13 Mar, 2024 | Comunicare il sociale
Uno spazio di incontro tra giovani, aggregazioni giovanili e l’amministrazione comunale all’interno del quale discutere e formulare proposte su obiettivi e programmi relativi alle politiche giovanili dell’ente. Questo è il Forum dei Giovani che a Ottaviano, dopo anni, riprende finalmente vigore. L’amministrazione comunale, infatti, ha indetto la convocazione dei comizi per la elezione dei consiglieri dell’Assemblea (l’organo rappresentativo del Forum, composto da 10 consiglieri) per le giornate del 22 aprile (dalle 9 alle 15) e 23 aprile (dalle 9 alle 16). Le votazioni avverranno presso la sala consiliare “Pasquale Cappuccio” del palazzo comunale.
Possono essere membri del Forum dei Giovani i ragazzi, residenti nel Comune di Ottaviano, di età compresa tra i 16 e i 34 anni di età. Da oggi, mercoledì 13 marzo, è possibile scaricare dal sito del Comune di Ottaviano i moduli per le candidature (questo il link). Le candidature dovranno essere formalizzate nelle giornate del 25 e 26 marzo dalle 9 alle 15 presso l’ufficio elettorale del Comune.
In questi giorni l’assessore alle politiche giovanili Maddalena Massa ha incontrato i giovani del territorio e girato per le scuole, invitando tutti ad essere parte attiva di questo importante strumento democratico: “Crediamo molto nella partecipazione giovanile e siamo certo che dal Forum dei Giovani possa arrivare un grande contributo in termini di idee e proposte- aggiunge il sindaco Biagio Simonetti -Dopo circa 10 anni torniamo ad attivare il Forum dei Giovani. Lo facciamo con convinzione ed entusiasmo, certi che dai giovani di Ottaviano giungeranno tante adesioni. Ringrazio l’assessore Massa per il lavoro svolto”.
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13 Mar, 2024 | Comunicare il sociale
Giovedì 21 Marzo, a partire dalle ore 9.30, il CSV ASSO.VO.CE. ETS promuove un incontro con le scuole del territorio per ricordare la figura di don Peppe Diana e invitare i più giovani a riflettere sul valore della legalità. L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, si svolgerà presso il Teatro Comunale di Caserta in via Mazzini.
Dopo i saluti delle istituzioni presenti, saranno portate le testimonianze del coordinatore
del Comitato don Peppe Diana Salvatore Cuoci, del Presidente del CSV ASSO.VO.CE.
ETS Elena Pera, del parroco Don Stefano Giaquinto. I presenti saranno poi invitati a
riflettere anche grazie all’apporto dell’Officina Teatrale Generazione Libera che
promuoverà uno spettacolo teatrale sulla vita di Don Peppe Diana e sulla legalità.
In scaletta anche gli interventi delle Dirigenti di 3 istituti scolastici del casertano: la
prof.ssa Antonella Serpico per l’ITIS F. Giodani, la prof.ssa Adele Vairo per il Liceo
Manzoni e la prof.ssa Annamaria Lettieri per il Liceo Don Gnocchi.
L’iniziativa si concluderà dando spazio alle domande e alle curiosità degli studenti che
potranno interloquire direttamente con le associazioni presenti. Modera l’iniziativa la
consigliera del CSV ASSO.VO.CE. ETS Dott.ssa Ida Roccasalva.
L’iniziativa rientra tra le manifestazioni per ricordare il trentennale dall’uccisione di Don
Peppe Diana.
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13 Mar, 2024 | Comunicare il sociale
La comunicazione sociale rappresenta il motore del cambiamento culturale all’interno delle comunità e dei territori di riferimento e per rendere una comunicazione efficace occorrono competenza e strumenti adeguati.
Per questo motivo CSV Napoli propone la nuova edizione del corso di formazione ORGANIZZARE E GESTIRE UN UFFICIO STAMPA NEL VOLONTARIATO allo scopo di promuovere la cultura della comunicazione nelle organizzazioni di Terzo settore e permettere di acquisire consapevolezza dell’importanza di raccontare e rendicontare l’impatto di quanto viene realizzato nei territori per il benessere delle comunità e al fine di creare un sistema di fiducia, affidabilità e riconoscibilità.
L’obiettivo del percorso formativo, che si svolgerà in modalità blended con 4 giorni in presenza al CSV Napoli e 2 online, è fornire ai volontari e agli operatori di settore gli strumenti teorici e operativi per gestire gli strumenti di comunicazione, per facilitare lo sviluppo e il consolidamento delle relazioni e la promozione delle attività degli enti di Terzo settore.
Gli incontri sono gratuiti e per partecipare è necessario compilare l’apposito form online entro e non oltre il 20 marzo 2024.
Le iscrizioni, ricevute secondo l’ordine cronologico, saranno accettate sino ad esaurimento della disponibilità di posti. Gli iscritti saranno contattati e riceveranno conferma dell’avvio del corso e il link per la compilazione della scheda in ingresso. La presenza è obbligatoria per almeno l’80% del monte ore.
Per conoscere il programma del corso scarica la locandina.
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13 Mar, 2024 | Comunicare il sociale
Dal 18 al 24 marzo, l’associazione “Restiamo Umani” promuove la XX edizione della Settimana di azione contro il razzismo, aderendo all’iniziativa dell’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
Il progetto prevede azioni articolate, tese a realizzare un Laboratorio di Street Art per la riqualificazione urbana dello spazio esterno del campetto da calcio pubblico ubicato nei pressi di Via Campo a Scisciano (NA), un torneo di calcetto antirazzista e la realizzazione di un video con la testimonianza dei partecipanti ai laboratori attivi durante la settimana dei laboratori. L’attività di realizzazione dei murales dedicati ai temi dell’antirazzismo realizzata da Fabio Biodpi e Nuru B coinvolgerà sia i minori di origine migrante che l’Associazione segue, sia gli ospiti del progetto SAI del Comune di Scisciano. All’attività laboratoriale saranno invitati anche i compagni di classe dei minori, con il coinvolgimento diretto della Dirigenza Scolastica e dei Comuni di Scisciano e San Vitaliano.
Il torneo di calcio antirazzista sarà, invece, preceduto da una riqualificazione del campetto da calcetto pubblico che rappresenta l’unico campetto disponibile gratuitamente per tutta la cittadinanza. In una logica di educazione alla condivisione e di contrasto alle pulsioni razziste, questa attività coinvolgerà le persone migranti del territorio e la squadra di calcio A.C. Scisciano.
La presentazione del progetto e del torneo si terrà lunedì 18 marzo alle ore 16 in Via Traversa I di Corso Umberto, presso il campo di calcetto pubblico di Scisciano
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13 Mar, 2024 | Comunicare il sociale
La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di 4 soggetti di etnia rom, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, tutti provenienti dalla Serbia e dal Nord Macedonia, in quanto ritenuti gravemente indiziati dei delitti di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e alla combustione illecita di rifiuti, nonché di furto pluriaggravato.
Negli anni tra il 2017 e il 2022 nel campo rom sito in via Cupa Perillo – quartiere Scampia – sono stati registrati numerosi incendi dolosi di cumuli di rifiuti la cui quantità era certamente non riconducibile a quella normalmente prodotta dagli abitanti del campo.
A seguito di attività investigativa, svolta da personale della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di P.S. Scampia coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli è stata accertata l’esistenza di un sodalizio criminoso, composto da soggetti di etnia rom residenti nel predetto campo nomadi che traeva profitto da illecite attività di gestione di rifiuti.
Nello specifico, come documentato dalle telecamere installate dagli investigatori, nonché da numerosi servizi di osservazione anche a mezzo droni, pedinamenti e controlli, l’organizzazione aveva allestito all’interno dell’accampamento un deposito abusivo di rifiuti, anche speciali (come pneumatici dismessi, grandi elettrodomestici e materiale plastico), sversati sia da privati che da aziende operanti in luoghi limitrofi, nell’ottica dell’abbattimento dei costi di smaltimento. I rifiuti, una volta trasportati all’interno del campo a bordo di appositi autocarri, venivano poi depositati in modo incontrollato in aree adibite allo stoccaggio; qui avveniva la successiva separazione di metalli e di altro materiale utile, poi rivenduto a terzi, da quelle componenti invece prive di valore economico, che venivano incendiate per agevolarne lo smaltimento.
Le illecite attività in parola venivano svolte, peraltro, nelle immediate vicinanze di due complessi scolastici e le investigazioni hanno consentito di accertare anche la consumazione di alcuni furti di pezzi di inferriate e pali in metallo ai danni delle rispettive infrastrutture.
I quattro soggetti sono stati rintracciati presso lo stesso campo rom di via Cupa Perillo.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
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13 Mar, 2024 | Comunicare il sociale
Il 20 marzo 2024 viene firmato il Protocollo di Intesa tra Tribunale di Milano e l’Associazione Bambini senza sbarre Ets, che definisce come promuovere e attivare interventi di attenzione e cura per i bambini che entrano in carcere per incontrare il genitore e mantenere il legame durante il periodo di attesa di giudizio, spesso lungo e difficile per la separazione da sostenere.
Il Tribunale è il primo interlocutore delle famiglie per ottenere l’autorizzazione ad accedere in carcere per lo svolgimento della prima visita con il genitore detenuto.
Il Protocollo impegna il Tribunale Ordinario di Milano, contestualmente al rilascio dei permessi di visita ai familiari, ad informare le famiglie che possono accedere a servizi di supporto senza oneri economici per essere accompagnate in particolare ad affrontare il primo ingresso dei bambini negli istituti penitenziari in occasione della visita al genitore detenuto.
Il Protocollo, per la prima volta in Italia, mette in evidenza questo momento cruciale di attenzione ai bambini coinvolti loro malgrado nella detenzione del genitore, e rappresenta un traguardo fondamentale per l’applicazione della “Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti” al compimento del suo decennale (2014-2024).La “Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti” in progressiva applicazione nelle carceri italiane e non solo – e modello per quelle europee – indica, nei suoi nove articoli, le linee guida di come accogliere e seguire le decine di migliaia i bambini che entrano quotidianamente in carcere per mantenere la relazione genitoriale diritto sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza (20 novembre 1989).
Il Protocollo stabilisce che “Per raggiungere tempestivamente le famiglie prima che i figli minorenni accedano per la prima volta in un istituto penitenziario è raccomandato informare, all’atto del rilascio del permesso per il colloquio ordinario/straordinario: (1) che l’Associazione Bambinisenzasbarre ETS fornisce percorsi specialistici di consulenza e accompagnamento al primo ingresso in carcere senza oneri per le famiglie; (2) che le famiglie con figli minorenni che intendono attivare il percorso di consulenza possono rivolgersi a Bambinisenzasbarre tramite la linea telefonica dedicata “Telefono Giallo” al n. 392-99.38.324 oppure con una comunicazione via email all’indirizzo telefonogiallo@bambinisenzasbarre.org”.
La famiglia deve sapere che può avere sostegno psicologico e informativo per prepararsi al primo colloquio e affrontare il periodo della carcerazione del genitore con un accompagnamento da parte di operatori preparati. La conoscenza preventiva delle procedure, dei regolamenti e dei vincoli diminuisce il senso di disorientamento e l’ansia generati dall’improvvisa separazione dal genitore arrestato e dall’impatto con il carcere che investe la famiglia e soprattutto i figli, in particolare nel periodo di incertezza e vuoto informativo che caratterizzano l’attesa di giudizio.
Il Protocollo si inscrive nell’ambito dei lavori del Tavolo Regionale di Monitoraggio istituito nel giugno 2017 in collaborazione con il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria per monitorare a livello locale l’applicazione della “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”.
A rafforzare l’impatto della Carta – e del ruolo dell’Associazione a livello italiano ed europeo – si è anche imposta la Raccomandazione CM/Rec (2018)5, adottata ad aprile 2018 dal Consiglio d’Europa e rivolta al Comitato dei Ministri dei 46 stati membri. La Raccomandazione ha assunto come modello la Carta italiana.
Associazione Bambini senza sbarre Ets difende i diritti dei bambini. È impegnata nella cura delle relazioni familiari durante la detenzione di uno o entrambi i genitori, nella tutela del diritto del bambino alla continuità del legame affettivo e nella sensibilizzazione della rete istituzionale e della società civile.
Bambinisenzasbarre è attiva in rete sul territorio nazionale col suo “Sistema spazio Giallo” operativo dentro e fuori dalle carceri. Opera direttamente in Lombardia (Milano, Bergamo, Lodi, Voghera, Vigevano, Pavia), in Toscana, Campania e Calabria e supervisiona le attività dei partner in rete a Brescia, Varese, in Piemonte, Marche, Basilicata, Puglia e Sicilia.
Membro della direzione della rete europea Children of Prisoners Europe (COPE, ex Eurochips) con sede a Parigi. È presente in Italia da 20 anni, con attività di formazione e di ricerca in collaborazione con le Università e il Ministero di Giustizia. È attiva in rete sul territorio nazionale con il modello di accoglienza Spazio Giallo. Opera direttamente a Milano e in Lombardia, in Toscana, Calabria e Campania. Bambinisenzasbarre fa riferimento al sistema formativo dell’Ecole Relais Enfants Parents di Parigi, guidato dal professor Alain Bouregba, che ha certificato i suoi corsi. Il 21 marzo 2014 ha firmato con il Ministro della Giustizia, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, la prima “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” in Europa, è consultant member di Ecosoc dell’Onu e membro del Gruppo CRC Italia.
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