12 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Sabato 13 gennaio, alle 15.30, l’Équipe dei ragazzi della diocesi di Nola si riunirà nell’Aula Consiliare del Comune di Pomigliano d’Arco.
L’iniziativa è a cura dell’Azione Cattolica della diocesi di Nola: l’Équipe dei ragazzi è infatti un progetto per formare alla partecipazione e alla cittadinanza attiva bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, rappresentativi di tutti i Comuni dell’estesa diocesi di Nola.
A portare i saluti ai partecipanti sarà il presidente del Consiglio Comunale Maurizio Caiazzo: «Sono felice di poter ospitare ragazzi e bambini nella casa dei cittadini di Pomigliano D’Arco, l’Aula Consiliare, in quanto rappresentano il nostro futuro e so bene che sin da subito vanno educati ad interessarsi alla vita pubblica, al rispetto per le Istituzioni e al confronto democratico».
Per il presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Nola, Enzo Formisano, la presenza dei bambini e dei ragazzi nell’Aula Consiliare di Pomigliano rappresenta «un concreto segno di apertura del mondo degli adulti alle istanze e alle necessità che provengono dai cittadini più importanti, i piccoli, che dovranno costruire il futuro delle nostre città».
L’articolo INCONTRO DELL’ÉQUIPE DEI RAGAZZI DELLA DIOCESI DI NOLA NELL’AULA CONSILIARE DEL COMUNE DI POMIGLIANO D’ARCO proviene da Comunicare il sociale.
12 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Partirà il 18 gennaio, il Centro di Ascolto e Orientamento (CAO) promosso dall’associazione Matteo25 odv. Si tratta di uno spazio dove un gruppo di volontari, a titolo gratuito, attraverso un colloquio diretto con le persone che vivono una situazione di difficoltà personale o familiare, offriranno loro un aiuto di “primo livello”, cercando di orientarli nella giusta direzione per uscire dallo stato di bisogno. I volontari agiranno sempre tutelando la riservatezza di chi si rivolge al Centro, senza valutare o giudicare la loro vita e le loro scelte.
Il Centro è raggiungibile telefonicamente attraverso il numero verde 376 155 9175
I volontari risponderanno il lunedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 18 alle 19,30
E’ anche possibile, previa prenotazione, l’accesso diretto ai locali del Centro sito in via L. Calabresi, 1 (Rione 7 RE, fronte chiesa Spirito Santo, Arzano)
L’articolo Matteo25 odv lancia il Centro di Ascolto e Orientamento proviene da Comunicare il sociale.
11 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Si chiama “Sassi turchini”, come le pietre colore del mare che abbondano sulla collina alle sue spalle. Molto più di una casa-vacanze immersa nel
verde di Porto Azzurro, all’Isola d’Elba, a poca distanza dalla costa. Un luogo senza barriere e differenze, dove ragazze e ragazzi di tutte le età si prendono cura di persone disabili e delle loro fragilità, durante una vacanza al mare da cui si torna con il souvenir più bello: l’amicizia.
La struttura, che ogni estate dal 2011 accoglie centinaia di persone con disabilità e giovani volontari dell’area fiorentina, della Toscana e di molte altre regioni italiane, protagonisti di un’esperienza comunitaria unica nel suo genere, nasce grazie all’APS Gruppo Elba di Bagno a Ripoli, associazione fondata alla fine degli anni ‘70 da don Andrea Faberi, per dare anche ai più fragili la possibilità di trascorrere due settimane all’anno al mare. Una sfida ai pregiudizi ma anche al turismo tradizionale. E a chi riteneva impensabile ricreare nel cuore dell’arcipelago toscano una struttura ricettiva innovativa e interamente dedicata al
turismo sociale e accessibile.
Adesso, ad oltre dieci anni dalla sua apertura, la vita a “Sassi turchini” diventa un documentario per raccontare a tutti i volti, la quotidianità e le voci di chi ogni estate ne è parte integrante, andando oltre il passaparola e il mantra “se non partecipi non puoi capire”. La prima del film, promosso dal Gruppo Elba e realizzato da Edera rivista con la regia di Sofia Milazzo, si svolgerà sabato 13 gennaio all’antico Spedale del Bigallo a Bagno a Ripoli (via del Bigallo e Apparita).
Subito dopo, la proiezione del documentario, della durata di circa mezz’ora. Il film è stato girato durante il mese di luglio 2023 a “Sassi turchini” ed è stato realizzato anche con il contributo della Fondazione CR Firenze. Nel video prendono la parola alcune anime storiche del Gruppo Elba e i volontari più giovani. Sullo sfondo, le tappe che portano alla nascita dei “Sassi turchini”. Dalla fondazione del Gruppo nel ‘77, alle prime vacanze all’isola del Giglio, e poi, dal 1990, all’isola d’Elba. Durante i primi periodi di ferie, le scuole del territorio aprivano le loro porte per ospitare nei mesi estivi disabili e volontari.
Ma intorno ai primi anni 2000, prese campo all’interno dell’associazione l’idea di realizzare una struttura propria. Grazie al contributo della comunità ripolese e della parrocchia, dei Comuni di Bagno a Ripoli e Porto Azzurro, della Regione Toscana, oltre ai preziosi contributi della Fondazione CR Firenze e alle intense attività di autofinanziamento, la nuova avventura senza barriere potè iniziare nel 2011 con l’inaugurazione della struttura dei “Sassi turchini”.
“Una delle più esperienze di impegno sociale e giovanile più belle quella ai ‘Sassi turchini’. Due settimane di volontariato e vacanza che ogni anno uniscono tanti giovani volontari e persone con disabilità. Ne nasce una convivenza all’insegna dell’allegria e del sorriso, che insegna a confrontarsi e superare le diversità. Di sicuro un’esperienza di crescita per tutti, che rende le nostre ragazze e ragazzi più adulti e consapevoli. Un’esperienza che lascia il
segno e aiuta a dare il giusto valore a ciò che la vita riserva”, commenta il sindaco Francesco Casini. “La giornata del 13 gennaio, organizzata insieme al Comune di Bagno a Ripoli, riunirà i volontari e gli amici che da cinquant’anni sono l’anima dell’associazione. Un modo per condividere le emozioni di un percorso congiunto e per incentivare il ricambio generazionale e il sentimento di appartenenza. Con il documentario, abbiamo voluto evidenziare l’idea centrale che da sempre caratterizza la nostra attività mettendo in luce quanto questa esperienza renda le differenze non un limite bensì una fertile occasione di
confronto”, dichiara don Andrea Faberi, presidente del Gruppo Elba APS.
L’articolo Giovani e disabili al mare insieme contro barriere e pregiudizi. La vita a “Sassi turchini” diventa un documentario proviene da Comunicare il sociale.
11 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
A Napoli prende il via Sport a km 0, progetto dell’associazione sportiva dilettantistica Fly Project sostenuto da Sport e Salute nell’ambito degli Spazi Civici di Comunità. Nei prossimi due anni giovani dai 14 ai 34 anni saranno i protagonisti di numerose attività sportive e formative gratuite in diversi Play District della zona orientale del capoluogo campano. I valori dello sport saranno declinati in diverse altre azioni messe in campo dalla rete di realtà associative e scuole fino al 2026.
Sfide e azioni del progetto sono state illustrate ieri a Ponticelli alla presenza, tra gli altri, di Francesca Merenda (coordinatore regionale di Sport e Salute), Marco Mansueto (presidente ASC Campania), di Gennaro Cavallaro (assessore allo sport della VI Municipalità) e della professoressa Libera Sannino, vicepreside dell’istituto comprensivo Marino-S.Rosa che ha ospitato l’evento di presentazione.
Gli Spazi Civici di Comunità – cosiddetti Play District – nascono su iniziativa del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute, società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita. Attraverso la pratica sportiva si promuovono il protagonismo giovanile e l’inclusione sociale insistendo su passioni e competenze di adolescenti e giovani-adulti. Lo sforzo e la sinergia di realtà sportive sarà fondamentale per creare e rafforzare hub di aggregazione per i giovani coinvolti da attività sportive, educative e sociali e da altre occasioni così da promuovere uno stile di vita attivo e rafforzare nei giovani i valori educativi come lo spirito di squadra, l’impegno continuativo, la lealtà e il rispetto reciproci.
Il progetto Sport a km 0 vede capofila l’ASD Fly Project e mette insieme le associazioni Nuova Polisportiva Ponticelli, Terradiconfine, NEA Napoli Europa Africa e Maestri di Strada. Tra i partner anche ASC Campania, le scuole del territorio e la VI Municipalità del Comune di Napoli che amministra i quartieri Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio. Il lavoro corale consentirà di attivare ben sei Play District sul territorio di Napoli Est: le palestre di tre scuole – gli istituti comprensivi 70 Marino-S.Rosa e 83 Porchiano-Bordiga insieme all’istituto superiore Archimede – oltre al campetto Ciro Colonna, agli spazi del Parco Zona Est e del Centro polifunzionale Ciro Colonna.
Sono diversi i corsi sportivi con accesso gratuito. La Fly Project si occuperà di pallavolo e beach volley. Basket e pilates saranno curati dalla Nuova Polisportiva Ponticelli mentre l’associazione TerradiConfine avvierà il corso di calcio. Queste attività, totalmente gratuite per i destinatari, rappresentano soltanto una parte dell’impegno della rete che lavorerà in sinergia per oltre due anni. Difatti, i Play District ospiteranno anche laboratori e iniziative di sensibilizzazione a diversi valori. In tal senso si riqualifica il parco Zona Est con Donne in fiore, un giardino urbano che farà memoria di donne vittime di violenza. L’area verde nel cuore di Ponticelli, in affido alla Nuova Polisportiva Ponticelli, ospiterà anche un orto didattico per avvicinare le persone ai temi della biodiversità e della cura del suolo.
Il progetto lavorerà anche con altre azioni rendendo i giovani protagonisti di laboratori linguistici in ottica di accoglienza e inclusione con l’associazione NEA Napoli Europa Africa. Altra opportunità è quella dei percorsi di formazione professionale con cui sarà possibile preparare i giovani al mondo del lavoro nel settore sportivo grazie all’intesa con ASC Campania. Fondamentale anche l’apporto di psicologi ed educatori dell’associazione Maestri di Strada che affiancheranno allenatori e operatori sportivi nei diversi corsi così da intervenire sulle criticità o per esplorare nuove relazioni tra i protagonisti. Le scuole del territorio, inoltre, ospiteranno i laboratori di educazione e di sensibilizzazione allo sport e al benessere psicofisico.
«Spazi Civici è uno straordinario progetto di innovazione sociale che è stato bandito dal Ministro dello Sport e ai Giovani insieme al Dipartimento per le politiche sociali e Sport e Salute. É un progetto importante che dà la possibilità ai ragazzi di poter praticare gratuitamente sia attività sportiva ma anche di poter sperimentare attività extrasportive, di socializzazione e momenti di vita democratica soprattutto in quei quartieri altamente vulnerabili dove la dispersione sociale e la povertà educativa sono preponderanti», così Francesca Merenda, coordinatore regionale Sport e Salute.
«Favorire l’accesso all’attività sportiva rappresenta uno strumento di promozione di buone pratiche di salute. Cuore centrale del progetto è trasmettere la cultura dello sport e dei valori che esso rappresenta a partire dall’inclusione delle diversità e delle differenze e contribuire a costruire il senso di comunità e di partecipazione tra i giovani della zona orientale di Napoli. Sport a km 0, inoltre, interviene sul territorio attraverso la rigenerazione e riqualificazione di spazi verdi, un’offerta sportiva variegata e integrata, percorsi di formazione e alternanza rivolti alle scuole del territorio», così Carmen Terracciano, referente progetto/ASD Fly Project.
«Siamo lieti di aderire a questo coinvolgente progetto di inclusione sociale e sportiva che consente di avvicinare alla pratica sportiva le persone che versano in condizioni socio-economiche più difficili. É un’opportunità importante che conferma l’impegno congiunto per la promozione dello sport, della salute e di esperienze educative dedicate ai ragazzi e adulti di Napoli Est. Oggi più che mai è importante imparare a coniugare con intelligenza il divertimento e la socialità: la pratica sportiva ne offre una sintesi sana ed educativa con un messaggio sociale di grande valore», così Gerardo Amato, Nuova Polisportiva Ponticelli.
«Questo prezioso progetto di innovazione sociale, utilizzando l’energia propulsiva dello sport, si pone l’obiettivo di creare e di rafforzare gli spazi civici di comunità promuovendo il protagonismo e l’aggregazione giovanile. Restando fiduciosa dei risultati e dei benefici che Sport a km 0 produrrà sul territorio della VI Municipalità, rinnovo i miei complimenti e faccio un grande in bocca al lupo per l’inizio di questo nuovo meraviglioso percorso all’insegna del valore pedagogico dello sport», così Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità del Comune di Napoli.
Per informazioni sulle opportunità di progetto è possibile scrivere a asdflyprojectnapoli@gmail.com. Per le iscrizioni è possibile chiamare o mandare WhatsApp al 351 992 40 47 (dalle 17 alle 20 nei giorni feriali). Notizie e aggiornamenti anche sui canali social Facebook (www.facebook.com/flyprojectasd/) e Instagram (www.instagram.com/flyproject.asd_napoli).
L’articolo Al via ‘Sport a km 0’: corsi gratuiti e percorsi di formazione per giovani fino a 34 anni proviene da Comunicare il sociale.
11 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Una nuova regione coinvolta in un progetto di rete partito da Napoli e che, dal 2024, offrirà ulteriori importanti opportunità di impiego nel settore dello spettacolo. La vasta operazione che coinvolge ora sette realtà artistiche del centro-sud Italia è firmata ICRA Project, centro diretto da Michele Monetta e Lina Salvatore. La struttura capofila rappresenta la Campania e altri 6 poli artistici quali Coop. Teatrop (Calabria), Teatro Atlante (Sicilia), Accademia AIFAS (Marche), HdueTeatrO (Basilicata), Onirica Poetica Teatrale (Puglia) e, dal nuovo anno, la STTEA (Sardegna). La nuova stagione teatrale prevede il coinvolgimento di oltre 70 lavoratori under 35 (fra attori, mimi, registi, datori luce e fonica, artigiani e musicisti) nel tentativo di dare loro continuità per lo scopo principale: il ricambio generazionale, e ciò attraverso premi di produzione, borse di studio e spettacoli. La suddetta cordata Centro-Sud (già al terzo anno consecutivo di collaborazione) nasce in virtù del progetto approvato dal MiC Ministero della Cultura dal titolo “Attori si nasce, ma si diventa”, nonché dalla Regione Campania. Il progetto comprende fasi di produzione e di formazione. Tantissimi i progetti e gli spettacoli in un programma diversificato da gennaio a dicembre 2024: 12 mesi di teatro a tutto tondo.
ICRA Project da gennaio varerà il nuovo anno dell’Accademia di Mimodramma (unica nel genere in Italia), ben 3 masterclass su Samuel Beckett, William Shakespeare e Anton Cechov, oltre al tradizionale Atelier di Commedia dell’Arte Contemporanea nel periodo estivo. Poi le produzioni: Nalpas: oratorio Artaud; Grand Tour a Napoli; Sogno e Surrealismo; Infanzia greca; Gouache. Il programma è arricchito da speciali incontri con artisti, drammaturghi, registi e docenti di università e accademie su temi vari e su varie personalità del teatro e della letteratura quali: Pier Paolo Pasolini, Carlo Goldoni, Eduardo De Filippo, Isabella e Francesco Andreini, Antonin Artaud, Molière, Scaramuccia, Italo Calvino. Un ambito speciale verrà dedicato al rapporto fra arti figurative e teatro, con presentazioni di esposizioni-vernissage completate da letture sceniche e musica dal vivo sull’artigianato artistico di stile contemporaneo presente in Costiera Amalfitana e nell’alveo partenopeo.
Nelle altre regioni saranno presentate performance, letture sceniche, dimostrazioni e spettacoli su Euripide con il Teatro Atlante di Palermo, Goldoni con AIFAS di San Benedetto del Tronto, l’alveo mitologico greco da AAVV con la Coop. TeatroP di Lamezia Terme, Italo Calvino con HdueTeatrO di Potenza, Dante e S. Weil con STTEA di Cagliari, Shakespeare e AAVV con Onirica Poetica Teatrale di Bari. Tutte le rappresentazioni saranno co-prodotte da ICRA Project, Sarà varata, inoltre, la seconda edizione – anno 2024 – del prestigioso Premio di produzione Scaramouche, (con nuovo bando che sarà pubblicato in primavera) per giovani compagnie, in programma al Teatro Comunale Grandinetti di Lamezia Terme.
L’articolo CON ICRA PROJECT IL TEATRO SI FA IN SETTE proviene da Comunicare il sociale.
10 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Slow Food Italia da anni si batte contro lo spreco alimentare, una vera e propria piaga sociale, economica e ambientale – che a livello globale si traduce in un terzo del cibo prodotto che viene gettato via, in un contesto che vede un miliardo di persone soffrire la fame – e guarda con favore a tutte le iniziative finalizzate a ridurlo.
«Come consumatrice, avere la possibilità di portare a casa gli avanzi è un atto di buon senso e di rispetto verso il cibo – dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia –. Adottare un meccanismo che consenta la più ampia diffusione della doggy bag negli esercizi pubblici, purché pensato in modo da non gravare sulle spalle dei ristoratori, è positivo, tuttavia insufficiente se pensato da solo. Lo spreco a tavola si combatte prima ancora di mettere le gambe sotto a un tavolo in un’osteria, in una pizzeria o in un ristorante. Lo si combatte attraverso l’educazione alimentare, comprendendo il valore del cibo, il modo in cui viene prodotto, confezionato, venduto e distribuito e scegliendo di conseguenza. Un impegno, quindi, che riguarda tutta la filiera, e che è possibile solo attuando interventi decisi a livello politico e gestionale».
Un compito, quello di educare all’alimentazione, che secondo Slow Food tocca direttamente anche i ristoratori: accogliendoci nei propri locali, attraverso i piatti che propongono, possono e devono divenire veri e propri educatori al gusto. «Valorizzando le filiere di approvvigionamento locali, promuovendo un consumo consapevole delle risorse, privilegiando ingredienti di stagione e preparazioni che esaltino la fantasia e l’estro in cucina nell’utilizzare anche ciò che comunemente è considerato scarto: dal quinto quarto alla carota non perfetta» conclude Nappini.
L’articolo Doggy bag, Slow Food: «Bene combattere spreco alimentare, educazione è primo strumento» proviene da Comunicare il sociale.