27 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Si terrà giovedì 4 luglio 2024, dalle ore 17, nel giardino sociale e solidale “Nemeton” (Via del Serbatorio allo Scudillo, 10H- Napoli) il convegno scientifico internazionale “One Health – Cooperazione e condizione umana nell’epoca dell’intelligenza artificiale”.
L’iniziativa è promossa dall’associazione scientifica “Nemeton” ODV, con il patrocinio di Comune di Napoli, Dipartimento di Veterinaria dell’Università degli Studi “Federico II”, “Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli” Monaldi-Cotugno-CTO, ADOC-Associazione Difesa Orientamento Consumatori, e il CSV-Centro Servizi per il Volontariato della città metropolitana di Napoli; con la partecipazione di esponenti del mondo della cultura e del lavoro, della Chiesa di Napoli e delle Università di Siena, Philadelphia, Harvard (Boston-Massachusetts) e Melbourne.
Il focus del convegno è orientato a motivare la necessità per la vita di saper vivere in “risonanza” attraverso cooperazione scientifica tra discipline diverse coinvolte nell’approccio ONE HEALTH per migliorare la responsabilità e le condizioni di vita del pianeta: sviluppo sostenibile, responsabilità bioetica, ricerca, economia, insegnamenti del regno vegetale e animale, ruolo dell’acqua, caratteristiche della cura integrata medica e psicoterapeutica.
Porteranno un saluto il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, lo scrittore Maurizio de Giovanni, il D.G. dell’Azienda Ospedaliera dei Colli Anna Iervolino, il Vescovo ausiliare di Napoli mons. Francesco Beneduce; Dorota Gertig della University of Melbourne (Professor e Medical director del “National Cancer Screening Register” Australia e della “Melbourne School of Population & Global Health”), la presidente ADOC Anna Rea, il direttore dell’Associazione “Insieme” di Potenza Domenico Maggi, e la vice-presidente e responsabile medica dell’Associazione “Nemeton” Fortuna Marcuccio, Responsabile dell’unità FKT dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.
Al Convegno, introdotto dal Presidente dell’Associazione “Nemeton” Giuseppe Russo e moderato dalla giornalista Stella Cervasio, sono previsti gli interventi di: Antonio Giordano, docente dell’Università di Siena e Professor of Medicine alla “Temple University” di Philadelphia, dove ha fondato la “Sbarro Health Research Organization”; Immaculata De Vivo, Professor of Medicine alla “Harvard Medical School” e Professor of Epidemiology alla “Harvard School of Public Health”; il fisico Roberto Germano, fondatore di “Promete Srl”, spin-off company dell’Istituto Nazionale per la Fisica della materia e della “Oxhy” Srl, nonché membro dei comitati scientifici di “IC-MAST” (International Conference on Materials and Applications for Sensors and Transducers) “Aquaphotomics” di Kobe (Giappone) e Fondazione “Luc Montagnier” di Ginevra; Gianluca Giannini ordinario di Filosofia Morale all’Università “Federico II” di Napoli e coordinatore scientifico della Task Force di Ateneo “Human&Future”; Francesca Ciani, del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, dell’Università “Federico II”.
“Nemeton” è un’associazione scientifica di specialisti medici e psicoterapeuti, tutti volontari, che offrono servizi gratuiti con un’attenzione particolare alle fasce più deboli. È un’organizzazione no-profit, laica e aconfessionale – per quanto ispirata all’esempio cristiano e francescano – che cerca di assicurare cure integrate mediche specialistiche e psicoterapeutiche gratuite, nella sede ambulatoriale (presso l’Ospedale CTO di Napoli); e svolge una serie di attività culturali e agricole presso l’Orto solidale condiviso (in Via del Serbatoio allo Scudillo N° 10H), dove medici, pazienti e volontari coltivano frutta e ortaggi, curano una biblioteca pubblica e promuovono eventi e convegni scientifici.
I lavori del Convegno saranno accompagnati dalla mostra d’arte di Ludovico Della Rocca, a cura di Matilde di Muro; e dalla musica degli allievi dell’antico Conservatorio di Napoli dei Poveri di Gesù Cristo con sito presso Santa Maria della Colonna.
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27 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Promuovere la sottoscrizione di convenzioni locali tra Centri di servizio per il volontariato (Csv), enti del terzo settore e tribunali, per ampliare e diversificare ulteriormente le opportunità di svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai fini della messa alla prova per adulti. Questo l’obiettivo del Protocollo nazionale firmato lo scorso 12 giugno dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dalla presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei 49 Csv italiani, Chiara Tommasini.
In dieci anni dalla sua istituzione la messa alla prova (Map) è diventata un volano importante per valorizzare un’Italia diversa, attiva e solidale: quella di migliaia di associazioni che aprono le porte a chi è alle prese con la giustizia anche se per reati minori.
Secondo gli ultimi dati forniti dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, solo nel 2022 oltre 24mila persone hanno usufruito dei due istituti, impegnandosi, nell’87% dei casi, nel supporto in attività socio-assistenziali e sanitarie. La messa alla prova, infatti, prevede la sospensione del procedimento per l’imputato che ha la possibilità di evitare la condanna impegnandosi in opere a favore della collettività. Il lavoro di pubblica utilità (Lpu) coinvolge invece i condannati per reati minori e consente di scontare la pena svolgendo ore di lavoro non retribuito all’interno di strutture convenzionate con il ministero.
Oltre agli Enti di terzo settore (Ets) diversi Csv in questi anni hanno esercitato un ruolo fondamentale di ponte tra gli Uffici di esecuzione penale esterna e le associazioni locali, disponibili ad accogliere persone interessate da queste misure alternative al carcere. Molti, infatti, hanno siglato specifici accordi con gli Uepe del proprio territorio di riferimento.
Ad essere al centro dell’accordo tra CSVnet e il Ministero ci sono proprio i Csv i quali, insieme agli enti e le associazioni che hanno volontari ad essi aderenti, possono favorire l’attivazione di nuove convenzioni con i tribunali ordinari per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, attraverso la mediazione e il supporto degli Uffici di esecuzione penale esterna-Uepe. Questo consentirà di affrontare meglio la crescente richiesta di ulteriori posti per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità in settori a forte impatto sociale.
“Siamo molto soddisfatti di questo accordo, che rappresenta un passo importante verso il rafforzamento del ruolo delle associazioni del terzo settore nel sistema di giustizia di comunità” – ha detto Chiara Tommasini, presidente CSVnet.
“La messa alla prova e i lavori di pubblica utilità sono strumenti fondamentali per promuovere l’inclusione sociale e offrire una seconda opportunità a chi ha commesso reati minori. Il protocollo nazionale non amplia solo le opportunità di collaborazione tra i Centri di servizio per il volontariato e i tribunali, ma riconosce anche l’impegno quotidiano delle associazioni nel sostenere chi si trova in situazioni difficili.
Un passo importante, a cui siamo giunti anche grazie al protocollo siglato tempo fa con la Conferenza nazionale volontariato e giustizia e che, insieme al recente accordo siglato con Anci nazionale, testimonia l’impegno di tutto il sistema dei Csv per dare un maggiore protagonismo agli Ets, coinvolti grazie alla riforma normativa, non solo nel realizzare le politiche pubbliche, ma anche nel collaborare alla loro programmazione e progettazione” conclude la presidente Tommasini.
Il protocollo nazionale, che è stato curato dalla Direzione generale per l’Esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità, rappresenta un ulteriore e significativo progresso verso il potenziamento – anche in Italia – di un modello di giustizia di comunità in linea con le principali tradizioni europee.
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25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Si è svolta oggi, alla vigilia della Giornata mondiale contro le droghe, la conferenza stampa di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024.
Secondo lo studio, aumentano i consumi, le richieste di assistenza e i reati penali in violazione del “Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza”
In particolare, si conferma la crescita del consumo di sostanze psicoattive tra i giovani tra i 15 e i 19 anni rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2022, aumentano le percentuali di adolescenti che riferiscono di aver usato almeno una volta nel corso dell’anno cocaina (dall’1,8% al 2,2%), stimolanti (dal 2,1% al 2,9%), allucinogeni (dall’1,6% al 2%) e nuove sostanze psicoattive (dal 5,8% al 6,4%).
A fronte della diffusione dei consumi fra i giovanissimi si registra un aumento delle operazioni antidroga e dei sequestri da parte delle forze di polizia (rispettivamente, +6% e +17%), con 89 tonnellate di sostanze stupefacenti confiscate in Italia e nelle acque internazionali limitrofe. Assieme all’aumento dei consumi, si osserva anche quello del coinvolgimento dei minorenni nell’ambito della produzione, del traffico e della detenzione illecita di sostanze stupefacenti: il numero di minorenni denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati penali droga-correlati ha visto un aumento del 10%.
Boom anche degli gli accessi in Pronto soccorso per patologie direttamente droga-correlate: il 5% in più rispetto all’anno precedente. Nel 2023 sono stati 8.596. Hanno riguardato nella maggior parte uomini (67%) e persone di età compresa tra i 25 e i 44 anni (41%) e tra i 45 e i 64 anni (24%) e quasi il 10% minorenni. La metà riguarda casi di psicosi indotta da droghe, il 44% abuso di droghe senza dipendenza e il 6% dipendenza da droghe.
Il 12% di questi accessi ha portato al ricovero in ospedale, di cui un terzo nei reparti di psichiatria.
Lo scorso anno sono aumentati i progetti di prevenzione, un lavoro di informazione, comunicazione e sensibilizzazione che vede coinvolti operatori pubblici, principalmente Amministrazioni regionali e Dipartimenti delle dipendenze, e privati, associazioni ed enti del Terzo settore.
Sono stati realizzati 289 progetti nelle secondarie di I e II grado, mirati all’incremento di conoscenze e competenze sociali per prevenire l’uso di droghe.
Il 49% delle scuole ha organizzato attività di prevenzione delle sostanze, dato in crescita rispetto al 2022, mentre l’81% iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo (che, nel 2023, ha visto vittime il 45% degli studenti). Quasi la metà degli studenti ha partecipato a programmi di prevenzione, mostrando maggiore consapevolezza sui rischi e minor propensione all’uso di sostanze.
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25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Un mini-documentario realizzato dal Dipartimento di Protezione Civile, dalla Regione Campania – Protezione Civile e dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV spiega il fenomeno bradisismico, il rischio vulcanico nella Caldera dei Campi Flegrei e le vigenti Pianificazioni di Protezione Civile.
Il video “Eruzioni vulcaniche e bradisismo. La risposta di protezione civile” include tra l’altro l’animazione in 3D della possibile eruzione vulcanica, con maggiore cura delle fenomenologie e consente di approfondire il rischio vulcanico e il fenomeno bradisismico ai Campi Flegrei soffermandosi sulla situazione attuale, fornisce quindi dati sul sollevamento del suolo e sulla sismicità, sulla risposta di protezione civile alla crisi bradisismica in atto.
Il video si sofferma poi sulle attività di monitoraggio, per dare spazio alla animazione dello scenario eruttivo su cui si basa il Piano nazionale per il rischio vulcanico che definisce le attività previste nelle diverse fasi operative: attenzione, preallarme e allarme. Vengono illustrati il nuovo sistema di allarme pubblico IT-alert e il Piano di allontanamento dei cittadini della zona rossa in caso di allarme, con un focus sul trasferimento autonomo e assistito verso le Regioni e le Province Autonome gemellate.
Il mini-documentario è realizzato nell’ambito del Piano di comunicazione alla popolazione previsto dal DL 140 del 12 ottobre 2023 e approvato dalla DGR della Regione Campania 679/2023.
Si rivolge principalmente ai cittadini dell’area flegrea, ma anche ai volontari di protezione civile, e a tutti coloro i quali vogliano approfondire la conoscenza sul rischio vulcanico e bradisismico che interessa i territori per aumentare la propria consapevolezza ed essere più preparati ad adottare i comportamenti corretti in caso di evento.
Ecco il video
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25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
È Domenico Credendino il nuovo coordinatore della Consulta delle Fondazioni di origine Bancaria del Sud. Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Credendino è stato eletto all’unanimità dai Presidenti delle Fondazioni di origine bancaria della Puglia, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania
“È per me un grande onore ricevere questa nomina. Metteremo insieme le buone pratiche, faremo rete rispetto ai progetti, intercetteremo opportunità nazionali ed europee. Nel Sud grandi margini di crescita e noi saremo strumento per associazioni, strat up, imprese”, dichiara Credendino.
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25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
La Città di Caivano riparte dal teatro e dai giovani talenti con Caivano stArt – Talent Scout, un’iniziativa straordinaria con la direzione artistica di Lello Arena. Questa rassegna estiva, dedicata alla scoperta e valorizzazione dei talenti artistici locali, rappresenta una risposta concreta alle molteplici sfide che la comunità affronta quotidianamente: il programma è infatti inserito ne “La Primavera di Caivano”, programma di iniziative promosso da Regione Campania – Assessorato alle Politiche Giovanili, con la collaborazione del Comune di Caivano e attuato da Scabec – Società Campana Beni Culturali che punta a coinvolgere i giovani e le famiglie del territorio in una serie di attività di inclusione e promozione del benessere collettivo tramite un programma di eventi artistici gratuiti.
Il direttore artistico, in accordo con le istituzioni regionali, ha delineato un percorso di crescita collettiva per promuovere il rilancio sociale attraverso il potente linguaggio della cultura dello spettacolo.
Caivano stArt è un progetto pensato per offrire opportunità di crescita e sviluppo ai giovani del territorio, mettendo in luce il capitale umano e culturale di Caivano e dei comuni limitrofi.
Con il supporto delle risorse della DGR n. 502 del 10.11.2021 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili, promosso dalla Regione Campania – Assessorato alle Politiche Giovanili, e attuato da Scabec Spa, il programma si focalizza su teatro, danza, musica e arte di strada.
Fino alla fine del mese di giugno i giovani talenti saranno coinvolti in un percorso formativo di quattro settimane. Durante questo periodo, avranno l’opportunità di partecipare a workshop intensivi in teatro, danza, musica e arte di strada. Il percorso culminerà in due serate di spettacoli presso l’Area Mercato della città di Caivano:
Venerdì 19 luglio: Spettacolo degli artisti emergenti, accompagnati da Lello Arena e Paolo Caiazzo.
Maggiori info per partecipare
Dove: Area Mercato Caivano – Via Fratelli Rosselli, 53, 80023 Caivano NA
L’obiettivo principale del progetto è restituire vitalità allo spettacolo dal vivo, offrendo ai giovani talenti del territorio l’opportunità di condividere il palco con artisti di fama, arricchendo così il loro bagaglio formativo e il curriculum artistico. Questa iniziativa intende creare un dialogo culturale e musicale, che coinvolga soprattutto i giovani, promuovendo eventi nelle scuole e nella comunità.
Per partecipare basta inviare – entro il 30 giugno – la candidatura via email a caivanostart2024@lelloarena.com con un breve curriculum, una foto a figura intera, una in primo piano e un video della durata massima di un minuto nel quale si mostrano il proprio talento e le proprie capacità. Dopo la selezione, i prescelti saranno ammessi ad un mese di incontri d’arte e di laboratori con il direttore artistico Lello Arena e con i professionisti delle varie categorie. Tutte le attività saranno completamente gratuite. Per partecipare agli eventi e al progetto non ci sono limiti di età ma bisogna essere maggiorenni.
INFO
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