07 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Un’ attività trentennale che inizia nel lontano 1994 con oltre 1000 volontari ospitati campi di volontariato e progetti e oltre 500 richiedenti asilo coinvolti nelle attività. Sono alcuni numeri dell’Oasi Dunale di Paestum gestita da Legambiente. Circa 20 ettari di pineta, macchia mediterranea, dune e spiaggia che accoglie ogni estate, da giugno a settembre, oltre 50.000 persone fruitori della spiaggia libera.
Giovedì 8 agosto presso Oasi Dunale di Paestum alle 10,30 alla presenza di Franco Alfieri, Sindaco di Capaccio, Antonio Cuomo, Presidente dell’Ente Riserva Foce Sele- Tanagro, Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania e Pasquale Longo, responsabile Legambiente Paestum ci sarà la firma del rinnovo della convenzione per la gestione dell’area protetta.
Una sinergia- commenta Legambiente- tra istituzioni e terzo settore per continuare l’azione di tutela e di innovazione ambientale, sociale e culturale che da sempre mettiamo in campo in questo territorio.
Con il rinnovo della Convenzione, Legambiente continuerà a gestire l’Oasi Dunale e proseguirà, con il sostegno delle istituzioni, nel suo impegno per valorizzare l’area, promuoverà campagne di sensibilizzazione, organizzerà attività di volontariato ambientale per turisti e cittadini una delle poche aree naturalistiche integrate della nostra costa in cui l’accesso alla spiaggia è libero. Nella nostra regione infatti il 68 % delle coste basse sono occupate da stabilimenti, campeggi e complessi turistici, l’Oasi dunale di Paestum è un esempio di innovazione ambientale e sociale che può diventare un modello per la costa italiana.
L’articolo Legambiente, l’oasi dunale di Paestum Legambiente compie 30 anni proviene da Comunicare il sociale.
06 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Buone notizie per 329 giovani imprenditori nel ramo agricolo della Campania. L’Assessorato all’Agricoltura ha pubblicato la Graduatoria Regionale definitiva del bando: “Riconoscimento del premio per i giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo d’azienda”. Agli ammessi verranno attribuiti i 50mila euro, previsti dal bando del primo insediamento del PSR Campania 2014-2020, per fare fronte agli investimenti per la loro attività.
“Una buona notizia per la quale dobbiamo complimentarci con l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo per il grande lavoro svolto” spiega il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda.
Grazie a questo bando arrivano 16 milioni e 450mila euro sul territorio, una piccola boccata d’ossigeno per un comparto che ha costantemente bisogno di aiuti. “Nessuno però -prosegue- deve essere lasciato indietro per questo la Coldiretti Campania chiede uno sforzo ulteriore al presidente della Regione Vincenzo De Luca, sempre attento quando si tratta di favorire gli investimenti in agricoltura”.
“Scorrendo la graduatoria definitiva, pubblicata con Drd n.494 del 2 agosto 2024, fino in fondo emergono altri 27 giovani che vedono le loro istanze ammesse ma non finanziate. Stanziando altri 1.310.000 euro si potrebbe dare ulteriore linfa a queste aziende e consentire loro di lavorare con maggiore serenità” conclude il direttore di Coldiretti Salvatore Loffreda.
L’articolo Bando per i giovani agricoltori: Coldiretti Campania chiede uno sforzo maggiore alla Regione proviene da Comunicare il sociale.
06 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Aghi, siringhe, pezzi di veicoli (presumibilmente ambulanze), referti medici, documenti sanitari, medicinali. È quanto hanno rinvenuto gli agenti di polizia municipale del Comune di Ottaviano, Pennino e Viviano, nel corso di una operazione effettuata insieme alla polizia metropolitana alla periferia della cittadina vesuviana.
In una traversa di via Galliano, una stradina che conduce verso il Vesuvio, gli agenti coordinati dal comandante Rosa Vallone hanno individuato in un appezzamento di terra sei enormi buste, con dentro materiale sanitario di ogni tipo e una serie di documenti.
La polizia ha effettuato le indagini ed individuato i presunti responsabili, gestori di una struttura specializzata nell’attività di primo soccorso, attiva nel territorio vesuviano. Sia i bustoni che l’appezzamento di terra sono stati sequestrati, mentre i responsabili della struttura sono stati denunciati alla Procura di Nola per sversamento illecito di rifiuti speciali.
“Faccio i complimenti alla polizia municipale per la brillante operazione, che si aggiunge alle molte altre già effettuate e al costante pattugliamento del territorio. A Ottaviano non c’è più spazio per i furbetti, gli abusivi, i trasgressori della legge, soprattutto quando danneggiano un territorio che noi ci stiamo impegnando a valorizzare con tutte le nostre forze”, commenta il sindaco Biagio Simonetti.
L’articolo Ottaviano, scoperto sversamento abusivo di medicine e materiale sanitario. Due persone denunciate proviene da Comunicare il sociale.
06 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
È “Lux Cereris” il nome (che fa riferimento al tempio dedicato alla Dea delle messi) della Cooperativa di Comunità di Lucera nata da “Patrimoni Generativi”, il progetto partecipativo ideato dall’APS Cinque Porte Storiche Città di Lucera e finanziato dal bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”. La stipulazione dell’atto pubblico di costituzione della prima Cooperativa di Comunità di Lucera è avvenuta il 5 agosto, nel Giardino del Circolo Unione, alla presenza del notaio Orfina Scrocco che ha dato lettura dell’atto costitutivo.
«Con la costituzione della Cooperativa di Comunità il progetto Patrimoni Generativi giunge nel pieno della sua completezza», ha affermato il Presidente APS 5 Porte Storiche e referente progetto Patrimoni Generativi Gianni Finizio che ha raccontato la nascita e l’evoluzione del progetto: «È stato un cammino faticoso ma, man mano che si concretizzavano i vari obiettivi, ci rendevamo conto che tutto stava funzionando. Abbiamo colto l’attenzione degli studenti della nostra città, degli insegnanti e dei dirigenti, e questo ci ha spinto a fare sempre di più e meglio. All’inizio sembrava irrealizzabile creare una personalità giuridica che potesse affiancarsi alle istituzioni, ma via via abbiamo maturato la consapevolezza che si stava creando una comunità e che era giusto metterla insieme e farla cooperare».
La Cooperativa di Comunità di Lucera costituisce un valore aggiunto per la città, uno strumento che può affiancare le istituzioni nella gestione del patrimonio materiale e immateriale, migliorando i servizi e creando coesione sociale.
«Oggi piantiamo un seme che spero porti molti germogli ma soprattutto molti frutti. Si tratta di valorizzare l’immenso patrimonio della città di Lucera, rafforzando la coesione sociale della popolazione. Viviamo periodi travagliati, la coesione sociale è sempre più minata, è arrivato il momento, attraverso la bellezza, di porre le basi per quello che è lo sviluppo locale e rafforzare i legami tra persone che hanno le stesse radici», ha evidenziato il project manager di Patrimoni Generativi e presidente Confcooperative Cultura Turismo Sport Puglia Gerardo Fascia, che ha aggiunto: «La Cooperativa di Comunità rappresenta una forma di imprenditoria, non è un’associazione ma un’impresa che vuole utilizzare quelli che sono gli asset del territorio – il capitale umano, il capitale sociale e i beni del patrimonio artistico e architettonico – per creare valore, che vuol dire anche sviluppo economico e possibilità di posti di lavoro».
A sottolineare il valore dell’esperienza della Cooperativa di Comunità è stato anche il responsabile Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura ANCI Vincenzo Santoro che ha dichiarato: «È molto importante questo passo che stanno facendo le associazioni di Lucera dandosi uno strumento operativo che consente di utilizzare al meglio le opportunità del partenariato speciale pubblico privato nel rapporto tra le pubbliche amministrazioni e i soggetti del terzo settore. Il partenariato speciale consente di affidare la gestione di strutture in maniera molto più flessibile, con tempi lunghi e in modo più efficace per i cittadini, per i turisti e per le pubbliche amministrazioni».
Santoro ha, inoltre, sottolineato che sempre più i sistemi di sostegno, come bandi e finanziamenti sia a livello regionale che nazionale, si stanno orientando a stimolare questo genere di esperienze. A confermarlo anche il vicepresidente del Consiglio Regionale della Puglia Giannicola De Leonardis che è intervenuto all’incontro e ha invitato le realtà locali ad essere attive e partecipi. Perché, come ha ribadito anche la presidente di Confcooperative Foggia Carla Calabrese, se si scommette sulle persone e si ha a cuore il territorio, lo si può far crescere utilizzando gli strumenti che la Regione mette a disposizione.
A crederci è anche il Comune di Lucera perché, come ha affermato l’assessore ai Servizi Sociali Luigi Granieri presente all’incontro portando i saluti del sindaco Giuseppe Pitta, «La Cooperativa di Comunità è uno strumento innovativo che ci permetterà di garantire servizi più durevoli e più efficaci, e che arricchirà la nostra collettività sia in termini economici che sociali».
L’articolo DA PATRIMONI GENERATIVI PRENDE VITA “LUX CERERIS”, LA PRIMA COOPERATIVA DI COMUNITÀ DI LUCERA proviene da Comunicare il sociale.
06 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Educare con sorrisi e passione. Si è conclusa la Summer Camp 2024, un progetto realizzato in sinergia tra la Fondazione Campania Welfare e la Cooperativa Parsifal. Un’esperienza formativa unica per i bambini che imparano a confrontarsi e vivere insieme, favorendo la propensione al lavoro di squadra, la capacità di gestire i conflitti e promuovere il senso di responsabilità individuale e di gruppo.
«L’impegno della Fondazione sulle problematiche dell’infanzia sono diverse. Stiamo lavorando molto con Enti e Istituzioni pubbliche come Coni, Università di Napoli e Università di Salerno per i bambini speciali e le famiglie disagiate per l’assistenza post scolastica. Il nostro obiettivo per il prossimo anno è focalizzato a una maggiore inclusione, integrazione con attività culturali e sportive», spiega Gavino Nuzzo, Direttore Generale di Fondazione Campania Welfare.
Ai saluti del Direttore Nuzzo a tutti i bambini e alle loro famiglie, si sono uniti anche Mena Guadagno, Presidente della Cooperativa Parsifal e Don Pino Gentile, Parroco del quartiere di Bagnoli, che nei prossimi mesi sarà stabilmente presente al Parco Laise.
Per l’occasione, erano presenti anche i funzionari dell’Ufficio Politiche Sociali della Fondazione.
L’impegno della Fondazione per il sociale non si ferma ma prosegue con altre iniziative educative e di partecipazione dedicate alle famiglie del territorio.
L’articolo SUMMER CAMP 2024: al Parco San Laise (Ex Base Nato) ultimo giorno dei campi estivi proviene da Comunicare il sociale.
06 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Diciannove detenuti del carcere di Poggioreale diventeranno pizzaioli grazie al progetto “Brigata Caterina – Pizzeria e Pizzaioli”, promosso dalla casa circondariale “Giuseppe Salvia” e realizzato dal gruppo di imprese sociali Gesco con APL lavoro, grazie a Fondi Regionali P.O.R. Campania (F.S.E 2014-2020).
Dopo aver frequentato per dieci mesi il corso di formazione professionale conclusosi a luglio, le persone recluse coinvolte avranno la possibilità di ottenere la qualifica di pizzaiolo sostenendo un esame. Giovedì 8 agosto 2024, i primi nove allievi del corso saranno esaminati da una commissione regionale all’interno del carcere, mentre per i restanti dieci l’appuntamento è a settembre.
Con l’esame si conclude la prima parte del progetto: nei prossimi mesi i detenuti che avranno ottenuto la qualifica di pizzaiolo parteciperanno a tirocini formativi che daranno loro la possibilità di lavorare in alcune pizzerie napoletane e di mettere così a frutto quanto appreso durante il corso. Intanto quattro di loro sono stati già assunti con regolare contratto di lavoro da Gesco come pizzaioli e rider all’interno della Pizzeria Brigata Caterina, aperta nella casa circondariale Giuseppe Salvia a Poggioreale.
L’articolo I detenuti di Poggioreale fanno l’esame in carcere per “diplomarsi” pizzaioli proviene da Comunicare il sociale.