25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
È Domenico Credendino il nuovo coordinatore della Consulta delle Fondazioni di origine Bancaria del Sud. Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Credendino è stato eletto all’unanimità dai Presidenti delle Fondazioni di origine bancaria della Puglia, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania
“È per me un grande onore ricevere questa nomina. Metteremo insieme le buone pratiche, faremo rete rispetto ai progetti, intercetteremo opportunità nazionali ed europee. Nel Sud grandi margini di crescita e noi saremo strumento per associazioni, strat up, imprese”, dichiara Credendino.
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25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
La Città di Caivano riparte dal teatro e dai giovani talenti con Caivano stArt – Talent Scout, un’iniziativa straordinaria con la direzione artistica di Lello Arena. Questa rassegna estiva, dedicata alla scoperta e valorizzazione dei talenti artistici locali, rappresenta una risposta concreta alle molteplici sfide che la comunità affronta quotidianamente: il programma è infatti inserito ne “La Primavera di Caivano”, programma di iniziative promosso da Regione Campania – Assessorato alle Politiche Giovanili, con la collaborazione del Comune di Caivano e attuato da Scabec – Società Campana Beni Culturali che punta a coinvolgere i giovani e le famiglie del territorio in una serie di attività di inclusione e promozione del benessere collettivo tramite un programma di eventi artistici gratuiti.
Il direttore artistico, in accordo con le istituzioni regionali, ha delineato un percorso di crescita collettiva per promuovere il rilancio sociale attraverso il potente linguaggio della cultura dello spettacolo.
Caivano stArt è un progetto pensato per offrire opportunità di crescita e sviluppo ai giovani del territorio, mettendo in luce il capitale umano e culturale di Caivano e dei comuni limitrofi.
Con il supporto delle risorse della DGR n. 502 del 10.11.2021 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili, promosso dalla Regione Campania – Assessorato alle Politiche Giovanili, e attuato da Scabec Spa, il programma si focalizza su teatro, danza, musica e arte di strada.
Fino alla fine del mese di giugno i giovani talenti saranno coinvolti in un percorso formativo di quattro settimane. Durante questo periodo, avranno l’opportunità di partecipare a workshop intensivi in teatro, danza, musica e arte di strada. Il percorso culminerà in due serate di spettacoli presso l’Area Mercato della città di Caivano:
Venerdì 19 luglio: Spettacolo degli artisti emergenti, accompagnati da Lello Arena e Paolo Caiazzo.
Maggiori info per partecipare
Sabato 20 luglio: Nino Frassica & Los Plaggers Band Show – 2000/3000
Maggiori info per partecipare
Dove: Area Mercato Caivano – Via Fratelli Rosselli, 53, 80023 Caivano NA
L’obiettivo principale del progetto è restituire vitalità allo spettacolo dal vivo, offrendo ai giovani talenti del territorio l’opportunità di condividere il palco con artisti di fama, arricchendo così il loro bagaglio formativo e il curriculum artistico. Questa iniziativa intende creare un dialogo culturale e musicale, che coinvolga soprattutto i giovani, promuovendo eventi nelle scuole e nella comunità.
Per partecipare basta inviare – entro il 30 giugno – la candidatura via email a caivanostart2024@lelloarena.com con un breve curriculum, una foto a figura intera, una in primo piano e un video della durata massima di un minuto nel quale si mostrano il proprio talento e le proprie capacità. Dopo la selezione, i prescelti saranno ammessi ad un mese di incontri d’arte e di laboratori con il direttore artistico Lello Arena e con i professionisti delle varie categorie. Tutte le attività saranno completamente gratuite. Per partecipare agli eventi e al progetto non ci sono limiti di età ma bisogna essere maggiorenni.
INFO
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25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Una chiacchierata immaginaria con Salvatore Di Giacomo e Benedetto Croce. L’intervista impossibile ai due illustri napoletani si fa possibile con la performance-spettacolo che animerà, venerdì 28 giugno 2024 alle 18:30, il cuore del Centro Direzionale di Napoli. Il saggista e il filosofo, rispettivamente interpretati da Monica Nappo e Renato Bisogni, rivivono nell’evento organizzato dall’associazione La Dramaturgie nell’ambito della terza edizione di “Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica”, rassegna del Comune di Napoli finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.
A condurre la speciale conversazione è Roberto D’Avascio, esperto di teatro e docente universitario, che interpreta sé stesso. Lo spettacolo porta in scena estratti autentici di Salvatore Di Giacomo e Benedetto Croce con concept e drammaturgia curati da Matteo Bertolotti, Gian Maria Cervo e Roberto D’Avascio. Sarà un dialogo costante tra i due esponenti della cultura napoletana attraverso versi di poesie e stralci di altri testi troppo spesso trascurati che prenderanno corpo e vigore attraverso le performance di Monica Nappo, prima donna a vincere il premio nazionale per comici “La zanzara d’oro”, attrice che ha alle spalle diverse produzioni italiane ed europee e lavori insieme ad attori e registi di spessore tra cui Carlo Cecchi, Mario Martone, Tony Servillo, Paolo Sorrentino, Ridley Scott, Ferzan Ozpetek, i Woody Allen, Matteo Garrone e altri. Dall’altra parte c’è Renato Bisogni, finalista premio Inbox 2021 e vincitore Premio Scenario periferie 2019, che, dopo la masterclass curata da Eugenio Barba e Julia Varley, è diventato il volto in serie tv e in diversi spettacoli tra cui quelli dalla regia di Alessandro Gassman e Maurizio Braucci. Bisogni, che ha lavorato a un testo di Mario Gelardi con Giuseppe Miale di Mauro al Teatro Nest di Napoli, di recente ha vinto il premio IN SCENA Italian Theater Festival New York con una tournée tra Manhattan e Brooklyn.
Lo spettacolo dal titolo “Salvatore Di Giacomo”, fissato per venerdì 28 giugno 2024 alle 18:30, sarà ospitato all’Isola G2 del Centro Direzionale di Napoli e sarà accompagnato da un cocktail presso Area Lab35, nell’isola G5, accessibile da via Giovanni Porzio 4. Lo spazio, curato dall’associazione Kaos 48, è nato nel 2021 su idea di Fabrizio Scomparin e Stefano Nasti per animare, attraverso l’arte e la creatività, un luogo dissacrato e mal gestito pur essendo stato immaginato per essere il cuore economico pulsante della città. Un evento, quello di venerdì, che si sposa appieno con il progetto di rigenerazione urbana che l’associazione sta portando avanti nella city progettata da Kenzo Tange e posta a ridosso della stazione centrale.
La partecipazione allo spettacolo e all’aperitivo è gratuita con prenotazione all’indirizzo prenotazioni.ndspettacoli@gmail.com. Per facilitare il raggiungimento della location è previsto appuntamento dei partecipanti presso Area Lab35 alle ore 18:15. Per altre info è possibile chiamare o inviare Whatsapp al 347 887 46 94.
L’evento è parte di “Nuove Direzioni”, rassegna di spettacoli e performance che fonde l’arte performativa di registi, attori e altri protagonisti con le opportunità delle nuove tecnologie e nuove tecniche. Quest’anno il focus della kermesse curata dall’associazione Le Dramaturgie, giunta alla seconda edizione, è sulle caratteristiche del Centro Direzionale con l’obiettivo di rappresentare Napoli come città-metafora dell’esistenza così come avviene nella scrittura dei grandi drammaturghi napoletani del Novecento. Gli spettacoli esaltano, infatti, il napoletano presente sia nell’italiano regionale che nella lingua dialettale di grandi autori del passato e del presente, un idioma vivace che ha permesso loro di assumere una statura europea e internazionale, anche in un’ottica di comparazione e incontro con significative realtà internazionali.
“Nuove Direzioni” porterà complessivamente sei spettacoli in posti diversi tra i grattacieli della IV Municipalità di Napoli con omaggi, oltre a Salvatore Di Giacomo, alle figure di Eduardo De Filippo, Massimo Troisi e Pino Daniele così da creare una connessione con il patrimonio artistico del Centro Direzionale che accoglie il grande graffito di Jorit recentemente ultimato e dedicato proprio ai grandi volti della Napoli di ieri e di oggi.
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25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
“Ogni forma di discriminazione basata sulla disabilità va combattuta con determinazione. Ci impegneremo a promuovere iniziative che garantiscano uguaglianza di opportunità per tutti, affinché nessuno sia lasciato indietro. È necessario lavorare tutti insieme per costruire una società che valorizzi le persone. Adesso è il momento: noi siamo pronti e voi?”: questo il forte messaggio lanciato da Serena Amato ed Enrico Delle Serre, i portavoce neoeletti della Piam – Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento, lanciato durante la prima giornata dell’Assemblea Nazionale Anffas 2024 – svoltasi a Perugia il 22 e 23 giugno u.s. – che ha colto pienamente il fulcro della relazione introduttiva del presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale, dal titolo “Anffas in cammino verso il 2030. Linee di indirizzo per la costruzione di un piano strategico” divenuta ufficialmente, a seguito dell’approvazione all’unanimità dell’Assemblea, il Manifesto di Perugia.
Continua quindi il percorso di Anffas per una società inclusiva di pari diritti e opportunità, un percorso che, dopo il Manifesto di Milano del giugno 2016, proietta Anffas verso il 2030 con un nuovo importante documento programmatico, “Perché” ha evidenziato il presidente Speziale “Non basta volere un cambiamento, c’è bisogno di un piano strutturato che coinvolga tutti”: un piano che si è concretizzato in un nuovo forte impegno associativo in cui tutti si sono riconosciuti e a cui ora tutta la rete deve collaborare ai fini della sua massima applicazione e realizzazione.
Coinvolgimento, rafforzamento dell’identità, piena adesione associativa: queste sono le parole chiave del documento volte a contrastare individualismo ed eccesso di protagonismo che sembrano essere ormai caratteristiche predominanti della nostra attuale società soprattutto a seguito della pandemia Covid-19 ma che in Anffas non possono trovare posto dato che, da sempre “L’interesse associativo è superiore a tutto il resto e l’unico protagonismo che possiamo accettare è quello delle persone con disabilità”.
Partecipazione, unione e forza associativa saranno fondamentali per affrontare le sfide che sembrano essersi moltiplicate in questi tempi complicati che però in Anffas non danno mai spazio a tentennamenti, dubbi o perplessità e non solo perché, si legge nel Manifesto di Perugia, “Anffas nei suoi 66 anni di vita non si è mai tirata indietro di fronte ad alcuna sfida e non ha mai arretrato di un solo millimetro, soprattutto quando si è trattato di fare battaglie per difendere i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari” ma anche perché c’è l’assoluta convinzione che dalla complessità si possano sempre aprire nuovi spiragli per tracciare la strada verso un cambiamento necessario e fondamentale per la vita di tutte le persone con disabilità, ed in particolare intellettive e del neurosviluppo, delle loro famiglie e di tutti coloro che a vario titolo e con diversi ruoli operano nei diversi livelli associativi.
“Con l’approvazione del Manifesto di Perugia” afferma il presidente Speziale “è stato preso un grande impegno da parte di Anffas tutta e ora più che mai c’è la consapevolezza di una nuova ed importante responsabilità nei confronti delle nostre persone e delle nostre famiglie per un futuro che non veda più discriminazioni”.
Prosegue il presidente “Questo impegno è reso ancor più significativo se pensiamo essere stato preso proprio nella regione Umbria che, oltre ad essere sede a settembre dei prossimi Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo*, ad ottobre 2024 vedrà ad Assisi il primo, in assoluto, G7 sui temi di Inclusione e Disabilità – realizzato sotto il coordinamento del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli – temi che sono stati citati in maniera diretta ed esplicita anche nel comunicato dei leader del G7 diffuso a chiusura del recente Vertice svoltosi in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024 u.s., elemento già da noi commentato più che positivamente”
Conclude Roberto Speziale: “In questo momento storico ci troviamo ad un bivio e non è consentito sbagliare strada: abbiamo gli strumenti e le carte in regola per costruire l’Anffas del 2030 e continuare ad operare al meglio per raggiungere una società di pari diritti ed opportunità in cui la persona sia realmente valorizzata e posta sempre al centro di tutto”.
Un impegno, quello di Anffas, riconosciuto anche dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, intervenuta durante i lavori assembleari con un collegamento in diretta, che ha sottolineato proprio come la nuova normativa in materia di disabilità sia stata anche frutto del lavoro certosino e pluriennale dell’Associazione sul Progetto di Vita, che non si è mai accontentata e che ha lavorato in sinergia con le istituzioni e gli organi preposti, una sinergia, ha rimarcato il Ministro “Che non deve mai mancare se vogliamo raggiungere i massimi livelli per l’accessibilità universale, Progetto di Vita e partecipazione attiva”.
La parola partecipazione è stata evidenziata anche da Vanessa Pallucchi, Portavoce del Forum Terzo Settore, e da Vincenzo Falabella, Presidente Fish, a cui Anffas aderisce, entrambi presenti all’assemblea, relativamente all’importante collaborazione che vede Anffas da anni in prima fila per rivendicare pari opportunità e riconoscimento dei diritti.
La costante collaborazione e partecipazione di Anffas è stata riconosciuta anche a livello locale dai numerosi rappresentanti istituzionali della Regione Umbria presenti all’apertura dei lavori – tra cui Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, e Paola Fioroni, Presidente Regionale dell’Osservatorio sulla condizione delle Persone con Disabilità in Umbria – che hanno infatti desiderato ringraziare pubblicamente il Coordinamento Regionale Umbria Anffas Onlus.
Importante è stata inoltre la firma del Protocollo d’intesa tra Anffas Nazionale/ASSOUTENTI e Anffas Nazionale/EticaPro – Assimoco, momento che ha preceduto i consueti adempimenti assembleari relativi al bilancio d’esercizio, alla relazione di missione, al bilancio sociale, alle presentazioni e relazioni dei vari gruppi di lavoro e delle consulte, ad approfondimenti legati a tematiche di interesse associativo (come la Legge Delega n. 227/2021 e decreti attuativi e la Legge Delega n. 33/2023) e agli aggiornamenti relativi alla Fondazione Nazionale Anffas “Durante e Dopo di Noi” e al Consorzio La Rosa Blu.
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25 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Dopo aver toccato diverse città europee e italiane, l’autore Giuseppe Tecce insieme al suo ultimo romanzo Tramonti occidentali torna nella sua regione per una nuova presentazione che si terrà presso la Libreria IoCiSto, situata nel cuore del Vomero, mercoledì 26 giugno alle ore 18.00.
Durante la serata, Giuseppe Tecce dialogherà con Emanuela Liaci, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire le tematiche presenti nel libro quali il sacrificio umano, l’immigrazione e il desiderio di paternità. Le letture saranno affidate a Peppe Nardelli, la cui voce darà vita ai passi più significativi di Tramonti occidentali. A rendere ancora più speciale l’incontro, ci sarà poi un intermezzo musicale curato da Tommaso Tuccillo.
Il libro
Tramonti occidentali, edito da Graus Edizioni per la collana Gli Specchi di Narciso, è stato ispirato da una storia del regista e scrittore Maurizio Del Greco, con i contributi dell’europarlamentare Pietro Bartolo nella Prefazione e dell’avvocato Hilarry Sedu nella Postfazione.
La storia del romanzo inizia con una tragedia che vede coinvolta un’imbarcazione naufragata in mare. Su quel barcone, partito dalla Libia, si spezzano i sogni e le speranze di un gruppo di migranti che vedevano nell’Europa l’ultima ancora di salvezza.
Da questa triste vicenda resta una sola sopravvissuta: una bambina, Fatima, che si è ritrovata nel giro di pochi minuti a perdere i suoi affetti più cari. Il destino però ha in serbo per lei delle sorprese e l’incontro con il luogotenente Peppe Moccia, punto di riferimento per la comunità di Lampedusa, cambierà il corso delle loro vite.
Al ritrovamento di Fatima e alla chiamata spontanea di “papà”, farà scattare in Peppe delle sensazioni e dei sentimenti che lo porteranno a prendere la decisione di adottare la bambina. La presenza della piccola Fatima porterà gioia e amore nella famiglia di Peppe, delle emozioni che per lungo tempo sono state estranee nella loro casa, ma la ritrovata serenità sarà nuovamente messa in discussione nel momento in cui arriverà una comunicazione che sconvolgerà i nuovi equilibri. Allo stesso tempo questo evento doloroso permetterà al matrimonio di Peppe di chiarire alcuni aspetti e di rafforzare l’unione e la comprensione che negli ultimi tempi tra i due coniugi stava scomparendo.
Tramonti occidentali lascia il lettore a riflettere sulla natura delle relazioni umane e ad interrogarci su una questione di attualità molto delicata che è quella appunto dell’immigrazione.
Il contrasto tra la speranza e la rassegnazione accompagna il lettore per tutta la durata del romanzo. Da un lato viene rappresentato nitidamente il desiderio di avere un figlio e al contempo la sofferenza che essa stessa inevitabilmente comporta quando non è possibile realizzare tale desiderio. Dall’altro, la figura di Fatima e la sua storia familiare scaturiscono molteplici emozioni che fanno in primo piano commuovere, ma anche riflettere su tutto ciò che affronta chi scappa dalla propria terra per cercare altrove un futuro migliore.
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