05 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Quattro giorni di navigazione attraverso i siti resi disponibili dalla Marina Militare e dalla Guardia di Finanza. Buon vento agli “Scugnizzi a vela” che salpano con le navi scuola caraccioline Elisabeth e Bliss per un campo nautico di fine stagione denominato “Via dalla strada . . . ! andiamo per mare . . .”, esperienza marinaresca rivolta ai giovani in messa alla prova, ai detenuti in misura di affidamento dell’UIEPE, ai ragazzi in misura penale esterna e ai giovani dei servizi sociali del Comune di Napoli. In collaborazione con la Delegazione della Lega Navale Italiana di San Giovanni a Teduccio dall’8 al 12 di luglio realizzeranno un campo nautico di fine stagione denominato “Via dalla strada . . . ! andiamo per mare . . .”, esperienza marinaresca rivolta ai giovani in messa alla prova, ai detenuti in misura di affidamento dell’UIEPE, ai ragazzi in misura penale esterna e ai giovani dei servizi sociali del Comune di Napoli.
Il programma prevede la partenza dalla Darsena Acton di Napoli la mattina dell’8 luglio, la prima tappa di due giorni e mezzo sarà nella baia di Nisida presso il Comando Logistico della Marina Militare e il Gruppo di ricerca, sviluppo, standardizzazione e supporto tecnico della Guardia di Finanza, dove riceveremo la collaborazione del Centro Diurno Polifunzionale di Nisida, di Onda Azzurra e MAREVIVO per il trasferimento di nozioni marinaresche e ambientali. Saranno realizzate attività formative, sportive e di riassetto e pulizia delle aree affidate, oltre alle esperienze di condivisione derivanti dalla vita di bordo e di conoscenza dei temi di LIBERA dalle mafie, anche attraverso le testimonianze ed incontri con i familiari delle vittime innocenti.
Il giorno 10 luglio, lasciati gli ormeggi di Nisida, faranno rotta per Capo Miseno, presso il Reparto di Supporto Tecnico della Guardia di Finanza, per lo svolgimento delle attività sportive in collaborazione con Canoa Club Napoli di Bacoli e la Protezione Civile di Sant’Erasmo. Anche qui, saranno realizzate attività formative, ambientali, sportive, immersioni subacquee e di riassetto e pulizia delle aree affidate, oltre alle esperienze di condivisione derivanti dalla vita di bordo e sui temi della memoria e dell’impegno proposti dall’Associazione LIBERA dalle mafie.
Previsto rientro in Darsena Acton per il pomeriggio del 12 luglio.
Il campo è organizzato con la partecipazione del Ministero della Giustizia ed in particolare presso il Comando Logistico della Marina Militare e il Gruppo di ricerca, sviluppo, standardizzazione e supporto tecnico della Guardia di Finanza. Le giornate saranno suddivise in attività di conoscenza ed avvicinamento alla vita marinaresca, di manutenzione e riassetto e di avvicinamento alle discipline sportive, veliche ed acquatiche in genere.
L’associazione LIBERA dalle mafie, il CPA di Napoli, il CDP Nisida e la Lega Navale di San Giovanni a Teduccio, già partner degli “Scugnizzi vela”, in alcune progettualità in campo nautico a favore di minori dell’area penale con il progetto “Faraglione-Amunì”, parteciperanno con una rappresentanza di oltre quindici partecipanti. Insieme, con esperti volontari, si promuoveranno temi educativi e relazionali utili all’integrazione dei partecipanti, attraverso attività specifiche e testimonianze di alcuni familiari di vittime innocenti di mafia.
Le attività saranno realizzate con la collaborazione di: Centro Diurno Polifunzionale di Nisida_IPM di Nisida; C.P.A. Napoli, Delegazione Lega Navale Italiana di San Giovanni a Teduccio, Associazione LIBERA dalle mafie, MAREVIVO, Circolo ILVA, Canoa Club Napoli, Protezione Civile di Sant’Erasmo, Onda Azzurra
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05 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Insieme per un laboratorio d’eccezione tra persone di sesso diverso, di diversa età, con bisogni diversi, ma legati dallo stesso spirito di integrazione e di inclusione sociale. È il senso del percorso dedicato all’inclusione che si avrà inizio martedì 16 luglio dalle ore 10 presso Aima Bacoli (via Miseno 37b, Bacoli). L’iniziativa nasce dalle associazioni La Palestra delle Autonomie, AFASP, Anima, Tulipano ed altre ancora, che facendo rete hanno dato vita ad un percorso condiviso e partecipato. Nei prossimi giorni saranno comunicati anche gli altri appuntamenti
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04 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
“Libere di scegliere. Diritto all’aborto e autodeterminazione” Questo il titolo dell’incontro organizzato dalla Collettiva Transfemminista Caserta per venerdì 5 luglio alle ore 18 in villa Giaquinto.
Interpretazioni restrittive della L. 194 , consultori chiusi, obiezioni di coscienza, stigma sociale: troppo spesso il percorso verso l’IVG è a ostacoli, soprattutto nelle regioni meridionali.
“La storia ce lo insegna: non si può vietare l’aborto, si può solo renderlo più pericoloso” dichiara Ambra Zerrillo, componente della Collettiva e moderatrice dell’incontro. “Non parleremo solo di IVG, ma anche di salute riproduttiva e disuguaglianze. È molto importante tornare a occupare gli spazi del discorso pubblico su questi temi, per non correre il rischio di doverci scontrare con posizioni anacronistiche”.
Un panel di grande interesse e rilievo, con ospiti di grande competenza ed esperienza. Saranno presenti, infatti, il dott. Silvio Pelella, responsabile dell’U.O. di ginecologia sociale dell’Ospedale di Caserta; la dott.ssa Silvana Agatone, ginecologa e cofondatrice dell’associazione LAIGA 194; la dott.ssa Rosetta Papa, ginecologa e già direttrice UOC Salute Donna ASL Na1.
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04 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Siparietto Napoletano è il titolo della rappresentazione che sabato 6 luglio, dalle ore 20.00, vedrà in scena i piccoli attori dell’associazione teatrale Renato Galizia di Gragnano.
Il piazzale Maria SS dell’Incoronata farà da cornice ad uno spettacolo che si ispira ai grandi artisti della tradizione Napoletana: Totò, Eduardo De Filippo, Massimo Trosisi. Si tratta di un libero adattamento a cura delle associazioni Social Lab e InnovAzioni Sociali con la regia di Annalucia Galizia e Desiderio D’Amato pensato in ricordo di Renato Galizia, con lo scopo di trasmettere ai bambini l’amore e la passione per l’arte teatrale.
Grazie al laboratorio teatrale che li ha coinvolti durante tutto l’anno, gli aspiranti giovani attori hanno imparato a lavorare in gruppo e ad allenare la capacità di osservazione, si sono esercitati a riconoscere le emozioni degli altri e anche le proprie, sviluppando l’empatia e la capacità di riflettere sull’altro e sul mondo.
Ad accompagnarli in questo percorso alla scoperta dell’arte teatrale insieme agli esperti anche gli Enti di Terzo settore del territorio, ormai punto di riferimento per la comunità e le famiglie con le quali lavorano in sinergia per creare occasioni di svago e opportunità sempre maggiori di inclusione.
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04 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Oltre 2mila persone in campo per le attività di previsione, prevenzione e contrasto agli incendi boschivi: 1.938 operatori AIB (antincendio boschivo) tra personale degli enti delegati (692), di SMA Campania (224), dei Vigili del Fuoco (50) e del volontariato organizzato di protezione civile (ben 972 unità, di cui 661 addetti alla lotta attiva e al pattugliamento e 311 al solo pattugliamento) e 118 DOS (Direttori Operazioni Spegnimento) tra personale degli enti delegati (71), dei Vigili del Fuoco (7), degli Enti locali (7) e del Volontariato organizzato e formato (29).
Sono i dati che si leggono dal Piano regionale antincendio boschivo (AIB) 2024 – 2026, approvato dalla Regione Campania con la Delibera di Giunta n. 309 del 24 giugno scorso e pubblicato sul BURC n. 46 del 1° luglio scorso. Un documento articolato che parte dalla analisi dei dati relativi agli incendi che hanno interessato il territorio regionale nel corso del 2023 per delineare poi la strategia complessiva.
Lo scorso anno sono stati 1.624 gli incendi (boschivi e non boschivi) che hanno danneggiato 1.836,22 ha di bosco e 1.609,85 ha di altre tipologie di vegetazione quali pascoli, incolti e colture agrarie prossime ai boschi. La maggior parte degli incendi dello scorso anno, circa l’85%, si è verificato nel periodo di massima pericolosità e nel medesimo asse temporale si è registrata anche la maggiore superficie percorsa dal fuoco: circa l’88%.
Nel periodo non ricompreso in quello indicato dal Decreto di Massima Pericolosità per gli incendi boschivi dell’anno 2023 (periodo non estivo) sono complessivamente intervenuti nelle attività di spegnimento incendi 1.349 operatori AIB. Hanno operato quasi esclusivamente gli addetti di SMA Campania, intervenuta con n.149 squadre AIB e squadre AIB delle organizzazioni di volontariato della Protezione Civile della Regione Campania con 82 operatori (la parte residuale è riconducibile ad Enti Delegati, ai Vigili del Fuoco ed agli operatori regionali).
Nel periodo di massima pericolosità, invece, nelle attività di estinzione sono intervenuti oltre 10mila operatori (10.071). La “mission” del Piano è quello di tutelare il patrimonio verde della nostra regione: la Campania si estende su una superficie di 1.359.025 ha, di cui 491.259 ha risultano occupate da aree forestali (403.927 ha di “boschi” e 87.332 ha di “altre terre boscate” – fonte: Inventario Forestale Nazionale – INFC 2015). Il 55% del bosco è proprietà privata ed il 44,6% è proprietà pubblica. Il 64,84% dei boschi della Campania sono inclusi in aree protette mentre la superficie di bosco per abitante è di 700 mq.
La strategia, in dettaglio prevede: attività di sorveglianza rafforzata mirata alla prevenzione degli illeciti in materia di antincendio boschivo, in particolare nelle aree ove il fenomeno ha le caratteristiche della recrudescenza e ripetitività; attività di monitoraggio degli incendi boschivi nel periodo di massima pericolosità, al fine di fornire supporto informativo all’apparato di lotta, valutare situazioni di particolare pericolo per l’incolumità pubblica e privata e conseguire l’accertamento tempestivo delle cause e delle responsabilità.
Il Programma operativo prevede azioni di prevenzione attraverso i servizi di sorveglianza mirata e monitoraggio del territorio, anche aerei, dei comportamenti vietati, ovvero omissivi in materia di prevenzione degli incendi boschivi anche con le attività di avvistamento che hanno lo scopo di ridurre le cause di incendio determinate dall’uomo: “quanto più ampia e diffusa è la rete dell’avvistamento e quanto più strette sono le maglie, tanto maggiore – si legge nel documento – è la probabilità di interventi tempestivi e minore il danno conseguente. Occorrono quindi segnalazioni precoci capaci di consentire con il minimo sforzo il massimo del risultato. Solo attraverso l’integrazione di modalità diverse di avvistamento (pattugliamento a terra con squadre, perlustrazione a mezzo aereo e avvistamento a mezzo di sistemi automatici) è possibile tentare di raggiungere un simile obiettivo”.
Nelle azioni non strutturali sono previste quelle di informazione e comunicazione: incontri di approfondimento con i Comuni interventi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle tematiche legate agli incendi boschivi anche attraverso la diffusione delle buone pratiche da seguire e la campagna nazionale “Io Non Rischio” (i materiali della campagna sono disponibili al link: Incendi boschivi | Io non rischio (protezionecivile.it).
La Regione Campania ha inoltre implementato, per il solo periodo estivo, un bollettino di previsione del rischio incendi che viene inviato ai Comuni e contiene l’indicazione puntuale di quattro possibili scenari di incendio boschivo che ricomprendono livelli di rischio crescenti da basso, medio, alto e molto alto, a cui sono associati altrettanti colori (Verde- Rischio Basso; Giallo – Rischio medio; Arancione- Rischio Alto; Rosso- Rischio molto alto) e norme di comportamento.
E’ prevista la verifica dell’adozione delle ordinanze in materia di prevenzione del rischio incendi boschivi presso le amministrazioni comunali dei territori maggiormente interessati dal fenomeno. L’attività di monitoraggio, pattugliamento e avvistamento del territorio, oltre al lavoro di vigilanza utile svolto dai Carabinieri Forestali e dalle altre forze dell’ordine, è svolto dalle squadre di pattugliamento, nel periodo di massima pericolosità dalla SMA Campania Spa, ma soprattutto delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile specializzate nell’antincendio boschivi e confluite nelle Squadre AIV volontari. Le squadre, se abilitate alla lotta attiva, sono anche impiegate per un primo tempestivo intervento sul fuoco, e allo scopo sono debitamente attrezzate ed equipaggiate.
La Regione Campania ha già sottoscritto convenzioni con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e con i Carabinieri Forestali per le attività di contrasto agli incendi boschivi.
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04 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Nel giorno in cui don Peppe Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno, oggi 4 luglio alle ore 18, a Casal di Principe, nel bene confiscato alla camorra “Casa don Diana”; si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio Nazionale don Diana – Per amore del mio popolo.
In questa tredicesima edizione, meritevoli del Premio e presenti alla consegna saranno:- Renato Nitti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, con una lunga esperienza alla Dda di Bari. Tra i massimi esperti in Italia dei reati di traffico illecito dei rifiuti, ha promosso il progetto della prima ‘Procura Green’, divenuto modello di sostenibilità per le varie articolazioni della Pubblica Amministrazione;
– Savina Pilliu, che con la sorella Maria Rosa, scomparsa nel 2021, ha condotto una lunga battaglia contro gli interessi criminali di imprenditori collusi con la mafia. Una storia di resistenza vissuta nella città di Palermo che ha visto le due donne, fin dagli anni ’80, contrapporsi all’espansione edilizia da parte di alcuni costruttori che si erano impossessati con forza dei loro immobili;
– Fabrice Rizzoli, docente di Geografia del crimine organizzato alla Scuola di alta formazione sugli studi e le politiche internazionali francese «Heip», fondatore dell’associazione francese Crim’HALT, che ha tra gli obiettivi quello di promuovere una cultura e una conoscenza comune del fenomeno criminale ispirandosi a modelli stranieri.
Per la sezione Menzioni, ci saranno:
– Anna Motta e Giuseppe Paciolla, genitori di Mario Paciolla, cooperante napoletano morto
il 15 luglio 2020 in Colombia, dove si trovava come volontario dell’Onu. I genitori, che non
credono all’ipotesi del suicidio, combattono con perseveranza e resilienza per affermare la
verità;
– Giuseppina Casarin, ideatrice e fondatrice del coro ‘Voci dal mondo’ nato nel quartiere
Piave di Mestre, in provincia di Venezia. Grazie al canto, è riuscita a realizzare un progetto
d’integrazione e inclusione sociale tra persone di nazionalità diverse;
– “Avis Casalnuovo for Kenyan Children”, associazione impegnata nel supporto della comunità di Muyeye in Kenya. Nel villaggio africano ha realizzato il “Progetto Sanità” che ha la finalità di garantire adeguato supporto logistico e medico scientifico.
Menzione speciale al rabbino capo Gad Piperno e all’imam Izzedin Elzir, entrambi di Firenze che, la sera del 23 ottobre, insieme a migliaia di cittadini hanno camminato insieme per la pace in Medio Oriente, in una delle prime manifestazioni europee seguite all’attacco di Hamas del 7 ottobre e alla dichiarazione di guerra di Israele, con l’avanzamento dell’esercito nella Striscia di Gaza.
Il Premio è stato istituito nel 2011 dal Comitato don Peppe Diana, dal coordinamento provinciale casertano dell’associazione Libera e dalla famiglia del sacerdote ucciso il 19 marzo del 1994. Il Premio, opera dell’artista Giusto Baldascino, consiste in una vela versione in miniatura del monumento presente nel Parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Giuseppe Diana.
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