“Sound, Light & Fiction: The Senses in Medicine”, il convegno

Si terrà a Napoli i prossimi 2 e 3 Luglio 2024 nella splendida cornice di Villa Doria D’Angri, sede dell’Università degli studi di Napoli “Parthenope” il convegno “Sound, Light & Fiction: The Senses in Medicine” evento rivolto agli attori principali della Sanità pubblica e privata. L’evento i cui responsabili scientifici sono Carlo Alviggi, Fabio Perricone e Rosario Pivonello sarà un emozionante viaggio tra Medicina, Prevenzione, Scienza, Musica e Arte Cinematografica per tracciare l’importanza dell’empatia e della comunicazione tra le diverse arti al fine di migliorare la qualità della vita delle persone. Sarà un misto di cultura scientifica e interventi artistici che guiderà le persone a comprendere quel legame ancestrale tra figure tanto diverse in termini di competenza quanto uguali nell’uso di quel linguaggio umano che va oltre le parole. I tre ideatori e responsabili infatti sono accomunati da “l’intento di realizzare questo sogno, bello, paradossale ed unico” come affermato dal dottore Fabio Perricone.

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ESTATE, AVVENTURA E ACCESSIBILITÀ: INAUGURATO PARCO INCLUSIVO CHE STIMOLA AL CAMBIAMENTO

La Sicilia diventerà accessibile. Questo il sogno nel cassetto del progetto Tourability, che inizia a realizzarsi rendendo le coste dell’Isola mete più attrezzate per le persone con disabilità. È stato inaugurato nella Colonia Don Bosco il Beteyà Park, un grande parco avventura inclusivo immerso tra gli alberi, a pochi passi dal mare e facilmente raggiungibile dalla città, pensato per accogliere tutto l’anno turisti.
 «Il Beteyà è un parco per tutti – ha evidenziato Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, impresa capofila di Tourability – abbiamo realizzato sei percorsi con diversi livelli di difficoltà, ci sono passerelle accessibili, un percorso dedicato a persone con disabilità, un’arrampicata e un tree village per bambini, affinché ognuno possa vivere un’avventura immersa nella natura. L’ingresso per le persone con disabilità sarà gratuito per i primi 3mila visitatori, poi sarà comunque calmierato. Stiamo stimolando il cambiamento in un territorio che turisticamente è molto frequentato, offrendo esperienze e opportunità di svago senza barriere». 
Beteyà Park rientra nell’ambito del progetto finanziato dall’assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per ampliare l’offerta di turismo accessibile nell’Isola, grazie al quale è già stato avviato l’adeguamento di 10 spiagge che potranno garantire a tutti l’accesso al mare (lungo la Plaia a Catania al Lido America, la Colonia Don Bosco, il Lido le Palme, il Lido Polifemo e il Lido Sablè Sale e nel litorale di Mondello a Palermo al Lido SirenettaLido Acqua Marina, nei due Lidi dell’Ombelico Del MondoMondello MIA).
 Input significativi nel territorio siciliano che mira ad evolvere per il superamento delle barriere, sia architettoniche che culturali. «Se ci mettessimo per un giorno seduti su una carrozzella girando tra i luoghi della nostra città di Catania – ha sottolineato l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna, dopo il taglio del nastro del Beteyà Park – ci renderemmo conto che non è accessibile a tutti, compresi alcuni luoghi di culto, soprattutto quelli con grandi scalinate: occorre uno sforzo da parte di tutti, prevedendo risorse dedicate, perché il diritto all’accesso permette l’incontro con gli altri e la fruizione di servizi che sono indispensabili».
«Il Beteyà Park mette vicine le diversità etniche, culturali, fisiche di fronte alle sfide che bisogna affrontare – ha affermato don Giovanni D’Andrea, ispettore dei Salesiani di Sicilia – questi percorsi sono una metafora della vita». «Le persone con disabilità hanno ancora troppe difficoltà per vivere momenti di svago, fondamentali per la crescita e la qualità di vita di tutte le persone – ha spiegato Francesco Cauchi, advisor del progetto Tourability – stiamo contribuendo a colmare questo gap, andando oltre le passerelle stese, per rendere accessibili le destinazioni turistiche: abbiamo attivato laboratori e tirocini che coinvolgeranno persone con disabilità nelle varie location. L’obiettivo del progetto è rendere più accogliente le comunità».
«In Sicilia sono stati finanziati più di 150 parco-giochi inclusivi – ha spiegato Maria Letizia Di Liberti, dirigente regionale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali (Regione Siciliana) – quello della Plaia a Catania è un grande passo in avanti per l’accessibilità dell’Isola, è ampio e completa un’area attrezzata a ridosso di un lido aperto al mare». «L’esperienza del Beteyà Park è un modello di interazione – ha aggiunto l’Imam Abdelhafid Kheit – la diversità è l’espressione della bellezza e valorizzarla significa realizzare una fratellanza vera, apparteniamo tutti all’unica famiglia che è l’umanità».
 «Stiamo lavorando per rendere accessibili tutti gli edifici pubblici di Catania, a partire dalla sede dei servizi sociali dove manca l’ascensore – ha assicurato Bruno Brucchieri, assessore alla Famiglia e Inclusione sociale del Comune di Catania, che ha portato i saluti del sindaco Enrico Trantino – abbiamo portato in consiglio il “PEBA”: con i fondi disponibili stiamo elaborando il piano per il superamento delle barriere architettoniche con l’obiettivo di far vivere a 360 gradi la città, il Beteyà Park  rappresenta un modello da emulare». «Il diritto d’accesso al mare va riconosciuto a tutti –  ha detto il vice prefetto di Catania Sebastiano Fabio Plutino, che ha portato i saluti del prefetto Maria Carmela Li Brizzi –  con il parco e con l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e dei migranti si è contribuito a una potenziata integrazione, perché è con la diversità che si arricchisce la comunità». 
«Tourability e il Beteyà Park rappresentano il culmine di un percorso iniziato quando ero in Amministrazione regionale – ha raccontato in conclusione Antonio Scavone, già assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – sono stati avviati attraverso risorse residuali recuperate dal settore turismo e grazie a un lavoro proseguito con tante sinergie, passione e impegno».
 Hanno partecipato all’inaugurazione anche il sottotenente di Vascello Giorgio Pietro Salvatori in rappresentanza della Direzione Marittima della Sicilia Orientale, Salvatore Mirabella (presidente dell’associazione Come Ginestre onlus), Maria Maccioni (ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Sicilia). Prossimamente saranno avviati servizi di accoglienza, supporto e laboratori creativi organizzati da Spazio 47 e sono in fase di avvio i tirocini formativi coordinati dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti CPIA Catania 2 guidato dalla dirigente Rita Vitaliti, che vedranno il coinvolgimento di 30 persone con disabilità per il collocamento mirato, 15 a Catania e 15 a Palermo nei lidi del litorale della Plaia e di Mondello, e in altre strutture che parteciperanno alle attività di inclusione. Le selezioni per il collocamento mirato nel territorio etneo sono ancora aperte 

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Komen Italia consegna ‘La Vie en Rose’ di Roxy in the Box al P.T. SS Annunziata

L’arte abbraccia la prevenzione sotto il segno di una sensibilità comune. Martedì 2 luglio, alle ore 9.00, la Komen Italia, organizzazione basata sul volontariato, in prima linea nella lotta ai tumori del seno, consegna l’opera d’arte “La Vie en Rose” di Roxy in the Box al Centro di screening della mammella di I e II livello del P.T. “SS. Annunziata”, in via Egiziaca a Forcella 18, Napoli.
«Per Komen Italia è un onore che l’opera d’arte “La Vie en Rose” venga esposta al Centro di screening; un’opera che ci aiuta a sottolineare ancora di più l’importanza della prevenzione, legando insieme i temi dell’arte e della cura – dichiara la prof.ssa Daniela Terribile, Presidente di Komen Italia. Il sostegno degli enti del territorio è tra gli elementi principali per la crescita dei progetti a sostegno della salute ed è indispensabile per creare sinergie virtuose e moltiplicare le iniziative a favore della tutela della salute femminile, assicurando alle donne l’accesso a opportunità efficaci ed eque di diagnosi precoce».
Saranno presenti all’evento insieme con l’artista, Riccardo Imperiali di Francavilla presidente Komen Campania, Ciro Verdoliva direttore generale Asl Napoli1, Maria Corvino direttrice sanitaria aziendale Asl Napoli1, Beniamino Picciano direttore Ds31, Marcella Montemarano radiologo diagnostico.
Interverranno anche le donne in rosa (donne che hanno affrontato o stanno lottando contro il tumore al seno) e lo staff del centro di screening dove sarà posizionata l’opera d’arte.
«La prevenzione è soprattutto sensibilità e non c’è nulla di più sensibile dell’arte – racconta Riccardo Imperiali di Francavilla – per questo Roxy, sempre avanti nel rappresentare i sentimenti in modo originale, ci ha regalato questa testimonianza, sintesi perfetta della bellezza, della gioia, della purezza che attraversa diverse generazioni e ci ricorda di quanto sia delicato il corpo delle donne, come un palloncino che va protetto perché possa regalarci sempre e solo sorrisi».
La consegna di “La Vie en Rose” segue la donazione avvenuta durante la seconda edizione del Pink Tie Ball – il Charity Gala che Komen Italia organizza per sensibilizzare e raccogliere fondi da destinare a nuovi progetti nell’azione di contrasto ai tumori del seno – tenutosi a Napoli grazie al Comitato Organizzatore, presieduto da Riccardo Imperiali di Francavilla e dai co-presidenti Jacqueline De Laurentiis e Costanzo Jannotti Pecci.
Nel corso della serata si sono alternati momenti di testimonianza e momenti di intrattenimento con Geolier, e grazie ad Aurelio De Laurentiis e ai calciatori del Napoli Giovanni Di Lorenzo e Giacomo Raspadori e tanti altri rappresentanti del mondo istituzionale tra cui Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania.
Anche grazie alle Carovane delle Prevenzione e alle sue 7 Unità Mobili ad alta tecnologia, Komen Italia ha offerto negli ultimi 5 anni esami gratuiti a domicilio per la diagnosi precoce dei tumori del seno a oltre 250.000 donne. L’obiettivo della serata è stato raccogliere i fondi necessari per organizzare entro un anno altre 10 giornate di prevenzione sul territorio della regione Campania in cui verranno offerti gratuitamente esami strumentali e visite cliniche per la diagnosi precoce dei tumori del seno e dei tumori ginecologici a donne che vivono in condizioni di maggiore fragilità sociale e economica e in aree geografiche dove la prevenzione arriva con più difficoltà.
 
Komen Italia opera da 25 anni in collaborazione con una vasta rete di associazioni “amiche” in oltre 100 città italiane. Una rete di numerosi volontari e testimonial offre supporto con impegno e passione; fra questi Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi madrine della Race for the Cure – evento simbolo di Komen – e delle Donne in Rosa.
Le risorse economiche provenienti da donazioni di privati, aziende e istituzioni hanno permesso di investire 26 milioni di euro per la realizzazione di 1500 nuovi progetti di promozione della prevenzione e supporto alle donne operate, realizzati in tutta Italia da altre associazioni e da Komen Italia.

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Disabilità: musica, teatro e storytelling con Antonio Esposito, Simona Boo e Valerio Jovine 

Superare le barriere attraverso l’arte e la valorizzazione dei talenti: questo è lo scopo di INSUPERABILI, iniziativa realizzata grazie al contributo erogato dal Comune di Napoli/Assessorato al welfare nell’ambito del progetto “Periferie Inclusive” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri/Ministero per le disabilità.
Realizzato dal gruppo di imprese sociali Gesco, con la consulenza artistica del musicista Massimo Jovine e il supporto comunicativo della Cooperativa Nclick, INSUPERABILI prevede attività di sensibilizzazione, laboratori e un festival estivo che vedrà la partecipazione di nomi di rilievo del panorama musicale nazionale.
In particolare, INSUPERABILI si rivolge a 45 giovani e adulti con disabilità del territorio della IV Municipalità del Comune di Napoli (Poggioreale, Vicaria, San Lorenzo, Zona Industriale), con l’obiettivo di coinvolgerli in laboratori che mettano in risalto le loro doti artistiche. In questo momento, è in corso la ricerca delle persone da inserire nel percorso. In seguito, partiranno i tre corsi gratuiti previsti dal progetto, aperti a numero massimo di 15 partecipanti per ciascun corso.
I laboratori di musica, teatro e storytelling saranno condotti da Antonio Esposito, Simona Boo e Valerio Jovine. Le lezioni si terranno, a partire da dicembre 2024 per due volte alla settimana, a Poggioreale presso la sede di Gesco (in via Vicinale Santa Maria del Pianto, 36 torre 1 piano 9) e avranno una durata complessiva di 4 mesi.
 I DOCENTI- Antonio Esposito, batterista, producer e insegnante, laureato in musica Jazz al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, allievo di Vittorio Riva e di alcuni tra i più importanti maestri italiani. È dal 2020 in tour con i 99 Posse nelle maggiori città italiane ed europee, e ha suonato con numerosi e importanti artisti campani e nazionali. Svolge l’attività di producer e di insegnante presso il TpStudio, suo studio privato.
Valerio Jovine, cantautore, compositore e produttore musicale. Al suo attivo 9 Album, canzoni di successo come “Napulitan” e tante collaborazioni illustri, da J-Ax a O’ Zulu’, Francesco di Bella, Dario Sansone e tanti altri artisti della scena.
Simona Boo, cantautrice, insegnante di canto, diplomata in Scienze dello Spettacolo al Suor Orsola Benincasa e in canto e composizione jazz al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella. Dal 2015 è la voce femminile dei 99POSSE. Ha collaborato inoltre con l’Orchestra di Piazza Vittorio, Petra Magoni, Tullio de Piscopo, Tony Esposito. Nel 2022 è nello spettacolo teatrale Scalo Marittimo regia Giuseppe Miale di Mauro. Dal 2023 è in tour con lo spettacolo teatrale Napoleone regia Davide Sacco con Lino Guanciale. Nel 2024 è nello spettacolo teatrale Fabulation regia Paola Rota.
COME PARTECIPARE- Chi è interessato a partecipare può scrivere all’indirizzo mail comunicazione@gescosociale.it, con una breve descrizione personale e la motivazione alla partecipazione, e sarà ricontattato al più presto per un colloquio individuale.            Info a comunicazione@gescosociale.it; 3205698743

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Protocollo d’intesa tra il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Centro di Servizio per il Volontariato della città metropolitana di Napoli

“Insieme per promuovere il volontariato, l’inclusione e la partecipazione sociale”
Il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Centro di Servizio per il Volontariato della città metropolitana di Napoli – CSV Napoli ETS hanno formalizzato un rapporto di collaborazione con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. Obiettivo: sviluppare progettualità congiunte nell’ambito della promozione, della qualificazione e dell’innovazione del mondo del volontariato nell’area metropolitana di Napoli.
Le due organizzazioni hanno sottoscritto l’accordo a partire dal riconoscimento condiviso del valore civile, sociale ed economico del volontariato, convinti dell’opportunità di una più stretta collaborazione sinergica tra ricerca e formazione scientifica e le pratiche di servizio per la promozione e lo sviluppo del volontariato, il Terzo settore e l’economia sociale del territorio.
Il protocollo d’intesa sarà dunque la cornice entro la quale poter realizzare un interscambio continuo di conoscenze e pratiche, basato sulle rispettive esperienze in rapporto al volontariato. L’accordo prevede, infatti, la condivisione di conoscenze e competenze basate sulle rispettive e specifiche attività nell’ambito accademico di formazione e ricerca, per una parte, e nell’ambito professionale di servizio e consulenza, dall’altra parte, sviluppando una riflessione congiunta sulle teorie, i metodi e gli strumenti utili alla ideazione e realizzazione di iniziative comuni di progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione a vantaggio delle comunità, le organizzazioni e il sistema territoriale dell’economia civile e sociale napoletana.
Con il protocollo d’intesa le due organizzazioni si impegnano a promuovere, sviluppare e consolidare iniziative in diversi ambiti che sono principalmente la ricerca-intervento, la divulgazione scientifica, di formazione e di servizio alla promozione e l’innovazione del volontariato, con riferimento alle aree tematiche sensibili alla società civile e all’imprenditorialità sociale quali la cittadinanza attiva, il volontariato, la partecipazione sociale, l’inclusione e la coesione sociale, con particolare attenzione ai soggetti a rischio di esclusione e discriminazione sociale.
«Con questa iniziativa coinvolgeremo e metteremo in relazione stabile la comunità accademica, e in particolare la comunità studentesca, con la rete delle organizzazioni di volontariato che operano nel territorio. L’intento è anche quello di incentivare l’attivazione e la partecipazione individuale, accrescere il radicamento sociale delle organizzazioni di volontariato e rafforzare le reti di collaborazione tra istituzioni, enti del Terzo settore e altri attori dell’economia sociale», spiega la professoressa Dora Gambardella, direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
.«Questa nuova collaborazione rappresenta un ulteriore passo verso la costruzione di una comunità territoriale competente più coesa e inclusiva, promuovendo la condivisione di conoscenze e pratiche tra il mondo accademico e quello del volontariato. Si tratta di un rapporto di cooperazione che porterà benefici tangibili a tutte le parti coinvolte e alla società locale nel suo complesso», commenta il dottor Nicola Caprio, presidente di CSV Napoli ETS .

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