Pace. Il nuovo numero di Comunicare il Sociale

È dedicato al volontariato che costruisce la pace il numero di marzo di Comunicare il Sociale. Reportage, approfondimenti e interviste sulla corsa agli armamenti, la situazione in Africa e in Medioriente, l’impegno di chi porta aiuti. E poi altri articoli su ambiente, salute, cultura.
Comunicare il Sociale è disponibile in versione sfogliabile al seguente link:

Corso operatore di stimolazione cognitiva a Napoli

Nel mese di Aprile parte la prima edizione del Corso Operatore di Stimolazione Cognitiva di TAMlab, che si terrà in presenza a Napoli. I docenti del corso sono la dott.ssa Noemi Guasco (psicologa esperta in neuropsicologia e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale) e il dott. Fabio Matascioli (psicologo, neuropsicologo e psicoterapeuta) con anni di esperienza sul campo e nella formazione.

E’ il secondo evento formativo di questo anno didattico organizzato da TAMLab, impresa sociale che si occupa di formazione, progettazione sociale e ricerca applicata. Uno degli nostri obiettivi principali infatti è quello di promuovere la formazione continua dei professionisti attraverso la proposta di specifici approfondimenti negli ambiti in cui vantiamo anni di esperienza e impegno sul territorio come l’Alzheimer e le demenze.

A questo link ulteriori informazioni e il form per iscriversi

http://www.tieniamente.it/2024/03/corso-stimolazione-cognitiva-formazione-operatori-stimolazione-cognitiva-napoli/

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DONNE, A MILANO 23 ALLOGGI ALER A DISPOSIZIONE DELLE VITTIME DI VIOLENZA

Sono 23 gli alloggi che verranno messi a disposizione delle donne vittime di violenza a Milano e provincia. L’iniziativa – presentata  nel corso di una conferenza stampa nella sede di Aler Milano di viale Romagna – rientra nel programma sperimentale avviato da Regione Lombardia in collaborazione con Aler, Centri Anti Violenza e le Case
Rifugio.

L’obiettivo è sostenere le donne nel loro percorso di autonomia abitativa, fondamentale per il recupero e rinascita di chi si rivolge ai centri specializzati per sottrarsi a gravi situazioni di violenza domestica.

La misura, proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Elena Lucchini, di concerto con l’assessore alla Casa e Housing Sociale, Paolo
Franco, prevede lo stanziamento di un contributo per le Aler che mette a disposizione alloggi a favore di CAV e CR. Il finanziamento permette di offrire alle donne vittime di violenza soluzioni abitative adeguate a costo zero per la durata di 5 anni. Al termine del periodo di copertura economica gli alloggi potranno rimanere a disposizione dei soggetti gestori dei CAV/CR con un canone di locazione concordato ex legge 431/98.
Complessivamente, le risorse messe a disposizione di questa sperimentazione sono 1,5 milioni di euro.

AIUTARE LE DONNE, AIUTARE LA COMUNITA’ – “La prevenzione e il contrasto alla violenza di genere – ha dichiarato l’assessore Elena Lucchini – è una priorità di Regione Lombardia. Per questo siamo impegnati nel costante potenziamento delle nostre reti territoriali. Sosteniamo progetti educativi e formativi con le scuole e l’università, abbiamo promosso protocolli per il gratuito patrocinio e un’intesa con le Prefetture e le Forze
dell’ordine per un’adeguata attenzione nei confronti delle vittime di violenza. Dallo scorso luglio, accogliendo un’esigenza emersa dai nostri Centri Antiviolenza e dalle Case
Rifugio, abbiamo avviato una sperimentazione sociale e solidale che ci consente di individuare alloggi messi a disposizione dalle Aler da destinare alle donne vittime di violenza garantendo loro un concreto sostengo all’autonomia abitativa specialmente nel caso della presenza di figli minori e di persone con disabilità nel nucleo familiare”.

Per l’assegnazione di Case popolari alle donne vittime di violenza, ha illustrato Lucchini, “abbiamo stanziato 1,5 milioni di euro e dopo il primo avvio della sperimentazione con Aler
Pavia e Lodi, oggi, grazie alla collaborazione con Aler Milano proseguiamo questo percorso con l’individuazione di 23 alloggi che verranno assegnati alle donne prese in carico dalla nostra rete territoriale. Un intervento – ha concluso Lucchini – che vogliamo diventi strutturale e che continueremo a finanziare perché aiutare le donne significa aiutare l’intera comunità”.

AIUTIAMO LE DONNE A COSTRUIRSI UN FUTURO – “Aiutare le donne vittime di violenza a raggiungere l’autonomia abitativa è fondamentale”, ha evidenziato l’assessore Paolo Franco. “Abbiamo lavorato – ha spiegato – a uno strumento che aiuta la costruzione di un nuovo percorso stabile di vita, di cui la casa è un elemento determinante. Con la tranquillità e la sicurezza di avere un’abitazione per sé e per i propri figli, le donne maltrattate possono pensare a un nuovo lavoro, a un futuro diverso e a un rinnovato coraggio per affrontare un momento difficilissimo ma che possono superare. La ‘Missione Lombardia’ che sto portando avanti è anche questo: dimostriamo con i fatti il sostegno nei confronti delle persone che vivono condizioni di fragilità, che non è solo economica ma, come in questo caso, è psicologica. E noi vogliamo fare la differenza anche lì”. Il cambio di passo nella gestione delle politiche dell’abitare, ha concluso Franco, “si traduce infatti in una concreta attenzione all’aspetto sociale: l’assegnazione di alloggi a costo zero alle vittime di soprusi rientra nelle direttive impartite per l’anno 2024 alle Aler e si affianca a molti altri interventi che riguardano i presidi di legalità, sanità e sicurezza all’interno delle case Aler”.

GRANDE IMPEGNO DI ALER – “Abbiamo aderito con grande coinvolgimento a questa iniziativa, garantendo la disponibilità di 23 alloggi in Milano e Provincia a favore dei Centri Anti Violenza e delle Case Rifugio per contribuire al supporto alle donne vittime di violenza nel loro percorso di rinascita e recupero dell’autonomia abitativa”, ha aggiunto il presidente di Aler Milano Matteo Mognaschi.  Siamo convinti, ha evidenziato, “che sostenere il contrasto alla violenza di genere, sia nei percorsi individuali, sia con la promozione di una cultura di rispetto della donna e della persona, sia imprescindibile per Aler che è già attiva su diversi fronti per supportare questo tipo di attività, mettendo a disposizione alloggi agli operatori del settore e ospitando alcune associazioni negli Spazi Casa a servizio dei più grandi quartieri di Milano”.

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Disturbi del Comportamento Alimentare, se ne parla a Pomigliano con #CPF- CIA PUTIMM FA’!

Continua la  campagna di Sensibilizzazione e Rafforzamento della Salute Emotiva e Psicofisica #CPF- CIA PUTIMM FA’!, promossa  dall’associazione “Pedagogia del BenEssere” di Pomigliano D’Arco e patrocinata da CSV Napoli .

Prossima tappa, venerdì 15 marzo, ore 17,30, nella giornata del fiocchetto lilla di informazione e contrasto ai Disturbi del Comportamento Alimentare.

L’incontro si terrà presso l’Accademia Danza e Spettacolo di Barbara Scaramuzzi , via Fratelli Bandiera n.9- Pomigliano D’Arco (Na).

Diversi esperti parleranno ai ragazzi e alle loro famiglie dei Disturbi del Comportamento Alimentare, del rapporto con il corpo e il cibo in età adolescenziale e del ruolo dei legami nei disturbi del Comportamento Alimentare.

Un pomeriggio per riflettere assieme in maniera aperta, creativa e libera da pregiudizi.
Un pomeriggio per conoscere, capire, scegliere.

L’intervento sarà condotto dalla dottoressa Maria Anna Zito, Psicologa e Psicoterapeuta di Pedagogia del BenEssere. Psicoterapia, Educazione, Formazione, Ricerca e dal dottore Nutrizionista Raffaele Carofaro Lo Yoga della Nutrizione .

L’incontro è totalmente gratuito e aperto a tutti.
Per consentire un’accoglienza agevole è preferibile prenotare la  partecipazione con un messaggio WhatsApp al 3475167057, dottoressa Zito.

 

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“L’Abile Chef”: corsi di ristorazione e servizio catering per giovani con disabilità intellettive

Il progetto L’Abile Chef ha come obiettivo principale l’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettive attraverso corsi di formazione e un servizio di catering gourmet organizzato e gestito interamente dai corsisti. Il fine è quello di insegnare a giovani con disabilità intellettiva, specialmente a giovani donne, come organizzare e gestire un catering gourmet presso sedi di aziende milanesi. La cooperativa fornisce ai ragazzi e ragazze una formazione accurata, mettendoli subito all’opera, ricreando un ambiente lavorativo a tutti gli effetti, in modo da renderli totalmente autonomi e preparati al loro ingresso nel mondo del lavoro. Oggi sono coinvolte nel progetto 21 persone con disabilità di età compresa tra i 18 e i 46 anni e tre chef professionisti che supportano i giovani nella formazione in cucina. Molti di loro al termine del corso formativo trovano subito impiego nel settore della ristorazione e del servizio catering, confermando l’utilità di una formazione sul campo per rispondere alle richieste del mercato lavorativo del settore.
I corsi di formazione “on the job” non riguardano solo la cucina, l’allestimento e la gestione del catering, ma supportano i partecipanti nelle modalità di ricerca di un’occupazione attraverso specifici percorsi di formazione e sviluppo di competenze e soft skills.
Con il contributo del bando ideeRete emesso dal Gruppo Assimoco, è stato ristrutturato un nuovo e più ampio spazio dedicato alla preparazione dei pasti, con attrezzature da cucina professionale in cui si tengono le lezioni per i partecipanti. La possibilità di svolgere i corsi e le attività in uno spazio più grande è fondamentale non solo per questioni logistiche, ma anche perché permette di includere nella formazione anche quei ragazzi/e che soffrono di disabilità psichiche, che, in alcuni soggetti, sono causa di disagio nello svolgere attività in spazi ristretti. Il nuovo ambiente è un open-space inclusivo che accoglie un numero più ampio di giovani, andando incontro alle fragilità e difficoltà di ognuno. Parallelamente ai corsi di cucina e servizio catering, la Cooperativa organizza una formazione continua dei beneficiari attraverso incontri sia all’interno della nuova cucina che presso i clienti grazie alla realizzazione di servizi di catering. I corsi formativi prevedono diversi moduli, tra cui: lezioni sulla certificazione HACCP, allestimento di catering gourmet, circa 250 ore formative di ricerca attiva del lavoro, sia in forma plenaria che one to one con ognuno dei beneficiari per l’analisi della situazione lavorativa, stesura di un CV e formazione sugli strumenti necessari per trovare un lavoro.
Alessia Borrelli, Persone Cultura e Sostenibilità del Gruppo Assimoco, commenta: “Il bando ideeRete, giunto alla sua seconda edizione, è stato emesso a livello nazionale con l’obiettivo di sostenere un percorso verso una società generativa e antifragile, che ha piena consapevolezza dei rischi attuali e prospettici di tipo economico, ambientale e sociale, ma che allo stesso tempo è in grado di prendersene cura, immettendo nuova vita. L’obiettivo è quello di attivare un’azione capacitante, socialmente orientata e finalizzata allarigenerazione dei territori e delle comunità. Gli ambiti di interesse del bando si focalizzano su: favorire il lavoro, generare benessere e coltivare il verde. L’iniziativa rientra nel più ampio impegno del Gruppo verso persone, territori e ambiente in qualità di Società Benefit”.
 
Teresa Scorza, presidente della Cooperativa Sociale Onlus Namastè, aggiunge: “Questo progetto rappresenta per la nostra cooperativa un punto di svolta importante perché, oltre a permetterci di rendere gli ambienti di lavoro più idonei e funzionali, ci consente di erogare una formazione di alto livello coinvolgendo sia professionisti del settore che aziende clienti attente ai temi dell’inclusione e della sostenibilità. 
Crediamo fortemente che il lavoro sia un diritto di tutti e che, grazie ad una preparazione e ad una formazione idonea, chiunque possa avere accesso al mondo del lavoro”. 
IL GRUPPO  – Il Gruppo Assimoco, la cui prima compagnia è stata fondata nel 1978, è costituito da un patrimonio di storia e valori in costante movimento, quelli del Movimento Cooperativo Italiano. L’offerta di Assimoco soddisfa i fabbisogni assicurativi delle persone, delle imprese e del mondo del Terzo Settore attraverso una gamma caratterizzata da un’ampia copertura di rischi.
Assimoco, grazie agli accordi distributivi con BCC Banca Iccrea, Cassa Centrale Banca e la pluriennale partnership con Casse Rurali Raiffeisen, è la Compagnia di riferimento del Credito Cooperativo.
Il Gruppo Assimoco è iscritto all’Albo dei Gruppi assicurativi IVASS dal 2016. Assimoco S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Assimoco. Gli azionisti del Gruppo Assimoco sono: Gruppo R+V (uno dei principali gruppi assicurativi tedeschi e Compagnia di bandiera del mondo cooperativo tedesco), Federazione e Casse Rurali Raiffeisen, Fondosviluppo, nonché altre Federazioni Regionali, Banche e Agenzie appartenenti al movimento cooperativo.
Assimoco è la prima compagnia assicurativa italiana che ha acquisito la qualifica di Società Benefit ed è certificata B Corp. Partner intermediari al 31 dicembre 2023 sono: 220 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Banche Popolari; 6 Agenzie di Riferimento Territoriale (ART); 107 Agenzie tradizionali e di Cooperazione; 2 Sim; 44 mandati rilasciati agli iscritti in Sezione A del RUI per consentire loro l’intermediazione di prodotti non standard così come stabilito dal Regolamento IVASS n.40/2018.

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