20 Dic, 2023 | Comunicare il sociale
Emozioni natalizie per i bambini dell’Ospedale Santobono-Pausillipon di Napoli. A cercare di strappare un sorriso ai piccoli pazienti ed alle loro mamme ci hanno provato l’hairstylist C1r0 e l’Associazione Centro Ester con una iniziativa tutta incentrata all’interno del presidio ospedaliero napoletano.
L’hairstylist C1r0 ed il suo staff sono stati in visita ai pazienti con piccoli doni per rendere il loro soggiorno nella struttura più piacevole, per le loro mamme la possibilità di usufruire anche dei servizi dedicati ai capelli.
“Abbiamo voluto sposare questo progetto con grande entusiasmo. Abbiamo donato giocattoli e vestitini da distribuire ai piccoli che trascorrono al Santobono quelli che dovrebbero essere i giorni più belli dell’anno” spiega il presidente del Centro Ester Pasquale Corvino. “Conosciamo da tempo C1r0, il barbiere degli ultimi ed essere al suo fianco in questa iniziativa è l’inizio di un percorso comune che sicuramente di compiere altri passi importanti al fianco dei più bisognosi”.
Si tratta del primo evento di queste festività natalizie, il Centro Ester rilancia anche “il giocattolo sospeso”: tutti i cittadini possono portare doni presso l’associazione Centro Ester in via Gianbattista Vela n.91 a Barra. Sarà cura dei volontari del Centro Ester recapitarli ai piccoli destinatari nel corso delle festività.
L’hairstylist C1r0 è balzato agli onori della cronaca da quando ha cominciato a girare per le strade di Napoli con una sedie pieghevole, un pettine e un paio di forbici per regalare un taglio ai clochard. Utilizza un cappuccio sulla testa, una sciarpa a coprire il volto e il numero 10 sulle spalle, quello del “Dios”, Diego Armando Maradona. La scelta dello pseudonimo non è casuale. Nell’acronimo C1R0 ci sono l’1 e lo 0 compongono il 10, il numero di Diego Armando Maradona, il Dios.
“Per i piccoli abbiamo scelto la maschera di Spiderman per muoverci all’interno dell’Ospedale Santobono. Da sempre affermiamo che chiunque nel suo piccolo può dare una mano a chi si trova in difficoltà, mettendo a servizio del prossimo le proprie capacità. Unendo le forze possiamo raggiungere traguardi sempre più importanti”.
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20 Dic, 2023 | Comunicare il sociale
È stato presentato nell’Aula Magna del Centro Congressi Federico II, il protocollo d’intesa volto a sostenere l’inserimento universitario di studenti stranieri, alla presenza di Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II, Roberto Barbieri, Amministratore Delegato GESAC e Marco Rossi, Responsabile della Comunità di Sant’Egidio di Napoli. La presentazione è stata arricchita dalle testimonianze di Hafiza Mahdiyar, studentessa rifugiata afghana, iscritta al primo anno del Corso di laurea in Economia Aziendale e Omar Marong, studente migrante gambiano, iscritto al secondo anno del Corso di Laurea magistrale in International Relations, e dalla partecipazione dell’Assessore all’Istruzione e alla Famiglia Maura Striano e dello scrittore Maurizio de Giovanni.
L’accordo, firmato in occasione delle celebrazioni degli 800 anni dalla fondazione dell’Ateneo federiciano, prevede l’erogazione, da parte di GESAC, di 16 borse di studio triennali, a beneficio di studenti migranti e rifugiati, inclusi coloro che giungono in Italia attraverso i corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio e i corridoi universitari attivati da UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha aderito al Manifesto dell’Università inclusiva.
“GESAC, Federico II e Comunità di Sant’Egidio insieme attivano un’iniziativa a supporto di studenti che hanno vissuto un percorso di migranti o di rifugiati. La Federico II da sempre accoglie ragazzi e ragazze che cercano in Italia un’opportunità di futuro migliore e, grazie alla GESAC, oggi siamo in grado non solo di dispensarli dal pagamento delle tasse, politica di Ateneo già consolidata da anni, ma di sostenere i loro sforzi con una borsa di studio che gli consenta di vivere decorosamente una fase nuova del loro percorso di vita. Ringraziamo GESAC per la generosa disponibilità e la Comunità di Sant’Egidio per la fattiva collaborazione”, ha dichiarato Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi Napoli Federico II.
Il Prof. Marco Rossi, Responsabile Comunità di Sant’Egidio di Napoli, ha così commentato: “Siamo molto contenti e grati nei confronti della Gesac e dell’Università Federico II per il raggiungimento di questo importante accordo. Ringraziamo per la disponibilità, la sensibilità e l’attenzione il Dott. Roberto Barbieri e il Magnifico Rettore Matteo Lorito che si sono prodigati affinché si trovassero le modalità migliori per applicare nel pieno interesse dei fruitori le significative risorse che si trasformeranno in borse di studio.
Sappiamo quanto per i giovani migranti e rifugiati che giungono fra noi è fortemente avvertito il desiderio di accedere e studiare con costanza e profitto all’università, che nelle sue articolazioni rappresenta il luogo privilegiato in cui formarsi e acquisire fondamentali e innovative competenze in tutte le distinte branche del sapere.
Ringraziamo anche le Fondazioni e le Associazioni che inaugurando negli scorsi anni il finanziamento delle borse di studio hanno colto nelle persone che vengono da altri Paesi grandi potenzialità ed energie culturali per il nostro Paese, che possono essere un frutto prezioso per l’intera società italiana. Grazie a questo apporto, già alcuni ragazzi migranti si sono potuti laureare con successo presso la Federico II. Con questo accordo le risorse sono aumentate in modo cospicuo e tutte potranno concorrere per la realizzazione del sogno di studiare e laurearsi di un maggior numero di ragazzi migranti e rifugiati.
Siamo certi che questa è la strada migliore per dare un impulso decisivo ai percorsi di integrazione e cittadinanza e confermano la vocazione più bella dell’Italia, quella di essere un luogo eccelso e pieno di fascino nella capacità di produrre e comunicare cultura grazie al contributo indispensabile delle università. E fra queste la Federico II ha un ruolo di assoluto rilievo”.
“Celebriamo con entusiasmo gli 800 anni della più antica università pubblica del mondo, l’Ateneo federiciano, in una città che, per storia e vocazione, è luogo di accoglienza e di scambio tra culture. Oggi presentiamo un progetto di civiltà di cui sono particolarmente orgoglioso e che riflette la mia visione del mondo. Ogni giorno lavoriamo per far viaggiare e il viaggio è sempre un’opportunità di crescita e contaminazione. Con questo accordo, che promuove gli imprescindibili valori dell’inclusione e dell’istruzione, offriamo l’opportunità a giovani studentesse e studenti di scrivere un nuovo e migliore futuro in cui valorizzare i propri talenti” ha affermato Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC.
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19 Dic, 2023 | Comunicare il sociale
Sarà una serata magica dedicata allo show, al divertimento, ma soprattutto alla solidarietà. Torna il tanto atteso Christmas Gala Charity 23, organizzato dalla Fondazione Cannavaro Ferrara con l’intento di tramettere la gioia del Natale e raccogliere fondi per finanziare il progetto “Lloco: un luogo per tutti” promosso da Proodos, società cooperativa sociale impegnata sul territorio della città di Napoli e provincia.
Lo show sarà condotto da Maria Mazza, madrina della Fondazione, e da Veronica Maya. Presenti Ciro Ferrara, Fabio Cannavaro, Paolo Cannavaro, Vincenzo Ferrara e moltissimi ospiti dello sport, dello spettacolo e della musica. Tutti uniti per una giusta causa.
Attraverso l’evento benefico la Fondazione Cannavaro Ferrara, nata dalla sinergia di due celebri coppie di fratelli, Fabio e Paolo Cannavaro e Ciro e Vincenzo Ferrara, crea la possibilità di mettere sotto l’albero regali virtuosi atti a fare del bene e a dare supporto a chi ne ha più bisogno.
Giovedì 21 dicembre andrà in scena al padiglione 5 della Mostra d’Oltremare, la VII edizione del Christmas Gala Charity 23, l’evento di solidarietà più importante della Fondazione: una serata già sold-out a cui le persone hanno risposto con grande partecipazione e generosità.
Lo scorso anno l’impegno era stato investito nel restituire alla città di Aversa un luogo di aggregazione per i giovani e alla città di Napoli piazze da vivere più decorose e funzionali. Per il 2023 i fondi raccolti – tramite le donazioni per la cena, l’asta benefica e la lotteria, contribuiranno alla realizzazione di un nuovo grande obiettivo che ha al centro la formazione dei giovanissimi.
Proodos da sempre è molto vicina ai ragazzi ed è attiva con servizi socioassistenziali, sociosanitari, progetti di innovazione imprenditoriale con finalità sociale in diversi settori. “Lloco: un luogo per tutti” ha l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e l’abbandono scolastico che colpiscono il territorio. Attraverso un percorso di esplorazione delle motivazioni, il progetto offrirà un’immagine rinnovata della ‘scuola’ come luogo di promozione dei talenti, officina creativa e luogo di accoglienza e di ascolto per i ragazzi e le loro famiglie. E lo farà attraverso percorsi personalizzati di formazione e inserimento lavorativo, con laboratori sportivi e altre esperienze educative e utili per il loro futuro.
Presenti alla serata oltre ai Founders molti amici e sostenitori della Fondazione e tantissimi ospiti a sorpresa che animeranno un evento entusiasmante.
Preziosa, come sempre, la partecipazione di numerose aziende partenopee: Kiton, Lama Optical, Gruppo Center, Otofarma, LuiJo, Naturissime, Givova, Marican, Gold Tower, Vesuvio, Union Gas, GEV, GSA, Elite, Riflessi.
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19 Dic, 2023 | Comunicare il sociale
Serena Gianoli, Pierluigi Longo, Andrea Mongia, Valeria Petrone, Emiliano Ponzi, Elisa Talentino: sei illustratrici e illustratori italiani di fama internazionale, per la prima volta insieme, sono i nuovi ambasciatori di CBM Italia che firmano il progetto “Illustrators United for Sight”.
Mantenendo ognuno il proprio stile, gli illustratori hanno unito i loro sguardi e la loro sensibilità raccontando il passaggio dal buio della cecità alla luce della vista, quel passaggio che vivono migliaia di persone nel mondo che hanno la possibilità di accedere alle cure oculistiche garantite da CBM. «È un racconto di speranza quello del poter tornare a vedere, che vogliamo esprimere attraverso il messaggio di positività e bellezza che l’arte è in grado di trasmettere nella sua completezza» spiega Massimo Maggio, direttore di CBM Italia. «Ai nostri amici artisti abbiamo chiesto di realizzare e donarci delle illustrazioni a tema “dal buio alla luce” come metafora del lavoro di CBM. E il risultato è proprio una grande e bellissima immagine di speranza».
CBM Italia è un’organizzazione umanitaria impegnata nel garantire cure oculistiche accessibili e di qualità, includendo le persone cieche e con disabilità nelle loro comunità. I progetti di salute della vista si concentrano in particolare nei Paesi in Via di Sviluppo, dove vive la maggior parte delle persone con problemi visivi che non ha accesso ai servizi oculistici (che nel complesso, nel mondo, sono oltre 1 miliardo di persone).
Il ricavato dell’iniziativa “Illustrators united for sight” sostiene la campagna di CBM Italia “Fuori dall’ombra” il cui obiettivo è garantire cure oculistiche a un milione di persone nei Paesi del Sud del mondo. È possibile ordinare le illustrazioni, scegliendole anche come originale regalo di Natale con l’apposito cofanetto abbinato, sul sito nella sezione shop solidale: https://www.cbmitalia.org/regali-solidali-di-natale/
Le sei illustrazioni sono: “In principio era la fine” di Emiliano Ponzi, “Verso la luce” di Pierluigi Longo, “Eye Bloom” di Valeria Petrone, “Floating” di Andrea Mongia, “Lotus” di Serena Gianoli, “Luce” di Elisa Talentino. Acquistabili singolarmente (in formato A4) a fronte di una donazione di 39 euro l’una.
CBM Italia è un’organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabile e nell’inclusione delle persone con disabilità nei Paesi in via di sviluppo e in Italia.
Nell’ultimo anno (2022) ha realizzato 43 progetti in 11 Paesi di Africa, Asia e America Latina, raggiungendo 976mila persone; in Italia ha realizzato 15 progetti. www.cbmitalia.org
CBM Italia fa parte di CBM – Christian Blind Mission, organizzazione internazionale riconosciuta dall’OMS per il suo impegno da oltre 110 anni nel garantire cure oculistiche accessibili e di qualità. Nell’ultimo anno CBM ha realizzato 391 progetti in 44 Paesi di tutto il mondo raggiungendo 8.8 milioni di beneficiari. Nel mondo sono oltre 2 miliardi le persone con problemi visivi. La metà di questi, cioè oltre 1 miliardo di persone, concentrate soprattutto nei Paesi in via di Sviluppo, non ha la possibilità di accedere ai servizi oculistici. Eppure il 90% di tutti i disturbi visivi sono prevenibili e curabili. (fonte: Rapporto Mondiale sulla Vista, OMS 2019)
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19 Dic, 2023 | Comunicare il sociale
Sarà attiva per tutto il periodo festivo la campagna natalizia di SpesaSospesa.org, progetto di solidarietà circolare di Fondazione Lab00 ETS. L’obiettivo è quello di distribuire un milione di pasti entro la fine del 2023.
Come novità introdotta quest’anno: cittadini e imprese riceveranno un certificato di solidarietà che documenta il raggiungimento dell’obiettivo. Il certificato calcola il numero totale di pasti distribuiti in campagna e le tonnellate di CO2 evitata grazie al recupero del prodotto. Co-founder Fondazione Lab00 e SpesaSospesa.org è l’attore Davide Devenuto.
Cosa l’ha spinta a promuovere l’iniziativa?
L’emergenza legata alla pandemia ha messo in luce situazioni molto critiche che stavano vivendo le famiglie italiane in tutto il Paese. Molte di loro erano in seria difficoltà, impossibilitate a reperire anche i beni essenziali. Osservando come la comunità cercasse di aiutarsi autonomamente, Francesco, mio storico amico e co-fondatore del progetto, ed io abbiamo sentito l’esigenza di provare a dare un contributo concreto in questa situazione così delicata.
Eravamo convinti che fosse fortemente necessario fare la nostra parte ed eravamo intenzionati a trovare un modo che permettesse di elaborare un’azione strutturale e persistente sul lungo periodo.
È nato così il progetto SpesaSospesa.org che utilizza la piattaforma digitale Regusto, co-fondatore del progetto, per raccogliere donazioni in denaro ma soprattutto beni di prima necessità a rischio spreco recuperati da catene della grande distribuzione food e non food, distribuendoli a chi ne ha bisogno attraverso enti locali presenti sul territorio.
In poco tempo dal lancio del progetto, siamo riusciti a ottenere il patrocinio dai Comuni in cui operiamo tutt’ora, in primis quello della città di Napoli, una delle prima ad aver sposato la missione solidale del progetto. Quello che ci spinge ancora oggi a portare avanti l’iniziativa è la consapevolezza che gli indici di povertà continuano a toccare percentuali preoccupanti per tantissime famiglie italiane e il fatto che, allo stesso tempo, esista un problema concreto di spreco alimentare. Unire queste due criticità ci permette di amplificare la nostra volontà di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi ma allo stesso tempo concreti e realizzabili.
In che modo possiamo noi cittadini contribuire a evitare lo spreco alimentare?
I cittadini possono supportare attivamente SpesaSospesa.org con donazioni libere sul sito del progetto www.spesasospesa.org, destinate agli enti non profit del territorio per l’acquisto di beni essenziali. Questi enti e associazioni svolgono un ruolo cruciale come hub logistici nella raccolta e distribuzione dei beni alle famiglie più fragili. Anche le aziende possono contribuire alla campagna di raccolta fondi. Le imprese alimentari e non, catene di distribuzione e produttori locali possono donare prodotti o venderli a prezzi sociali sulla piattaforma Regusto, concorrendo da un lato alla lotta allo spreco alimentare e dall’altro alla lotta contro l’impatto ambientale, evitando l’emissione di CO2 causata dai processi di smaltimento.
Quali sono i risultati attesi dall’iniziativa?
A tre anni dalla nascita del progetto i risultati ottenuti sono andati ben oltre le più rosee aspettative. Abbiamo raccolto più di 1.400.000 euro e distribuito oltre 530 tonnellate di beni di prima necessità (alimentari e non alimentari).
Il nostro focus principale è di assicurare un’importante progettualità all’iniziativa al netto del bisogno che continuiamo a intercettare e che speriamo di riuscire a colmare sempre più efficacemente.
Abbiamo aggiunto anche un ulteriore tassello. Vogliamo diversificare la proposta declinandola in modo sempre più aderente ai singoli territori. Come stiamo facendo già dallo scorso anno sul territorio campano con l’aiuto di Sole365, grazie al quale lo scorso Natale abbiamo supportato oltre 500 famiglie, con la distribuzione di oltre 238.000 pasti equivalenti. Oggi è attiva la campagna nazionale del progetto, lancia in occasione delle festività, che quest’anno si pone l’obiettivo di raggiungere e superare la distribuzione di 1 milione di pasti entro la fine del 2023, una record mai raggiunto prima. All’interno della campana nazionale rientrano anche altre campagna di realtà locali e regionali che scelgono di supportare il progetto. In Campania ad esempio è attiva fino al 7 gennaio la campagna in collaborazione con Sole365 “Sempre i più buoni del Natale”. Da inizio campagna sono già stati recuperati oltre 388.000 pasti che saranno distribuiti alle famiglie più fragili su tutto il territorio regionale. Gli enti non profit coinvolti nel progetto sono Croce Rossa e Banco Alimentare.
È possibile supportare la campagna natalizia e seguirne gli aggiornamenti sul sito: https://1milionedipasti.lab00.org/
di Francesco Gravetti
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