19 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Dal 21 febbraio al 3 marzo presso il Complesso San Michele a Salerno sarà esposto il percorso tra arte e cultura di Sergio Vecchio.
Sarà anche esposta l’opera “Dorico” Autobiografia di un Viaggiatore notturno – 2015.
Si tratta di un alfabeto cifrato tra parola e segno, quasi un racconto della memoria, in cui scrittura e immagine si uniscono in un corpo solo. L’opera è un dono della famiglia Vecchio alla Fondazione Carisal – Complesso San Michele.
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19 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Si è tenuta stamane nella Biblioteca intitolata ad Annalisa Durante, vittima innocente di Forcella, la cerimonia di apertura della V Edizione del Premio Nazionale “Il Faro di Annalisa”, che proseguirà fino al 23 febbraio con incontri quotidiani dedicati all’infanzia, all’adolescenza, ai giovani, alla lettura e alla giustizia riparativa.
Quarantacinque sono risultate le candidature da premiare a vario titolo, proposte da circa 3.000 studenti provenienti dalla Campania e da altre 8 regioni italiane. A primeggiare oggi, tra gli altri, gli studenti dell’ISISS Amaldi-Nevio di Santa Maria Capua Vetere, che hanno messo in scena l’opera teatrale “La Tredicesima fatica”, dedicata alla storia di Giannino Durante, scritta da Guglielmo De Maria, per la regia di Giovanna Facciolo, interpretando la funzione dell’antico coro greco.
Per il presidente dell’associazione Giuseppe Perna si è trattato di un omaggio doveroso all’impegno che da vent’anni Giannino Durante compie in memoria della figlia Annalisa, affinché i giovani sappiano scegliere da che parte stare. L’attore Sergio Savastano, che ha impersonificato Giannino, ha dichiarato: “E’ stata dura rappresentare la figura di Giovanni Durante, sentire addosso il dolore di un padre a cui gli viene uccisa una figlia innocente e riuscire a trasformare quel dolore in messaggio di vita per educare i giovani alla cultura della legalità”. Significativa anche l’interpretazione dell’attore Marco Sgamato, nei panni del pitagorico Nausitoo e nelle vesti di Ercole, a cui pare fosse dedicato a Forcella un Tempio localizzato nei pressi del bivio ad “Y”, la cui forma avrebbe dato il nome al quartiere, simboleggiando il discernimento tra vizio e virtù, rispettivamente impersonificati sulla scena da Cristina Messere e Solene Bresciani.
L’assessore del Comune di Napoli Chiara Marciani, con delega ai giovani e al lavoro, ha accolto la delegazione di consiglieri comunali provenienti dalla città di Cento ed ha premiato l’I.C. Giovanni Pascoli della loro città, rafforzando un gemellaggio in corso con la Biblioteca Annalisa Durante, che porterà a condividere azioni di promozione della legalità tra i giovani della provincia di Ferrara e i giovani di Napoli. Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania Ettore Acerra ed il presidente della Fondazione Polis don Tonino Palmese si sono dichiarati soddisfatti della risposta fornita dai giovani al Concorso scolastico nazionale Annalisa Durante, anticipando i contenuti delle prossime giornate, a cominciare dalla giornata di domani in cui si premieranno le candidature delle scuole dell’infanzia e primarie, promuovendo una tavola rotonda per dare vita una “Rete 0-6” a Forcella, composta da istituzioni e associazioni in favore della prima infanzia e delle rispettive famiglie, a cui prenderanno parte, tra gli altri, il coordinatore del Tavolo infanzia del Comune di Napoli Paolo Siani e l’assessore comunale all’istruzione e alle famiglie Maura Striano.
A conclusione della mattinata sono intervenuti il Prefetto di Napoli Michele Di Bari e don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis.
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19 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Sono stati 18 i nuovi geni malattia identificati nel 2023 dall’Ospedale e più di 18.000 i bambini e gli adolescenti seguiti e inseriti all’interno delle Rete regionale del Lazio delle malattie rare. Lo comunica il Bambino Gesù in occasione della Giornata Mondiale del 29 febbraio prossimo. Il 21 febbraio si terrà un convegno online insieme all’Osservatorio Malattie Rare (OMaR) e a Orphanet-Italia per discutere l’impatto della ricerca genetica sui malati rari. Secondo Bruno Dallapiccola, direttore scientifico emerito del Bambino Gesù _ «il primo obiettivo nei confronti dei malati rari e delle loro famiglie è porre fine all’odissea diagnostica che molti di loro sono costretti ad affrontare alla ricerca di un inquadramento».
DIAGNOSI E GENI MALATTIA- La rivoluzione tecnologica che ha investito le analisi genetiche e genomiche e il lavoro svolto dalle unità di ricerca di Citogenomica Traslazionale e di Genetica Molecolare e Genomica Funzionale del Bambino Gesù hanno consentito di individuare nel 2023 18 nuovi geni-malattia e sono riusciti a dare una risposta diagnostica a numerose famiglie che fino a quel momento erano prive di un inquadramento.
«Si tratta di uno dei contributi più significativi che la ricerca genetica è in grado di offrire _– spiega Bruno Dallapiccola ,direttore scientifico emerito del Bambino Gesù – che pone fine alle peregrinazioni di molti malati rari e dalle loro famiglie, ed è il primo passo della presa in carico. Possiamo ipotizzare, nella prospettiva di ottenere diagnosi e terapie più precoci, che in un prossimo futuro saranno avviati programmi di screening genomici neonatali, al fine di anticipare e rendere più efficace la gestione globale dei pazienti, anche attraverso i progressi della medicina di precisone che mira a contrastare gli effetti delle mutazioni genomiche. Si tratta di obiettivi realistici, dato che il nostro genoma è una sorta di cartella clinica nella quale è scritta una parte significativa del nostro futuro biologico, in termini di salute e di malattia».
Secondo il National Institutes of Health (NIH) , la percentuale di pazienti senza diagnosi sulla popolazione generale dei malati rari è pari al 6%. In Italia, su circa 2 milioni di persone affette da malattie rare, i pazienti rari senza diagnosi sarebbero oltre 100.000. Presso l’Ospedale è attivo dal 2016 un ambulatorio dedicato alle malattie rare senza diagnosi che è oggi in grado di fornire una risposta diagnostica al 70% dei pazienti seguiti.
IL BAMBINO GESÙ E LE RETI DELLE MALATTIE RARE
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è un centro di riferimento per le malattie rare, sia a livello nazionale, attraverso la Rete regionale delle malattie rare del Lazio, sia a livello internazionale attraverso la partecipazione alle Reti di Riferimento Europee (ERN, European Reference Networks).
La Rete Regionale delle Malattie Rare del Lazio è costituita da 21 Istituti i cui Centri sono riferimento per tutte le malattie rare incluse nei LEA (921 gruppi/malattie rare). Nella Rete Regionale del Lazio risultano iscritti più di 62.000 soggetti con malattie rare, di questi, 1 su 4 (il 26%) appartiene all’età pediatrica. Quelli seguiti dal Bambino Gesù e iscritti nelle Rete sono stati 18.300 nel 2023: il 60% residenti nel Lazio, il 39% fuori Regione e l’1% all’estero. L’Ospedale è sede di 23 centri di riferimento regionali.
Il Bambino Gesù è il primo centro pediatrico europeo per numero di affiliazioni alle ERN, essendo accreditato a 20 delle 24 ERN a oggi istituite. Le ERN riuniscono centri clinici di riferimento, selezionati in base alla loro attività e alla specifica competenza nei rispettivi ambiti. Ad oggi partecipano a queste reti oltre 300 ospedali in 26 Paesi europei.
LA TAVOLA ROTONDA INSIEME A OMaR E ORPHANET
Di ricerca genetica e genomica si parlerà nella tavola rotonda organizzata, in vista della Giornata Mondiale delle Malattie Rare del 29 febbraio, dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Orphanet-Italia e
Osservatorio Malattie Rare (OMaR). Durante l’incontro si discuterà dei recenti progressi nella ricerca genomica per valutarne l’impatto sulla comprensione, diagnosi e trattamento delle malattie rare.
Particolare attenzione sarà posta sulla diagnosi precoce basata sullo screening prenatale non invasivo e sullo screening neonatale compreso quello genomico – sulle terapie innovative e sulla loro sostenibilità. L’incontro telematico “Ricerca Genomica e Malattie Rare – Dal laboratorio al paziente” si svolgerà il 21 febbraio dalle ore 10 alle ore 12 e sarà possibile seguirlo online attraverso Zoom o Facebook.
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19 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Un nuovo spazio a disposizione dei ragazzi del rione Amicizia, nella III Municipalità. È stato inaugurato questa mattina il campetto di calcio del plesso “San Francesco” dell’istituto scolastico comprensivo “Radice Sanzio Ammaturo”. Il nuovo impianto è uno degli interventi programmati dal Tavolo per l’Infanzia e l’Adolescenza promosso dal sindaco Gaetano Manfredi, del quale fanno parte il coordinatore Paolo Siani, Gemma Tuccillo e Paolo Lattanzio. Il progetto è stato realizzato grazie ad un atto di mecenatismo dell’associazione Progetto Abbracci Onlus, presieduta da Claudio Zanfagna, che ha stipulato una convenzione con il Comune di Napoli.
Il campetto è stato consegnato all’associazione Villagiochiamo che potrà utilizzarlo fino al 30 giugno prossimo. Questa soluzione è stata voluta dall’Amministrazione per evitare la sospensione delle attività destinate ai ragazzi che fino ad ora sono state svolte da Villagiochiamo nell’impianto polivalente di via Cosenz, interessato dai lavori di riqualificazione della stazione Bayard nella Municipalità 2. A partire dal primo luglio, il campetto sarà assegnato all’istituto scolastico. Erano presenti tra gli altri il consigliere comunale Fulvio Fucito e la consigliera regionale Bruna Fiola.
“E’ una giornata importante – ha dichiarato il Sindaco Manfredi – perché inauguriamo questo campetto che fa parte di un progetto molto più ampio che comprende tanti campi che si stanno realizzando soprattutto nei luoghi un po’ più complicati della nostra città e che daranno la possibilità a tanti bambini e tante squadre giovanili di poter utilizzare lo sport come momento di aggregazione e di educazione. In questo caso risolviamo anche un problema contingente perché il campetto di via Cosenz vicino alla stazione Bayard non sarà disponibile per qualche mese per i lavori di ristrutturazione di quell’area e quindi tutti i ragazzi e le squadre che giocavano lì utilizzeranno questo campo. La zona del Rione Amicizia è una delle zone più difficili della città per cui dobbiamo lavorare con concretezza. Qui abbiamo fatto un intervento anche sull’asilo nido, sono cose piccole ma concrete e che poi sono quelle che davvero fanno la differenza. Questa è la politica che stiamo seguendo e continueremo così con l’attenzione ed il supporto alle scuole che è il modo migliore per stare vicino alle famiglie, un lavoro quotidiano, faticoso, a volte oscuro ma che è l’unico che alla lunga dà dei frutti”
“Abbiamo fortemente voluto la ristrutturazione di questo plesso – ha aggiunto l’Assessore all’Istruzione ed alle Famiglie Maura Striano – e poi questo progetto di riqualificazione ci consente di utilizzare i fondi di mecenatismo, quindi è anche la città e la realtà civile che si mette in moto per dare risposte concrete. Tra l’altro la cosa bella è che questo campetto servirà sia il rione Amicizia sia la seconda municipalità, e quindi è anche un modo per mettere insieme due parti della città”.
Per l’Assessore allo Sport Emanuela Ferrante “Questo campetto è un ottimo esempio della sinergia tra istituzioni e privati. Sono piccole cose che possono cambiare la vita di una scuola, di una comunità e dei ragazzi”
Il Presidente della Municipalità 2, Roberto Marino, ha sottolineato che si tratta di “Un valore aggiunto che abbiamo cercato di portare avanti per offrire uno spazio per i ragazzi del territorio. In realtà oggi qui si uniscono due esperienze, quella del Rione Amicizia e quella dell’aria Mercato Pendino; esperienze non semplicissime che però vogliono partecipare attivamente alla vita della nostra società e noi sicuramente saremo accanto a loro.”
Il Presidente della Municipalità 3, Fabio Greco ha detto: “Siamo strafelici perché in un quartiere particolare siamo riusciti, grazie al “progetto Abbracci” a donare al territorio un campetto che verrà utilizzato sia dai ragazzi della scuola ma soprattutto da tutto il quartiere durante le ore extra scolastiche. Lo sport diventa così uno strumento fondamentale di contrasto alle devianze minorili e alla dispersione scolastica. Questo è il frutto del “tavolo dell’infanzia”, come Municipalità abbiamo indicato queste zone, il rione Amicizia, e il prossimo sarà quello all’Angiulli nel rione Sanità”.
“Sono molto contento – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Progetto Abbracci Onlus Claudio Zanfagna – l’iniziativa è nata da un incontro fatto a maggio in Comune. Il progetto mi è piaciuto da morire perché fare del bene ai ragazzi della città è la cosa migliore che può capitare a ciascuno di noi. Con la raccolta fondi, circa 60 mila euro, avremmo dovuto fare due campi e invece ne facciamo tre. Al rione Traiano è già finito la settimana scorsa ed inaugureremo ad aprile, la settimana prossima apriamo il campo della scuola Angiulli alla Sanità”.
“Lo sport è importante per questo rione che fa i conti con la dispersione scolastica e altri problemi – ha concluso Paolo Siani – questa è una piccola pillola di salute che oggi viene messa qui. Il campetto sarà controllato dalla scuola così non sarà vandalizzato e i ragazzi potranno venire qui e giocare a pallone, evitando che avvenga dell’altro, dalle bustine di droga alle pistole. E’ un segnale molto positivo; in questo asilo nido cominciammo un anno fa a sensibilizzare i genitori sull’importanza dei primi giorni di vita, dopo un anno torniamo con questo campo di calcio grazie a Claudio Zanfagna che è un grande cittadino e crede nei giovani”.
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16 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Allungare la vita di cani e gatti grazie a soluzioni su misura e data-driven: questa la mission di Longevity Pet, la startup di Bianca Viancini, imprenditrice con alle spalle una carriera internazionale nel ramo della comunicazione e del marketing.
Longevity Pet – che ha già ottenuto un primo round di 200mila euro da alcuni Business Angel strategici – nasce, innanzitutto, dall’esperienza personale di Bianca e Cabi, il suo cagnolino, diventato un membro fondamentale della famiglia.
Sebbene il ruolo di cani e gatti all’interno dei nuclei familiari sia cambiato radicalmente negli ultimi anni, la vita media degli animali domestici è ancora molto ridotta: per questo motivo nasce Longevity Pet, per ideare soluzioni che sappiano agire sulla prevenzione, sul benessere e sulla cura dei pet:
«Ho guardato con interesse al mondo della nutrizione integrativa, studiando i grandi deal internazionali, come l’acquisizione di Zesty Paws per 610 milioni nel 2021 o la più recente di Fera Pets, azienda californiana, comprata dal colosso General Mills», racconta Viancini.
Longevity Pet si inserisce in un mercato in grande crescita e fermento in Italia. Secondo l’ultimo rapporto Assalco-Zoomark, sono 65 milioni gli animali da compagnia in Italia, dato quasi raddoppiato dal 2015 al 2022. I marchi di cibo per animali domestici si inseriscono in un mercato che, nel 2021, ha toccato quota 2,5 miliardi di euro. Un segmento in rapida evoluzione.
Come dimostra un’altra indagine dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, i proprietari di cani e gatti sono ormai alla ricerca di prodotti paragonabili a quelli che portano a tavola per loro stessi, in termini di qualità e salubrità. C’è, dunque, un trend di crescita anche nella consapevolezza dei pet owners sul tema dell’alimentazione animale, che diventa sempre più centrale quando si parla di prevenzione:
«Vogliamo lavorare sulla diagnosi precoce e la cura preventiva in modo olistico. Il primo step per vivere una vita sana è sicuramente quello di adottare un’alimentazione bilanciata. Per questo, insieme ad un team di esperti veterinari e nutrizionisti, abbiamo creato la nostra prima linea di integratori pensati per soddisfare le esigenze specifiche di cani e gatti. Un’alimentazione equilibrata e completa è la base di partenza per prevenire l’insorgere di patologie e supportare il benessere dei nostri animali», prosegue Viancini. L’obiettivo è sempre quello di partire da dati clinici per sviluppare prodotti e soluzioni sempre più personalizzati: oggi, infatti, la maggior parte dei prodotti in commercio è standardizzata e non considera in maniera approfondita le differenze di razza, stazza ed età dei Pet.
Per migliorare ed allungare la loro prospettiva di vita, l’importanza di sviluppare soluzioni custom non può più essere ignorata.
Oltre ad un network di veterinari, nutrizionisti ed esperti del settore, Longevity Pet ha chiuso un round di 200mila euro coinvolgendo Business Angel strategici per la crescita dell’azienda. A sostenere il progetto, CEO di importanti catene farmaceutiche, advisor del mondo HealthTech e Ambassador Digitali.
Oggi l’azienda ha sviluppato una gamma di 9 prodotti che vende su Amazon, in alcune farmacie online, in farmacie selezionate sul territorio e, recentemente, anche sulla propria piattaforma eCommerce Longevity Pet (longevity-pet.com). La gamma comprende prodotti formulati per sostenere l’equilibrio intestinale, la cura della pelle e del pelo e integratori innovativi che agiscono in modo naturale su ansia e stress.
Per andare incontro ai pet owners Italiani, sempre più consapevoli del fatto che ogni singolo animale domestico ha delle esigenze specifiche, il sito web di Longevity Pet offre anche la possibilità di rispondere ad alcune domande mirate sul proprio cane o gatto tramite un semplice test, in modo da ricevere suggerimenti ad hoc e personalizzati.
Ma gli integratori sono solo il primo step di un percorso ben più ampio ed ambizioso: infatti, la startup, sta già analizzando diversi altri mercati per ampliare la propria offerta commerciale, integrando una linea di prodotti per l’igiene e la cura, e proseguendo parallelamente lo studio di nuove soluzioni di diagnosi precoce.
«In Italia il più grande scoglio è l’informazione, c’è poca consapevolezza sui benefici della cura preventiva e sull’importanza di agire in anticipo per evitare problemi di salute. Fino a qualche anno fa il cane si portava dal veterinario solo quando stava male. Oggi, grazie all’avanzamento della scienza, abbiamo tantissime possibilità di agire in anticipo e far vivere ai nostri amici vite migliori e più lunghe possibili», conclude Viancini.
Longevity Pet Solutions supporta cani e gatti nel vivere una vita più sana e più lunga possibile. La startup si occupa di analizzare le maggiori problematiche degli animali domestici, creando prodotti specifici per la loro prevenzione e cura. Si avvale di un team scientifico e veterinario, partendo da esigenze cliniche specifiche. Info: https://longevity-pet.com/
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16 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
La Presidenza della Società Italiana di Neurologia appoggia i principi di una transizione ecologica sostenibile per un corretto recupero della sostenibilità e della biodiversità che hanno spinto gli agricoltori di tutta Italia e di mezza Europa a salire sui trattori per manifestare le loro necessità di lavoro.
Il Presidente della SIN, Prof. Alessandro Padovani, lancia però un monito agli agricoltori per un oculato utilizzo delle innovazioni messe a disposizione dal Green Deal, prime fra tutte quelle su un uso responsabile dei pesticidi affinché essi non siano impiegati in maniera indiscriminata e acritica, per garantire un normale sviluppo del sistema nervoso cerebrale nei bambini senza aumentare il rischio di malattie neurologiche negli adulti e negli anziani.
Nel 2022 è stato messo a punto il SUR, acronimo di «Sustainable use regulation of Plant Protection Products» cioè un regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi per un dimezzamento del loro impiego nell’Unione entro il 2030.
I pesticidi chimici sono fra le principali fonti di inquinamento dell’acqua e del suolo, dell’aumento della resistenza ai parassiti, nonché di varie malattie croniche dell’uomo, dai tumori alla malattia di Parkinson.
Secondo il rapporto WWF 22 ‘Pesticidi: una pandemia silenziosa‘ l’Italia risultava il sesto Paese al mondo per il loro utilizzo con quasi 400 diverse sostanze per un totale di 114mila tonnellate all’anno (5).
BUROCRAZIE. L’anno scorso l’Italia e altri 9 Paesi (Bulgaria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Rep. Ceca, Slovacchia e Ungheria) hanno costituito un Comitato per chiedere una riduzione delle restrizioni SUR della UE.
Non essendo però mai stata raggiunta una maggioranza né a favore né contro l’abrogazione del SUR, in base al regolamento che obbliga la UE all’esecuzione in assenza una maggioranza fra Stati membri, il 28 novembre 2023 la norma è stata rinnovata per altri 10 anni, cioè fino al 2033 .
Era quindi in vigore quando a gennaio la presidente Ursula Von Der Leyen ha annunciato di abrogare il regolamento SUR sui pesticidi.
GLIFOSATO. Fra questi ce n’è però uno che ha sempre destato polemiche da parte degli scienziati e delle associazioni ambientaliste: il glifosato.
Il Ministero della Salute italiano ne aveva già revocata l’autorizzazione dal 22 febbraio 2017 , ma la recente dichiarazione d’intenti della Von Der Leyen rischia di creare nuove confusioni e polemiche.
Pochi giorni fa 6 ONG e cioè la PAN Europe, la ClientEarth (UE), la Générations Futures (Francia), la GLOBAL 2000 (Austria), la PAN Germania e la PAN Paesi Bassi, hanno proposto un ufficiale ricorso legale contro la decisione di riapprovare l’uso anche di questo pesticida, passato a loro giudizio attraverso le maglie troppo larghe di un miope sistema burocratico di valutazione interna della Commissione Europea che va rinnovato perché non al passo coi tempi e con i dati della letteratura scientifica che indicano come il glifosato sia implicato nella patogenesi di malattie neurodegenerative come quella di Alzheimer.
LIPOPOLISACCARIDI. L’ultimo studio è stato appena pubblicato su Neural Regeneration Research dai ricercatori della Washington University School of Medicine di Saint Louis che hanno evidenziato l’azione proinfiammatoria diretta e/o indiretta di tale sostanza.
In un modello murino di apprendimento e memoria già 24 h dopo si evidenzia a livello dell’ippocampo un’azione diretta con inibizione del potenziamento della traccia mnesica a lungo termine, simile a quella che si verifica con esposizione cronica a lipopolisaccaridi.
L’azione indiretta si esplica sul microbiota tramite il cosiddetto gut-brain-axis per l’induzione di una disbiosi che evolve in un’endotossiemia lipopolisaccaridemica con alterazioni della permeabilità intestinale e passaggio di cataboliti batterici gram-negativi come i lipopolisaccaridi, Questi attivano una cascata pro-infiammatoria determinando al contempo una situazione simile a quella che si verifica nel diabete, patologia notoriamente connessa allo sviluppo a lungo termine di alterazioni della cognitività.
“Altri dati confermerebbero l’azione pro-infiammatoria dei glifosati a supporto del rischio che un utilizzo indiscriminato e irresponsabile dei pesticidi che – afferma il Prof. Alessandro Padovani – potrebbero incrementare il rischio di sviluppare non solo patologie neoplastiche e cerebrovascolari, ma soprattutto malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer, il Parkinson e la Sclerosi Laterale Amiotrofica”.
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