06 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Torna OMOVIES Film Festival, il concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning promosso da iKen APS APS ETS con la direzione artistica di Carlo Cremona. Giunto alla sua 17a edizione, l’evento si svolgerà a Napoli dal 9 al 13 dicembre, con gran gran gala il 15 dicembre all’America Hall. Proiezioni e incontri tra il Cinema Modernissimo in collaborazione con l’Accademia Belle Arti, la Sala del capitolo di San Domenico Maggiore e il Rainbow Center “Questa casa non è un albergo”, con il contributo della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania e il con patrocinio del Comune di Napoli.
La locandina di quest’anno inneggia alla pace con un “Peace Please”, che vuole chiedere sia una quiete per quelle persone che fanno parte della comunità queer, troppo spesso nel mirino dell’attuale governo, e prende anche una posizione forte contro i continui conflitti, che portano solo dolore e miseria in chi è costretto a subirle, sollecitando a un cessate il fuoco.
Il programma: proiezioni, marsteclass e gala
Ospiti speciali di questa edizione saranno i registi Pappi Corsicato e Ivan Cotroneo che saranno protagonisti di due masterclass al cinema Modernissimo in collaborazione con Scuola di cinema dell’Accademia Belle Arti, rispettivamente l’11 e il 13 dicembre (a partire dalle ore 11) sui temi come il linguaggio e regia d’autore nella trasposizione al mercato cinematografico nell’audiovisivo contemporaneo nell’ambito della serialità e delle piattaforme.
Il 15 dicembre dalle 10:30 al cinema America Hall si terrà l’attesissimo Gala di Omovies 2024, presentato da Priscilla, volto televisivo di “Drag Race Italia”. Verranno assegnati premi al miglior lungometraggio, mediometraggio e cortometraggio, il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti under 25, istituito nel 2017 in memoria del ragazzo col sogno della recitazione, la cui giuria è composta dai genitori Maria Esposito (presidente del premio) e Franco Ruggiero. A giudicare le opere il concorso, la direzione artistica ha nominato un Academy presieduta da Giuseppe Colella Presidente del CFCC. Novità di quest’anno Premio Speciale Omovies Abana “David Queer” ispirato alla copia custodita nell’Accademia di Belle Arti di Napoli, assegnato dalla Giuria composta dagli studenti del corso di Cinema.
Numerose le personalità che ritireranno il prestigioso premio “Soap Power – Lava via il pregiudizio”, riconoscimento speciale conferito a chi si è distinto per il suo impatto positivo nella promozione dei diritti umani e nella lotta ai pregiudizi, giunto alla sua seconda edizione: Cristina Barone (Giornalista), Padre Federico Battaglia (già Direttore della Pastorale Giovanile della Diocesi di Napoli), Valeria Ciarambino (Vicepresidente del Consiglio Regionale), Rosanna Ferraro (Magistrato), Giuseppe Gaeta (Direttore Accademia delle Belle Arti), Gianluca Guida (Direttore del carcere minorile di Nisida), Sergio Mazzocca (Direttore Pari Opportunità Comune di Napoli), Enrico Maria Borrelli (Presidente Fondazione Amesci), Teresa Manes (Madre di Andrea Spezzacatena), Rossella Paliotto (Imprenditrice), Guido Pocobelli Ragosta (Tg3 Campania), Nunzia Ragosta (Responsabile Beni Confiscati), Loredana Raia (Vicepresidente del Consiglio Regionale), Gianni Simioli (Speaker Radio Marte).
Il concorso cinematografico: 29 opere da tutto il mondo sottotitolate in italiano
In concorso 29 opere selezionate tra lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo (Italia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Grecia) in proiezione ad ingresso gratuito tra la Sala del capitolo di San Domenico Maggiore (9 dicembre delle ore 16:30 e il 10 dicembre dalle ore 10:30), il Cinema Modernissimo (11 e 13 dicembre dalle ore 11), e il Rainbow Center “Questa casa non è un albergo” in via Genovesi 36 (il 12 dicembre).
Tra i cortometraggi selezionati troviamo: “¿Desayunamos?” di Moiset Pacheco (Spagna), “Los domingos que quedan” di Manolo Pavón (Spagna), “Fuck Off” di David Baquero Márquez (Spagna), “Macedonia” di Pablo Baena (Spagna), “Embrasse-moi” di Hristo Todorov (Francia), “La Piel Donde Me Hallo” di Aline Moscato (Spagna), “Equipo” di Miguel Carrillo Rosales e Ángel Torrego Valdivieso (Spagna), “Touche Avec Les Yeux” di Mathis Robin (Francia), “Les Petites Phrases” di Hugues Willy Krebs (Francia), “Y Por Si Fuera Poco, Godard” di Jose Luis Campos Javier (Spagna), “Las Pardas” di Simone Sojo (Spagna), “Don Queerxote” di Pablo Ros Cardona (Spagna), “Collage” di Marius Conrotto (Catalogna), “All that matters” di Coraci Bartman Ruiz (Portogallo), “Aunt Cindy and The Alchemist” di Devin Scott (Inghilterra), “Sette Minuti” di Alessia Bottone (Italia), “Buon Solstizio!” di Werther Germondari (Italia), “ÀSAKA” di Eduardo Viera (Spagna). Sono 5 i mediometraggi in concorso: “Macho Man” di Agustí Estadella (Spagna), “Jeanne” di Léo Holderbaum (Francia), “Siamo qui” di Dario Lauritano (Italia), “CameraChild” di Ames Stevens (Inghilterra). Mentre sono 4 i lungometraggi selezionati: “Los Herejes – Gli etetici” di Jesus Eguia Armenteros (Spagna), “BEAR WEEK DIARIES” di Antongiulio Panizzi (Inghilterra), “A Closet-Free Home” di Eduardo Cubillo (Spagna), “AKOE/AMFI” di Iossif Vardakis (Grecia).
Le proiezioni sono in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura del progetto inTRANSlation, guidato dalla professoressa Katherine Russo e la PhD Arianna Grasso per l’Università L’Orientale di Napoli, che hanno coinvolto in diversi seminari decine di docenti e centinaia di studenti in un percorso di studio tra lingue scritte e parlate con una attenzione all’autenticità del significato in una dimensione in forte evoluzione quale la linguistica.
Per info www.omovies.it
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05 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Dall’assistenza agli anziani alla cura del verde pubblico, dagli interventi a seguito di alluvioni o terremoti all’aiuto ai senzatetto, dalla gestione di spazi di socialità alla realizzazione di opportunità sportive e culturali accessibili a tutti. Donando tempo e competenze, i volontari sopperiscono spesso a lacune istituzionali e rafforzano la coesione di intere comunità, creando o rinsaldando legami sociali infragiliti dall’esplosione di nuove solitudini e dallo sgretolamento del tessuto socio-economico.
È l’ “Italia che ricuce e che ridà fiducia”, come l’ha definita il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e che è rappresentata da 4,6 milioni di persone, secondo gli ultimi dati Istat. Un motore inarrestabile di sviluppo sociale e solidarietà, che negli anni è evoluto e cambiato, adattandosi alla trasformazione degli stili di vita per continuare a costruire risposte.
Anche quest’anno, per il 5 dicembre sono varie le iniziative in tutto il Paese che accendono i riflettori sul volontariato: conferenze, laboratori e iniziative simboliche scandiranno la giornata. Molte di queste, realizzate dai Centri di Servizio di Volontariato e i Forum locali del Terzo Settore, sono fruibili sul cartellone online a questo link.
“La spinta naturale alla partecipazione, la gratuità dell’impegno, la cura del prossimo sono valori inestimabili in particolare in questa fase storica che vede sempre più spesso prevalere diffidenza, egoismi e scarsa fiducia nelle persone. Il volontariato rappresenta sempre più spesso un faro a cui piccole e grandi comunità guardano, trovando speranza per il futuro. È quindi fondamentale coltivare un terreno di crescita per il volontariato, anche alla luce delle trasformazioni sociali ed economiche in atto, che veda collaborare le istituzioni e tutto il Terzo settore in modo da non disperdere le energie positive di questo Paese ma, al contrario, farne leva anche per lo sviluppo della cittadinanza attiva e dellar esponsabilità collettiva”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.
“Il volontariato italiano e le sue associazioni dimostrano una straordinaria capacità di adattarsi ai tempi, reinventandosi per affrontare le sfide sociali, economiche e ambientali del nostro Paese,” dichiara Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei 49 Centri di servizio per il volontariato attivi in Italia. “La spinta naturale verso la partecipazione, la solidarietà e la costruzione di legami autentici è un antidoto potente contro la disgregazione sociale. È sempre più importante, quindi, promuovere forme di partecipazione capaci di rispondere ai bisogni emergenti, creando reti e alleanze che rafforzino il ruolo delle associazioni nel costruire comunità più coese e resilienti. Solo collaborando possiamo trasformare le energie positive del volontariato in risorse durature per il futuro del nostro Paese” conclude Tommasini.
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05 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
È stato ultimato l’impianto della Cers (Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale), costituita presso la “Casa del Fanciullo”, gestita dalla Parrocchia Maria Santissima di Caravaggio di Napoli, quartiere Barra.
Ora mancano gli ultimi lavori per l’allacciamento alla rete, poi potrà partire la produzione di energia, destinata a supportare circa 40 famiglie in condizioni di povertà del quartiere Barra, individuate tramite il centro di ascolto parrocchiale.
Ma il progetto procede: i lavori per i locali della mensa per i poveri “don Vincenzino Sica” e dell’emporio solidale “Madre Claudia Russo” sono terminati e saranno operativi entro febbraio. Nel frattempo, sono stati avviati i primi due laboratori educativi previsti dal progetto con le famiglie e i ragazzi.
Il progetto, voluto dal parroco don Enzo Gallesi e curato dall’ing. Giuseppe Esposito (3e) e dal diac. Gennaro Zuccoli (presidente della Cers), è sostenuto dalla Fondazione con il Sud in collaborazione con il Banco dell’Energia, che cofinanzia i costi per gli impianti.
Scopo della CER è autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili, consumandone direttamente una parte nei siti in cui sono installati gli impianti, e immettere in rete l’energia eccedente, rendendola condivisibile tra gli associati della Comunità.
Fulcro della CER di Barra sarà un immobile riqualificato (“la Casa del Fanciullo”, appunto), sui cui tetti è stato installato un impianto fotovoltaico (50 kWp) e al cui interno saranno avviati un servizio mensa e un emporio solidale in sostegno dei più deboli.
La sostenibilità di entrambi i servizi verrà garantita dalle entrate generate dall’immissione di energia rinnovabile in rete e dai risparmi generati dall’autoconsumo della parrocchia.
La Parrocchia Maria Santissima di Caravaggio di Napoli è il soggetto responsabile del progetto. Altri partners sono Euricse, 3E Environment Energy Economy, Centro della Gioventu’
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04 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Un programma di attività gratuite destinate a persone giovani, adulti ed anziani. È questo il fine del progetto della Regione Campania, “La Comunità Flegrea al Centro per la sua Salute e Ben…Essere” affidato all’AIMA campana che tende a prevenire una serie di malattie tra cui malattie croniche non trasmissibili e degenerative. Tanti i servizi offerti: dall’attività motoria a quelle teatrali, canto, danza e ballo, consulenze specialistiche attraverso la presenza di professionisti quali personal trainer, educatori di scienze motorie, nutrizionisti, sociologi, psicologi, fisiatri che lavorano con l’obiettivo di promuovere stili di vita salutari per il benessere psicofisico della persona.
Il progetto si svolgerà dall’anno prossimo, e per 36 mesi, a Bacoli (Napoli), in una sede concessa dal Pio Monte della Misericordia, in collaborazione con una rete di stakeholder tra cui l’ASL Napoli 2, il Comune di Bacoli, il Comune di Monte di Procida e il Comune di Pozzuoli, ASD Meridies Onlus, ANIMA ODV, Le Fate Di Arianna Onlus. Con questo progetto si è data la possibilità di estendere a tutta la cittadinanza una serie di attività. Tutto gratuitamente.
Presso la stessa sede è presente CASA AIMA una struttura diurna per l’accoglienza di persone anziane e/o con Alzheimer, declino cognitivo o con disturbi di memoria. “Vi sono laboratori di attività socializzanti –– spiega la fondatrice dell’AIMA campana Caterina Musella e di stimolazione cognitiva per i pazienti, e attività di gruppo di Auto Mutuo Aiuto, counseling sociologici, informazione sui servizi territoriali e benefici economici spettanti, unitamente all’orientamento alle relative procedure di accesso. Inoltre è possibile ottenere supporto psicologico, per i familiari e supporto nella gestione della Malattia per contrastare fenomeni di solitudine e sollevare il carico assistenziale del Caregiver e di tutta la famiglia”.
Interagire con le famiglie di persone che scoprono di avere un familiare malato di Alzheimer è un aspetto importante, se non fondamentale. A spiegarlo è sempre Caterina Musella: “Noi le sosteniamo nella gestione della malattia, dandogli tutta una serie di informazioni utili a convivere con persone ammalate per evitare, ad esempio, di scatenare un disturbo comportamentale”. Pertanto, secondo la Presidente è necessario informare i familiari su come trattare la malattia perché “questo può evitare il presentarsi di questi disturbi. Inoltre sostenere le famiglie, evita l’istituzionalizzazione o per lo meno la riduce, perché avranno una serie di sostegni, come sapere che esiste il centro diurno, che può avere l’assistenza domiciliare, può avere il benefit economico, che ci siamo noi che possiamo accoglierlo tutto il giorno presso la nostra struttura”.
di Adriano Affinito
Il corso gratuito per Caregiver di Aima
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04 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
A partire dalla Festa dell’Immacolata, la messa sarà nuovamente celebrata nella storica Chiesa di Donnaregina Nuova, ogni domenica alle 11:30. Questo ritorno rappresenta un momento di grande festa e gioia per la comunità napoletana che potrà nuovamente accedere a uno dei luoghi di culto più significativi della città, simbolo di storia e fede.
Il ripristino del culto in questo spazio sacro segna una tappa fondamentale nel cammino di restituzione alla città di un luogo di preghiera e di incontro, un posto dove il povero trova accoglienza, l’oppresso libertà e gioia per la dignità riconquistata.
Questo gesto si inserisce nel più ampio processo di rinnovamento sociale e culturale promosso dalla Chiesa di Napoli con l’avvio del progetto MUDD -Museo Diocesano Diffuso di Napoli che mira a garantire la fruizione del patrimonio religiosove culturale della città coinvolgendo i giovani nella gestione e valorizzazione delle chiese monumentali.
Il MUDD, che prende avvio con l’Anno Santo 2025 e per la cui realizzazione l’Arcivescovo don Mimmo Battaglia si è avvalso della collaborazione tra i Canonici del Capitolo Metropolitano, i giovani della cooperativa La Paranza e del Progetto Policoro e della Pastorale Giovanile, vuole restituire alla comunità le chiese monumentali del centro storico della città, trasformandole in centri di cultura, partecipazione e innovazione.
La Fondazione “Napoli C’Entro”, istituita il 6 settembre 2024, sosterrà l’iniziativa, promuovendo la cultura del dono e raccogliendo risorse per garantire il lavoro di 72 giovani e la manutenzione delle chiese storiche.
Con un approccio inclusivo e partecipativo, il progetto MUDD rappresenta una nuova visione di valorizzazione del patrimonio culturale, che unisce il materiale e l’immateriale in un racconto condiviso che coinvolge tutta la comunità. In un contesto che spesso sembra spersonalizzare i luoghi di culto, il MUDD non si limiterà a preservare il patrimonio artistico e religioso della città, ma riattribuirà alle chiese che entreranno a far parte della sua rete, il loro significato profondo: luoghi di gratuità, accoglienza e speranza.
Restituire il culto e la gratuità in una chiesa, infatti, significa custodire un “polmone di grazia”, un luogo dove il valore dell’accoglienza non ha prezzo. Come afferma don Antonio Loffredo, Direttore del Museo Diocesano Diffuso di Napoli: “Nelle nostre città, dove tutto ha un prezzo, questo atto è un gesto politico e un dovere morale: custodire e offrire, soprattutto ai poveri, l’ultimo baluardo di gratuità, le chiese, che sono i granai dell’anima”.
La Chiesa di Napoli presenta Pe Carità e il MUDD
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03 Dic, 2024 | Comunicare il sociale
Tra le priorità del Centro Europe Direct del Comune di Napoli vi è quella di promuovere i temi della cittadinanza europea e di fornire ai giovani gli strumenti necessari per comprendere il processo di integrazione europeo. Per questo motivo, oggi presso gli spazi del Centro Europe Direct del Comune di Napoli è stato ospitato un info-day sulle istituzioni europee intitolato “Una cultura europea al servizio di una cittadinanza consapevole”.
L’evento, che ha ospitato una delegazione dell’I.S.I.S. “Enrico Caruso” di Napoli, Scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo, è iniziato con la presentazione della rete Europe Direct e dei suoi obiettivi per poi continuare con una panoramica sulle principali Istituzioni europee e sul loro funzionamento anche alla luce delle ultime elezioni europee.
La giornata è proseguita con il workshop “Digital Citizens for a stronger Europe”, volto a dare informazioni su temi quali la cittadinanza digitale e fornire elementi utili nell’individuare correttamente disinformazione e fake news. Il focus sulla cyber-security e l’impegno dell’UE nel garantire la sicurezza digitale ai suoi cittadini è stato realizzato per preparare la delegazione dell’I.S.I.S. “Enrico Caruso” che il prossimo 5 dicembre si troverà a Strasburgo per discutere di questi temi grazie al programma “Euroscuola”.
A concludere l’info-day, l’associazione Noi@Europe ha realizzato delle attività interattive per promuovere la lettura contro la disinformazione. Si è discusso del ruolo importante che le Biblioteche giocano nella lotta alle fake news e nella promozione delle tematiche europee e sono state annunciate le prossime attività degli uffici competenti dell’Area Gabinetto nell’iter finalizzato all’attivazione di un centro lettura europeo ospitato presso il Centro Europe Direct. Questo diventerà uno spazio dove si potrà studiare, prendere in prestito libri di attualità sull’Europa, confrontarsi e realizzare attività di informazione e formazione andando a integrare ancor di più l’offerta del Centro Europe Direct del Comune di Napoli.
L’attività realizzata rientra nel Piano di Comunicazione 2024 del Centro EUROPE DIRECT del Comune di Napoli, cofinanziato dalla Commissione Europea e gestito dal Servizio Promozione della Città, Progetti Internazionali e UNESCO, incardinato nel Dipartimento Gabinetto del Sindaco del Comune di Napoli con i partner progettuali Cosvitec Università & Impresa e l’associazione Noi@Europe. Per informazioni: tel.: 0817956535; e-mail: europedirect@comune.napoli.it sito: www.comune.napoli.it/europedirect.
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