12 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Oltre venti stand in Piazza del Carmine per la Prima fiera gastronomica che si svolgerà dal 13 al 16 luglio, promossa dal Forum Promozione del Territorio Mercato – Orefici. La Fiera prevede, oltre ad artisti di strada, performance e concerti. Torna lo spettacolo pirotecnico al Campanile e “la Notte Gialla di Coldiretti”, con la vendita e lo Street Food di Campagna Amica.
Ad arricchire la fiera, eventi, musica e performance: il 15 luglio, appuntamento alle 20.30 con lo spettacolo musicale di Mario Maglione, Raffaello Converso e Valentina Stella; a seguire lo show pirotecnico dal Campanile di Fra Nuvolo.
«Siamo orgogliosi di riportare a Napoli la festa del Carmine, una ricorrenza dalla lunga tradizione che abbiamo scelto di celebrare quest’anno in una “veste rinnovata”, seppur con le radici ben salde in quella che resta l’antica vocazione commerciale dell’area – spiega il Segretario Generale della Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli Giuseppe De Stefano – il nostro intento resta infatti quello di non stravolgere questo territorio, così come è accaduto per la Festa della Befana, che abbiamo promosso a gennaio in questo territorio. Un’area che ha un cuore che batte in modo incessante ogni giorno – conclude – e che può e deve aprirsi a nuove attività, ai flussi turistici, agli investimenti».
Il 16 luglio, alle 19.00 celebrazioni in basilica la santa messa presieduta dall’Arcivescovo di Napoli Monsignor Domenico Battaglia e dalle 20.30, la rappresentazione teatrale “Napoli Rivoluzionaria”.
Nel cuore di Napoli, inoltre, ritornano i prodotti a chilometro zero del Mercato di Campagna Amica e lo street food di qualità. «Dopo il grande successo del Villaggio ospitato nel capoluogo partenopeo lo scorso dicembre, è arrivato il momento di riproporre alcune delle attrazioni anche in altri angoli della città – commentano il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda e il presidente di Coldiretti Napoli Valentina Stinga – La bontà delle eccellenze del territorio sarà un’attrazione in più per quanti saranno presenti in piazza del Carmine».
L’attenzione al territorio e la salvaguardia delle tradizione è da sempre impegno di Asso.gio.ca.
«Vivere la festa e la piazza per noi significa occuparci della comunità locale attraverso la musica, l’arte, il fare e il dialogare: tutto ciò – spiega Gianfranco Wurzburger, presidente di Asso.gio.ca. – toglie letteralmente i ragazzi dalla “strada”, sottrae manovalanza a basso costo dalla camorra e propone ai ragazzi modelli educativi e culturali alternativi: ecco per cosa lavoriamo da oltre 25 anni».
La fiera gastronomica del Carmine è un evento promosso dai partner del Forum di promozione del territorio Mercato–Orefici (Fondazione di comunità del centro storico di Napoli, Asso.gio.ca., Consorzio antico borgo orefici e Consorzio antiche botteghe tessili), in collaborazione con l’assessorato al Turismo e Attività produttive del Comune di Napoli, la Seconda municipalità, Coldiretti Napoli e la Basilica S. Maria del Carmine Maggiore.
Il Forum, costituitosi tra alcuni enti del territorio del centro storico di Napoli ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio turistico e culturale dell’area di piazza Mercato e Orefici, con particolare riferimento al commercio tradizionale di vicinato, al commercio in area pubblica, ai pubblici esercizi e all’artigianato tradizionale, artistico e di servizio, nell’ambito dell’identità storico-culturale e sociale delle comunità di riferimento, mediante iniziative di promozione e valorizzazione dei centri commerciali naturali dei centri storici e aree urbane.
Dal 2023, il Forum ha riportato in piazza eventi dalla lunga tradizione, come la Fiera del Giocattolo e della Befana, il Carnevale di Masaniello e la festa di San Giovanni sempre con il sostegno dell’Assessore al Turismo del Comune di Napoli Teresa Armato.
Per ulteriori informazioni: 081.4201125 o scrivere alla mail info@fondcomnapoli.it.
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12 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
I neonati hanno con l’acqua un’affinità innata, mentre nessun neonato viene al mondo con un libretto distruzioni dettagliato che possa aiutare mamma e papà nel difficile viaggio della genitorialità. Da queste due grandi verità parte uno dei progetti più teneri, innovativi e importanti legati al mondo dell’infanzia, un progetto che mette insieme gli aspetti pratici, emotivi, relazionali e sociali che scaturiscono da ogni nuova nascita: a Portici infatti da qualche settimana è partito uno speciale corso di acquaticità, un corso completamente gratuito e rivolto ai neonati e alle loro famiglie, che sta riscuotendo un successo e un’attenzione fuori dal comune.
A spiegare le finalità dell’iniziativa che è stata avviata presso il Centro Sportivo di Portici, è proprio il sindaco della cittadina vesuviana, Enzo Cuomo, che sottolinea: «L’amministrazione Comunale di Portici, fortemente impegnata nella promozione delle attività afferenti all’area materno-infantile con il Progetto “I primi 1000 giorni” partito diverso tempo fa, è ancora una volta in prima linea nel sostenere le nuove famiglie di Portici e garantire delle ottimali possibilità di crescita ai cittadini nuovi nati. In quest’ottica – prosegue il primo cittadino – è stato avviato gratuitamente presso il Centro Sportivo di Portici il corso di acquaticità neonatale».
E vediamo più nello specifico di cosa si tratta e quali sono le finalità: «Questa attività, oltre a favorire lo sviluppo psicomotorio dei bambini, aiuta anche ad intensificare e rafforzare la relazione genitore-bambino attraverso attività di gioco condiviso in acqua».
I neogenitori che volessero avere maggiori informazioni possono rivolgersi ai medici di famiglia e all’Asl di Portici, area materno-infantile.
di Nadia Labriola
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12 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Si è concluso il giro della Campania del sociale, promosso dal Garante dei diritti delle persone con disabilità della regione Campania, l’avvocato Paolo Colombo, in collaborazione con i centri di servizio del volontariato.
Il giro ha toccato tutte le province della regione: Caserta, Benevento, Avellino, Salerno e Napoli.
Il garante ha preso contatti con le associazioni del volontariato e delle persone con disabilità e delle loro famiglie, un mondo di oltre 9000 associazioni.
Il quadro che ne è emerso è di un mondo estremamente dinamico, numeroso, partecipativo e propositivo.
Qui di seguito, elenco le proposte principali che sono state formulate e che saranno rappresentante al Consiglio Regionale della Campania.
1.Riconoscere il ruolo delle associazioni di volontariato delle persone con disabilità e delle loro famiglie, attuando il principio della convenzione ONU: “nulla su di noi, senza di noi”.
2.Sviluppare un metodo concertativo consultando, mediante dei tavoli tecnici, i beneficiari delle misure che si intendono adottare.
3.Aumentare le risorse destinate alla disabilità, dando priorità a questo mondopiuttosto che a spese effimere.
Destinare uno spazio nella sede del consiglio regionale come stanza delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in modo da farle sentire a casa propria nelle istituzioni.
5.Tener presente le peculiarità delle aree interne della nostra regione.
6.Prestare attenzione alle specificità delle singole disabilità.
Prestare attenzione al passaggio alla fase adulta delle persone con disabilità, troppo spesso trascurata.
Promuovere una cultura e degli interventi concreti, per sviluppare il progetto di vita, dopo di noi e durante noi, per le persone con disabilità.
9.Ideare, anche per le spese sociali, dei meccanismi come quelli del PTR (piano terapeutico riabilitativo), già operativi per il sanitario.
Aumentare la disponibilità di neuropsichiatri infantili.
11.Intervenire sugli ambiti sociali favorendone la trasformazione in aziende speciali e migliorandone il servizio, in via preventiva con un’adeguata formazione degli operatori, e in via successiva, in caso di inadempimento, con l’esercizio dei poteri sostitutivi, in modo da non danneggiare le persone con disabilità e gli ambiti virtuosi.
Adottare il metodo della co-progettazione guidando le associazioni, soprattutto quelle meno strutturate, per metterle in condizione di operare al meglio.
Formare adeguatamente gli operatori degli enti della PA e dei centri accreditati e delle associazioni o cooperative.
14.Assicurare la continuità degli interventi senza interruzioni.
15.Uniformare i comportamenti delle ASL operanti in regione non consentendo delle differenze tra l’una e l’altra, ad esempio sulla concessione di ausili.
16.Promuovere iniziative di informazione sui diritti e i servizi esistenti a favore delle persone con disabilità.
17.Riconoscere in concreto la possibilità alle persone con disabilità di essere assistite da propri familiari in ospedale.
18.Semplificare e sburocratizzare il sistema delle prenotazioni dei trattamenti e delle visite programmandoli già sei mesi prima.
19.Impegnarsi al massimo per il superamento delle barriere architettoniche promuovendo, in collaborazione con l’ANCI e le associazioni, uno screening propedeutico all’adozione del PEBA (piano eliminazione barriere architettoniche).
20.Impegnarsi per fornire occasioni di lavoro alle persone con disabilità, favorendone l’autonomia e l’inclusione.
21.Dare la gestione dei beni confiscati alle associazioni invece che ai comuni, per cui molto spesso sono meramente dei pesi.
Prestare attenzione al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità, garantendo la fruizione della cultura, dell’accessibilità e della mobilità. Bisogna altresì garantire l’opportunità di fruizione del turismo, di eventi pubblici, di sport ecc…
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11 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Attesi almeno 10 giorni di afa. Da oggi picchi di 43 gradi in Sicilia e Sardegna. Bollino rosso anche a Roma, Latina, Rieti, Frosinone, Campobasso, Perugia e Trieste: sale l’allerta caldo in tutt’Italia dove l’anticiclone africano porterà temperature roventi, notti tropicali ed anche tantissima umidità.
Ma le alte temperature riguardano tutto il pianeta, andando ad aggravare il problema dell’inquinamento. Le nostre metropoli coprono solo il 2% della superficie terrestre, ma producono l’82% della CO2, contribuendo largamente alla crisi climatica. A metterlo in evidenza è la proiezione 2024 di Multicompel Technology (www.multicompel.it), impresa operativa in tutt’Italia nell’ambito dei sistemi elettrici e dell’installazione di impianti fotovoltaici, che si sta ora impegnando per favorire la transizione energetica dei cittadini e nel sostenere anche quella delle pmi italiane.
«Ad inquinare maggiormente sono le megalopoli cinesi e poi anche Mosca, Istanbul, Tokyo e New York» sintetizzano gli analisti di Multicompel Technology, basandosi sui dati della ricerca “Keeping Track of Greenhouse Gas Emission Reduction Progress and Targets in 167 Cities Worldwide” condotta da Ting Wei, Junliang Wu e Shaoqing Chen, ricercatori della School of Environmental Science and Engineering della Sun Yat-sen University in Cina.
La città italiana più inquinante è invece Torino che si posiziona al cinquantaduesimo posto nella graduatoria mondiale ed al settimo posto in Europa con 22 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti annuali in atmosfera calcolate da Multicompel Technology per il 2024.
In cima al ranking mondiale delle città più inquinanti spiccano Handan con 199 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti, Shangai (188 Mt Co2 eq), Suzhou (152 Mt Co2 eq), Dalian (142 Mt Co2 eq), Mosca (136 Mt Co2), Pechino (132 Mt Co2 eq), Tianjin (123 Mt Co2 eq) e Wuhan (110 Mt Co2 eq).
La città più inquinante del Continente Europeo è Mosca (quinta nel ranking mondiale) con 136 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti in atmosfera stimate da Multicompel Technology per il 2024, seguita al secondo posto da Istanbul (decima del ranking mondiale) con 84 milioni di tonnellate di Co2 e da San Pietroburgo con 51 milioni di tonnellate di Co2. Seguono poi a livello europeo Francoforte (45 Mt Co2 eq) Atene (41 Mt Co2 eq), Berlino (27 Mt Co2 eq) e Torino (22 Mt Co2 eq).
Il ranking europeo continua con Amburgo (19 Mt Co2) Rotterdam (17 Mt Co2), Varsavia (15 Mt Co2), Lione (11 Mt Co2 eq.) e quindi al dodicesimo posto Bologna (7 Mt Co2). Poi ancora Parigi (6,8 Mt Co2), Helsinki (6,5 Mt Co2), Amsterdam (6 Mt Co2), Lubiana (5,8 Mt Co2), Oslo (4,5 Mt Co2), Lisbona (4 Mt Co2), Copenaghen (3,4 Mt Co2), Stoccolma (3 Mt Co2), Vilnius (2,7 Mt Co2) e Piacenza (1,5 Mt Co2).
«Il nostro obiettivo —grazie al fotovoltaico— è quello di arrivare ad avere città più resilienti ed una completa indipendenza energetica in un contesto, quello metropolitano, dove —secondo i dati Eurostat— oggi vive il 75% della popolazione europea e dove —secondo una proiezione al 2050 delle Nazioni Unite— vivrà il 68% della popolazione mondiale» spiega Edi Lala, fondatore e ceo di Multicompel Technology.
E proprio dalle grandi metropoli arriva già oggi l’82% della CO2. Tenuto poi conto che il 42% delle emissioni sono prodotte dagli edifici, ecco che il concetto di città deve necessariamente evolvere verso uno sviluppo non solo economico ma anche di sostenibilità ambientale e di efficientamento energetico, favorendo la nascita di paradigmi di consumo etici. «La nostra idea è quella di promuovere la riqualificazione a lungo termine di edifici ed infrastrutture all’insegna della massima adattabilità e durevolezza, privilegiando l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, con consistenti positive ricadute economiche per tutti i cittadini» conclude il fondatore e ceo di Multicompel Technology.
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11 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
“Il 15 luglio la città di Napoli ospiterà un evento unico nel suo genere dal titolo “ONG: Storie di chi lotta per cambiare il mondo”, un viaggio alla scoperta dell’affascinante universo delle organizzazioni non governative.
L’iniziativa, promossa dalla ONG L’Africa Chiama con la partecipazione di EMERGENCY e INTERSOS, con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, si terrà lunedì 15 luglio alle 19:00 presso l’Auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli (Via Diocleziano, 341 – Napoli).
Per la prima volta insieme sul palco, queste tre ONG guideranno gli spettatori, attraverso storie straordinarie di impegno e speranza, nel mondo dell’aiuto umanitario, dell’assistenza allo sviluppo e dell’integrazione.
Ogni associazione avrà a propria disposizione 15-20 minuti per condividere il proprio monologo, offrendo immagini, testimonianze, prospettive ed esperienze personali tratte dal lavoro sul campo. In poche ore, attraverseremo l’Africa, passando per Kenya, Zambia e Tanzania, e giungeremo in Italia, dove le sfide poste dai crescenti flussi migratori trovano risposte umane ed efficaci.
L’evento si concluderà con una sessione dedicata a domande e riflessioni del pubblico in sala, creando un’esperienza coinvolgente ed emotiva, in grado di accendere la curiosità su temi di interesse globale, spesso oggetto di semplificazioni e narrazioni fuorvianti. Nel corso dell’incontro – moderato dalla Professoressa Valeria Saggiomo, docente di Cooperazione Internazionale allo Sviluppo presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Per i temi trattati l’evento è consigliato ad un pubblico adulto.L’Evento è ad ingresso gratuito ma è consigliata la prenotazione su portale Event Brite.
Per maggiori informazioni contattare L’Africa Chiama ONG: sms/whatsapp al 335 258290, tel. 0721 865159 o email a info@lafricachiama.org”
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