26 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
Si svolgerà sabato 1 dicembre, alle ore 18, nella Sala Filippo Neri del Comune di Lauro, che accoglie eventi culturali e comunitari, il premio “𝘍𝘢𝘯𝘤𝘪𝘶𝘭𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘓𝘢𝘶𝘳𝘰”.
Organizzata da Ferdinando Sorrentino, con questa prima edizione della manifestazione, che si spera possa segnare l’inizio di una interessante ed importante continuità, 𝗌𝗂 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗇𝖽𝖾 𝗉𝗋𝖾𝗆𝗂𝖺𝗋𝖾 𝗅𝖾 𝖾𝖼𝖼𝖾𝗅𝗅𝖾𝗇𝗓𝖾 𝗅𝖺𝗎𝗋𝖾𝗍𝖺𝗇𝖾 𝖾 𝗇𝗈𝗇, 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖽𝗂𝗌𝗍𝗂𝗇𝗍𝖾 negli anni 𝗂𝗇 𝖺𝗆𝖻𝗂𝗍𝗈 𝗉𝗋𝗈𝖿𝖾𝗌𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗅𝖾. L’evento, fortemente voluto dal 𝖲𝗂𝗇𝖽𝖺𝖼𝗈 𝘙𝘰𝘴𝘴𝘢𝘯𝘰 𝘚𝘦𝘳𝘨𝘪𝘰 𝘉𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰𝘯𝘦 e dall’ 𝖠𝗌𝗌𝖾𝗌𝗌𝗈𝗋𝖾 𝖺𝗅𝗅𝖾 𝖯𝖺𝗋𝗂 𝖮𝗉𝗉𝗈𝗋𝗍𝗎𝗇𝗂𝗍𝖺̀ 𝘐𝘭𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘈𝘴𝘤𝘩𝘦𝘵𝘵𝘪𝘯𝘰, nasce per ringraziare coloro i quali con il loro operato, contribuiscono allo sviluppo del paese e per sensibilizzare i professionisti, indipendentemente dalla loro origine, verso un maggior impegno civico a sostegno della terra d’appartenenza o ospitante.
Questo momento, riunirà personalità che “fanno la differenza”, portando in alto il nome di quella terra, sita al centro di una valle boscosa quasi dipinta, che deve il nome all’alloro di cui l’area era ricca in epoca romana.
Un appuntamento da non perdere, dunque, per far conoscere le bellezze del territorio e le personalità di spicco che lo animano vivendolo con passione e diligenza.
di Annatina Franzese
L’articolo A Lauro la prima edizione del premio “Fanciullo di Lauro”. proviene da Comunicare il sociale.
25 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
Domenica 1 dicembre a Napoli spazio ai poeti e agli appassionati della parola che vorranno cimentarsi con l’esperienza del palco in un’atmosfera vibrante e coinvolgente. Alle ore 20.45 presso il Tasso Alcolico, sito in via Girolamo Santacroce 61, si sfideranno a colpi di versi i poeti, recitando le proprie poesie ad alta voce: Davide Cava, Chris Iorio, “Akiropita”, Chiara Migliucci, Alessio Pino, “Pasquale” e “Giando”.
Poche e semplici regole per rendere più avvincente il gioco: i poeti avranno a disposizione tre minuti per ogni manche e i testi dovranno essere scritti da loro, non potranno avvalersi di musiche, costumi o oggetti di scena. Solo corpo e voce, per rendere l’immersione nelle parole più intensa. Il pubblico presente in sala sarà ugualmente protagonista: farà da giuria popolare dopo ogni esibizione votando le capacità di scrittura, interpretazione ed emozioni suscitate dal singolo poeta.
Particolarmente apprezzato dal pubblico campano, il Poetry Slam è un ramo della poesia performativa che riscuote sempre più successo in tutta Italia, una modalità dinamica e divertente di vivere la poesia come spettacolo e intrattenimento. Chi vincerà la gara avrà accesso alle fasi finali del Campionato nazionale del circuito Slam Italia.
Per chi volesse invece leggere sul palco una sua poesia senza gareggiare, sarà a disposizione anche un momento di palco aperto, detto “Open mic”. Per potersi iscrivere all’open mic è preferibile contattare l’indirizzo mail di Società della Sibilla – “Noi siamo parola”: noisiamoparola@gmail.com.
L’evento è frutto di una collaborazione tra i gruppi di poesia performativa Società della Sibilla – “Noi siamo parola” e Caspar – Campania Slam Poetry
“Il Poetry Slam è un’importante occasione per artisti emergenti e per chi desidera portare le proprie parole su un palco, ma soprattutto crea un grande senso di comunità tra scrittori e appassionati di arte. L’open mic è altrettanto importante: ci permette di accogliere altre voci fuori dalla gara impreziosendo così l’appuntamento”, racconta la conduttrice dell’evento, la Slam Master Tiziana Ferraiolo.
L’articolo “Tasso Alcolico Poetry Slam”: a Napoli la poesia si fa ad alta voce proviene da Comunicare il sociale.
25 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
«Apprendiamo quanto stabilito dalla Corte d’Assise di Milano, ovvero l’ergastolo per Alessandro Impagnatiello, con tre mesi di isolamento e il risarcimento per la famiglia di Giulia. Consci che ciò non restituirà la dolcezza di Giulia e del piccolo Thiago, siamo vicini alla famiglia di Giulia in questo momento che segna un percorso di giustizia. Come Fondazione attiva, nel nome della Regione Campania, nel sostenere le vittime innocenti di reato e i loro familiari, ci siamo fatti prossimi, sin da subito, ai familiari di Giulia. Continueremo a essere loro vicini, nella memoria di Giulia, capace di scuotere le coscienze e costruire una società altra». Queste le parole di don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania a commento della sentenza sull’ex barista Alessandro Impagnatiello. I resti sono: omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza. La sentenza arriva nella Giornata contro la violenza sulle donne, una data importantissima e sempre più sentita. Un recente rapporto dell’Istituto europeo per la parità di genere (Eige) ha evidenziato che il 31,7% delle donne italiane ha subito violenza fisica, minacce e/o violenza sessuale nella propria vita; un dato, questo, in linea con la media europea (30,7%).
Secondo lo studio, il 18,8% delle donne italiane ha subito violenza sessuale, una percentuale più alta rispetto alla media europea del 17,2%. Di questa quota, il 24,8% delle donne italiane ha riportato violenza da parte di persone diverse dal partner (amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti) dal compimento dei 15 anni. La media Ue per questo dato è del 20,2%. In particolare, il 10,6% delle donne in Europa ha subito violenza fisica, minacce o violenza sessuale da qualcuno che conosceva, ma che non era un parente o un partner intimo.
Anche se i dati sul femminicidio sono sempre allarmanti, le attività di sensibilizzazione su questa tematica si moltiplicano anno dopo anno: un segnale indubbiamente positivo. Tra le tante, ricordiamo quella Spazio donna e il ristorante “I Masanielli di Francesco Martucci: cartoni pizza con qrcode che rimanda ai numeri di emergenza e di supporto messi a disposizione dall’associazione. Sempre nell’ambito della responsabilità sociale delle aziende, anche Gori ricorda il suo impegno e lancia la campagna Filtri distorti. La campagna sensibilizza contro la violenza psicologica, manipolativa e accusatoria, spesso invisibile ma profondamente lesiva, che sopprime l’anima, la fiducia in sé stesse e la libertà, prima del corpo.
Teatralizzare i valori dello sport utili al contrasto della violenza di genere è, invece, stato chiesto ai ragazzi di sei scuole superiori di secondo grado di Pomigliano d’Arco e Sant’Anastasia, che in occasione del 25 novembre, hanno portato i propri lavori nel palazzetto dello sport di Pomigliano d’Arco, per la manifestazione “La staffetta del cambiamento”, alla presenza, tra l’altro, di alcuni ospiti d’eccezione, tra cui la cantautrice Stè e la squadra femminile di serie C, Elisa Volley.
Coop Alleanza 3.0, invece, ha chiesto a tutte e tutti – personale dipendente, socie, soci e alla clientela – di sospendere ogni attività osservando un minuto di silenzio in tutti i suoi oltre 350 negozi, dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, per partecipare assieme ad un momento di presa di coscienza comune su questo fenomeno allarmante e grave. Inoltre, con “Una spesa per dire basta” di Coop Alleanza 3.0, fino a fine mese soci e clienti della Cooperativa possono contribuire a sostenere 35 centri antiviolenza provinciali che operano nei territori in cui è presente Coop Alleanza 3.0.
Ancora, il Centro Ester in via Giambattista Vela n. 91 a Barra si è trasformato in un palcoscenico di emozioni e consapevolezza con l’evento “Le donne al Centro: Basta Silenzio”. L’inaugurazione di una panchina rossa, simbolo di sensibilizzazione e memoria, ha segnato il cuore della mattinata.
di Francesco Gravetti
L’articolo Giornata contro la violenza sulle donne, si moltiplicano le iniziative. Ergastolo per Impagnatiello, parla don Palmese: «La memoria di Giulia scuoti le coscienze» proviene da Comunicare il sociale.
25 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
Mercoledì 4 dicembre alle 11.30, presso il Grand Hotel Vesuvio di Napoli, si terrà la conferenza stampa dell’ALTS – Associazione per la Lotta ai Tumori del Seno – https://www.alts.it/ per presentare gli ultimi dati disponibili sulla diffusione dei tumori del seno nella popolazione femminile e lanciare la campagna raccolta fondi a favore del progetto “La visita sospesa. Dalla parte delle donne”.
L’ALTS, grazie alla collaborazione del Centro di Servizio per Volontariato di Napoli (CSV Napoli), ha reso disponibile una piattaforma per la raccolta fondi finalizzata a promuovere una campagna regionale di prevenzione dei tumori del seno rivolta alle donne con problemi sociali e disagi economici, a maggiore rischio di esclusione dai percorsi senologici di prevenzione standard.
Con le risorse che saranno acquisite grazie al progetto “La visita sospesa. Dalla parte delle donne”, tante donne saranno raggiunte sul loro territorio con il Camper Donna (ambulatorio di senologia mobile) per essere visitate gratuitamente dai medici senologi iscritti all’albo dell’ALTS. Il progetto vuole andare incontro a precise esigenze e bisogni rilevati nella popolazione femminile a livello territoriale.
La piattaforma è Crowdnet e il progetto di Alts può essere supportato collegandosi a questo link: https://crowdnet.it/causes/la-visita-sospesa-dalla-parte-delle-donne/
Nonostante le donne oggi siano più consapevoli ed emancipate rispetto alle problematiche dei tumori mammari, ricerche scientifiche validate considerano i tumori del seno una priorità sociale con cui dobbiamo ancora imparare realisticamente a confrontarci.
«Il carcinoma mammario è il tumore femminile più frequente, rappresenta oltre il 30,0% di tutti i tumori nelle donne. In Italia oggi vivono oltre 834 donne che hanno ricevuto una diagnosi di malattia. Le diagnosi complessive valutate superano i 55 mila casi nell’ultimo anno e secondo gli algoritmi di predittività si stima un incremento percentuale emergenziale», spiega il presidente dell’ALTS, dottor Giuseppe D’aiuto.
L’ALTS da oltre 35 anni fa prevenzione dei tumori al seno con visite eco guidate realizzate presso la sede dell’Associazione e a bordo del “Camper Donna” portando la prevenzione sul territorio e favorendo la tutela del diritto alla salute delle donne. Aderisce a bandi pubblici e lavora in collaborazione con le istituzioni, con aziende pubbliche e private.
Dal 2000 ad oggi sono state visitate dall’Associazione oltre 30.000 donne, di cui il 45% per la prima volta, meno del 20% praticava la mammografia abitualmente o poteva rivolgersi ad un centro di Screening.
È significativo riportare che nel 2024 oltre 1000 donne hanno chiesto ed ottenuto presso l’ALTS un controllo al seno. Solo nel mese di Ottobre Rosa il team di specialisti dell’Associazione ha eseguito centinaia di visite + ecografie, e test basici di orientamento che lasciano definire la valutazione del rischio oncologico personale.
Alla conferenza stampa, coordinata dalla dottoressa Francesca Ghidini – Giornalista Rai -, interverranno il presidente dell’ALTS, dottor Giuseppe D’aiuto, il presidente di CSV Napoli, dottor Nicola Caprio, nonché una Madrina di eccezione, testimonial dell’evento.
L’articolo “La visita sospesa. Dalla parte delle donne”. ALTS in prima linea per la prevenzione dei tumori del seno proviene da Comunicare il sociale.
25 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
Un convegno dedicato alla ricerca sull’accessibilità all’audiovisivo per il pubblico cieco e ipovedente; per presentare i risultati dello studio pionieristico condotto dagli “Stati generali del cinema accessibile” che avrà luogo il 4 dicembre a Napoli presso il Salone “Francesco Coppola” dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, in Via San Giuseppe dei Nudi, numero 80 a partire dalle ore 10:30.
Il progetto promosso dall’associazione Allelammie, con il contributo della Film Commission Regione Campania, intende sostenere l’accessibilità al cinema e all’audiovisivo per le persone non vedenti e ipovedenti, sia come fruitori che come professionisti del settore.
Intrapreso lo scorso giugno, l’intenso percorso di raccolta di dati e analisi degli stessi ha condotto a una ricerca approfondita sullo stato attuale dell’arte in tema di accessibilità, con focus specifici su normative nazionali, condizioni delle sale cinematografiche e dei festival, programmazione televisiva, piattaforme di streaming e filiera produttiva audiovisiva.
Un’iniziativa aperta e partecipativa che invita tutti gli attori coinvolti – dai professionisti del settore a enti e associazioni, passando per il pubblico – a contribuire attivamente al processo di definizione e implementazione delle strategie di accessibilità, anche nell’ambito del management culturale.
Il convegno finale del 4 dicembre, dunque, sarà l’occasione aperta al pubblico non solo per presentare i risultati del progetto ma anche per condividere le esperienze sul tema e porre delle basi concrete per future azioni di sensibilizzazione e promozione.
«L’obiettivo di questo evento – spiega il direttore CiAV – Cinema ad alta voce, Rocco Calandriello – è cristallizzare lo stato dell’arte riguardo all’accessibilità per le persone cieche e ipovedenti, con particolare riferimento alla fruizione del cinema e dell’audiovisivo in generale. In un momento in cui le tecnologie stanno cambiando rapidamente il panorama dell’intrattenimento, è fondamentale analizzare le normative esistenti che regolano l’accesso alle sale cinematografiche, alle piattaforme di streaming (come Netflix e altre), alla programmazione televisiva e, più in generale, alla filiera produttiva audiovisiva.
Il nostro focus non si limita soltanto a mappare i regolamenti e le leggi in materia, ma include anche una riflessione sui progressi tecnologici, le pratiche innovative e le opportunità professionali che si stanno aprendo nel settore, come il podcasting, gli audiolibri e l’audiodescrizione.
Dovrebbe essere imprescindibile, infatti, per chi si occupa di gestione culturale e cinematografica assicurarsi che, nel rispetto dei principi di inclusione e pari opportunità, le persone cieche e ipovedenti possano fruire pienamente dei contenuti culturali, cinematografici e audiovisivi.»
«Siamo felici di essere fra i sostenitori di questa iniziativa – ci tiene a precisare il direttore della Film Commission Regione Campania, Maurio Gemma – perché riteniamo che l’inclusione rappresenti la nuova frontiera dell’innovazione, non solo innovazione tecnologica, di cui l’audiovisivo è uno degli avamposti principali, ma soprattutto innovazione nei modelli organizzativi delle iniziative di promozione culturale e dei luoghi di fruizione. Come già avvenuto per la parità di genere e la sostenibilità ambientale, l’attenzione del finanziamento pubblico al tema dell’accessibilità può dare un impulso decisivo al cambiamento.»
“Stati generali del cinema accessibile per ciechi e ipovedenti” è prodotto dall’associazione Allelammie e realizzato con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania; in collaborazione con “Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Campania”, Anec Campania, Movie reading, Artis project, AUDEcon e CulturAbile.
PROGRAMMA CONVEGNO
10:30 – 11:00, Introduzione e saluti. Maurizio Gemma, Direttore Film Commissione Regione Campania; Rocco Calandriello, Direttore CIAV – Cinema ad alta voce; Giuseppe Ambrosino, Commissario straordinario Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli; Pietro Piscitelli, Presidente Regionale dell’Unione italiana dei ciechi ed ipovedenti; Vincenzo Massa, Consigliere Nazionale dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti.
11:00 – 12:30, Presentazione – Studio di ricerca sull’accessibilità al cinema e agli eventi culturali. Normative, strumenti e tecnologie per l’accessibilità: un approfondimento su normative vigenti, regolamenti specifici e nuove tecnologie per favorire l’inclusione in contesti pubblici e privati. Simonetta Pizzuti, Formatrice e consulente di accessibilità culturale; Giuliano Frittelli, Consulente istituzionale per il cinema accessibile e Presidente Unione italiana ciechi e ipovedenti di Roma.
Audiodescrizione e sottotitolazione cinema, TV e VOD. Il caso Movie reading, brevetto mondiale a cura di Vera Arma / Direttrice di Artis project e Audecon/CulturAbile,
12:30 – 13:00, Tavola rotonda e confronto con esperti e pubblico.
L’articolo A Napoli gli Stati generali del cinema accessibile proviene da Comunicare il sociale.