Festa Europea della Musica 2024: Scavi di Ercolano, Mav e Reggia di Portici, dalla Città Metropolitana un palcoscenico per gli studenti dei licei musicali e coreutici

Il prossimo venerdì 21 giugno le studentesse e gli studenti dei licei musicali e coreutici della Città Metropolitana di Napoli celebreranno la Festa Europea della Musica 2024 facendo vibrare i loro strumenti in tre luoghi ricchi di arte e storia, creando momenti di grande suggestione. Alle 18 partiranno i ragazzi del Palizzi di Napoli nella Sala teatrale del Mav con l’orchestra e il corpo di ballo, alle 19 nel Galoppatoio del Palazzo reale di Portici sarà la volta dei giovani musicisti e danzatori del Margherita di Savoia e del Melissa Bassi di Napoli, del Severi di Castellammare di Stabia, del Pitagora – Croce di Torre Annunziata, del Munari di Acerra, dell’Albertini di Nola e del Moscati di Sant’Antimo, mentre nel Parco Maiuri, all’interno del Parco archeologico di Ercolano, alle 19.30 chiuderanno la kermesse gli allievi del Pitagora – Croce, del Munari e del Severi in formazioni da camera e d’insieme. Saranno presenti le Consigliere delegate alla Programmazione e all’Edilizia Scolastica della Città Metropolitana di Napoli, Ilaria Abagnale e Marianna Salierno

La “Festa Europea della Musica 2024”, organizzata dalla Città Metropolitana di Napoli con gli studenti dei licei musicali e coreutici del territorio, con il patrocinio dei Comuni di Portici, Ercolano e della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, quest’anno si fa in tre: le note per dare il benvenuto all’estate risuoneranno presso il MAV-Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, il Galoppatoio della Reggia di Portici e gli Scavi di Ercolano.

L’evento, al quale parteciperanno le consigliere di Città Metropolitana delegate alla Programmazione e all’Edilizia Scolastica Ilaria Abagnale e Marianna Salierno, vede come protagonisti gli studenti dei seguenti licei musicali e coreutici Città Metropolitana di Napoli: liceo ‘Margherita Di Savoia’ di Napoli, l’Isis ‘Melissa Bassi’ di Napoli, il liceo ‘Palizzi’ di Napoli, il ‘Francesco Severi’ di Castellammare di Stabia, il liceo ‘Bruno Munari’ di Acerra, l’Isis ‘Girolamo Albertini’ di Nola, il liceo ‘Pitagora-Benedetto Croce’ di Torre Annunziata e l’Isis ‘Giuseppe Moscati’ di Sant’Antimo.

L’evento prenderà il via alle ore 18.00 presso la sala teatrale del MAV di Ercolano, dove si esibirà il liceo coreutico e musicale ‘Palizzi’ di Napoli con l’orchestra e il corpo di ballo. Tra i brani in programma Presentimento di E.A Mario, Tu ca nun chiagn di L. Bovio ed E. De Curtis, il concerto in do maggiore per mandolino e archi di Vivaldi, la Sinfonia in D minore di Francesco Piccone, il Sant’Elmo dalla Suite Buenos Aires di Pujol. E poi una vera chicca: A verità nunn è, un brano inedito che vede come autori proprio i ragazzi del liceo musicale.

Alle ore 19.00, presso il Galoppatoio della Reggia di Portici, si esibirà la Wind Orchestra del liceo musicale ‘Margherita di Savoia’ di Napoli con un repertorio che spazia da Giacomo Puccini con la Corazzata Sicilia su temi della “Boheme“ a Lorenzo Bocci con A Tribute To Nino Rota passando per Johano De Meij, Moment For Morricone. A seguire l’orchestra del ‘Melissa Bassi’ con Yo Soy Maria di Astor Piazzolla, Anima Sonora di Antonio Graziano, Passeggiando per Brooklyn di Heghel Gualdi, All Of Me di Gerald Marks e Seymour Simons e Brindisi dalla Traviata di Giuseppe Verdi. La Big-band del ‘Francesco Severi’ di Castellammare di Stabia presenta Oye Como Va di Tito Puente, I Remember di Clifford Benny Golson, Street Life composto da “The Crusanders” e interpretato dalla cantante Randy Crawford e Mas Que Nada di Sergio Mendez. Il coro del liceo ‘Pitagora-Benedetto Croce’ di Torre Annunziata ha in programma H. Purcell con Thou knowest Lord, G. Fauré con Benedictus e W.A. Mozart con Ave verum corpus. Il liceo ‘Bruno Munari’ di Acerra proporrà al pubblico Treasure e Uptown funk di Bruno Mars e Grande amore rock de Il Volo. L’Orchestra sinfonica dell’Isis ‘Girolamo Albertini’ di Nola ha scelto l’Elisir d’amore di Donizetti con Quanto è bella e Duetto, Rameau con Les sauvages e Bizet con Habanera. Gran finale con l’orchestra di fiati dell’Isis ‘Giuseppe Moscati’ di Sant’Antimo con il Concerto d’Amore di Jacob De Haan e Per un pugno di dollari di Ennio Morricone.

Al Parco Archeologico di Ercolano (Parco Maiuri), invece, le note cominceranno a risuonare a partire dalle ore 19.30. Si esibiranno in formazioni da camera e d’insieme i licei musicali ‘Pitagora-Benedetto Croce’ di Torre Annunziata, ‘Bruno Munari’ di Acerra e ‘Francesco Severi’ di Castellammare di Stabia.

Il ‘Severi’ sarà presente con l’ensemble di sette chitarre che eseguirà Aria dall’Armida al campo d’Egitto, Concerto in Re maggiore di Vivaldi, Canarios di Gaspar Sanz e Anonimo con Quando nascette Ninno e il Duo Flauto e Arpa con un repertorio di G. Bizet – Menuet, G. Donizetti – Largo e B. Andres – Algues. Il ‘Pitagora – Croce’ con il Quartetto di chitarre proporrà Morreno Torroba in Bailando un Fandango Charro e C. Domeniconi con A las doce de la noche (Suite: A las doce de la noche. Canção de natal. Fum, Fum, Fum. Corramos, Corramos). Infine, il liceo “Munari” si esibirà con il Duo di Corni che eseguirà il Te Deum  di Marc-Antoine Charpentier e il Minuetto di Johann Sebastian Bach.

“Come Città Metropolitana sosteniamo con convinzione questo appuntamento – ha affermato Ilaria Abagnale, consigliera metropolitana delegata alla Programmazione e all’Edilizia Scolastica per le aree vesuviana, sorrentina, nolana e flegrea – anche attraverso un importante impegno economico affinché vengano create le condizioni per consentire alle studentesse e agli studenti di esprimere al meglio il loro talento, di farsi ascoltare e apprezzare per le proprie capacità e competenze acquisite negli anni di formazione scolastica. L’augurio che voglio rivolgere loro è quello di poter far vibrare i propri strumenti nel corso della loro vita con un proficuo inserimento nel mondo della musica e dell’arte, seguendo sempre le proprie inclinazioni e il proprio estro”.

“Sono particolarmente lieta di presenziare a un evento dal grande valore didattico-culturale che la Città Metropolitana di Napoli porta avanti ormai da diversi anni – ha aggiunto la consigliera metropolitana delegata alla Scuola per Napoli e l’area nord, Marianna Salierno – e che rende protagonisti gli studenti dei nostri licei musicali e coreutici. L’orchestra è il paradigma in piccolo della società, imparare a suonare in orchestra, saper ascoltare i tempi altrui educa al rispetto delle regole ed è un modo gioioso di formare i cittadini del futuro”.

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GIORNATA DESERTIFICAZIONE: COLDIRETTI, SICCITA’ “BRUCIA” 33MILA POSTI DI LAVORO

La siccità ha bruciato 33mila posti di lavoro nei campi del Sud, tra Sicilia e Puglia, con il caldo record e la mancanza di pioggia che hanno impedito le principali operazioni colturali. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’occupazione nel primo trimestre del 2024 che evidenzia come i cambiamenti climatici, al centro della giornata contro la desertificazione che si celebra il 17 giugno, incidano anche sull’occupazione. Non a caso la quasi totalità dei posti in meno registrati complessivamente nel settore agricolo tra gennaio e marzo riguarda le campagne del Sud Italia (al Nord i lavoratori aumentano, al Centro calano di un migliaio) ancora oggi in piena emergenza idrica.
L’assenza di precipitazioni e le carenze delle infrastrutture che dovrebbero garantire alle aziende l’acqua necessaria ha di fatto bloccato i lavori nelle campagne meridionali, a partire da quelli necessari per la predisposizione dei terreni, secondo il monitoraggio della Coldiretti, con molte aziende agricole che hanno dovuto rinunciare alle assunzioni, costrette anche dall’esplosione dei costi, dalle bollette idriche ai foraggi necessari per l’alimenta è nelle zone più colpite da una siccità che non sta lasciando scampo a decine di aziende.
La situazione nelle campagne del Sud è il simbolo di come la desertificazione sia diventata una minaccia per l’agricoltura nazionale. Dalla Sicilia alla Puglia, dalla Basilicata alla Sardegna, si moltiplicano i danni legati alla mancanza di pioggia, che sta praticamente azzerando i raccolti a partire dal grano, dove si stimano cali fino al 70%, campi di foraggi e ed erba medica letteralmente bruciati, coltivazioni di frutta e ortaggi in difficoltà e nubi persino sulla vendemmia e sul raccolto delle olive, secondo il monitoraggio della Coldiretti, mentre nelle stalle continuano a morire gli animali.
Ad aggravare gli effetti dei cambiamenti climatici ci sono le carenze infrastrutturali, divenute ormai croniche – denuncia Coldiretti – con reti colabrodo che disperdono anche la poca acqua disponibile. Una situazione contro la quale sono scesi oggi in piazza gli agricoltori della Sardegna, con una grande mobilitazione con centinaia di trattori e di agricoltori in due cortei da Nord a Sud dell’isola, in particolare tra Sarrabus, Sud Sardegna, Ogliastra, Baronia e Gallura, le zone più colpite da una siccità che non sta lasciando scampo a decine di aziende.

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Caserta si anima con Arcipelago Summer Fest

Arcipelago Summer Fest è pronta per la sua seconda edizione.  Tre spazi sociali della città per costruire insieme partecipazione e bellezza. Tre luoghi da tutelare, riqualificare, vivere. Lunedi 17 giugno, lunedì 24 giugno, giovedì 4 luglio dal pomeriggio alla sera, animiamo gli spazi con iniziative rivolte a tutti, interamente gratuiti.  Durante i tre appuntamenti sarà possibile firmare la petizione per l’area ex Macrico.
– Lunedì 17 giugno, Cortile della Casa del sociale “Mamadou Sy” presso l’Ex Onmi in viale Beneduce 10, Caserta
in occasione delle celebrazioni per la giornata mondiale del rifugiato
dalle 18:30
_Gioco di ruolo dagli 11 ai 18 anni “Noi capitani, oltre le frontiere”
_Letture per bambini con “Che storia” e “Silvia’s Place”
_Fiera delle rarità – stand artigianali a cura del Laboratorio Artistico del Comitato Città Viva
_Laboratori di Fisica con “Spam Caserta”
alle 20:00
_Dibattito “diritto di viaggiare, dovere di accogliere, responsabilità di includere”
alle 21:00
_ Proiezione docu-film MUR di Kasia Smutniak con Caserta Film Lab con videocollegamento della regista
Sono invitati il Comune di Caserta e la Regione Campania come enti coinvolti nel percorso di riqualificazione dell’ex Onmi.
– Lunedì 24 giugno
Villetta di via Arno, Caserta. Bene comune del quartiere Acquaviva

alle 17:00
_Torneo di calcetto
dalle 18:00
_Fiera delle rarità – stand artigianali a cura del Laboratorio Artistico del Comitato Città Viva

alle 18:30
Pizze solidali con Sasà Martucci
_Letture e giochi per bambini
alle 20:00
Musica popolare con “I Cumpari”

– Giovedì 4 luglio, via Trento, Caserta
dalle 18:00

_Letture e giochi per bambini
_Film di animazione
_Rigenerazione urbana
L’evento organizzato da:
– rete di associazioni coinvolte nel Patto di Collaborazione per la gestione condivisa della Casa del Sociale “Mamadou Sy”: Centro Sociale Ex Canapificio, Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta, Abile Mente, Agesci Caserta 2, Agesci Casagiove, Ali della Mente, Arci Caserta, Argo, Auser Caserta, Caritas Caserta, Caserta Film Lab, COMBO comitato biblioteca organizzata, Compagnia della Città, Comitato città viva, Comitato Parco Aranci, Comitato per Villa Giaquinto, Comitato Caserta Città di Pace, Cittadinanza Attiva Caserta, Kalifoo Ground Odv, Lab Sociale 1000piani, Lipu Caserta, Matutae Teatro, Nero e non solo!, Passamano, Rfc Lions, Spazio Donna, Stella del Sud, Solis, Uisp Caserta, Zetesis, Wwf Caserta
– rete Arcipelago: Comitato Città Viva, I.C. Terzo Circolo-Ruggiero, Liceo Artistico San Leucio, Istituto Terra di Lavoro, Scuola Arca di Noè, Juvecaserta 2021, Parrocchia N.S. di Lourdes, Santuario di Sant’Anna, Chiesa Evangelica della Riconciliazione, Comunità Cristiana di Caserta, Centro Sociale Ex Canapificio, Opera Sant’Anna, Oratorio Sant’Anna, Zetesis, Rfc Lions,
Comitato per Villa Giaquinto, Solis, Centro Yoga L’Arnia, LIPU Caserta, New Hope, Hermes Roller, Compagnia della città, Raido Adventure, Matutae Teatro, Movimento Migranti e Rifugiati, Stella del Sud, Comitato Parco Aranci, Kalifoo Ground, Matrioska Lab, cittadini in rete per la custodia della Villetta di via Avellino.

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Outdoor Film Festival: cinema e serie tv per i giovani totalmente all’aperto

Cinema e serie televisive all’aria aperta per avvicinare i giovani alla settima arte. Torna dal 4 al 7 luglio l’Outdoor Film Festival ospitato nel piccolo borgo di San Valentino Torio in provincia di Salerno dopo la prima edizione che ha richiamato oltre 5mila persone. Organizzato dall’Associazione Culturale Soffermiamoci nasce da una idea di Giuliano Squitieri far vivere a pieno e sotto nuovi aspetti il proprio paese ai giovani. Tema della seconda edizione è il sogno.

Ogni sera un evento in piazza Amendola (ingresso gratuito). Tra le location coinvolte gli atri di Palazzo Formosa con le proiezioni per le giurie, e di Palazzo Montefusco con le masterclass. I primi ospiti annunciati sono i registi Luca Miniero e Ivan Silvestrini.

In concorso 4 lungometraggi (“El canto de las moscas” del messicano Ricardo Soto, “Deer girl dello svizzero Francesco Jost, “Trentatrè” di Lorenzo Camisa e “Il diavolo è Dragan Cygan”di Emiliano Locatelli) e 6 cortometraggi (“Da capo a dodici” di Adamo Dionisi e Vanessa Cremaschi, “Rasti” di Paolo Bontandini e Davide Morandi con Lino Guanciale, “Frammenti” di Andrea Casadio con Matilde Gioli, “Ho vinto io” di Filippo Ardenti, “La notte non è un giorno dispari” di Filippo Ardenti, “Collage” dello spagnolo Mario Conrotto), selezionati tra oltre 400 lavori iscritti. Verranno premiati il miglior film, miglior regia, il miglior attore, la miglior attrice, e miglior fotografia.

A decretarlo sarà l’Iconic Jur-off presieduta dal regista di Hollywood Michael Caton Jones, che nella sua carriera ha diretto star come Leonardo DiCaprio e Robert De Niro in “Voglia di ricominciare”, Bruce Willis, Richard Gere e Sidney Poitier in “The Jackal”, Sharon Stone nel sequel di “Basic Instinct”, Michael J. Fox e Woody Harrelson in “Doc Hollywood – Dottore in carriera”. A completare la giuria sono le attrici Mariasole Di Maio e Gina Amarante, il critico d’arte Luca Cantore D’Amore, il produttore cinematografico Mattia Cantore D’Amore e il professor Alfonso Amendola che terrà anche una masterclass di regia con 3C Lab dell’Università degli Studi di Salerno, dedicata alla giuria ciak-off composta da giovani tra i 18 e i 40 anni.

Il programma completo verrà presentato in conferenza stampa lunedì 24 giugno alle ore 11 alla Fondazione Banco Napoli in via dei Tribunali.

Il festival è realizzato con il contributo del Comune di San Valentino Torio e della Fondazione Banco di Napoli, col patrocinio della Regione Campania e della Provincia di Salerno, in partnership con il 3C LAB dell’Università Salerno. Sponsor Gerli, La Regina, San Giorgio Spa, Solania, Oroverde, Galletto. La vip lounge è realizzata da D’Amico, San Giorgio Spa, Caffe Trucillo, Cantine Corvino. Partner della seconda edizione l’Hotel Club 2 Torri, l’Hotel Stabia, San Severino Park Hotel e Spa, Luna Nova Rooms, Ferrauto, Accademia Trucco Liliana Paduano e Aurora.

 

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Tartarughe marine e salvaguardia della biodiversità

Ogni anno migliaia di tartarughe marine della specie Caretta caretta muoiono perché intrappolate nelle reti o impigliate agli ami per la pesca al pescespada, tranciate da imbarcazioni e soffocate da rifiuti di plastica che ormai hanno invaso i nostri mari. Pericoli concreti a cui si aggiunge la difficoltà di trovare spiagge adatte alla nidificazione a causa della cementificazione, dell’inquinamento luminoso ed acustico.
Una specie protetta rischia, così, l’estinzione a causa dell’uomo. Per questo Legambiente è da anni attivamente impegnata nella salvaguardia di questi animali attraverso un’azione integrata che prevede attività di recupero e cura, controllo delle aree di nidificazione, monitoraggio dei nidi, attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei pescatori, dei turisti e delle popolazioni locali.
Alcuni studiosi stimano che ogni anno in Italia oltre 40.000 tartarughe marine vengano catturate accidentalmente durante le attività di pesca professionale: di queste sono circa 10 mila quelle che non sopravvivono. Per ridurre la mortalità di questi animali, Legambiente ha istituito dei Centri di Recupero e Primo Soccorso. Si tratta di veri e propri ospedali dove le tartarughe in difficoltà vengono curate, riabilitate e restituite al mare. Sono oltre 2000 gli esemplari salvati negli ultimi 15 anni grazie alle strutture gestite dall’associazione. Al Centro di Manfredonia, , tra i centri che in Italia recupera il maggior numero di animali, si aggiunge il Marine Turtle Center di Pioppi nel Parco Nazionale del Cilento. Legambiente collabora anche con l’AMP delle Isole Egadi nella gestione del Centro Recupero Tartarughe Marine di Favignana.
In circa il 50% degli esemplari ricoverati presso i Centri di Recupero Tartarughe Marine di Legambiente sono stati documentati l’ingestione e/o l’intrappolamento in rifiuti marini, rappresentati da plastica per circa il 90%. Recenti studi condotti nel Tirreno settentrionale sulla Caretta caretta hanno dimostrato l’ingestione di rifiuti di plastica nel 71% degli individui per i quali è stato analizzato il tratto gastro intestinale. In 22 campioni sono stati trovati 483 frammenti di rifiuti, con una media di oltre 16 pezzi a campione. Sacchetti, resti di bottiglie e stoviglie, cotton fioc, lenze e imballaggi i rifiuti più comuni.
A luglio 2022 è stata inaugurata la nuova “Casa del Mare”, il nuovo hub di Legambiente dedicato al recupero e alla cura delle tartarughe marine.
La missione del Centro, che si trova all’interno del Parco Nazionale del Gargano, è recuperare le tartarughe marine in difficoltà, curarle e rilasciarle in mare una volta guarite. Ogni anno sono oltre 100 gli esemplari che, grazie al fondamentale aiuto dei pescatori, vengono salvati e affidati alle cure degli operatori e dei volontari di Legambiente. Molte energie vengono impiegate anche nella sperimentazione di sistemi innovativi per ridurre le catture accidentali durante le attività di pesca. Inoltre, per aumentare le conoscenze scientifiche su questi animali, il Centro ha recentemente avviato anche un programma di monitoraggio satellitare, che consente di acquisire dati sulle aree frequentate dalle tartarughe marine.
Gli operatori e i volontari del Centro, in estate, svolgono anche il controllo delle spiagge per verificare la presenza di eventuali nidificazioni nella zona del Gargano. Le attività di informazione e sensibilizzazione rappresentano, infine, altre fondamentali iniziative in cui è impegnato il Centro, per fare in modo che la comunità e le istituzioni locali siano attivamente coinvolte nella tutela di questi animali simbolo della biodiversità marina.
Ormai la nidificazione della Caretta caretta in Italia è divenuta una costante, e secondo diversi studi dietro il boom di nidi rinvenuti c’è anche l’aumento delle temperature legato al cambiamento climatico. Nell’estate 2023 sono stati individuati ben 454 nidi. Le regioni italiane più gettonate da mamma tartaruga sono Sicilia, Calabria, Campania e Puglia ma anche Toscana, Lazio, Sardegna, Basilicata, Abruzzo ed Emilia-Romagna.
Ogni anno centinaia di volontari di Legambiente, i Tartawatchers, presidiano le coste italiane per tutto il periodo estivo, per individuare e proteggere i nidi di tartaruga Caretta caretta. L’obiettivo dei tartawatchers è seguire le tracce lasciate sugli arenili da mamma tartaruga per poi individuare i siti di ovodeposizione da mettere in sicurezza e proteggere da incursioni di animali selvatici oppure dai danneggiamenti involontari di bagnanti, turisti e addetti ai lavori impegnati nella pulizia delle spiagge.

 

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Dal sottosuolo emergono i rifiuti, i carabinieri denunciano 4 persone VIDEO

Durante una giornata di pattuglia nel Comune di Somma Vesuviana (NA) i carabinieri notano dei lavori in corso da pare di alcuni mezzi pesanti: è domenica ed è bene approfondire. Dal sottosuolo affiora un ingente quantità di rifiuti. La movimentazione del terreno viene interrotta e sul posto arrivano anche i carabinieri forestali di Ottaviano. Dagli accertamenti emerge che erano in corso dei lavori di ampliamento dei capannoni di una ditta adibita alla lavorazione dei metalli. Vengono rinvenuti rifiuti speciali non pericolosi. Ferro, materiali di risulta di demolizioni e miscele bitumose che erano stati nel tempo accantonati lì. L’area é grande circa 10mila metri quadrati ed è stata sequestrata. Denunciati per gestione e smaltimento illecito dei rifiuti l’amministratore unico della società, un architetto, un imprenditore e un operaio.

 

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