INCIDENTE RAGAZZO AUTISTICO A SCUOLA, FISH CHIEDE AL MINISTRO L’INVIO DI ISPETTORI

FISH esprime la sua profonda preoccupazione per il grave incidente avvenuto al liceo artistico Caravillani di Roma, dove uno studente con disabilità di 17 anni è precipitato da un piano superiore, riportando gravi ferite. La federazione si stringe attorno alla famiglia del ragazzo, assicurando il proprio sostegno e appoggio in questo momento difficile.
“È sconvolgente quanto accaduto. Siamo vicini alla famiglia del ragazzo e la federazione non farà mancare il dovuto ed adeguato appoggio e sostegno. Mi chiedo come sia stato possibile che un ragazzo con autismo sia stato lasciato solo, permettendogli di accedere ai piani superiori senza alcun controllo da parte del personale scolastico. Chiediamo al Ministro dell’Istruzione Valditara di inviare immediatamente ispettori presso l’istituto coinvolto per chiarire le dinamiche di questo tragico incidente e ci auguriamo che la Magistratura farà chiarezza su eventuali responsabilità. Questo episodio deve spingere il ministero ad avviare, con il nostro movimento associativo, un urgente confronto per rimettere al centro delle scelte politiche il tema dell’inclusione scolastica nel nostro Paese al fine di evitare il reiterarsi di episodi simili. Noi abbiamo la risposta a tutto questo: la cattedra di concorso per il sostegno e su questo avevamo già lanciato la sfida al Ministero dell’Istruzione e del Merito e al Ministero dell’Università e della Ricerca. Non si perda ulteriore tempo”. A dirlo il presidente FISH, Vincenzo Falabella.

L’articolo INCIDENTE RAGAZZO AUTISTICO A SCUOLA, FISH CHIEDE AL MINISTRO L’INVIO DI ISPETTORI proviene da Comunicare il sociale.

GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE: CONCORSO FOTOGRAFICO DI LIFE EOLIZARD

La biodiversità terrestre italiana è un tesoro inestimabile. Le sue peculiarità e fragilità diventano protagoniste grazie al concorso fotografico di LIFE EOLIZARD. A partire dal 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, e per tutta l’estate, chiunque immortalerà con uno scatto la bellezza e la complessità degli anfibi e dei rettili durante una passeggiata, un’escursione o una giornata di esplorazione, potrà partecipare alla prima edizione del photo contestColori e mimetismo – l’arte della sopravvivenza nel mondo degli Anfibi e dei Rettili”  lanciato da TRITON ETS all’interno di LIFE EOLIZARD (LIFE22-NAT-IT-LIFE EOLIZARD – 101114121).
Il progetto, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, si occupa della conservazione della Podarcis raffonei, la lucertola delle Eolie, uno dei rettili più a rischio estinzione della nostra penisola, minacciata dall’antropizzazione, con la perdita e il degrado delle sue aree di sosta, l’abbandono dei pascoli e l’arrivo della lucertola campestre (Podarcis siculus).
Il contest fotografico- Il dettaglio del concorso, organizzato da Triton ETS, che segue le attività di comunicazione e management del progetto, si può trovare su www.associazionetriton.it. C’è tempo fino alla mezzanotte del 22 settembre 2024 per inviare gli scatti ed i vincitori saranno annunciati sui siti e sui social nei primi giorni di ottobre. In palio ci sono libri a tema terrestre, magliette e gadget di progetto.
Il concorso fotografico “Colori e mimetismo – l’arte della sopravvivenza nel mondo degli Anfibi e dei Rettili” celebra la straordinaria varietà di colori, pattern e strategie di mimetismo adottate dagli anfibi e dai rettili per sopravvivere nei loro ambienti naturali. Fotografi naturalisti, amatori e professionisti, potranno catturare immagini che rivelano come questi animali usano i loro colori e schemi per nascondersi dai predatori, attirare partner o intimidire rivali. Ogni fotografia deve raccontare una storia di adattamento e sopravvivenza, mostrando la bellezza e l’ingegnosità della natura. La partecipazione al contest è gratuita. I soggetti devono essere ritratti in Italia e non sono ammessi animali in cattività né quelli domestici.

L’articolo GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE: CONCORSO FOTOGRAFICO DI LIFE EOLIZARD proviene da Comunicare il sociale.

Diagnosi precoce dell’Alzheimer, A Napoli un focus sulla medicina di precisione nel campo della neurologia cognitiva e comportamentale

L’Azienda Ospedaliera dei Colli punta sulla diagnosi precoce dell’Alzheimer, questo è lo scopo di uno studio finanziato con i fondi del PNRR che prevede di indagare la possibilità di individuare biomarcatori nel sangue che possano predire la malattia di Alzheimer. L’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’Ospedale CTO tra i centri italiani che partecipano all’importante progetto.
Una innovativa ricerca che apre la strada all’impiego di anticorpi monoclonali per il trattamento precoce e personalizzato della malattia.
La notizia arriva al margine del workshop (tenutosi presso il Centro Di Formazione e Convegni di Villa Colonna Bandini) sulla neurologia cognitiva e comportamentale, che quest’anno si è focalizzato sulla medicina di precisione.
«Gli ultimi anni abbiamo visto una profonda revisione di quasi tutti i settori della neurologia clinica, sia sotto il profilo diagnostico che terapeutico, anche grazie ai contributi delle neuroscienze di base che ci hanno indicato con sempre maggiore precisione i meccanismi neurobiologici che conducono all’insorgenza della patologia», spiega Bruno Ronga, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia e Stroke Unit dell’Ospedale CTO, nonché responsabile scientifico del workshop.
«Nel campo delle malattie demielinizzanti – aggiunge – gli anticorpi monoclonali hanno portato ad un cambiamento enorme. Cambiamenti significativi sono arrivati anche per quel che riguarda le demenze, basti pensare che di qui ad un anno attendiamo l’arrivo di un nuovo anticorpo monoclonale per il trattamento della malattia di Alzheimer. Sono farmaci che promettono, in una prima fase, di rallentare l’avanzare della malattia, aprendo la strada a passi in avanti che speriamo siano sempre più significativi». Ed è proprio il risultato di questo progresso che si è tradotto talora in una revisione dei criteri clinici, e spesso in ricadute sulle opzioni terapeutiche permesse da una migliore profilazione del paziente sulla base di elementi neurobiologici, neurogenetici e dai dati delle nuove tecnologie diagnostiche.
«La neuroimmunologia – spiega Ronga – è quel particolare settore delle neuroscienze di base che si è rivelato particolarmente prezioso negli ultimi anni. Ecco perché è fondamentale l’organizzazione di momenti formativi in grado di tenere costantemente aggiornato il Neurologo sugli sviluppi della disciplina, in particolare per quanto concerne dimensioni diagnostiche e di terapie personalizzate».
«L’Alzheimer è una patologia dall’enorme impatto sulle vite dei pazienti, dei familiari e della società. Grazie all’expertise del nostro personale e alla possibilità di effettuare indagini sui biomarcatori nei nostri laboratori abbiamo la possibilità di diagnosticare la malattia prima che insorgano i sintomi e questo ci consente di mettere a disposizione dei pazienti le migliori terapie possibili» è il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.

L’articolo Diagnosi precoce dell’Alzheimer, A Napoli un focus sulla medicina di precisione nel campo della neurologia cognitiva e comportamentale proviene da Comunicare il sociale.

Il nuovo Welfare? Sostenibile e comunitario. A Napoli confronto con imprese, parti sociali e istituzioni

Una collaborazione tra enti pubblici, organizzazioni non profit e imprese con l’obiettivo di costruire e sviluppare un sistema di servizi di qualità a cui possono interessarsi sia grosse aziende che comunità locali, a partire dalle famiglie. Un welfare aziendale aperto, in cui sia le piccole che le grandi imprese sono in egual misura protagoniste. Di questo si è discusso all’Auditorium della Regione Campania Isola C3 Centro Direzionale di Napoli nel corso del convegno “Verso un nuovo Welfare. Sostenibile, territoriale, comunitario”, promosso dall’Osservatorio per lo studio, la ricerca e la promozione dell’Economia Civile, organismo del Consiglio Regionale della Campania, a cui hanno preso parte esponenti del mondo del Terzo Settore, dei sindacati, dell’industria e delle istituzioni regionali, come l’assessore alle Politiche Sociali Lucia Fortini.

LE OPINIONI – Secondo Giulio Maggiore, presidente Osservatorio per l’economia civile della Regione Campania, “Il nostro osservatorio si rifà alle teorie di un economista del Settecento che è Antonio Genovesi ma allo stesso tempo è aperto alle innovazioni. L’idea da cui siamo partiti è quello di intendere l’impresa non come un corpo estraneo rispetto al territorio in cui si insedia. Al contrario, fa parte di quella comunità”. Maggiore insiste: “Le imprese possono creare occasione di lavoro e di benessere non solo per i propri dipendenti ma al territorio stesso in cui operano. Vogliamo creare una rete di imprese, anche più piccole, normalmente escluse dal Welfare aziendale ma che possono creare benefici e opportunità”. Nasce un interrogativo. Perché questa partnership non è stata creata prima? Il presidente dell’Osservatorio per l’economia civile della Regione Campania risponde così: “Innanzitutto per un fattore culturale. Veniamo da 200-300 anni in cui c’è stato detto che l’economia doveva basarsi sulla logica della concorrenza e del “vinca il più forte”. Ma in realtà è possibile per le imprese fare profitto garantendo benessere attorno a loro senza sfruttare il lavoratore. Noi però crediamo che dobbiamo fare un ulteriore passo arrivando a un Welfare civile”. L’osservatorio ha istituito un tavolo di lavoro con la partecipazione oltre che del presidente Maggiore, della segreteria napoletana della CISL Melicia Combierati, del direttore del CSV Napoli, Giovanna De Rosa e Raffaella Ruocco della cooperativa Prodos. I prossimi passi dell’Osservatorio saranno: analisi dei bisogni sociali del territorio; ricerca sul Welfare aziendale territoriale della Campania; Dialogo partecipato con i diversi stakeholder; sostegno e orientamento per lo sviluppo della contrattazione territoriale.

FORTINI E COMBIERATI – Melicia Combierati segretaria Cisl Napoli crede “nel valore di un forte patto sociale attraverso una rete consolidata tra istituzioni, parti sociali e terzo settore. Le aziende devono essere stimolate a stare sul nostro territorio. Possiamo colmare il gap tra Nord e Sud, area del Paese dove il Welfare sociale è meno sviluppato, con una partnership tra piccole e grandi aziende. Da anni mi occupo di Welfare Aziendale, che può produrre occupazione”. Per i promotori del convegno contrattare il Welfare sociale significa aprire nuovi margini di contrattazione, disegnare nuove forme di rappresentanza, creare nuove opportunità di innovazione attraverso la rilettura dei bisogni dei lavoratori. Tra le priorità, dunque: sussidiarietà circolare, universalismo delle prestazioni, la centralità delle persone, la salvaguardia del bene comune. Il Welfare aziendale, peraltro ha notevoli punti di contatto con l’Agenda 2030 e con il perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili.  Tra gli altri obiettivi, la parità di genere, salute e benessere e istruzione di qualità per la realizzazione di un sistema di protezione sociale integrativo. L’assessore regionale alle Politiche sociali, Lucia Fortini punta su un “sistema ampio di Welfare diversificato, con al centro le persone e le loro esigenze, che sono diversificate. Inoltre, in Campania i bisogni sono diversificati per territori. Va fatto in modo – conclude l’assessore – che le persone vengano viste come un valore per occuparsi con la sua cura”.

di Antonio Sabbatino

L’articolo Il nuovo Welfare? Sostenibile e comunitario. A Napoli confronto con imprese, parti sociali e istituzioni proviene da Comunicare il sociale.

A Salerno c’è “Buonissimi”, l’evento a sostegno della ricerca scientifica sui tumori infantili

Nuova sfida, nuova location, nuova raccolta.
Arriva la sesta edizione di Buonissimi, il 17 giugno 2024 dalle ore 19:00 al Porto di Marina d’Arechi a Salerno.
L’ evento di beneficenza, organizzato dall’Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma – OPEN OdV e ideato da Paola Pignataro e Silvana Tortorella, quest’anno sostiene un nuovo progetto triennale di ricerca scientifica dal nome Editor: “Sequenziamento di nuova generazione ed editing genomico per identificare fattori di rischio genetico come bersagli terapeutici per la cura dei tumori pediatrici”.
La serata, unirà eccellenze enogastronomiche del Mediterraneo con chef stellati e professionisti del mondo food e vedrà la partecipazione di circa 300 operatori tra ristoratori, pizzaioli e pasticceri, impegnati da anni in questa importante causa benefica.
Nel corso degli anni, Buonissimi ha raccolto circa 551.000 (cinquecentocinquantunomila) euro a sostegno della ricerca sui tumori pediatrici.
La presidente della OPEN OdV, Anna Maria Alfani, spiega l’importanza dell’iniziativa: “La ricerca è essenziale per offrire ai bambini malati di cancro le cure più avanzate e risolutive. Negli ultimi 30 anni, gli sforzi nella ricerca hanno portato a un notevole aumento del tasso di guarigione, passato dal 30-40% all’80-90% in molte patologie.
Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare: in alcune neoplasie, solo un bambino su quattro sopravvive. Questo evento gastronomico ci aiuta a raccogliere fondi fondamentali per continuare a migliorare il futuro dei nostri bambini e a sostenere le famiglie colpite da queste patologie. Il nostro obiettivo è garantire cure all’avanguardia e continuare a progredire nella ricerca per salvare sempre più giovani vite”

di Annatina Franzese

L’articolo A Salerno c’è “Buonissimi”, l’evento a sostegno della ricerca scientifica sui tumori infantili proviene da Comunicare il sociale.

“Tramonti occidentali”, focus sui migranti

Giuseppe Tecce nel romanzo “Tramonti occidentali” ( editore Grauss, costo 14 euro) parla di migranti che, lasciata la propria terra, approdano in Sicilia mossi dalla speranza di una vita migliore.

Il protagonista è  Peppe Moccia, luogotenente di Lampedusa,la cui vita sarà inevitabilmente trasformata da Fatima, una bambina sopravvissuta a un naufragio.

Pagine cariche di speranza, umanità, preoccupazioni, dubbi.

La bimba irromperà nella vita di Peppe, portando gioia all’interno di una famiglia in difficoltà, provata dall’assenza di un figlio, dalla quotidianità grigia e ripetitiva.

Un incontro casuale e avvenuto in una situazione di grande drammaticità, cambierà in positivo la vita di più persone,  restituirà il sorriso a chi, per motivi diversi, lo aveva perso, offrirà ad un bimba una famiglia, ad una coppia un figlio da amare e proteggere.

Un libro che offre al lettore la possibilità di riflettere sulla complessità delle relazioni umane, sulla necessità di assumere una responsabilità individuale su tutte le crisi globali.

Importante che ciascuno di noi si faccia  carico degli altri in un mondo in cui siamo interdipendenti, in perenne connessione con gli altri

Calati in un mondo caratterizzato da profondi conflitti storico-politici, da una crisi dell’economia globale e della finanza ,  si assiste al passaggio dall’idea tradizionale di un soggetto autonomo e capace di scegliere e di decidere a quella di un soggetto relazionale, legato agli altri , che ha bisogno degli altri come gli altri di lui.

Necessario è il passaggio dall’egoismo all’altruismo, dall’autoreferenzialità alla solidarietà, alla condivisione.

Siamo tutti sulla stessa barca, divisi da un comune destino.

di  Maria Rosaria Ciotola

L’articolo “Tramonti occidentali”, focus sui migranti proviene da Comunicare il sociale.