, filosofia che Napoli Running ha seminato da anni per far sì che tutti i runner si sentano accolti, indipendentemente dal proprio talento ma sulla base dell’impegno che hanno assunto verso sé stessi, quello di essere felici di far parte di questa comunità e di essere innamorati della corsa. Ai margini sono riportati la data dell’evento, il primato italiano maschile inciso nella storia della Napoli City Half Marathon dal 2022 grazie allo splendido crono di 59’26” fatto segnare dall’azzurro Yeman Crippa (Polizia), grande campione così come campioni d’Italia del running saranno quanti raggiungeranno il traguardo domenica 25 febbraio e potranno indossare questa medaglia.

IL PERCORSO – Quello della Napoli City Half Marathon 2024 è un percorso rapidissimo. Primi nove chilometri pressoché uguali all’edizione 2023. Dopo il giro di boa tra il nono ed il decimo km (altezza via ponte della Maddalena, Ispettorato del Lavoro), il percorso prosegue fino al dodicesimo km, vira verso via marchese Campodisola, piazza Bovio e Corso Umberto I, procede in direzione piazza Garibaldi e ritorno (giro di boa 100 metri dopo piazza Nicola Amore). In piazza Bovio deviazione verso via Depretis, in piazza Municipio si vira a sinistra verso via Acton e lunga cavalcata fino a piazzale Tecchio e Mostra d’Oltremare.

ISCRIZIONI – Le iscrizioni sono aperte sul sito fino al 21 febbraio 2024, CLICCA QUI. Fino al 20 gennaio 2024 è possibile iscriversi con quota combinata alla Romeo&Giulietta Half Marathon dell’11 febbraio 2024 (€ 59.00); fino al 31 gennaio 2024 è possibile iscriversi con quota combinata alla Prague International Marathon del 5 maggio 2024 (€ 110.00). Sul sito sono disponibili le iscrizioni alla Staffetta X2 con cambio tariffa a slot. Solo in caso di disponibilità di pettorali, sarà possibile iscriversi in Expo Village nel fine settimana della gara. Le iscrizioni online si chiuderanno il 21 febbraio 2024 a mezzanotte, o anticipatamente al raggiungimento della capacità massime di gara.

Le iscrizioni alla Family Run&Friends sono aperte online, CLICCA QUI, o direttamente all’Expo nei giorni di venerdì 23 febbraio 2024 dalle 15:00 alle 20:00 o sabato 24 febbraio dalle 9:00 fino a mezz’ora prima dell’inizio della gara. Per tutti T-shirt, medaglia ed un piccolo ristoro oltre ad un premio speciale che sarà dato alla famiglia più numerosa partecipante, i cani al seguito saranno conteggiati come “membri” della famiglia.

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“La crisi ambientale mette in pericolo i diritti dei minorenni”

La questione ambientale non è più rinviabile: se non si affrontano subito emergenza climatica, collasso della biodiversità e inquinamento dilagante, i diritti di bambini e ragazzi saranno a rischio. Oggi e soprattutto domani. L’obiettivo di tutti gli Stati deve essere arrivare a emissioni zero entro il 2050. Questo è il messaggio fondamentale contenuto nel Commento generale n. 26 del Comitato Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, commento che nasce tra l’altro dall’impegno speso dai minorenni nel portare l’attenzione pubblica sulla crisi ambientale. 

L’urgenza di intervenire è stata richiamata oggi grazie alla pubblicazione sui siti dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e dell’Unicef Italia della traduzione del Commento n. 26 “Sui diritti delle persone minorenni e l’ambiente, con particolare attenzione al cambiamento climatico”. Il testo è stato tradotto – anche in una versione child friendly – dall’Agia, dal Comitato interministeriale per i diritti umani (Cidu) e dall’Unicef e sarà presentato oggi pomeriggio alle 15:30 sul canale YouTube di Unicef Italia. Anche il Cidu renderà disponibili nei prossimi giorni le pubblicazioni per il download. 

“Tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto a vivere in un ambiente sano e sostenibile”, sottolinea l’Autorità garante Carla Garlatti. “Si tratta di un principio implicitamente contenuto nella Convenzione di New York del 1989 e collegato a tanti altri diritti fondamentali: alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, al più elevato standard di salute possibile, a un adeguato tenore di vita e all’istruzione”.  

“Il degrado ambientale – prosegue Garlatti – rappresenta una forma strutturale di violenza contro i minorenni: può portare al collasso sociale delle famiglie e della comunità. È quanto mai urgente, quindi, che venga introdotta una valutazione dell’impatto che le politiche ambientali producono sui diritti delle persone di minore età. Anche perché scelte che oggi possono sembrare innocue, domani possono rivelarsi nefaste. Deve trattarsi inoltre di un approccio intergenerazionale, con l’impegno da parte delle istituzioni non solo ad ascoltare i minorenni bensì a promuoverne la partecipazione attiva, tenendo conto delle loro opinioni”. 

Non è un caso che il Comitato Onu abbia voluto avvalersi, nella stesura del Commento, di un gruppo di 12 minorenni tra gli 11 e i 17 anni. I ragazzi hanno lavorato al processo di consultazione, che ha raccolto oltre 16 mila contributi da coetanei di 121 paesi, attraverso sondaggi online, gruppi di discussione e consultazioni in presenza a livello nazionale e regionale.  

Tra le misure specifiche che il Comitato chiede agli stati di adottare: miglioramento della qualità dell’aria – anche per prevenire la mortalità infantile, soprattutto tra i bambini sotto i cinque anni – modifiche ai sistemi di agricoltura e pesca industriali per avere alimenti sani e sostenibili, investimenti in energie rinnovabili ed efficienza energetica. Infine, gli Stati vengono sollecitati a mettere i minorenni in grado di accedere a informazioni affidabili in materia, anche attraverso programmi scolastici volti a far conoscere le condizioni nelle quali vivono i coetanei colpiti da degrado ambientale e a far acquisire competenze necessarie ad affrontare le diverse implicazioni connesse ai rischi ambientali.  

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SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE E ALLA NATALITÀ: APPROVATO IL PIANO REGIONALE, STANZIATI 30 MILIONI

La Giunta Regionale della Campania, al termine di una riunione tecnica e del confronto avuto con il presidente della Conferenza Episcopale Campana Mons. Di Donna, il Forum delle Associazione Familiari della Campania, la Caritas, la Diocesi di Napoli e le aggregazioni laicali, ha approvato il primo blocco di iniziative a sostegno della famiglia e della natalità. A breve arriverà in Consiglio Regionale la proposta di legge, accogliendo le ipotesi legislative avanzate da diversi consiglieri regionali, con la previsione anche di un Osservatorio regionale per la verifica dell’attuazione del Piano, e una rinnovata attenzione ai consultori e alle problematiche dell’affido familiare.

Intanto, la Giunta Regionale ha approvato oggi misure importanti , a partire da un bonus di 600 euro per il secondo figlio.

1) “Misure di conciliazione famiglia – lavoro” – importo 10 milioni

L’obiettivo è dell’iniziativa è quello di rafforzare l’offerta dei servizi di welfare e la loro accessibilità per meglio conciliare i tempi vita-lavoro delle donne occupate e/o in cerca di occupazione. Sono previsti i seguenti servizi:

–         Babysitteraggio

–         Fruizione degli asili nido autorizzati per i bambini di età 0 – 3 anni

–         Fruizione di servizi di assistenza pomeridiana, ludoteca per i bambini di età 3-12 anni

–         Attivazione di sportelli di orientamento a lavoro per le donne disoccupate in cerca di occupazione.

2)  “Voucher per l’erogazione dell’assegno unico per i nuovi nati secondogeniti” – importo 10 milioni

L’intervento, innovativo e sperimentale, prevede l’erogazione di voucher del valore complessivo di 600 euro in favore delle famiglie, in cui si ha la nascita di figli successivi al primo. La Regione provvederà ad effettuare accordi con le strutture ospedaliere e/o gli uffici di stato civile al fine di tracciare ogni nuova nascita per la tempestiva erogazione del voucher e ad attivare accordi e convenzioni con le strutture sanitarie e parasanitarie disponibili a fornire i servizi e le forniture per l’utilizzo del voucher che vale anche per l’acquisito dei prodotti per l’infanzia (latte in polvere, pannolini, etc).

3) “Sostegno per spese sanitarie dei minori” – importo 5 milioni

Anche questa misura ha carattere innovativo e sperimentale e prevede un sostegno economico alle famiglie con minori fino a 10 anni e un ISEE fino ad € 12.500, tramite il rimborso delle spese mediche odontoiatriche e delle cure e/o visite specialistiche non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale sostenute per i minori per un massimo di € 500.

 4) “Voucher per l’accesso ai nidi destinati a famiglie aventi requisiti ISEE per l’abbattimento della retta” – importo 5 milioni.

5) La misura viene rinnovata anche per l’anno educativo 2023/2024 e prevede l’Erogazione di voucher fino a € 3.000 per il pagamento della retta prevista dai nidi e micronidi, rivolti alle famiglie con bambini di età compresa tra 0-36 mesi. Il valore del voucher viene modulato in ragione dell’indicatore ISEE delle famiglie partecipanti che verrà dettagliato nell’apposito Avviso Pubblico Regionale.

6) “Promozione dell’affido e della bigenitorialità” – importo 3 milioni

L’obiettivo dell’intervento è quello di rafforzare i centri per le famiglie valorizzando la prossimità al cittadino dei servizi territoriali e di supporto alla genitorialità mediante iniziative, nello specifico, tese alla tutela della bigenitorialità per i genitori separati, alla promozione delle procedure di affido familiare compresi gli affidi difficili, all’adozione e alla tutela dei minori.

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INCLUSIONE SCOLASTICA, LA FISH SCRIVE AL MINISTRO VALDITARA

La Fish – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – scrive al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, chiedendo di riprendere urgentemente il confronto sulla proposta di Legge sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
“Le inaccettabili parole pronunciate sul Corriere della Sera dall’editorialista Ernesto Galli della Loggia- si legge in una nota diffusa dalla FISH a firma del presidente Vincenzo Falabella-  secondo il quale l’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità sarebbe uno dei principali “mali della scuola italiana”, ci convincono ancor di più ad accelerare il lavoro che stiamo conducendo ormai da tempo e che ci ha anche portati alla fine del 2021 a rendere pubblica una nostra proposta di Legge sulla continuità didattica dei docenti di sostegno, prevedendo un’apposita cattedra, oltre ad altre norme volte a migliorare la qualità dell’inclusione scolastica. Avvertiamo infatti il rischio di un’ulteriore deriva culturale e per questo abbiamo inviato una nota direttamente al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, chiedendo di riprendere urgentemente il confronto su quella nostra proposta di Legge, che intendiamo presentare entro breve sia al Governo che a tutti i parlamentari.
Abbiamo inoltrato sollecitato il ministro a convocare urgentemente l’Osservatorio ministeriale permanente sull’inclusione scolastica, perché per affrontare le tante sfide ancora aperte sull’inclusione scolastica e promuovere soluzioni sostenibili, è necessario un dialogo aperto e collaborativo che coinvolga le organizzazioni che promuovono i diritti delle persone con disabilità.
La convocazione urgente dell’Osservatorio rappresenta un passo fondamentale per affrontare le sfide attuali e sviluppare soluzioni mirate a garantire un ambiente educativo inclusivo e accogliente. La proposta di legge che stiamo per presentare è stata il frutto di un attento lavoro di analisi e di riflessione sulle necessità degli studenti e delle studentesse con disabilità. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di contribuire a creare un sistema educativo che valorizzi le diversità, promuovendo un apprendimento inclusivo e una crescita armoniosa in una scuola che sia finalmente e concretamente di tutti e per tutti”.

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