Torna il Checcalendario, calendario queer italiano dedicato alla storia della comunità LGBTQ+

A grande richiesta, torna il nuovo Checcalendario, l’unico calendario queer italiano dedicato alla storia della comunità LGBTQ+, vicino al raggiungimento dell’obiettivo economico: tanta leggerezza insieme a numerosi spunti di riflessione, per affrontare il 2024 con un occhio sempre puntato ai diritti civili.

Il Checcalendario è il racconto illustrato dei luoghi che hanno fatto la storia della comunità queer, dalle Molly House inglesi del diciottesimo secolo fino a Stonewall – il locale da cui sono partiti gli scontri che hanno dato origine ai Pride: dodici luoghi da conoscere e approfondire, illustrati da Benedetta Vialli.

Inoltre, scegliere il Checcalendario è un modo per fare qualcosa di concreto, in quanto la metà dei fondi raccolti su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – verrà devoluta al progetto I.O. del CIG Arcigay Milano, che sostiene le persone migranti LGBTQ che fuggono dal Paese di origine perché discriminati a causa dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Una realtà sempre più drammatica di cui poche persone sono a conoscenza.

Per maggiori informazioni:
https://www.produzionidalbasso.com/project/checcalendario-2024/

L’articolo Torna il Checcalendario, calendario queer italiano dedicato alla storia della comunità LGBTQ+ proviene da Comunicare il sociale.

PREMIO PER LA PACE “GIUSEPPE DOSSETTI” – AL VIA LA XV EDIZIONE PER ASSOCIAZIONI, SINGOLI CITTADINI, STUDENTI

C’è tempo fino al 9 marzo 2024 per partecipare alla quindicesima edizione del Premio “Giuseppe Dossetti”, il riconoscimento ideato e promosso da Comune di Reggio Emilia, Comune di Cavriago, Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna per valorizzare l’operato di associazioni e singoli cittadini del territorio nazionale che abbiano compiuto “azioni di pace” coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita. Una sezione è espressamente dedicate alle associazioni reggiane con il “Premio Fondazione Manodori”.

Un’altra sezione è invece dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Reggio Emilia e – novità di questa edizione – delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, ai quali è chiesto di realizzare un elaborato (saggio breve, lettera, articolo di giornale o testo di canzone, ma anche prodotto multimediale, fumetto e opera d’arte) sui temi della pace e della uguaglianza, muovendo da una riflessione sugli articoli 3 e 11 della Costituzione italiana e coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita. Tutti i docenti possono partecipare con le loro classi, in particolare quelli di Lettere, Storia, Filosofia, Diritto, Arte, Religione.

I PREMI E I BANDI – A selezionare le candidature sarà una giuria presieduta da Pierluigi Castagnetti e composta da un rappresentante di ciascuno degli enti promotori.

Alle associazioni spetterà un premio in denaro di 5.000 euro, al singolo cittadino una targa-premio. Il “premio Manodori” di 2.000 euro, inoltre, sarà assegnato ad una associazione del territorio reggiano.

La sezione studenti vedrà premiati tre elaborati, con buoni spesa di importo pari a 1.000 euro e 500 euro per i migliori elaborati degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e un premio di 500 euro per le scuole secondarie di primo grado. I premi possono essere utilizzati per l’acquisto di libri, cancelleria, materiale didattico, visite e laboratori didattici.

La scadenza per entrambi i bandi è fissata per le ore 24 di sabato 9 marzo 2024le candidature dovranno essere inviate alla Segreteria del Premio per la pace “Giuseppe Dossetti” secondo le modalità indicate nei bandi stessi, scaricabili dai seguenti siti: www.comune.re.it/premiodossettiwww.comune.cavriago.re.itwww.provincia.re.it e dalla pagina Facebook fb.com/premiodossetti .

Nelle precedenti edizioni del premio hanno partecipato diverse centinaia di associazioni provenienti da tutto il territorio nazionale e oltre 140 classi provenienti da tutti gli istituti scolastici secondari di secondo grado del territorio provinciale.

HANNO DETTO – “Mai come in questi tempi il tema della pace è diventato vitale e urgente per l’umanità – dice il presidente della giuria on. Pierluigi Castagnetti – In particolare, sulla pace in Medio Oriente, Giuseppe Dossetti ci ha lasciato ammonimenti e insegnamenti imprescindibili. Verrebbe da dire: partiamo da lì, se vogliamo conoscere quei luoghi e quei popoli da cui tanta della storia contemporanea è partita e oggi dovrà ripartire.

Quel Mare nostrum e i suoi tre continenti, le tre grandi capitali, le tre antiche civiltà, le grandi religioni monoteiste, tutto – guerra e pace in particolare – si continua a giocare in questo teatro che non consente a nessuno il lusso di essere semplice spettatore. Anche per questo, oggi più che mai siamo angosciati dalla domanda sul che fare”.

Giuseppe Dossetti (1913-1996) giurista e politico, è stato fra i protagonisti nella stesura della Costituzione repubblicana; sacerdote e monaco partecipò alla elaborazione dei principali documenti del Concilio Vaticano II; uomo di pace, visse la Resistenza al nazi-fascismo in prima persona e si adoperò per la diffusione dei valori della solidarietà, della fratellanza, del rispetto della dignità di tutti gli uomini. Don Dossetti ha mantenuto un profondo legame con la sua terra d’origine, Reggio Emilia e Cavriago, dove ha vissuto durante l’infanzia e l’adolescenza, tanto da definire lo stesso Cavriago come la sua “università della vita”.

L’articolo PREMIO PER LA PACE “GIUSEPPE DOSSETTI” – AL VIA LA XV EDIZIONE PER ASSOCIAZIONI, SINGOLI CITTADINI, STUDENTI proviene da Comunicare il sociale.

Consiglio Regionale della Campania: “Vi abbraccio forte al cuore”, momento in memoria di Marcello Torre

Mercoledì 13 dicembre, alle ore 11:00, presso l’Aula “Giancarlo Siani” del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale di Napoli Isola F13, si terrà l’evento “Vi abbraccio forte al cuore”, un’iniziativa di riflessione sulla figura di Marcello Torre, Sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra l’11 dicembre 1980, organizzato dalla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania insieme con il Consiglio Regionale della Campania. La riflessione verterà sulle parole della lettera-testamento che “il Sindaco gentile” scrisse alla vigilia del suo ritorno nel campo politico. L’iniziativa rientra nell’ambito delle celebrazioni del Premio “Marcello Torre”, organizzato dall’Associazione “Marcello Torre” con il presidio “Libera” di Pagani.

Interverranno Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Mario Morcone, Assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione della Regione Campania, Annamaria Torre, figlia di Marcello Torre, Roberto Montà, Presidente di “Avviso Pubblico”, Mariano Di Palma, Referente “Libera” Campania, Giuseppe Granata, Presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, Antonio Decaro, Sindaco di Bari, Presidente Anci. Concluderà don Tonino Palmese, Presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania. Parteciperanno, inoltre, numerosi Sindaci della Campania ed alcuni esponenti degli Enti locali provenienti da altre Regioni italiane.

Al termine dell’evento sarà possibile visitare la mostra dedicata a Marcello Torre, a cura di Marcello Ravveduto, Federico Esposito e Gaetano Del Mauro, allestita presso la Biblioteca “Raffaele Delcogliano” del Consiglio Regionale della Campania.

 

L’articolo Consiglio Regionale della Campania: “Vi abbraccio forte al cuore”, momento in memoria di Marcello Torre proviene da Comunicare il sociale.

Il congresso delle Acli di Napoli con Picierno, Manfredonia e Russo

“Politiche sociali e politiche per il Mezzogiorno: il terzo settore motore del cambiamento” è il titolo del XXIX congresso provinciale delle Acli Metropolitane di Napoli, che sarà celebrato nella sagrestia del Vasari del complesso monumentale di Sant’Anna in Lombardi, in piazza Monteoliveto 4, sabato 16 dicembre, con inizio alle 9.30.

L’associazione dei lavoratori cristiani partenopea, dunque, torna a congresso dopo quattro anni. Con oltre diecimila soci di sistema, oggi le Acli di Napoli sono più forti e visibili sul territorio metropolitano, pronte a dare un contributo sempre maggiore allo sviluppo dei territori ed alla discussione in materia di lavoro, welfare, solidarietà insieme ai 45 circoli disseminati su tutto il territorio insieme agli sportelli di patronato e centri di assistenza fiscale.

Tra gli ospiti del congresso, il vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, il presidente nazionale delle Acli Emiliano Manfredonia, il presidente di Alleanza contro la Povertà e vicepresidente nazionale delle Acli Antonio Russo, il portavoce regionale del Forum del Terzo Settore Giovanpaolo Gaudino.  Per il Comune di Napoli porteranno i saluti l’assessore al bilancio Pierpaolo Baretta su delega del sindaco Gaetano Manfredi ed il presidente del Consiglio Comunale Enza Amato. Sono invitati a dare il proprio contributo esponenti del mondo politico, sindacale e del terzo settore nazionale, regionale e metropolitano, oltre ai rappresentanti delle Acli delle province campane.

Gli oltre cento delegati congressuali eleggeranno il consiglio provinciale dell’associazione, che, a gennaio, eleggerà il nuovo presidente provinciale, il quale prenderà il posto di Maurizio D’Ago, che non si ricandiderà per un secondo mandato. “Sono stati quattro anni ricchissimi, belli e difficili, in cui abbiamo affrontato l’emergenza Covid-19, ma anche tutta la fase della necessaria ripresa, che ci ha visti protagonisti di battaglie per limitare la povertà imperante a Napoli e nel Paese. – afferma D’Ago – Siamo pienamente convinti che, in questa fase storica, il terzo settore debba trasformarsi in motore di cambiamento per le nostre comunità, promuovendo la cittadinanza attiva e la solidarietà.”

 

 

L’articolo Il congresso delle Acli di Napoli con Picierno, Manfredonia e Russo proviene da Comunicare il sociale.

Concerto di Natale a Pompei, Sheléa Frazier e Stevie Mackey uniti dalla fede

Italia e Ucraina unite da un fortissimo legame, che diventa addirittura indissolubile tra il capoluogo partenopeo e Odessa. La città ucraina fu infatti fondata nel 1794 da un napoletano, Giuseppe De Ribas, figlio di un nobile spagnolo al servizio dei Borboni. De Ribas ne organizzò il porto e la flotta, rendendola in breve tempo un polo commerciale importante sia per il Mar Nero che per il Mediterraneo. Il centro ucraino è legato a Napoli anche per un altro motivo: è proprio lì che fu scritta quella che è considerata la canzone napoletana più famosa nel mondo, ’O sole mio. Ma Odessa è anche uno tra i principali luoghi di culto cristiano ortodosso e proprio la fede fa da trait d’union con Pompei, città mariana. È qui che il prossimo 14 dicembre, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Lo Spaio, ha organizzato la kermesse «Concerto di Natale – Pompei per Odessa», che si terrà presso il Teatro Di Costanzo-Mattiello (500 posti) a partire dalle 20:30. Il biglietto per assistere all’evento è acquistabile sulla piattaforma Go2.it, al prezzo di 70 euro. L’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza, destinato al progetto di ricostruzione della Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, parzialmente distrutta nel corso del raid russo del luglio scorso.

 

Nel parterre di artisti che si alterneranno sul palco, anche due stelle di prima grandezza del panorama internazionale: gli statunitensi Sheléa Frazier e Stevie Mackey. Entrambi, figli di pastori anglicani, sono uniti nella fede e si sono subito mostrati entusiasti di esibirsi a Pompei e di poter visitare il Santuario mariano. Per essere presente il 14 dicembre , Sheléa (diva del soul paragonata all’indimenticabile Whitney Houston) ha rinunciato a un importante concerto a Las Vegas, mentre Mackey, non appena conclusa l’esibizione a Pompei, volerà a Los Angeles dove raggiungerà l’amica Jennifer Lopez per presenziare all’evento «This is me», che racconta la vita e la formidabile carriera dell’artista e vocal coach delle star.

 

Hanno confermato la propria presenza al Teatro Di Costanzo-Mattiello anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in rappresentanza del Governo italiano, il console generale Maksym Kovalenko e l’ambasciatore Yaroslav Melnyk, in rappresentanza del Governo ucraino, il console generale Tracy Roberts-Pounds e l’ambasciatore Jack Markell, in rappresentanza del Governo statunitense.

 

Per quel che riguarda gli artisti che si alterneranno sul palco, oltre a Shelea (che vanta collaborazioni con le star più luminose della musica e dello spettacolo a livello globale. Stevie Wonder fu il primo che intuì l’immenso talento di Sheléa, tanto da volerla con sé al cospetto del Presidente Obama e della first lady Michel in memorabili esibizioni alla Casa Bianca) e Stevie Mackey (cantante, produttore e vocal coach di star del calibro di J.LoSelena GomezLenny KravitzKelly RowlandChris Martin dei Coldplay), si esibiranno Dave Tweedie, compositore, polistrumentista e produttore discografico statunitense; Victoria Theodore, cantante, pianista, produttrice, nota anche per aver collaborato con Beyoncé e il già citato Stevie Wonder.

Nel parterre di star unite nella musica e nella solidarietà, anche Gigi Finizio, uno dei più apprezzati artisti italiani. La nostra nazione sarà presente, per ribadire il messaggio di pace e di solidarietà tra i popoli, pure con la Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, che si esibirà in esclusiva per la kermesse condotta da Veronica Maya. 

 

 

 

L’articolo Concerto di Natale a Pompei, Sheléa Frazier e Stevie Mackey uniti dalla fede proviene da Comunicare il sociale.