Disabilità, Gemma: “In piazza a Caserta sit-in contro mancata assistenza scolastica”

 

“Questa amministrazione comunale si contraddistingue solo per gli annunci, ma nei fatti l’assistenza scolastica per alunni disabili che frequentano le scuole primarie e secondarie non è ancora partita. Possiamo capire perché?”. Lo dice in una nota l’eurodeputata Chiara Gemma (Fdi-Ecr), che domani alle 9.30 parteciperà in piazza Vanvitelli a Caserta al presidio dei genitori di ragazzi con disabilità insieme al consigliere comunale di Fdi Pasquale Napoletano. «Le famiglie sono disperate, costrette a correre in aiuto dei figli a scuola perché oltre agli insegnanti non c’è nessuno che possa aiutare i ragazzi disabili”, afferma Napoletano, che ha presentato una mozione per comprendere i motivi di questo ritardo di quattro mesi. “Le famiglie vogliono conoscere la verità – insiste Gemma – i fondi ci sono, perché tardare l’assistenza scolastica a studenti disabili? Uu servizio che doveva partire a settembre per oltre mille alunni. Ricordo che l’Ambito Sociale C01- Distretto Regio di Caserta, di cui fanno parte i Comuni di Caserta, Casagiove, Castel Morrone e San Nicola La Strada, aveva comunicato due settimane fa che dal 22 gennaio sarebbe partito il servizio di assistenza. Dieci giorni dopo siamo ancora a digiuno di informazioni, manca il rispetto per le famiglie dei ragazzi disabili, sarebbe il minimo pretendere dal Comune di Caserta almeno una risposta? Porterò all’attenzione dei miei colleghi di partito questo enorme disservizio e sarò voce di queste famiglie”, ha concluso l’eurodeputata

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RFI, PROTOCOLLI DI LEGALITÀ PER LA VELOCIZZAZIONE DELLE LINEE BATTIPAGLIA-POTENZA E POTENZA-METAPONTO-TARANTO  

Firmati due protocolli di legalità fra le Prefetture di Salerno, Potenza, Matera, Taranto, Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e le Organizzazioni sindacali di categoria per due progetti di investimento riguardanti la velocizzazione della direttrice Battipaglia-Potenza e della Potenza-Metaponto-Taranto, con lo scopo di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche.

Gli interventi sulla intera direttrice Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto hanno l’obiettivo di velocizzare il tracciato, per consentire ai treni di raggiungere una velocità fino 200 Km/h e adeguare alcune stazioni per il traffico di treni merci più lunghi. Sulla linea Battipaglia-Potenza sono in corso interventi nelle stazioni di Eboli, Contursi, Buccino, Bella Muro, Baragiano e Picerno. Saranno avviati anche i lavori di velocizzazione della tratta Grassano-Bernalda, fra le stazioni di Salandra e Ferrandina, con una variante all’attuale tracciato che permetterà di migliorare anche le condizioni di sicurezza idraulica dell’opera. Previsti anche interventi nelle stazioni di Salandra e Bernalda.

Il valore complessivo dei due progetti è di circa 426 milioni di euro, in parte finanziati con fondi PNRR. La conclusione dei lavori è prevista per il 2026.

Entrambi i protocolli prevedono la collaborazione tra le Prefetture e RFI per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. I documenti sottoscritti riguarderanno tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere.

L’attività rientra fra le iniziative intraprese dal Gruppo FS, con il coordinamento della Security & Risk – FS Security, per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

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Emozione Pietrarsa, l’Open Day è un successo

Grande successo dell’Open Day al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Domenica 28 gennaio oltre 5mila persone, provenienti da tutta Italia, hanno partecipato all’iniziativa speciale organizzata dal Polo Museale della Fondazione FS Italiane che ha consentito ai visitatori di trascorrere una giornata all’insegna della bellezza e della cultura.

Con l’Open Day, la Direzione del Museo ha inteso rendere omaggio ai tanti appassionati di cultura ferroviaria e di storia, in particolare ai residenti nel territorio circostante, per ammirare i reperti esposti nei grandi padiglioni e nelle aree esterne acquistando un biglietto dal prezzo simbolico di appena 2 euro.

Il Direttore del Museo, Oreste Orvitti, visibilmente soddisfatto del risultato conseguito, ha dichiarato: “Crediamo che quello della domenica appena trascorsa sia per noi il giusto premio al lavoro che in questi anni ci ha visti impegnati non solo alla riqualificazione e valorizzazione del sito e al rilancio dell’intera area, ma anche un modo per ringraziare tutti coloro che amano questi luoghi e che possono così viverli sentendosene sempre più parte

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Fattoria Vittadini, danza e universi digitali

Dal 2 al 4 febbraio lo SpazioKörper di Napoli, Centro Nazionale di Produzione della Danza, ospita la compagnia Fattoria Vittadini, collettivo artistico impegnato dal 2009 nella produzione e nella ricerca in ambito performativo, con particolare attenzione al multidisciplinare. La stagione 2024 dello spazio teatrale situato in Via Vannella Gaetani 27, prosegue con i lavori della pluripremiata compagnia di danza milanese, presentando le ultime creazioni delle performer Maura Di Vietri e Chiara Ameglio.

Si inizia venerdì 2 febbraio con l’anteprima nazionale di Flux – Full Experience di Maura di Vietri, una short performance che fonde danza e universi digitali attraverso l’uso di visori VR (Ore 18:30, 19:00 e 19:30. Ogni replica ha una durata di 20 minuti circa e l’accesso è riservato a un massimo di otto spettatori per turno). La stessa giornata prevede il coinvolgimento di alcuni studenti e studentesse del Liceo Coreutico Palizzi di Napoli, una preziosa opportunità rivolta alle giovani generazioni per affrontare il tema dell’utilizzo delle nuove tecnologie in ambito performativo. Sabato 3 febbraio (ore 18:00) va in scena Lingua di Chiara Ameglio, un dialogo tra performer e pubblico in cui il corpo diventa linguaggio, strumento e significato; la danzatrice presenta inoltre il suo ultimo lavoro dedicato al tema della schiavitù contemporanea: Please, Come!, spettacolo di Fattoria Vittadini realizzato in coproduzione con il Festival Danza in Rete – Teatro della Tosse, in programma domenica 4 febbraio (ore 18:00).

La ricerca del collettivo Fattoria Vittadini propone sul palcoscenico di SpazioKörper tre lavori molto diversi fra loro, con un’identità ben delineata e una linea artistica volta alla sperimentazione di nuovi linguaggi.  Flux – Full Experience della danzatrice, coreografa e formatrice Maura Di Vietri, è una performance immersiva che prevede l’uso del visore VR e che permette allo spettatore di essere al centro dell’azione: un’esperienza a 360° del proprio corpo e di quello della performer, nell’ambiente digitale e poi nello spazio reale. L’installazione performativa di Fattoria Vittadini, realizzata in collaborazione con la Scuola Mohole di Milano, propone al pubblico una duplice esperienza: da un lato l’immersione in uno spazio virtuale, all’interno del quale è possibile osservare l’avatar della performer – riprodotto attraverso la tecnica del motion capture – dall’altro la percezione dello spazio fisico in cui agisce la danzatrice, avvertendo in maniera distinta le differenze tra esperienza in VR e visione dal vivo.

Lo spettacolo si ispira al cosiddetto Fluxus, movimento internazionale di alcuni artisti degli anni 60’ e manifesto di una visione antidogmatica dell’arte. «Flux può essere visto come un sogno lucido, un viaggio nel mondo sotterraneo che fa riferimento alla cosmologia dei Cheyenne e alle caverne degli animali – dichiara la coreografa Maura di Vietri – una full experience che va alla ricerca dell’essenza vitale e lo fa approfondendo la relazione tra umano e animale, concepita come un insieme di forme ed entità che possono dialogare, fondersi, scambiarsi, trasformarsi» (Venerdì 2 febbraio – ore 18:30, 19:00 e 19:30).

La componente digitale si contrappone in questo caso alla reale immediatezza della coreografa e interprete Chiara Ameglio che con la performance Lingua ribalta il tacito accordo che si instaura fra performer e pubblico in sala, sovvertendo il filo invisibile tra azione performativa e punto d’osservazione. La danzatrice invita gli spettatori a scrivere sulla sua pelle, donandosi come una tela sulla quale depositare i propri segni e le proprie tracce. Il suo corpo si fa così caverna, ventre gravido di una lingua che si insinua, strumento di traduzione di parole non dicibili, eco di micromovimenti e memorie collettive, portatore di un’identità singola e comune,  un incontro in cui il segno lasciato, lo sguardo, l’immobilità, il respiro diventano grammatica comunicativa amplificata. Lingua riflette dunque sui concetti di intimità, vicinanza, empatia, linguaggio interrogando il tempo presente e rivendicando il ruolo del corpo e dell’atto performativo: essere ponte, strumento di interazione, di tessitura di legami, di incontro con l’altro. (Sabato 3 febbraio – ore 18:00).

Dopo il debutto al Teatro della Tosse di Genova, nell’ambito rassegna Resistere e Creare, Chiara Ameglio presenta anche Please, Come!, una creazione nata dal desiderio di interrogare alcuni concetti intorno al fenomeno della schiavitù contemporanea: la richiesta di aiuto, l’iperallerta, l’isolamento, la sorveglianza, la resistenza, la dissociazione, il concetto di “morto sociale” e di “corpo scarto”. La schiavitù esiste ancora oggi per almeno 40 milioni di persone, è una pratica che ha radici profonde ed è un disegno di oppressione che lega il passato al presente, spaventosamente implacabile e complesso.  Please, Come!, è un invito per il pubblico a entrare e testimoniare l’atto di liberazione di un corpo che nell’abbandono, disarmato e dominato, diventa simbolo di lotta e resistenza.

«Il tentativo è quello di creare un’esperienza capace di attivare uno sguardo e un sentire empatico – aggiunge la coreografa Chiara Ameglio – un percorso capace di riconoscere come le dinamiche di potere influenzano i corpi, le loro funzionalità, posture, condizioni, e ne determinino il valore sociale. Il nostro sguardo miope è insufficiente. È necessario agire nello spazio della distanza, inteso come spazio di riflessione. Che distanza è necessaria per comprendere? Quali lenti indossiamo per guardare una parte della realtà? Non sarà semplice rispondere a tali quesiti».

 

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La Città Metropolitana di Napoli Capitale Nazionale di Costruiamo Gentilezza 2024, il Direttore di Nisida proclamato “Direttore Gentile”

Questa mattina, nella Sala consiliare del Complesso monumentale di Santa Maria la Nova a Napoli, il Direttore dell’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida, Gianluca Guida, è stato insignito del riconoscimento di “Direttore gentile” nell’ambito del programma delle iniziative relative all’assegnazione alla Città Metropolitana di Napoli, in rappresentanza dei Comuni dell’Area metropolitana di Napoli aderenti alla Rete dei Comitati Unici di Garanzia, e ai Comuni della Daunia del titolo di Capitale Nazionale di Costruiamo Gentilezza 2024.

In particolare, la proclamazione di Guida in qualità di “Direttore gentile” è avvenuta nell’ambito del laboratorio generativo di gentilezza applicata, tenuto dall’ideatore di Costruiamo Gentilezza, Luca Nardi, durante il quale i partecipanti hanno acquisito gli strumenti utili per creare pratiche gentili per accrescere il benessere della comunità, sperimentando la loro attuazione.

A consegnare il Premio al Direttore sono stati Renata Monda, Presidente del Comitato Unico di Garanzia della Città Metropolitana di Napoli e Coordinatrice della Rete CUG, Anna Vitiello, coordinatrice del Progetto “Costruiamo Gentilezza”, e lo stesso Luca Nardi.

“Per l’impegno e la disponibilità profusa nel delicato ruolo di quotidiana accoglienza finalizzata alla risocializzazione” dei ragazzi, recita la motivazione.

“In una città che nelle sue mura difensive, nella storia, ha creato ben 25 porte da aprire verso chi è ‘altro’ da noi, è più facile sognare una rivoluzione gentile, in cui imparare a prenderci cura gli uni degli altri. Ogni muro ha bisogno di varchi”, ha affermato il Direttore Guida nel corso del suo intervento, durante il quale ha anche sottolineato quanto sia “importante l’accoglienza per i ragazzi a rischio devianza, da parte di chi rappresenta lo Stato, dai responsabili delle strutture agli educatori, dai pedagoghi a tutto il personale con cui essi si relazionano, soprattutto nell’ottica di un giusto reinserimento nella società. Occorre innanzitutto porsi in ascolto”.

Nel corso dell’incontro sono state conferite menzioni speciali per il loro impegno nella divulgazione delle azioni gentili anche alla Presidente del ‘Centro antiviolenza e tutela dei diritti’, Angela Losciale, ad Anna Cioffi, creatrice degli ‘Itinerari gentili delle terre vesuviane’, e a Maria Manzo, Counselor, coach ed esperta in Mindfulness.

L’appuntamento ha costituito anche l’occasione per installare una panchina viola (il colore che nasce dall’unione del blu, simbolo della profondità, e del rosso, simbolo della concretezza, che ben identificano la gentilezza) nel Chiostro di Santa Maria la Nova.

Domani la cerimonia inaugurale dell’inizio dell’anno di Capitale Nazionale di “Costruiamo Gentilezza” avrà inizio alle 9.30 nella Sala Cinese della Reggia di Portici, e vedrà il passaggio della chiave simbolo della Capitale dall’Assessore all’Istruzione, alle Pari Opportunità e alla Gentilezza della Città di Novara (cui il titolo è stato assegnato per il 2023), Giulia Negri, alla Consigliera Delegata alla Scuola e alle Pari Opportunità della Città Metropolitana di Napoli, Ilaria Abagnale. Nell’occasione sarà illustrato il programma annuale delle iniziative e sarà installata una panchina viola nell’agrumeto della Reggia.

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“Est(ra)moenia, modello di adozione rigenerativa di un territorio”. Focus del Rotary Club Napoli

“Est(ra)moenia, modello di adozione rigenerativa di un territorio”. È questo il tema della riflessione che domani, martedì 30 gennaio, a partire dalle ore 20,30 al Royal Continental Hotel di Napoli, il presidente dell’associazione Est(ra)moenia, Ambrogio Prezioso, proporrà ai soci e agli ospiti del Rotary Club Napoli, presieduto da Renata Picone, e del Club Napoli Nord presieduto da Francesco Tavassi.

«L’Associazione Est(ra)Moenia – commenta Ambrogio Prezioso, presidente di Est(ra)Moenia – è un unicum, perché fa suo un modello innovativo di rigenerazione urbana: nasce dalla convinzione che non esista una rigenerazione meramente ‘fisica’ di un territorio, ma che gli interventi strutturali e infrastrutturali si possano portare a segno solo se in sinergia con il Terzo Settore, il mondo dell’arte e della cultura, le imprese e le persone che risiedono e investono nell’area di intervento. Per noi di Est(ra)Moenia, la ricucitura di Napoli orientale al centro della città avviene soltanto attivando un network eterogeneo di competenze che parta dal basso e inneschi un effetto domino virtuoso di piccoli interventi e, accanto, macro-progettualità, in dialogo e in partenariato con il pubblico. Lo stesso parterre dell’Associazione è il riflesso diretto di questa eterogeneità di vocazioni, esigenze, interessi, esperienze. Una visione particolarmente attuale, anche a volerla vedere attraverso la lente delle sfide dell’autonomia differenziata. Insieme, proviamo a contrastare problematiche ataviche ad est e non solo: la dispersione scolastica, la fuga dei giovani, l’assenza di sicurezza, di opportunità occupazionali, di lungimiranti politiche della ‘casa’. E cerchiamo di ‘adottare’ il territorio laddove possibile, di prendercene cura e di rafforzare la visione già portata avanti da importanti scommesse ad Est, molte già in rete con noi: quelle pubbliche, come la iOs Academy e il Polo Agritech; quelle culturali e artistiche, come il teatro NEST di Francesco Di Leva e l’Osservatorio creativo InWard, quelle sociali, come la Fondazione Famiglia di Maria o la cooperativa Dedalus».

L’incontro si colloca nell’ambito del programma “Sostegno ai giovani: il futuro delle opportunità”, voluto da Francesco Tavassi, che è anche presidente di Temi Spa-Gls Napoli.

«Napoli Est è il territorio sul quale insiste l’iniziativa produttiva di Temi Spa, l’azienda che guido. Ho aderito con profonda convinzione al progetto Est(ra)moenia poiché ritengo che la presa in carico, da parte di un’impresa, del proprio territorio di riferimento, sia l’azione di responsabilità sociale per eccellenza», spiega Francesco Tavassi, che conclude: «gli attori del tessuto produttivo possono e debbono sia intestarsi quelle proposte per migliorare la qualità della vita dei quartieri nei quali operano, e delle comunità che essi abitano, sia incaricarsi della mediazione tra le istanze di quelle porzioni dei territori e le Amministrazioni. L’impresa può non solo dare lavoro, ma determinare benessere ambientale e sociale».

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