DARE CONTO DELLE DISEGUAGLIANZE E RICONFIGURARE LE POLITICHE SOCIALI

Si terrà da mercoledì 4 a venerdì 6 settembre 2024, presso il Dipartimento di Scienze Sociali Università degli Studi di Napoli Federico II, la XVII edizione della Conferenza ESPAnet Italia dal titolo “Dar conto delle diseguaglianze e riconfigurare le politiche sociali”.
L’iniziativa è promossa dalla rete ESPAnet Italia in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, INVALSI e INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche). La tre giorni vedrà riuniti allo stesso tavolo sociologi, economisti, scienziati politici, esperti di politiche sociali, rappresentanti del mondo sociale ed istituzionale per discutere di diseguaglianze sociali.
A lungo offuscato nel dibattito pubblico, il tema delle diseguaglianze sociali torna a mostrare con evidenza la sua drammatica centralità: nell’ultimo decennio abbiamo assistito, non solo, alla crescita del numero di famiglie in condizione di povertà, ma anche alla diminuzione progressiva del potere d’acquisto degli italiani – specie se paragonato a quello degli altri grandi paesi europei – associata alla crescente diffusione di tipologie contrattuali meno tutelate e a bassa intensità lavorativa. In Italia non solo chi è disoccupato ma anche chi lavora è esposto al rischio di povertà molto più che in altri paesi europei. La quota di occupati a rischio di povertà, secondo l’ISTAT, in Italia è aumentata costantemente, seguendo una tendenza che ha fatto aumentare notevolmente il divario rispetto alla media dell’Unione Europea.
A partire da questi temi, la Conferenza mira a promuovere una riflessione sulle diseguaglianze sociali con l’obiettivo di accogliere sessioni che affrontino tali tematiche sia dal punto di vista dell’inquadramento e dell’interpretazione teorica, sia della presentazione di indagini empiriche, casi, esperienze e pratiche rilevanti.
In particolare, il programma ospiterà 33 sessioni parallele e un ricco programma di plenarie, tavole rotonde e presentazioni di volumi.
Da segnalare: la sessione plenaria del 4 settembre (ore 16.30-18.30, Chiesa dei Santi Marcellino e Festo) sul tema delle diseguaglianze sociali che ospiterà, tra gli altri, Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; e la tavola rotonda sull’autonomia differenziata (6 settembre – ore 11.30-13.30, Chiesa dei Santi Marcellino e Festo) con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’europarlamentare Antonio Decaro, il segretario confederale della CGIL Christian Ferrari e il direttore dell’Osservatorio sul regionalismo differenziato dell’Università Federico II Sandro Staiano.
In programma anche un evento organizzato in collaborazione con la “Biennale della Prossimità” come tappa di avvicinamento alla quinta edizione della manifestazione che si terrà a Napoli il 3-5 ottobre 2024. L’incontro è previsto per giovedì 5 settembre dalle 10.30 presso la Chiesa del Monastero dei Santi Marcellino e Festo ed è l’unico evento pubblico (a ingresso libero) di questa edizione.
Per il resto, la partecipazione alla Conferenza prevede un costo di iscrizione con diverse formule (tutte consultabili sul sito www.espanet-italia.net).
Il catering per il pranzo è gestito da “Le Ghiottonerie di Casa Lorena”, laboratorio nato da un progetto della Cooperativa Eva per sostenere l’autonomia e l’inserimento lavorativo di donne in condizioni di particolare difficoltà, che si sono liberate dalla violenza.
ESPAnet Italia nasce nel 2006 a Ancona, come gemmazione di ESPAnet Europe, per alimentare il confronto e il dibattito sulle politiche sociali tra studiosi di diversa provenienza (sociologi, economisti, scienziati politici), sia dentro che fuori l’accademia. Ogni anno l’associazione si riunisce in una università diversa, accogliendo circa 300 studiosi di politiche sociali da tutta Italia: accademici, ricercatori, operatori pubblici e del terzo settore. L’ultima edizione a Napoli risale al 2008. Presiedono l’associazione Emmanuele Pavolini (università degli Studi di Milano) e Dora Gambardella (università degli Studi di Napoli Federico II).

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CampanLegambiente: Campania sempre più soggetta ad alluvioni e piogge intense

Una Campania sott’acqua con i primi temporali di fine agosto. Davanti alle immagini di questi giorni ancora una volta la nostra regione si conferma sempre più soggetta ad alluvioni e piogge intense, e sempre più fragile e impreparata di fronte alla crisi climatica. Un clima da paura con eventi estremi che mettono a repentaglio la vita dei cittadini causando gravi danni al territorio come dimostrano i dati dell’ Osservatorio Città Clima di Legambiente dove nel biennio 2022-2023 si sono registrati 34 eventi meteo estremi (allagamenti e alluvioni da piogge intense, trombe grandinate. Numeri preoccupanti se si pensa che in Campania sono oltre 287 mila le persone che vivono in aree a rischio frane e oltre 295 mila quelle a rischio medio o alto di alluvione  secondi dati Ispra).

L’urgenza di intervenire è ormai sotto gli occhi di tutti. Gli effetti sempre più violenti dell’emergenza climatica, su cui anche gli scienziati dell’IPCC si sono più volte soffermati con i loro studi, sono ormai tangibili anche nel nostro Paese, che è tra i più esposti nel continente europeo. Oggi una delle grandi sfide legata alla lotta alla crisi climatica riguarda anche la vera mitigazione del rischio idrogeologico che si potrà ottenere solo integrando la restituzione dello spazio ai fiumi, agendo su delocalizzazioni, desigillatura di suoli impermeabilizzati, rinaturazione delle aree alluvionali, azzerando il consumo di suolo e non concedendo nuove licenze per edificazioni in aree prossime ai corsi d’acqua”.In una nota Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania sulle piogge che in questi giorni hanno colpito buona parte della Regione Campania con fango e detriti che hanno arrecato danni soprattutto nel casertano con due dispersi.

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Ultimo weekend di agosto del Parco Archeologico di Ercolano

Nell’ultimo weekend di agosto il Parco Archeologico di Ercolano propone la conclusione dei due progetti di punta dell’estate:
-venerdì 30 agosto ultimo appuntamento con I Venerdì di Ercolano
-sabato 31 agosto Lo Spettacolo dell’alba
i turisti potranno questa volta approfittare di una duplice proposta con la possibilità di vivere le antiche dimore romane sia nella suggestione notturna sia nello splendore del sorgere del sole.
I percorsi notturni de “I Venerdì di Ercolano” offrono passeggiate guidate al sito vestito di luce tra gli incanti della città antica animati da performances teatrali originali, create ad hoc in collaborazione con Teatri 35, dedicate ad Ercole il mitico fondatore della città.

Dalle 5.30 del mattino di sabato 31 agosto ci aspetta l’esperienza straordinaria dell’alba resa unica grazie all’accompagnamento musicale dal vivo in un viaggio tra archeologia e sonorità, in un crescendo di emozioni che unisce natura, paesaggio e territorio presentando il Parco alle prime luci del mattino con le note di maestri della musica jazz di rilievo internazionali quali Daniele Sepe ed Enzo Pietropaoli con la voce di Marina Bruno.

Domenica 1 settembre torna l’appuntamento #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali; si assicura l’accesso sia al Parco archeologico che a Villa Sora con visite a cura del Gruppo Archeologico Vesuviano dalle 10.30 alle 12.45
“Approfittate!” è lo slogan di questo fine settimana da parte del Direttore Francesco Sirano “L’offerta è più che varia e va incontro ad ogni richiesta, prima dell’avvio di settembre quando si riprendono, dal 4 del mese prossimo, le visite con ingresso accompagnato al Teatro Antico e in attesa del ritorno dell’iniziativa Gli ozi di Ercole, il ciclo di incontri del Parco divenuto appuntamento dell’avvio di autunno dell’antico sito”.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI www.coopculture.it
I Venerdì di Ercolano
30 agosto 2024
ingressi ogni 10 minuti dalle ore 20:00 fino alle ore 22:30
16 turni di visita con gruppi di max 35 persone
alle ore 21:00 prevista visita in lingua inglese.

Spettacolo dell’alba
31 agosto 2024
ore 5.30, 5.35,5.40, 5.45, 5.50
MARINA BRUNO – voce
ENZO PIETROPAOLI – contrabbasso
DANIELE SEPE – sassofono

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Torna il Banco dei Desideri per regalare libri, penne e quaderni agli studenti più fragili

Libri,penne e quadernisono alcuni dei numerosi prodotti che si possono donare ai piccoli studenti dai 3 ai 14 anni che vivono in contesti di difficoltà socio-economica delle periferie delle principali città italiane. Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre in 114 librerie Feltrinelli di oltre 75 città, tra cui Napoli, torna il Banco dei Desideri, l’evento annuale promosso da Mission Bambini in collaborazione con Librerie Feltrinelli.

Effettuando acquisti in una delle librerie Feltrinelli, sarà possibile aggiungere prodotti di cartoleria come quaderni, penne, colori e gomme; ma anche libri gioco e di favole, atlanti e dizionari; infine, ampia scelta di giochi educativi e di società, puzzle, costruzioni e bambole e peluche per i più piccoli, tutti accuratamente selezionati dai librai Feltrinelli. Chiunque farà una donazione per il Banco dei Desideri, riceverà in omaggio il segnalibro creato e disegnato appositamente da Susanna Morari dove, tramite un QR Code, sarà possibile scaricare un fumetto digitale dell’illustratrice.

I prodotti donati attraverso il Banco dei Desideri saranno raccolti e distribuiti da Mission Bambini a una selezione di scuole primarie e secondarie di primo grado e centri per l’infanzia distribuiti in tutta Italia che accolgono gli studenti più fragili. Nelle cinque edizioni precedenti sono stati raccolti più di 50 mila prodotti per un valore complessivo di oltre 205 mila euro. 

“Settembre è il mese del rientro a scuola, un momento importante e carico di emozioni che, purtroppo, non tutte le bambine e i bambini possono vivere con gioia. Sono ancora troppi gli studenti in condizioni di fragilità socio-economica: Mission Bambini conferma l’impegno per garantire loro l’opportunità di andare a scuola con tutto ciò che serve per affrontare il nuovo anno scolastico con le stesse opportunità dei compagni” dichiara Goffredo Modena, Presidente di Mission Bambini“Torna il Banco dei Desideri: in 114 Librerie Feltrinelli volontari e librai sono a disposizione per dare consigli a chi vuole donare un quaderno, un libro e, quindi, un sorriso a un piccolo studente in difficoltà”. 

A Napoli sarà possibile fare acquisti e donazioni attraverso il “Banco dei Desideri” nelle seguenti librerie Feltrinelli: Via S. Tommaso D’Aquino 70, Via Cappella Vecchia 3, piazza Garibaldi (Stazione Centrale) e all’Aeroporto Napoli – Capodichino – Terminal 1 Viale Fulco Ruffo di Calabria.

Per info e trovare la libreria più vicina a te: https://missionbambini.org/banco-dei-desideri-2024

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Biodiversità: sos specie a rischio

In Italia la biodiversità è sempre più rischio, minacciata soprattutto da crisi climatica, inquinamento, catture accidentali e azioni antropiche. A preoccupare, in particolare, è lo stato di salute di avifauna e anfibi, a cui Legambiente, dedica quest’anno uno speciale all’interno del suo report Biodiversità a rischio 2024. Dal Fratino – a rischio estinzione e la cui presenza nelle spiagge italiane è calata di oltre il 50% negli ultimi 10 anni (se ne stimavano 1550 – 1900 coppie fino al 2010 e solo circa 600 coppie nell’ultimo Atlante Nazionale degli uccelli nidificanti in Italia ed.2022) a causa della pulizia meccanica delle spiagge e dell’incremento di specie predatrici come ratti, gatti, cani, cornacchie e gabbiani reali – alla berta maggiore e minore e al gabbiano corso che soffrono a causa del depauperamento degli stock ittici, del bycatch (catture accidentali) e del disturbo alle colonie in nidificazione. La berta minore, endemica del Mediterraneo e presente in Italia con circa il 67,3% di tutta la popolazione globale, è tra le specie vulnerabili, mentre il gabbiano corso è indicato come “prossimi alla minaccia”. Sotto osservazione anche gli anfibi, la classe di vertebrati più minacciata a livello mondiale. In Italia tra quelli più a rischio ci sono: la salamandra di Aurora, a rischio estinzione, localizzata in una ristretta porzione boschiva delle Prealpi Vicentine e minacciata dalle pratiche forestali; il geotritone del Monte Albo, esclusivo della catena del Monte Albo nel nord-est della Sardegna, è una specie vulnerabile, minacciata soprattutto dalla degradazione del suo habitat ad opera dell’uomo; il Geotritone del Sarrabus, il più minacciato in Italia, è in pericolo critico, è  presente solo in Sardegna, nella regione sud-orientale del Sarrabus, ed è esposto alle minacce della crisi climatica e la Raganella sarda, un anfibio endemico della Sardegna, Corsica e Arcipelago Toscano, potrebbe risentire della carenza d’acqua nei siti riproduttivi e degli effetti negativi derivanti dall’uso eccessivo di prodotti fitosanitari agricoli.

Ritardi Italia e pericolo bycatch e plastica: a pesare su questa fotografia, scattata dal report di Legambiente, sono anche i ritardi dell’Italia sia nell’istituire nuove aree protette e zone di tutela integrale al 2030 sia nel frenare le varie minacce a partire dal bycacth, ossia la cattura accidentale delle specie durante l’attività di pesca. L’Italia ad oggi, denuncia Legambiente, ha fatto ben poco per fronteggiare il fenomeno del bycacth come conferma la lettera di messa in mora che la Commissione Europea ha aperto contro l’Italia per non aver attuato le misure previste dalle Direttive “Uccelli” (79/409/CEE), “Habitat” (92/43/CEE) e “Ambiente Marino” (MSFD-2008/56/CE), specialmente rispetto alla protezione degli uccelli marini sempre più minacciati dal bycatch e dall’inquinamento da plastica in mare.

Nelle acque europee, si stima che più di 200.000 uccelli marini muoiano ogni anno a causa del bycatch, e i palangari e le reti fisse sono i principali responsabili di queste catture. (Studio BirdLife Europe & Central Asia) Nelle acque italiane, le catture accidentali si verificano soprattutto nello Stretto di Sicilia e nel Golfo di Trieste, e tra le specie più a rischio, oltre alla berta maggiore mediterranea, la berta minore, il gabbiano corso, c’è anche il marangone dal ciuffo. L’altro pericolo è rappresentato dalla plastica in mare e dalle microplastiche. Una nuova malattia tipica dell’avifauna marina è la “plasticosi”, una fibrosi nel tratto gastrointestinale, indotta dall’ingestione continua e abbondante di plastica, che provoca lesioni ed inspessimenti dei tessuti con effetti gravi sulla crescita, la digestione e la sopravvivenza degli animali.

Per questo Legambiente torna a chiedere una maggiore tutela della biodiversità, a partire da avifauna e anfibi preziosi termometri dello stato di salute di mare e zone umide, l’istituzione di più aree protette e più interventi in Italia e in Europa. 

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