16 Ott, 2024 | Comunicare il sociale
Un incontro per parlare di DSA, per fare arrivare un messaggio di incoraggiamento a quei ragazzi che pensano di voler abbandonare lo studio perché si ritengono inadeguati e sensibilizzare gli insegnanti sul tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
L’evento, in programma mercoledì 6 novembre alle 15,30 nella biblioteca della Società dei Naturalisti in via Mezzocannone,8 – Napoli, è organizzato dall’associazione “DSA un limite da superare APS” in collaborazione con la Biblioteca della “Società dei Naturalisti” e la Biblioteca dell’Università “Parthenope” nell’ambito del Progetto “Biblio Young Naples. Un mare di sentimenti” ed è promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Testimonial del seminario sarà Rosario Balestrieri, ornitologo e divulgatore scientifico, che racconterà la sua emozionante storia di dislessia. Vi sarà, poi, l’intervento del dott. Andrea Di Somma, specialista che spiegherà le molteplici sfaccettature dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento e risponderà alle domande e ai dubbi dei partecipanti. Verrà poi proiettato il Docu-Film della scuola Cine-TV Rossellini “Centosettanta”.
L’obiettivo dell’incontro è quello di approfondire una tematica, quella dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, tanto ricca di sfumature che non sempre si riescono a comprendere appieno. L’incontro è rivolto a studenti, genitori e docenti.
Per partecipare: inviare email di richiesta iscrizione a associazionedsa.segreteria@gmail.com indicando le seguenti informazioni, asseconda del proprio ruolo:
* STUDENTI: nome e cognome – età – scuola o università che si frequenta – anno di frequenza scolastica o universitaria – indirizzo di posta elettronica
* GENITORI: nome e cognome – scuola o università che frequenta il proprio figlio/a e anno di frequenza scolastica o universitaria – indirizzo di posta elettronica
* DOCENTI: nome e cognome – scuola o università presso la quale si insegna – disciplina di insegnamento – indirizzo di posta elettronica
Agli insegnanti che parteciperanno, su richiesta, verrà rilasciato attestato di partecipazione.
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16 Ott, 2024 | Comunicare il sociale
Si terrà da venerdì 18 a domenica 20 Ottobre nel borgo di Valle di Maddaloni (CE) il tradizionale appuntamento con la Festa della Mela, giunta alla sua 30ima edizione. Al centro dell’iniziativa la Mela Annurca locale, buona e sana, che potrà essere gustata presso gli stands enogastronomici allestiti per le strade del paese, insieme a svariate pietanze preparate a base di mela. Sarà inoltre possibile assaggiare carne alla brace e primi tipici preparati al momento tra le strade e i cortili del paese.
Nei tre giorni della festa non mancheranno spettacoli in piazza, canti e balli popolari, performance musicali dal vivo e animazione per bambini. L’evento è curato dalla Pro Loco “Valle”, che prevede, nei tre giorni, anche mostre ed esibizioni, visite guidate alle Chiese e al centro storico e bellissimi percorsi naturalistici di incomparabile bellezza presso l’Acquedotto Carolino. Domenica 20 ottobre, di mattina, si terrà anche il tradizionale raduno di auto e moto d’epoca. La manifestazione ha ricevuto presso il Senato della Repubblica, nel marzo 2024, il riconoscimento di Marchio di Qualità “Sagra d’eccellenza”
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16 Ott, 2024 | Comunicare il sociale
In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, che ricorre il 16 ottobre, la Fontana del Nettuno in Piazza Municipio sarà illuminata di blu ogni sera fino a domenica 20, unendo così Napoli alle celebrazioni globali promosse dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
Il Comune di Napoli, sostenitore dell’iniziativa, partecipa a questo evento internazionale che coinvolge oltre 150 Paesi nella campagna di sensibilizzazione per garantire il diritto al cibo per tutti. Con lo slogan “Diritto al cibo per una vita e un futuro migliori”, l’iniziativa quest’anno punta in particolare a stimolare interventi per la trasformazione dei sistemi agroalimentari globali.
L’illuminazione della fontana sarà un simbolo dell’impegno della città di Napoli per la promozione di un accesso equo al cibo, un’alimentazione sicura e il rispetto dei diritti umani, elementi centrali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Maggiori informazioni sulla Giornata Mondiale dell’Alimentazione sono disponibili sul sito della FAO
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15 Ott, 2024 | Comunicare il sociale
Cosa fare in caso di alluvione e di altre calamità naturali? Per i cittadini dell’area nolana c’è il piano intercomunale di emergenza che disegna un modello condiviso di azioni in grado di rendere più efficace ed efficiente l’attività di messa in sicurezza delle persone. Si basa sulla condivisione delle risorse e delle procedure la pianificazione che l’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’Area Nolana, in virtù del know-how acquisito in tema di tutela ambientale, ha messo a punto per le amministrazioni comunali appartenenti ai territori dei centri operativi misti di protezione civile identificati con le sigle COM 9 e COM 10, corrispondenti ai territori che fanno capo rispettivamente ai Comuni capofila di Marigliano e Nola.
Brusciano, Camposano, Carbonara di Nola, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Mariglianella, Marigliano, Nola, Roccarainola, San Paolo Bel Sito, San Vitaliano, Saviano, Scisciano, Tufino, Visciano: diciotto città unite tra di loro senza soluzione di continuità per le quali sono stati predisposte procedure di intervento in caso di emergenza che saranno in grado di massimizzare l’obiettivo della tutela dell’incolumità e della messa in sicurezza dei cittadini, oltre 150 mila per l’intero territorio, pur senza intaccare le prerogative e le responsabilità dirette degli amministratori locali. Un progetto elaborato sulla base dello studio approfondito delle criticità e dei pericoli cui sono maggiormente esposte le comunità locali, gli insediamenti produttivi ed in generale il contesto urbano. La pianificazione riguarda i differenti scenari di rischio, da quello sismico a quello idraulico, dove quest’ultimo rappresenta l’elemento più sensibile per via della morfologia del territorio e degli interventi antropici che ne hanno modificato l’assetto. Per ciascun Comune sono state individuate le aree di attesa e di ricovero dove potranno recarsi i cittadini in caso di terremoto, di eruzione, di incendio o di alluvione e sono state codificate altre attività previste dalla legge ed in capo alle funzioni di supporto che ciascun sindaco individua per coordinare gli interventi. Alla base dell’iniziativa la consapevolezza che singoli territori non sono compartimenti stagni e che dunque, in caso di emergenza, è bene avere un quadro completo anche in tema di assi viari, di percorrenze, di condizione degli immobili. Un modo anche per realizzare economie di scala in termini di ottimizzazione delle risorse di protezione civile e dei nuclei di volontariato.
“Calamità ed eventi imprevisti non tengono conto dei confini amministrativi dei singoli Comuni. Ed è per questo – spiega l’amministratore unico dell’Agenzia di Sviluppo, Vincenzo Caprio – abbiamo proposto ai sindaci un lavoro di sintesi sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite dall’Agenzia in fatto di tutela dell’ambiente e di dissesto idrogeologico. Negli anni abbiamo monitorato i fattori di rischio e le criticità dell’area grazie anche alle sofisticate tecnologie che abbiamo avuto la possibilità di utilizzare. Devo dire che la spinta propulsiva dei sindaci che hanno sostenuto questo approccio complessivo ha consentito di realizzare un lavoro che trova pochi esempi nel resto del Paese e che consente di affrontare meglio e prima ogni possibile evento che metta a rischio l’incolumità dei cittadini”.
“I piani intercomunali di emergenza – sottolinea il sindaco di Cicciano Giuseppe Caccavale, presidente del Tavolo dei Comuni dell’Agenzia di Sviluppo dell’area nolana – sono la naturale conseguenza di una vision che sta alla base della stessa ragione per la quale abbiamo dato vita all’Agenzia: affrontare le questioni di area vasta secondo una logica che superi i singoli campanili. Un modus operandi che, nella fattispecie, ci consentirà di realizzare economie di scala grazie alla condivisione dei mezzi disponibili ed al coordinamento delle risorse umane, e soprattutto di garantire maggiore sicurezza anche in virtù dell’adozione di modelli d’intervento condivisi ed al supporto delle strutture operative che agiscono a livello comprensoriale
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15 Ott, 2024 | Comunicare il sociale
ADOC, in collaborazione ADA, UNIAT, le ADOC Regionali del Piemonte, Marche, Molise, Forlì-Cesena e ADA Roma e Lazio, ADA Palermo, ADA Napoli, ADA Marche e ADA Genova, lancia oggi il progetto C.R.A.C. – consuma responsabilmente e abbatti i confini: un’iniziativa ambiziosa che mira a diffondere la cultura del consumo sostenibile e responsabile su tutto il territorio nazionale, promuovendo modelli di consumo che rispettino l’ambiente e i diritti dei lavoratori.
In un mondo sempre più globalizzato, le nostre scelte di consumo hanno un impatto significativo sull’ambiente e sulle persone. C.R.A.C. nasce dalla consapevolezza che è necessario agire per ridurre il nostro impatto ecologico e per garantire condizioni di lavoro dignitose per tutti ed una maggiore integrazione nelle comunità.
Aumentare la consapevolezza della popolazione sui temi della sostenibilità e del rispetto dei diritti dei lavoratori; favorire l’inclusione sociale di soggetti vulnerabili, abbattendo le barriere linguistiche e culturali; incentivare la creazione di legami sociali nei territori, in particolare all’interno delle aree urbane o extraurbana disgregate o disagiate, sono i principali obiettivi del progetto che prevede un ampio ventaglio di attività, tra cui incontri formativi, botteghe e orti solidali e percorsi di alfabetizzazione per favorire la partecipazione delle famiglie alla vita di quartieri.
In particolare, sono previsti incontri nelle scuole, nei centri sociali e nei luoghi di lavoro per approfondire tematiche sostenibili quali quelle dello spreco alimentare, dell’economia circolare e dei diritti dei lavoratori. Saranno, inoltre, creati spazi dove distribuire gratuitamente generi alimentari e di prima necessità a persone in difficoltà, implementati orti urbani esistenti per fornire prodotti freschi e salutari alle comunità e spazi con funzioni sociali per favorire l’aggregazione. Infine, saranno organizzati percorsi di alfabetizzazione e di lingua italiana rivolti a stranieri per accrescere le loro competenze e favorirne l’integrazione sociale.
Parole chiave del progetto C.R.A.C. sono inclusione, sensibilizzazione, connessione e integrazione nelle comunità, parole alla base un futuro più sostenibile, dove le scelte di consumo siano guidate da responsabilità e solidarietà e possano essere favoriti i cittadini nel rafforzamento dei legami per ridurre le ineguaglianze.
Il progetto C.R.A.C. – consuma responsabilmente e abbatti i confini è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite l’avviso n. 2/2023 MLPS – art. 72 CTS.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina web delle associazioni promotrici.
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