10 Set, 2024 | Comunicare il sociale
Il Marina di Procida è pronto a trasformarsi in un vivace Villaggio Regate, accogliendo appassionati di mare e sport per l’atteso evento di fine stagione dedicato allo sport e alla cultura marinaresca. Tra regate a vela, raduni a motore, presentazioni di libri e dibattiti a tema nautico e tanto divertimento. Dal 27 al 29 settembre la Procida Vela Cup 2024 offrirà un’esperienza entusiasmante tra sport, tradizione e bellezze naturali.
L’appuntamento di Procida fa parte del circuito VELA Cup, organizzato dal Giornale della Vela, che ogni anno porta in acqua centinaia di barche. La formula è sempre la stessa: una competizione velica tra barche di ogni dimensione e foggia, senza limitazioni d’età, senza burocrazia né complicazioni tecniche, con classifiche stilate in base alla lunghezza. Procida è il penultimo appuntamento della VELA Cup 2024, dopo le tappe di Chiavari, Costa degli Etruschi, Brindisi, Cala dei Sardi in Costa Smeralda, prima di chiudere con Capo d’Orlando, in Sicilia, il 7-8 ottobre.
Il Villaggio Regate
Situato sul molo di levante del Marina di Procida, il Villaggio Regate offre uno scenario mozzafiato con il Vesuvio all’orizzonte, la cupola settecentesca di Santa Maria della Pietà in primo piano e le pittoresche case colorate di Marina Grande che incorniciano l’evento. Tra gli stand dei numerosi partner, i visitatori potranno immergersi nella cultura del mare, esplorando libri, arte marinaresca, cantieri e imbarcazioni sia a vela che a motore.
Programma e Festeggiamenti
L’apertura ufficiale è fissata per le ore 15:00 di venerdì 27 settembre. A seguire, alle 18:30, un cocktail di benvenuto per armatori ed equipaggi con spritz e il caratteristico “cuoppo” di alici fritte. Cena libera nei ristoranti convenzionati che espongono la locandina “Vela Cup Menu”: le specialità di Procida a un prezzo speciale.
Sabato 28 Settembre: la Regata
Sabato sarà il giorno centrale dell’evento. La giornata inizierà alle 9:30 con il briefing per gli skipper, seguito dalla partenza della regata, della veleggiata e del raduno delle barche classiche a motore, prevista per le ore 11:00. Il percorso comprende il giro dell’isola di Procida in senso orario, con un eventuale secondo giro in senso antiorario per le classi più veloci.
Le Classi Ammesse
Alla Procida Vela Cup possono partecipare imbarcazioni di lunghezza compresa tra 6 e 19 metri, suddivise in due macro categorie:
– SPORT BOAT: Libero utilizzo di vele di prua non inferite (spinnaker o gennaker)
– CRUISING BOAT Solo vele bianche (randa, genoa o fiocco)
Le imbarcazioni d’epoca e classiche avranno una classe dedicata. Il Comitato Organizzatore provvederà a suddividere le iscrizioni in gruppi omogenei per garantire una competizione equilibrata.
I protagonisti
Tra gli iscritti in classe Regata Cavallo Pazzo II l’X35 dell’Armatore Enrico Danielli portacolori del Circeo Yacht Vela Club, protagonisti della 38^ Centomiglia del Medio Tirreno e del Campionato Italiano Assoluto Altura 2023 e secondi classificati ORC al Campionato Nazionale del Tirreno 2024. Il Nientemale sailing team, First 40 di Giuseppe Osci e Riccardo Calcagni (LNI Pozzuoli), con all’attivo tante miglia e partecipazioni a regate d’altura e offshore; tra le vittorie, tra le tante, vincitori del 53° Campionato invernale di Napoli, del Trofeo Vesuvio Race Orc Overall e vincitori del Trofeo Martinelli 2023.
In classe Grancrociera Sly Fox Cube, l’imbarcazione degli armatori Roberto Fotticchia e Michele Gagliardi (Reale Yacht Club Canottieri Savoia) che ha vinto il Campionato Invernale di Vela d’altura del golfo di Napoli per due edizioni di seguito nella classe Grancrociera. Presenti anche le Vele d’epoca in cui spicca l’equipaggio del Don Quijiote dell’ armatore Lodovico Visone, portacolori del Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Sul podio della XIX Copa del Rey delle barche d’epoca, la “Vela Clasica Menorca”, aggiudicandosi il terzo posto in categoria “Classic”: tra le più prestigiose regate d’epoca del Mediterraneo dove si concentra la maggior parte della flotta internazionale.
Un Percorso Suggestivo
Il percorso si sviluppa interamente all’interno dell’Area Marina Protetta del Regno di Nettuno, offrendo uno scenario di rara bellezza, in cui sarà fondamentale seguire attentamente le Istruzioni di Regata per evitare sanzioni. Partenza alle 11.00 dal Porto di Procida poi rotta verso Terra Murata, Marina Corricella, Chiaia, Punta Solchiaro, Marina Chiaiolella, Vivara, verso il ritorno al Porto. L’arrivo è previsto entro le ore 16:00, con la premiazione programmata per le 18:00, seguita dalla festa della Regata Solidale.
La Regata Solidale
Grazie a un’iniziativa promossa da Blue Dream Charter, anche chi non possiede un’imbarcazione potrà partecipare all’evento. Il founder Antonio Scotto di Perta da anni organizza una regata solidale per sostenere i progetti di perforazione dei pozzi in Uganda, che quest’anno farà parte della Procida Vela Cup. Con un piccolo contributo a favore dell’ONG Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo sarà possibile imbarcarsi, anche per tutto il weekend, trasformando così la passione per la vela in un gesto concreto di solidarietà.
Raduno di Barche Vintage a Motore
Per la prima volta, il Golfo di Napoli ospiterà un raduno di barche d’epoca e classiche a motore, organizzato dall’ASDEC (Associazione Scafi D’epoca e Classici) in collaborazione con la Procida Vela Cup. Tra le protagoniste, barche prestigiose come Baglietto, Riva, Bertram e Cris Craft, che saranno esposti in banchina per la gioia degli appassionati di nautica.
L’Eccellenza della Tradizione Nautica campana
L’evento celebrerà anche l’eccellenza della tradizione nautica campana, rappresentata dall’Antico Cantiere del Legno Aprea, attivo dal 1760. Durante la manifestazione, sarà possibile prenotare una prova del G-10, il gozzo Aprea Spirit of tradition con motorizzazione ibrida, esempio perfetto di innovazione e tradizione.
Domenica 29 Settembre: Festeggiamenti per San Michele
Dopo le emozioni sportive e culturali della Procida Vela Cup, i festeggiamenti proseguiranno domenica 29 settembre con le celebrazioni in onore di San Michele, il santo patrono dell’isola. La giornata, che coincide con la festività degli Arcangeli, inizierà con una solenne Santa Messa, al termine della quale la statua di San Michele verrà portata in processione per le vie di Procida. Il corteo raggiungerà il suggestivo belvedere dei Cannoni, dove verrà impartita la tradizionale benedizione su tutta l’isola.
La Procida Vela Cup 2024 si preannuncia come un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del mare e della vela, unendo competizione sportiva, cultura e tradizione in uno degli scenari più affascinanti del Mediterraneo. Il saluto di Corrado Bianco, presidente LNI Sez. Procida: “Siamo particolarmente felici di organizzare una tappa della VELA Cup, che qui a Procida si arricchirà di una serie di altri eventi, a mare come a terra. Fin da subito ho avuto il supporto entusiasta del Sindaco e dell’assessore allo sport, che ringrazio; sarà un magnifico weekend di sport, natura e cultura“.
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10 Set, 2024 | Comunicare il sociale
È partita lunedì 9 settembre in tutt’Italia la distribuzione per l’anno 2024 di “Dedicata a te’’, la card con un importo di 500 euro in favore dei nuclei familiari con un reddito basso. I fondi per la card sono interamente messi a disposizione dallo Stato, i Comuni non elargiscono cifre per la misura di sostegno ai meno abbienti scelta dal governo Meloni. A richiedere la card possono essere quei i nuclei familiari con un Isee inferiore ai 15.000 euro. A Napoli, ricorda l’assessore comunale al Welfare Luca Trapanese, «chi ha dichiarato un Isee di meno di 15.000 euro sono 62.000 ma ad averne diritto sono soltanto 32.000, quasi la metà, a causa delle risorse esigue messe a disposizione dal governo nazionale». Gli enti locali non selezionano i beneficiari della card Dedicata a Te né ricevono i fondi da poi girare per caricare la “Dedicata a te’’.
L’unico compito delle amministrazioni locali, in questo caso il Comune di Napoli, è quello di elaborare un elenco online cui gli aspiranti beneficiari possono accedere con il proprio Spid o attraverso il supporto dei Caf per verificare se hanno o no avuto il via libera all’utilizzo della “Dedicata a te’’. I 32.000 beneficiari di Napoli possono scaricare la lettera che attesta l’accettazione della domanda e recarsi all’ufficio postale per ritirare la carta. Chi nel 2023 ha già potuto utilizzare la card, non dovrà fare questo passaggio perché la ricarica è automatica, laddove non ci sia il superamento degli aventi diritto e cioè se alcuni beneficiari hanno sopravanzato alcuni altri in graduatoria in relazione alla propria condizione economica.
I 500 euro della “Dedicata a te’’ possono essere usati per l’acquisto di beni di prima necessità, carburanti o per prendere i mezzi pubblici. Inoltre, la card dovrà essere attivata entro il 16 dicembre con il budget da spendere entro il 28 febbraio. Resta un nodo importante, cioè come garantire l’importo agli aventi diritto rimasti però esclusi per mancanza di fondi disponibili. «In questo caso il ricorso va fatto allo Stato e non al Comune di Napoli perché non è artefice della misura di sostegno non determinandone i parametri e l’attivazione» chiosa l’assessore Luca Trapanese.
di Antonio Sabbatino
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10 Set, 2024 | Comunicare il sociale
Longevità come sfida e opportunità di un’Italia che cresce: questo il messaggio chiave lanciato da AGEVITY 2024 che, dopo il grande successo dello scorso anno, con più di 700 iscritti, oltre 50 speaker dal mondo istituzionale, accademico, associativo e imprenditoriale e 30 tra Aziende, Associazioni e Fondazioni sostenitrici, torna con la seconda edizione in una due giorni a Milano presso l’Università Bocconi, il 24 e 25 settembre prossimi.
“AGEVITY 2024: Longevità, Società, Economia, Futuro”, presentato oggi a Roma in conferenza stampa presso il Senato della Repubblica, rappresenta il prosieguo di un’iniziativa nazionale nata per valorizzare la longevità quale elemento chiave di sviluppo sociale ed economico del sistema Paese.
AGEVITY costituisce la prima piattaforma di confronto tra imprese, istituzioni, sistema formativo e della ricerca e cittadini sul tema della longevity economy in Italia e nello scenario globale, promossa dal Silver Economy Network con il supporto di Assolombarda, con l’obiettivo di mettere a sistema i concetti di ageing e longevity per dimostrare come, dalla convergenza di due prospettive differenti, si possano generare innovazione e sostenibilità per la longevità di oggi e di domani.
L’evento di presentazione tenutosi oggi, su iniziativa del Senatore Ignazio Zullo, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per l’Invecchiamento Attivo, e alla presenza del Ministero della Salute, ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti dei soggetti promotori e alcuni tra i partner dell’iniziativa, Silver Economy Network (SEN), Assolombarda, Lattanzio KIBS, AIM Group International, Università Bocconi, Partenariato Age-It – Ageing Well in an Ageing Society e InnovUp.
Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Madama è emerso il ruolo cruciale di AGEVITY nella promozione di un dialogo e confronto multistakeholder, trasversale e olistico, in un contesto demografico che vede l’Italia tra i Paesi più longevi al mondo, così come la necessità di politiche mirate e di sinergie tra pubblico e privato. Basti pensare che nel nostro Paese oggi, gli “over 55” rappresentano il 38,7% della popolazione nazionale e raggiungeranno il 46,9% nel 2050, passando da 22,8 milioni a 25,5 milioni.
“La longevità è sia un asset che una sfida per il nostro Paese che ha il vanto di essere, oggi, uno dei Paesi più longevi dell’UE e del mondo. Con AGEVITY vogliamo contribuire alla promozione di una narrativa differente, che guardi alla transizione demografica come ad una preziosa risorsa e identifichi le eccellenze del nostro Paese che possono contribuire a renderci un potenziale hub internazionale per la longevità. È fondamentale lavorare come Sistema per elaborare risposte efficaci e congrue nella consapevolezza che la longevità rappresenta un motore di crescita economica a livello globale e, pertanto, necessita di programmazione e organizzazione, affinché nel suo percorso positivo, sia universale e sostenibile” ha evidenziato questa mattina la Presidente del Silver Economy Network, Mariuccia Rossini.
AGEVITY 2024 riunirà a Milano gli attori della longevity economy del panorama nazionale e internazionale, dall’Europa al Giappone, per discutere insieme delle priorità che tutti i Paesi dovranno percorrere per far fronte al mutare degli scenari demografici. Con un particolare focus sui temi Salute e Benessere, perno dell’evento, il palinsesto dell’evento prevederà due Conferenze Plenarie, un Forum dedicato all’innovazione, otto sessioni tematiche, quindici workshop, un’Area Expo.
Nel corso del Forum, inoltre, verrà presentato “Scenario Longevità. Rapporto 2024”, la seconda edizione della ricerca del Silver Economy Network, sviluppata con la collaborazione di Assolombarda, Lattanzio KIBS e IQVIA, per condividere con imprese e istituzioni un aggiornamento dei trend demografici e di consumo e nuove prospettive di sviluppo sul piano socio-economico, delle politiche pubbliche e sanitarie nel nostro Paese.
Con una prospettiva sempre più ampia e globale, AGEVITY continua, quindi, il suo percorso, già tracciato lo scorso anno, grazie a tutte le realtà che, già dalla prima edizione, hanno creduto in questo progetto. Un secondo importante traguardo per il Silver Economy Network, rete costituita e promossa da Assolombarda, e per le Associazioni Confindustriali che quest’anno sostengono l’iniziativa, Confindustria Bari-BAT e Confindustria Genova.
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10 Set, 2024 | Comunicare il sociale
Nell’era del clamore e dei tumulti, può l’arte essere la chiave per ritrovare la speranza? L’artista e filosofo Cen Long ce lo augura con la sua mostra monografica “Seminare speranza”.
Dopo una prima tappa all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, l’esposizione dell’artista cinese approda a Venezia, a Palazzo Querini, in occasione della 60° Biennale d’Arte. Promossa dalla taiwanese Crux Art Foundation e curata da Metra Lin e Laura Villani, si tratta della più ampia mostra mai realizzata in Italia.
L’arte di Cen Long rivela una profonda attenzione e sensibilità alla condizione umana. Nonostante una storia di vita complessa e le difficoltà quotidiane dei personaggi ritratti nelle sue tele, il mondo artistico di Cen Long rimane permeato da un forte sentimento di speranza, profondamente radicato nell’impulso vitale dell’esistenza.
Nato nel 1957 a Guangzhou, in Cina, durante un periodo molto turbolento della storia cinese, Cen si trasferisce a Lione lontano dai genitori, all’età di soli due anni. Lì vive da un amico di famiglia e comincia a dare sfogo alla propria creatività nei momenti di solitudine, visitando musei europei e lasciandosi ispirare dai grandi Maestri europei, da Rembrandt, Rubens e Velázquez, fino a Courbet, Schiele e Freud.
Tornato in Cina l’artista si ricongiunge con i genitori, legandosi molto al padre Cen Jia Wu, un luminare dell’antropologia e dell’etnologia nel mondo accademico cinese. La tragica morte del padre, perseguitato durante la Rivoluzione culturale, lascerà un trauma perenne nel cuore del giovanissimo Cen.
Con gli anni Cen Long sviluppa un gusto artistico unico e originale, rielaborando i canoni dell’arte occidentale in fusione con la cultura orientale.
“Le sue opere risuonano la sua vasta cultura letteraria, poetica e figurativa. Si sente lo spessore dello studio maturato in una vita ed ereditato dai genitori, a loro volta intellettuali di grande fama” commenta la storica dell’arte Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze.
Dopo una carriera come riconosciuto professore di pittura a olio all’Accademia di Belle Arti di Hubei, Cen, oggi 67enne, si è ritirato a Wuhan per dedicarsi all’arte, disilluso dai vincoli accademici. Profondamente influenzato dall’eredità del padre, mantiene uno stile di vita modesto, evitando di socializzare con la scena artistica locale e immergendosi totalmente nella ricerca della verità artistica.
Cen Long si sente affine alla figura del viaggiatore Marco Polo, che quest’anno è ricordato per i 700 anni dalla sua morte a Venezia. L’artista ha spesso sentito l’esigenza di allontanarsi, in cerca di ispirazione, esplorando nella Cina settentrionale molto giovane e in Giappone intorno agli anni ‘90. Da questo viaggio nasceranno, ad esempio, le opere dedicate alle famose pescatrici di perle.
Lo stile di Cen Long si caratterizza per una pennellata sofisticata e una composizione rigorosa, creando opere che offrono una profonda allegoria e invitano alla contemplazione.
I visitatori della mostra si trovano immersi in un rifugio lontano dalla cacofonia della vita moderna, dove le creazioni di Cen Long riescono a far riaffiorare un senso di purezza intrinseco alla condizione umana.
Le tele dell’artista sono dense di spiritualità, la ricerca del divino si esprime attraverso simbologie cristiane, che l’artista ho conosciuto durante i suoi primi anni di vita in Francia. L’artista non prende una posizione ideologica, così come non lo fanno le sue opere, che riflettono piuttosto una fede laica, trasmettendo un messaggio universale di amore e solidarietà tra tutti gli esseri viventi.
Cen Long rinnova il suo impegno verso i giovani talenti con il “Sowing Hope Art Contest”. Questo concorso legato alla mostra, è pensato per ispirare e stimolare le menti creative degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e Lecce, offrendo loro l’opportunità di esporre i propri lavori a Palazzo Querini a partire da settembre. Grazie al supporto della Crux Art Foundation e della galleria Hann Art Agency, le opere migliori saranno acquistate e promosse a livello internazionale.
La mostra “Seminare speranza”, che probabilmente precederà altre importanti mostre in Europa, genera sentimenti autentici e profondi. Le opere di Cen Long parlano all’anima, veicolando un messaggio di speranza. Il tema della mostra rappresenta degli archetipi presenti in molte tradizioni e culture e forse proprio per questo risulta incredibilmente attuale e pertinente al nostro tempo.
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INFORMAZIONI
PALAZZO QUERINI – CALLE LUNGA SAN BARNABA, 2691, VENEZIA
Dal 20/04 al 24/11/2024 – Ingresso libero – Orari 11.00 – 19.00 – Martedì chiuso
Partners: Fondazione Ugo e Olga Levi, Accademia delle Belle Arti di Venezia, Accademia di Belle Arti di Lecce, Crux Art Foundation, Lyra Servizi alla Cultura, Studio Laura Villani
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10 Set, 2024 | Comunicare il sociale
Tradizione, cultura e spiritualità. Sono i pilastri de “Le nostre radici” l’evento organizzato dall’associazione religiosa culturale di beneficenza “San Ciro Onlus”, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sant’Anastasia e del Santuario di Madonna dell’Arco.
L’evento rientra nel programma civile della Festa dell’Incoronazione per la quale sono previsti grandi festeggiamenti per i suoi 150 anni; gode del patrocinio della Regione Campania, del sostegno del Parco Nazionale del Vesuvio e Pro loco dell’arco Sant’Anastasia, con la collaborazione della Paranza “O Bell o Nient” di Angelo di Pascale e del Gruppo “Iocundi” diretto da Luigi De Simone.
“Siamo profondamente onorati di inaugurare la quattordicesima edizione de ‘Le nostre radici’, un evento che incarna l’essenza stessa della nostra comunità – afferma Vincenzo De Francesco, presidente della “San Ciro Onlus” – Questo evento non rappresenta soltanto un’occasione di festa, ma si configura come un prezioso momento di riflessione e celebrazione di quelle radici che affondano profondamente nella storia vesuviana. Il secolare pellegrinaggio alla Vergine Maria dell’Arco, i suggestivi canti con tammorre e l’autenticità dei prodotti tipici locali sono espressioni genuine e vive del nostro patrimonio culturale e siamo già al lavoro per una prossima edizione che sarà ricca di novità importanti”.
“Salvaguardare e valorizzare tali tradizioni significa non solo mantenere viva l’anima della nostra città, ma anche consentire alle generazioni future di connettersi profondamente con il loro passato, garantendo continuità e rinnovamento”, chiosa De Francesco concludendo: “Invito con fervore tutti i cittadini e i visitatori a partecipare a questa straordinaria celebrazione ed a condividere la magnificenza e l’unicità di Sant’Anastasia. La nostra città è un organismo vivente, in continua evoluzione e rinnovamento, ed insieme possiamo contribuire significativamente ad arricchire la vita dell’intera comunità”.
“Il consueto appuntamento commemorativo “Le nostre radici” quest’anno chiude lo speciale anniversario dell’incoronazione dell’immagine della Madonna dell’Arco. Il notevole afflusso di pellegrini previsto collega ancora più fortemente gli eventi di settembre con il grande pellegrinaggio del lunedì in Albis caratterizzati come sempre dalla fede e dalla devozione popolare dei battenti – dichiara il Rettore del Santuario di Madonna dell’Arco, padre Gianpaolo Pagano – Quest’anno oltre 70 statue della vergine Maria dell’Arco, appartenenti ad associazioni e gruppi famiglia di battenti, hanno abbellito il chiostro del Santuario rimarranno e lì esposte proprio fino al giorno 14 settembre”.
“Le Nostre Radici” è un’opportunità unica per riflettere sull’importanza della cultura e delle tradizioni locali – dice l’assessore Veria Giordano – come amministrazione comunale, siamo impegnati a promuovere e valorizzare queste manifestazioni che uniscono la comunità e permettono alle nuove generazioni di apprezzare il proprio patrimonio culturale. La rievocazione storica del pellegrinaggio non è solo un momento di festa, ma anche un modo per riunire Sant’Anastasia perpetuando le emozioni della tradizione”.
“L’evento “Le Nostre Radici” celebra non solo la nostra storia e le nostre tradizioni, ma anche il forte legame che unisce la comunità di Sant’Anastasia alla sua cultura e alla sua spiritualità – dice il sindaco Carmine Esposito – invito tutti a partecipare con entusiasmo a questa celebrazione, per rafforzare insieme l’identità della nostra città e custodire le nostre radici”.
La rievocazione storica dell’antico pellegrinaggio alla Vergine Maria Santissima dell’Arco nel lunedì di Pasqua sarà celebrata sabato 14 settembre con i tipici carri addobbati seguiti dai figuranti che, partendo alle ore 18 da piazza del Lavoro, sfileranno per la città per poi giungere in piazza Arco e marciare così davanti al Santuario mariano.
Di seguito il programma della tre giorni di eventi che si svolgeranno in Piazza Madonna dell’Arco – Sant’Anastasia – Napoli
Venerdì 13 settembre – Aspettando la rievocazione storica dell’antico pellegrinaggio
ore 18:00: apertura stand gastronomici, prodotti tipici del territorio, musica, danza, cultura e tradizione con esibizioni libere di ballo e canto su tammorre.
ore 21:00: esibizione della Piccola Paranzella Ciriana.
Sabato 14 settembre
ore 18:00: XIV rievocazione storica dell’antico pellegrinaggio alla Vergine Maria SS. dell’Arco nel lunedì di Pasqua con carri, cavalli e tammorre con partenza da Piazza del Lavoro ed approdo al Santuario Mariano che sarà aperto per l’occasione.
ore 21:00 Esibizione della paranza “O Bell o Nient” di Angelo di Pascale
Domenica 15 settembre – La festa continua
Ore 18:00: apertura stand gastronomici, prodotti tipici del territorio, musica, danza, cultura e tradizione con esibizioni libere di ballo e canto su tammorre.
ore 21:00: “20… ‘A FESTA TOUR”, concerto di Gerardo Amarante e gli “Spaccapaese”.
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