22 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Bradisismo e vita nei Campi flegrei sono al centro dell’incontro organizzato dall’associazione #mdp “Molto di Più” dal titolo “Bradisismo e Campi Flegrei, cosa succede oggi e cosa aspettarci domani. La parola agli esperti” che si svolgerà al Complesso Al Chiar Di Luna , il 27 Novembre alle 18:30.
Il Convegno che si svolgerà in modalità mista, sia online che in presenza nella sede di Chiar di Luna (via Amodeo 89, Monte di Procida), esprime sin dal titolo la sua ferma volontà di dare la parola a veri esperti di settore ed intrecciare sinergicamente competenze, risposte concrete e chiare ai cittadini e sviluppare un dibattito scientifico costruttivo ad ampio spettro. Obiettivo principale è proporre una fotografia attuale delle conoscenze multidisciplinari sul fenomeno bradisismo nei Campi flegrei e possibili scenari futuri. Un’occasione da non perdere per portare l’attenzione sull’importanza che le conoscenze geologiche, urbanistiche, della protezione civile e del volontariato del territorio sul bradisismo hanno sullo sviluppo ed abitato flegreo.
Interverranno, tra gli altri, Vincenzo Schiano Lomoriello- presidente #mdp, Pietro Tizzani- ricercatore CNR, Emma Buondonno- dipartimento Architettura Federico II, e Giovanna De Rosa- direttore CSV Napoli.
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22 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Oltre 250 nuovi alberi piantati in un solo giorno e altrettanti nelle prossime settimane al Parco Comunale 1 a Rozzano, alle porte di Milano, grazie all’impegno congiunto di Mission Bambini e del Gruppo Mediobanca. Trenta dipendenti del Gruppo bancario hanno dedicato una giornata di volontariato aziendale per la riqualificazione di quest’area a Sud di Milano attraverso un programma di piantumazione di diverse tipologie di piante autoctone, tra cui querce, noccioli, olmi, prugnoli, pero selvatico, biancospino e rosa canina. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’associazione Selva Urbana che si è occupata di mappare il territorio individuando l’area idonea insieme al Comune di Rozzano che si farà a sua volta carico della manutenzione dell’area riqualificata nei 5 anni successivi alla piantumazione.
L’impegno proseguirà nelle prossime settimane con la piantumazione di ulteriori 245 nuovi alberi, raggiungendo un totale di 500 nuove specie per il Parco Comunale 1 di Rozzano. L’obiettivo è quello di creare un piccolo bosco che sarà oggetto di uscite didattiche di educazione ambientale per i bambini e i ragazzi delle scuole circonstanti, insegnando loro il rispetto per la natura e l’importanza di preservarla.
“Un nuovo tassello nel nostro impegno nell’educazione ambientale insieme al Gruppo Mediobanca e a Selva Urbana: 500 nuovi alberi piantumanti che, oltre a migliorare la qualità dell’aria, diventeranno un’opportunità educativa per gli studenti della zona. Insegnare ai nostri bambini e ragazzi l’importanza di prendersi cura della biodiversità e della natura è per noi fondamentale” sottolinea Sara Modena, Direttrice di Mission Bambini.
“Ci uniamo a Mission Bambini per questa importante iniziativa di riforestazione, rinnovando il nostro impegno contro il cambiamento climatico”, afferma Giovanna Giusti del Giardino, Head of Group Sustainability di Mediobanca. “Un contributo concreto che abbiamo voluto dare anche attraverso il coinvolgimento fattivo delle nostre colleghe e dei nostri colleghi a beneficio non solo della riduzione della CO2 ma anche degli studenti di Rozzano, che speriamo possano trarre da questa iniziativa tutti gli insegnamenti positivi derivanti da una gestione ambientale virtuosa”.
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22 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Prodotti naturali della terra, coltivati come si faceva tanto tempo fa. Sulle sponde del lago d’Averno, sorge “Il giardino dei Templari” un’azienda agricola biologica di circa 6mila metri quadri. Vincenzo Florentino, con la sua famiglia e pochi collaboratori, spinto dal profondo amore per una terra dalle origini vulcaniche e dal desiderio di condivisione, cura e coltiva con dedizione questa immensa area. Eventi a tema, feste, pranzi in cui si consumano i prodotti della terra, ma soprattutto escursioni di scolaresche animano quotidianamente il Giardino dei templari.
Vengono, infatti realizzate attività educative di tipo attivo, dedicate specialmente a bambini e ragazzi. La raccolta della frutta e della verdura o delle uova nel pollaio, la visita alle stalle per dare da mangiare agli animali sono solo alcune delle attività funzionali ad incrementare il rapporto tra i piccoli e gli animali, a rispettare la natura. Il sogno di Florentino è di poter far vivere, specialmente alle nuove generazioni, un periodo presso l’orto comunitario e trasmettere l’importanza del ritorno alla terra e dell’utilizzo di metodi naturali per salvaguardare l’ambiente, garantendo a tutti una migliore qualità di vita. La sensibilizzazione sul tema della tutela dell’ ambiente e sull’importanza di adottare comportamenti etici e sostenibili; la possibilità di trasmettere l’essenza del mondo rurale e la conoscenza delle materie prime di qualità sono gli ambiziosi obiettivi di questo imprenditore d’ altri tempi.
di Maria Rosaria Ciotola
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22 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Si apre un nuovo capitolo sul sistema bibliotecario napoletano. Parte il progetto “Perife-Biblio”, vincitore del bando “Biblioteche e Comunità” promosso e finanziato dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) e Fondazione con il Sud.
Realizzato in partnership con il Comune di Napoli da oltre 10 associazioni e altre realtà del territorio, il progetto “Perife-Biblio, Ricostruire il Sistema Bibliotecario Napoletano partendo dalle Periferie” coinvolge tre biblioteche della periferia est di Napoli, la biblioteca “G. Andreoli”, sita nella IV municipalità, e le biblioteche “P. Cozzolino” e “G. Deledda” nella VI municipalità.
“Muovendo dalla convinzione che le biblioteche costituiscano dei presidi culturali di primaria importanza, il sindaco Manfredi e l’Amministrazione tutta si sono impegnati nella valorizzazione della rete delle biblioteche comunali, che rappresenta una trama strategica nello sviluppo socio-culturale del nostro territorio” ha dichiarato il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo.
Per valorizzare il ruolo delle biblioteche come luogo di incontro e strumento di coesione sociale, il Comune di Napoli ogni anno sostiene le organizzazioni del terzo settore che scelgono di candidarsi ai bandi “Biblioteche e Comunità”, rafforzando in tal modo la collaborazione con le diverse realtà private attive sul territorio per l’incremento e il miglioramento dell’accesso agli spazi e al patrimonio bibliotecario pubblico. Il progetto “Perife-Biblio” è stato selezionato per il partenariato del Comune di Napoli proprio perché ha offerto un’adeguata proposta di valorizzazione delle biblioteche “Deledda”, “Cozzolino” e “Andreoli”, presidi di cultura nelle aree periferiche della città.
“Nelle periferie partenopee si respira un’energia nuova fatta di vivacità, di idee, di sguardi diversi, un’energia che permea tutta la rete che ha ideato il progetto Perife-biblio e di cui il Comune di Napoli è convintamente partner. Questo progetto mette ancora una volta al centro dell’attenzione le biblioteche comunali e la nuova percezione che di esse si ha nella società odierna. Esse sorgono nei quartieri più decentrati e possono costituire dighe contro l’imbarbarimento, divenire indispensabili infrastrutture democratiche e potenti strumenti di inclusione sociale. Se finora le nostre periferie urbane sono state spesso associate a visioni di disagio, povertà, fragilità ora vogliamo invece che, a partire dai centri per la lettura, a partire dalle nostre biblioteche trasformate in agorà aperte alla discussione, venga costruito un racconto diverso, un racconto di consapevolezza che parte dalle associazioni, dalle scuole, dai bambini, dai ragazzi. E che soprattutto parte dai libri e dalla loro straordinaria capacità di stimolare l’immaginazione e di favorire la comprensione di sé stessi e del mondo che ci circonda”, ha affermato il consigliere del Sindaco di Napoli per le biblioteche e la programmazione culturale integrata Andrea Mazzucchi.
“Per chi, come me, di mestiere fa il professore, la biblioteca è un luogo sacro. Uno spazio di studio, di ricerca e di silenzio, che si presta facilmente a favorire momenti di divulgazione, socializzazione e incontro”. A dichiararlo il presidente di Fondazione Con il Sud, Stefano Consiglio.
“Trovo interessanti gli indicatori statistici sul numero di biblioteche per numero di abitanti (e, in particolare, di minori) di un territorio: ci dicono molto sul livello di cultura, di aggregazione sociale di quel posto. Direi, addirittura, sulle prospettive di quel territorio. Perché la biblioteca non solo è uno spazio di fruizione e comunità. La biblioteca – continua Consiglio – è un seme di sviluppo soprattutto per le periferie, che oggi più che mai rischia di essere sostituito dagli schermi dei device e che va difeso, adattato a tempi, agli orari lavorativi, alle tecnologie, alle necessità reali. È questo il senso del Bando che promuoviamo insieme al Cepell, in collaborazione con le amministrazioni comunali: un esempio di proficua collaborazione tra pubblico e privato sociale, in cui il terzo settore ancora una volta assume un ruolo centrale”, conclude Consiglio.
Il progetto “Perife-Biblio” mira a creare nuovi spazi di crescita e socializzazione, soprattutto in quartieri in cui i luoghi di cultura e aggregazione rischiano di essere insufficienti, e lo fa forte dell’esperienza, maturata da alcuni dei soggetti coinvolti, nell’attività di valorizzazione e co-gestione della biblioteca “Deledda” di Ponticelli, che nel corso del 2023 ha visto quintuplicato il numero degli accessi.
Come dichiara Pietro Sabatino, presidente dell’Associazione Noi@Europe, ente capofila del progetto Con il progetto Perife-Biblio “proviamo a prenderci cura delle biblioteche napoletane, partendo da luoghi considerati critici, cioè da tre biblioteche di quartieri periferici napoletani. L’obiettivo è quello di sperimentare ed estendere un nuovo modello di governance per le biblioteche comunali partendo proprio dalla periferia est. Alla Deledda a Ponticelli, alla Cozzolino a Barra, all’Andreoli al Rione Luzzatti proveremo a incrementare il livello dei servizi esistenti, come l’orario di apertura, e ad aggiungerne tanti altri. Corsi di lingua, sportelli di orientamento, eventi culturali, laboratori per bambini, una nuova comunicazione, e tanto altro ancora. Tutto questo per dare vita alle biblioteche in territori considerati complessi e farle diventare luoghi vitali, colorati, con la fruizione della cultura a fare da collante per l’aggregazione e il benessere delle comunità”.
Il progetto: Grazie al progetto “Perife-Biblio” le biblioteche “Deledda” e “Andreoli”, già da alcuni anni al centro di un percorso di valorizzazione, vedranno un significativo incremento dei servizi e delle attività per il pubblico. Il progetto coinvolgerà, inoltre, la biblioteca “Cozzolino” di Barra, che sarà oggetto di un intervento finalizzato a valorizzarne gli spazi e a ripristinare le attività di lettura e studio al suo interno.
Il progetto, di durata biennale, si articolerà in tre macro-aree d’azione:
– connessione tra biblioteca e lo spazio circostante;
– potenziamento dei servizi per la comunità di utenti;
– introduzione di nuovi strumenti di comunicazione e monitoraggio.
Nell’ambito della prima macro-area, saranno realizzati dei laboratori di arredo partecipato, concepiti per rendere gli spazi interni e esterni delle biblioteche “Deledda” e “Andreoli” più rispondenti alle esigenze della comunità degli utenti e dei potenziali fruitori.
Al medesimo fine risponde anche l’azione di progettazione partecipata degli spazi delle tre biblioteche individuate che sarà condotta dal DiARC, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che si articolerà in un percorso laboratoriale suddiviso in più fasi che renderà le biblioteche luoghi accoglienti e di fiducia.
Sono inoltre previsti laboratori per la creazione di spazi verdi a servizio delle biblioteche “Deledda” e “Cozzolino”, nonché interventi di rifunzionalizzazione e ristrutturazione della biblioteca “Deledda”.
Con riferimento alla seconda macro-area d’azione si segnala l’estensione dell’orario di apertura delle biblioteche “Deledda” e “Andreoli” che, per 70 settimane, resteranno aperte dalle ore 15.00 alle ore 20.00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 9.00 alle ore 14.00 il sabato. Un articolato programma di iniziative contribuirà ad animare le biblioteche coinvolte con visite guidate dedicate alle scuole primarie e secondarie del territorio, corsi di italiano per “expat” e migranti, laboratori per bambini, rassegne cinematografiche, incontri e presentazioni di libri, a cui si aggiungeranno iniziative di lunga durata quali la predisposizione di corner per la donazione di volumi e di sportelli di informazione e orientamento dedicati alle politiche europee in settori di forte impatto quali quello della mobilità.
Lo sviluppo delle iniziative sarà costantemente accompagnato da un’attività di comunicazione e promozione dedicata, con l’organizzazione di eventi di disseminazione, la creazione e l’animazione di canali social, l’elaborazione di un’immagine coordinata. Sarà infine predisposto un sistema informatico di monitoraggio che, mediante l’utilizzo di una card, permetterà di costruire un database aggiornato con informazioni e dati sull’utenza.
Le attività in partenza. Tra le prime attività in partenza si segnala, oltre al citato prolungamento dell’orario di apertura della biblioteca Deledda, l’attivazione di corsi di italiano per stranieri, condotti dall’associazione “Italiano senza Confini”, in programma il giovedì in orario serale sempre presso la biblioteca comunale di Ponticelli. Dal 2024 prenderanno il via ulteriori iniziative, tra cui un ciclo di proiezioni cinematografiche organizzato da Arci Movie e una serie di laboratori e letture a voce alta con bambini e ragazzi curata dalle associazioni Terra di Confine e A Voce Alta. Il nuovo anno vedrà, inoltre, l’avvio degli incontri di presentazione di volumi, che saranno inaugurati con il romanzo di Lorenzo Marone “Sono Tornato per Te” (Feltrinelli).
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21 Nov, 2023 | Comunicare il sociale
Questa mattina alle 11 a Salerno, nei locali del Complesso San Michele, si è svolta la Conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Insieme contro la violenza sulle donne” organizzata da Co.Re.com. Campania in collaborazione con U.S. Salernitana Calcio 1919 e Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ha dato il via all’evento il Presidente della Fondazione Carisal, Domenico Credendino, ponendo l’accento sul ruolo centrale che svolgono le Fondazioni di Origine Bancaria che erogano fondi, non solo a sostegno di iniziative concrete di ascolto e supporto alle donne vittime di violenza fisica e psicologica, ma anche per sostenere importanti progetti di contrasto alla povertà educativa minorile. A seguire, ha preso la parola Ermanno Guerra, Delegato alla Cultura del Comune di Salerno, che ha sottolineato quanto le Istituzioni cittadine abbiano collaborato convintamente a questa iniziativa rivolta ad un tema che, purtroppo, va assumendo sempre di più dei toni drammatici. La Presidente del Co.Re.com. Campania, Carola Barbato, ha poi posto l’accento sul ruolo che ricopre il Comitato nell’ambito dei temi sociali, sottolineando che questa funzione viene esplicata attraverso campagne di sensibilizzazione, protocolli d’intesa e collaborazioni con le forze dell’ordine. Ha specificato, inoltre, che l’iniziativa di quest’anno prevede una particolare modalità di sensibilizzazione, è stato infatti volutamente coinvolto il mondo dello sport e, più nello specifico, quello del calcio in quanto quest’ultimo rappresenta un ambiente quasi totalmente maschile.
IO NON HO PAURA – I dettagli dell’iniziativa sono stati raccontati dall’artista Francesca Matarazzo che ha dato vita all’opera che sarà inaugurata Sabato 25 Novembre 2023, alle ore 11.00 in Via Lungomare Tafuri, un’istallazione in pvc gonfiabile lunga circa 30 metri e alta quasi tre, una scritta di colore rosso, come l’amore e la passione, ma anche, purtroppo, come il sangue: “Io non ho paura”, quattro parole che vogliono rappresentare un grido, mai come in questi giorni, decisamente attuale. Il progetto prevede una seconda attività che avrà luogo presso lo Stadio Arechi di Salerno, prima che venga disputata la partita del Campionato di Serie A, Salernitana-Lazio, questa volta la scritta “Io non ho paura” sarà realizzata dalla performance di 150 donne tra cui, magistrati, donne della politica e anche giovani studentesse che popoleranno il campo di gioco indossando la tuta utilizzata dalle forze dell’ordine in occasione dei rilievi effettuati in caso di omicidio, le tute indossate dalle partecipanti all’iniziativa saranno macchiate di rosso con lo scopo di evocare il sangue delle vittime di femminicidio. La conferenza stampa si è conclusa con l’intervento dell’Amministratore Delegato della Salernitana Calcio, Maurizio Milan, che ha rimarcato l’importanza di eradicare gli stereotipi di genere in maniera coraggiosa, soprattutto in ambito professionale e nel mondo del calcio.
di Cristina Di Perna
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