RE D’ITALIA ART DONA SCULTURA MONUMENTALE ALL’ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO SALERNO PROTAGONISTA NELLA SOLIDARIETA’

Sarà presentata lunedì 18 dicembre presso l’Istituto Nazionale dei
Tumori di Milano la monumentale opera in bronzo intitolata “L’Ascolto”,
realizzata dal Maestro Lucio Olivieri. La scultura è stata donata alla
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano da Re d’Italia
Art, società internazionale per il collezionismo e l’editoria d’arte,
all’interno del progetto “Arte Italia Nostra”

La società presieduta dal presidente Marco Giordano, con sede
principale a Salerno si distingue da sempre nel campo della solidarietà
e dell’impegno nel sociale. Da anni – infatti – collabora fattivamente
con associazioni presenti in Africa per la costruzione di pozzi d’acqua
potabile, mentre è del 2021 a Lampedusa, l’ultima donazione del
presidente Giordano di una meravigliosa opera sempre del maestro
Olivieri. La donazione rientra nel progetto Arte Italia Nostra, progetto
mecenatistico di valorizzazione del territorio e premiante le eccellenze
italiane che si distinguono per azioni e valori etici e morali,
culturali, ideato da Marzia Perotta e sostenuto dal Presidente Giordano.

La scultura bronzea realizzata per l’occasione per l’istituto Milanese –
potrà essere ammirata da personale e pazienti ogniqualvolta entreranno
in Istituto.

L’opera scultorea ha un significato profondo; l’autore plasmando il
metallo ha voluto dare un tributo al potere dell’ascolto e al valore
della comunicazione empatica nelle nostre vite; capacità ed attitudini
che sono alla base dell’attività svolte nell’istituto milanese.

La curatrice ha poi precisato “L’ ascolto ha un valore reale oltre che
simbolico. Ascoltare significa più che sentire. Si attiva difatti una
sinestesia di percezioni ed azioni che sovente possono fare la
differenza. Il vostro Istituto è fatto di ASCOLTO.”

“La capacità di ascolto di ogni vostro medico, personale
infermieristico e non, è in via Venezian più che mai amplificato,
proprio perché li si lavora sulla paura sul dolore e sulla speranza di
ogni singolo paziente e di ogni singolo lavoratore. È un immenso onore
e un immenso piacere donare questa scultura.” chiude l’artista.

Emozione e soddisfazione nelle parole del presidente Giordano: “- la
solidarietà e l’impegno sociale sono un filo conduttore di Re d’Italia
art, che partecipa sempre con forza a progetti di gran valore umano. Una
statua bronzea per l’istituto nazionale tumori di Milano – eccellenza
italiana, per donare piccoli momenti di sollievo e di bellezza”

L’appuntamento è per lunedì 18 alle ore 10.30 per scoprire insieme la
bellezza dell’ “Ascolto”

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Vesuvio, al Mann la mostra fotografica di Maurizio Esposito

La mostra Vesuvio, 11 luglio 2017 presenta il progetto fotografico realizzato da Maurizio Esposito sulle pendici del Vesuvio a partire dall’11 luglio del 2017 quando un incendio travolse e distrusse numerosi ettari del paesaggio boschivo del parco Nazionale del Vesuvio che tutt’oggi rappresentano una peculiare testimonianza di biosistema in equilibrio. Coinvolto come volontario sin dai primi momenti dell’incendio per aiutare nei soccorsi, Maurizio Esposito ha successivamente avviato la sua ricerca fotografica durata oltre tre anni grazie alla quale è riuscito a registrare non solo le forme di devastazione di un paesaggio ferito ma anche un tempo che, nelle sue espressioni più latenti e inesorabili, risana i danni e parallelamente una natura che si riappropria dei suoi spazi.

La ricerca sul paesaggio e la sua rappresentazione è al centro dell’indagine che Maurizio Esposito conduce da tempo e che lo ha portato a interessarsi ai cosiddetti “paesaggi in sparizione” ovvero a quei contesti naturali dal potere evocativo – come ghiacciai o ambienti subacquei – fortemente riconoscibili nell’immaginario collettivo e che – a causa dei danni provocati dall’inquinamento, dal surriscaldamento climatico e dall’incuria dell’uomo – stanno radicalmente scomparendo.

Le fotografie di cui si compone il corpus Vesuvio, 11 luglio 2017 lasciano trapelare un sentimento personale e una storia familiare dell’autore con il paesaggio vesuviano che rendono le immagini non solo una testimonianza d’archivio ma soprattutto uno stato d’animo emozionato che, dall’esperienza del singolo, riesce ad aprirsi al percepito di un’intera comunità. Le fotografie dal grande formato hanno la capacità di avvolgere lo spettatore che risulta accolto nell’immagine, quasi come a calpestare la fauna del sottobosco e a sentirsi parte integrante e attiva del paesaggio.

Il percorso espositivo della mostra si inserisce nella Collezione Farnese ospitata nelle sale del MANN, stringendo con essa un dialogo sottile fatto di storie, testimonianze e memorie e che trova un denominatore comune nella luce; fra le ombre plastiche della scultura classica e la luce fendente che plasma il paesaggio raccontato da Maurizio Esposito. Nelle fotografie di Maurizio Esposito le forme di una natura devastata lasciano il posto a una visione poetica dove lo sguardo fatica a distinguere la cenere dalla neve, la roccia magmatica increspata dalle radici sinuose degli alberi, il dramma dalla lenta rinascita.

 

“Quando Maurizio Esposito ci ha proposto di patrocinare e sostenere la mostra “Vesuvio, 11 luglio 2017” – dice il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca – abbiamo subito apprezzato le potenzialità e la bellezza del progetto e per questo motivo non abbiamo esitato a concedere il nostro sostegno per la realizzazione della mostra.

Sapere che le bellissime foto di Maurizio Esposito saranno in mostra al MANN dal 15 dicembre al 19 febbraio – aggiunge il Presidente – sono motivo di grande soddisfazione e ci confermano di aver fatto la scelta giusta.

La mostra “Vesuvio, 11 luglio 2017” di Maurizio Esposito al MANN offre uno sguardo intimo sulle cicatrici e al contempo sulla bellezza del paesaggio vesuviano. Le fotografie, realizzate durante il devastante incendio che ha colpito alcune aree di pregio del Parco Nazionale del Vesuvio, sono cariche di emotività personale, e trasmettono non solo la devastazione, ma anche la delicatezza della natura nel suo processo di rinascita.

Nelle immagini di Maurizio Esposito – conclude il Presidente Raffaele De Luca – “la luce fendente” che incontra e attraversa i paesaggi è presagio e speranza di rinascita della biodiversità. Dall’incendio del 2017, il Vesuvio è rinato facendo tesoro di quella esperienza e mettendo in campo collaborazioni e interventi di rinaturalizzazione che oggi sono best practices per tantissime aree protette italiane.”

 

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Al via OMOVIES nel bene confiscato proiezione spot sulle case d’accoglienza

La proiezione di “Soap Power” ha inaugurato la sedicesima edizione di Omovies Film Festival, promosso dall’Associazione iKen Onlus con la direzione artistica di Carlo Cremona, stamane nel bene confiscato alle mafie sede del progetto “Questa casa non è un albergo” (via Genovesi, 36).

L’opera in animazione è la prima campagna in animazione per la diffusione delle case accoglienza e dei centri LGBT+ finanziati dal Governo italiano, progetto ideato da iKen Onlus e realizzato in collaborazione con Giffoni Experience e l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, finanziato dall’Unar nell’ambito del Pon Inclusione. Protagonista è un giovane Finocchio che scappa dal fetore delle cipolle, che portano la puzza del pregiudizio e della discriminazione. Sono un gruppo di bulli che agiscono in branco e seminano violenza. Finocchio, dopo il suo coming out, viene cacciato di casa dai genitori che non accettano di avere un figlio “verdurosessuale”. Il riscatto del giovane Finocchio può esserci solo se la sua storia diventerà vicenda collettiva, di comunità. Entra in una casa di accoglienza. Qui non si sente più solo e trova la forza per affrontare il mondo, contrastare i pregiudizi, sradicare le discriminazioni.

All’evento, in memora di Giulia Cecchettin e di tutte le vittime innocenti, hanno partecipato i ragazzi del liceo “Vittorio Emanuele II – Garibaldi” di Napoli con la dirigente Stefania Colicelli, accolti dai residenti ospiti della casa accoglienza, che hanno assistito anche alle opere in concorso, intervallate da dibattiti a tema. Sono intervenuti Nunzia Ragosta, dirigente del Comune di Napoli del servizio “Beni confiscati”, e il regista Andrea Zuliani che ha partecipato all’incontro dopo la proiezione del suo film “Le ragazze non piangono” selezionato in questa edizione.

Il concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning, che propone il cinema contro tutte le forme di violenza e in favore di ogni manifestazione d’amore, è realizzato con il contributo della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania e il con patrocinio dei Comuni di Napoli, Caserta, Salerno, Portici e San Giorgio, del Giffoni Film Festival, dell’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, dell’Arcc, la Croce Rossa Napoli, AMESCI, e I-Land.

Domani, martedì 12 dicembre dalle 9.30 evento speciale “Soap Power” al Giffoni Multimedia Valley, e proiezioni tutta la giornata nel bene confiscato in via Genovesi. Proiezioni a ingresso gratuito al cinema Modernissimo (le mattine del 13, 14 e 15 dicembre) e nell’Accademia Belle Arti di Napoli (nei pomeriggi del 13 e 14 dicembre) in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura del progetto inTRANSlation, guidato dalla professoressa Katherine Russo per l’Università L’Orientale di Napoli.

Nel programma una retrospettiva sul cinema di Giuseppe Bucci in occasione dei 10 anni dall’uscita del cortometraggio “Luigi e Vincenzo” con Francesco Paolantoni e Patrizio Rispo, presenti all’evento (venerdì 15 dalle ore 10.30); una masterclass sul ruolo dell’attore nella rappresentazione del personaggio transgender con attenzione ai linguaggi nella scrittura del soggetto, alla presenza di Gianfranco Gallo, regista, interprete e sceneggiatore del film “12 Repliche”, che riceverà un premio speciale della direzione artistica (venerdì 15 dalle ore 16 all’Accademia Belle Arti); workshop di cinema a cura dei docenti Luigi Barletta e Gina Annunziata dell’Accademia Belle Arti di Napoli, Katherine Russo e Arianna Grasso dell’Orientale, Gabriele Prosperi della Federico II.

Sabato 16 dicembre alle 19 il gala di premiazione nel Teatro Dumas dell’Istituto Francese di Napoli presentato da Priscilla, volto televisivo di “Drag Race Italia”, durante il quale verranno svelati i vincitori del concorso cinematografico, alla presenza della Console Generale di Francia Lise Moutou Malaya.

Tra i primi ospiti annunciati il cantautore Mario Castiglia, che ha scritto per Celine Dion e collaborato con Roberto De Simone e Luca De Filippo, le stelle nascenti come il cantautore Zarat e i ballerini Isan Wanigarathna Madagodage e Angelica Velasquez. Durante la serata verrà eseguita per la prima volta in Italia la canzone del progetto Pride Erasmus+, realizzata da 27 giovani da tutta Europa durante una mobilità in Croazia.

Verranno assegnati premi al miglior lungometraggio, mediometraggio e cortometraggio, miglior documentario corto e lungo, il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti under 25, istituito nel 2017 in memoria del ragazzo col sogno della recitazione, la cui giuria è composta dai genitori Maria Esposito (presidente del premio) e Franco Ruggiero. A Felice Granisso, Ceo di Tea Tek Group, verrà conferito il Premio “Soap Power” che valorizza le personalità dell’impresa e della pubblica amministrazione che si distinguono per le campagne civiche. A consegnarglielo sarà l’imprenditrice Rossella Paliotto.

A giudicare le opere il concorso, la direzione artistica ha nominato un Academy internazionale composta da Macarena Ochoa, presidente associazione spagnola ON&OFF Theatre, Vanesa Matosevic, Maja Rogulj e Ivana Pedljo dell’associazione croata CDA Cultural Development Association – Močvara, realtà entrambe impegnate con iKen nel progetto Erasmus+ Pride, e da Lorenzo Crea (giornalista, direttore di initaly.eu, retenews24 e gtchannel.tv), Peppe Iannicelli (Giornalista e conduttore radiotv), Riccardo Lenti (dottore in Lingue e Culture Orientali e Africane – Guida Turistica), Luciano Melchionna (regista e autore teatrale), Nyko Piscopo (direttore artistico e coreografo della compagnia Cornelia), Gabriele Prosperi (critico cinematografico e televisivo, docente e assegnista di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli), Antonella Raio (visual artist), Mario Zazzaro (responsabile nuovi diritti CGIL Napoli e Campania).

In concorso 52 opere selezionate tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo (Italia, Spagna, Francia, Irlanda, Germania, Olanda, Belgio, Austria, Svizzera, Cile, Brasile, Stati Uniti, Canada, Indonesia) in proiezione all’Accademia Belle Arti di Napoli e il Modernissimo (ad ingresso gratuito), e poi disponibili dal 17 dicembre nella Cinema Room del portale www.omovies.it.

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Pescatori e tutela dell’ambiente marino, l’incontro a Portici

Un programma di incontri, eventi e talk che ha come obiettivo la sensibilizzazione e l’educazione della cittadinanza, degli stakeholders e il mondo della scuola sul tema della pesca sostenibile, con lo scopo di informare in particolare le imprese e gli addetti della filiera ittica su pratiche di pesca a basso impatto ambientale, al fine di salvaguardare e valorizzare gli ecosistemi marini.
Da domani al Museo Nazionale di Pietrarsa tre giorni dedicati al tema della pesca sostenibile, dove sarà anche annunciata l’ammissione del Comune di Portici al bando che abbatterà l’inquinamento provocato dalle cassette di polistirolo impiegate dai pescatori durante le loro attività.
“E’ un orgoglio per la città ospitare il più grande evento del consumerismo italiano e della sostenibilità. Un’occasione per il nostro territorio – spiega l’assessore all’Ambiente della Città di Portici Florinda Verde – per promuovere la nostra idea di economia circolare, riduzione dello spreco e educazione al riuso. L’assessorato all’Ambiente occuperà con una serie di partner di rilievo uno stand per promuovere un ambizioso progetto sulla pesca sostenibile”.

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Il coro gospel nel coro della Basilica di San Lorenzo Maggiore

Nella Basilica di San Lorenzo Maggiore, a piazza San Gaetano nel centro storico di Napoli, si terrà nei giorni 15 alle ore 21.00 e 16 dicembre alle ore 17.30 ed alle ore 21.00, il Concerto Gospel di Natale, patrocinato dal comune di Napoli.

Lo spettacolo, della durata di 90 minuti e dal costo di 34.50 euro, vedrà presente il coro di Eric Waddell & Abundant Life Singers capace di coniugare le sonorità del gospel tradizionale con le nuove tendenze del contemporary gospel. Gli artisti, prevenienti da Baltimora, sono dotati di straordinarie capacità artistiche ed in grado di trasmettere sentimenti di gioia, serenità e pace.

Il coro si compone di circa centocinquanta coristi e una band d’eccezione e, negli anni, ha raggiunto un livello di perfezione vocale assimilabile alle formazioni di Hezekiah Walker e Ricky Dillard.Si è esibito con Pastor Timothy Wright e Albertina Walker; con stelle del gospel quali BeBe&CeCeWinans, Pastor Marvin Sapp, Vashawn Mitchell, Vanessa Bell Armstrong, Pastore Charles Jenkins, Dorothy Norwood, Keith Pringle e il leggendario DottiePeoples.

Come nella precedente edizione, inoltre, sarà possibile ascoltare la meravigliosa voce di Rita Ciccarelli e dei Flowin’ Gospel che insieme diffondono il messaggio spirituale della musica gospel, le sue origini, il suo evolversi.

L’evento è organizzato da Meta Creativa Srl Impresa Sociale in collaborazione con Grandenapoli.it, Vivere Napoli e il Complesso di San Lorenzo Maggiore.

Alla “St. Anthony Clinic” in Novaliches, Quezon City, Filippine-clinica per bambini, adolescenti, giovani e famiglie bisognose sarà devoluta una parte del ricavato.

 

di Maria Rosaria Ciotola

 

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